Renzi aveva promesso la verità sull’uccisione di Giulio Regeni.
Non ha fornito nessuna verità. Continua ad avere cordiali rapporti con Al Sisi
Renzi se ne frega, tanto non può far sfilare Regeni il 2 Giugno
Un lettore
Redazione di Operai Contro,
si invoca la verità sull’assassinio di Regeni. Qualcuno gioisce del fatto che la magistratura di Roma entra nelle indagini
Io non gioisco affatto.
I morti della Banca dell’agricoltura a Milano aspettano ancora giustizia.
Giustizia aspettano ancora tutte le vittime dello stato Italiano
La verità sull’assassinio di Regeni è molto semplice: Regeni è stato assassinato dalla polizia politica su ordine del dittatore al Sisi.
Al Sisi è il nemico dichiarato degli operai egiziani e Renzi il nemico dichiarato degli operai in Italia
Nel luglio del 2015, in un’intervista alla televisione del Qatar Al Jazeera, Matteo Renzi definì il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi “un grande leader” e “l’unica speranza per l’Egitto”. Era solo l’ultima di una serie di dichiarazioni lusinghiere che i due leader si sono scambiati da quando si sono incontrati per la prima volta al Cairo, nell’agosto del 2014. L’ultimo colloquio tra i due di cui si è avuta notizia è avvenuto lo scorso 18 gennaio, quando Renzi e al Sisi si sono parlati al telefono per discutere della crisi libica. In quelle ore, una nota stampa del governo egiziano ha definito i rapporti tra i due paesi “eccellentissimi”. Esattamente una settimana dopo, il ricercatore italiano Giulio Regeni spariva per le strade del Cairo mentre poco lontano centinaia di attivisti venivano arrestati dalla polizia egiziana.
Un lettore
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