Posted: 27 Nov 2015 12:57 AM PST
Innanzitutto pubblichiamo la lettera inviata a tutti i lavoratori Continental dal Segretario provinciale FIOM:
Nella sua lettera ai dipendenti Continental il Segretario provinciale FIOM dice di essere “costretto a smentire” perché sul volantino a firma Cini, Romboli, Ruffa e Garzella gli si attribuisce la responsabilità di aver riferito di “decisioni già assunte” dall’azienda sul trasferimento di volumi e l’accorpamento delle sedi. In effetti sul volantino troviamo scritto esplicitamente che “ancora oggi la segreteria provinciale e la maggioranza della RSU sostengono che non c’è nessuna decisione di trasferimento dei FR“.
Non ritenendo che l’errore provenga dall’incapacità di leggere e capire un semplice volantino, temiamo che l’espressione “decisioni già assunte” usata dal Segretario sia piuttosto un lapsus freudiano e quindi un’ammissione su decisioni che lui sa che l’azienda intende prendere. La necessità di smentire e la fretta con cui lo fa sono poi un chiaro segno dell’intenzione di voler continuare a sminuire quanto sta accadendo. Per finire la lettera appare molto sulla difensiva e manifesta la necessità di giustificarsi soprattutto nella parte finale in cui tiene a sottolineare che “ciò che stiamo facendo e che continueremo a fare in Continental è assolutamente alla luce del sole” e a tutti i dipendenti “garantiamo che agiremo esclusivamente nel loro interesse“….
Ulteriore conferma di ciò la troviamo nel documento a firma congiunta con la RSU pubblicato il 26 novembre dopo l’incontro con l’azienda. Ancora nessuna informazione sul trasferimento dei volumi produttivi e sull’accorpamento delle due sedi ma nessuna pretesa da parte della delegazione sindacale di sciogliere il nodo. Anzi la cosa è chiaramente sfruttata per “tenere col fiato sospeso” i lavoratori non negando volutamente la eventuale mannaia di licenziamenti futuri.
L’azienda non solo non da le informazioni per cui era stato richiesto l’incontro ma guarda caso “approfitta” per esporre le sue richieste:
“recupero di efficienza produttiva” tramite “regolamentazione delle pause, taglio del secondo giorno di permesso retribuito per donazione di sangue, necessità di tornare a produrre il certificato medico in caso di indisposizione”, regole da concordare sulla “questione dei part time”….. e magari una fettina di Cxxo?
E’ arrivato il momento di dire basta perché altrimenti le pretese non finiranno qui e concedere oggi un altro arretramento sui diritti non vuol dire assolutamente garantirsi il posto di lavoro domani!
Leggi anche:
http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2015/11/rls-aggiuntivo-in-cambio-dellaccordo.html
http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2015/11/fermare-subito-le-decisioni-dellazienda.html
Comments Closed