Con il referendum per la piattaforma, la Fiom di Bergamo sta mostrando il peggio di sé! Anche in altri territori ci sono problemi, ma quello che sta avvenendo a Bergamo è vergognoso e getta miseria e discredito su tutta la Fiom. Si organizzano seggi territoriali in sede sindacale di sabato per far votare i lavoratori!!! In quasi tutte le fabbriche dove sono presenti i delegati del sindacatoaltracosa (eccetto la zona di Treviglio) i funzionari non hanno voluto fare le assemblee, nemmeno nelle fabbriche più grandi (Necta, Eutron, Mollificio Sant’Ambrogio soltanto per fare alcuni esempi) e si pretende di far votare i lavoratori senza alcuna informazione. Addirittura alla Brembo, che è la più grande fabbrica del territorio, e che è seguita direttamente dal segretario generale, l’assemblea è stata impedita, nonostante ci siano i numeri in Rsu per convocarla. Alla Dalmine, il volantino del sindacatoaltracosa che informa sulle ragioni del nostro dissenso è durato in bacheca meno di una giornata prima di essere tolto. Ma davvero questo è il modo con cui si chiede il parere ai lavoratori? In un territorio di 10mila iscritti, la Fiom non può raggiungere livelli così bassi! Addirittura i seggi “volanti” il sabato mattina! Il segretario generale di Bergamo pensa davvero che lui e i suoi funzionari non siano in grado di convincere i lavoratori delle proprie posizioni e che andrebbero sotto in assemblea se si confrontassero con i delegati che non la pensano come loro? Beh, se è così, almeno su una cosa siamo d’accordo con lui!
Sindacatoaltracosa Fiom Bergamo
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