Parlare, lottare, condividere, dire “io non ci sto”, sono comportamenti che disturbano e indeboliscono le organizzazioni criminali. Per questo a Cinisi non poteva perdurare la voglia di cambiare e la sfrontatezza di Giuseppe Impastato, che con la sua Radio Act voleva rompere il silenzio di “mafiopoli”. Voleva urlare a tutti che la Mafia non gli faceva paura, che la mafia era Merda! Voleva che i suoi compaesani si ribellassero con lui, alzassero la voce e la testa! L’esempio di Peppino Impastato ci regala ancora oggi, 9 maggio 2016, la stessa rabbia e la stessa voglia di essere dalla sua parte, di pensare che ognuno di noi possa alzarsi dalla sedia davanti al computer e fare davvero qualcosa di importante! Parlare, lottare, condividere..la mafia ha paura di tutto questo, la mafia ha paura della libertà! Oggi come 38 anni fa: Peppino è vivo e lotta insieme a noi!
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