Caro Operai Contro,
telegiornali e grande stampa tacciono le quotidiane morti sul lavoro. Operai costretti per un pezzo di pane a lavorare per arricchire altri uomini: i padroni e/o le forme societarie dei padroni.
Tantissimo spazio della televisione e della grande stampa viene dedicato in questi giorni alle Olimpiadi e alle solite baggianate. Per gli operai uccisi per il profitto solo omertà, o sfuggevoli comunicati senza commenti, tantomeno condanne al sistema di sfruttamento e di morte.
Saluti da un estimatore di Operai Contro.
BresciaToday. Castegnato (Bs). Via Padana Superiore. Travolto dai componenti del tornio, muore padre di famiglia La vittima è Francesco Paolo Sanzone, 50enne di originario di Menfi: lavorava da tempo alla Carpenteria industriale bresciana e viveva a Castegnato con la moglie e i figli.
I colleghi hanno immediatamente liberato l’uomo, che lavorava da anni alla Carpenteria industriale bresciana, dai pezzi del tornio, consentendogli di respirare. L’operaio sarebbe rimasto cosciente durante i primi soccorsi prestatogli dai sanitari del 118. Poi il trasporto al Civile e la delicata operazione durante la quale il suo cuore ha smesso di battere.
L’Eco di Bergamo. «Papà eccezionale». Lascia 3 figli
È precipitato per dieci metri dal tetto del capannone sul quale stava lavorando. Venerdì pomeriggio, ad Azzano, è morto un papà di tre figli, Graziano Ferri, 40 anni, abitava a Brignano.
Le cause dell’incidente sono al vaglio dei carabinieri e dei tecnici dell’Ats, che hanno compiuto un sopralluogo nel capannone, sede di un’azienda di dolciumi. Sembra che l’operaio fosse impegnato nella copertura del capannone, quando una lastra sulla quale era appoggiato ha ceduto e lo ha fatto precipitare sotto gli occhi del collega che si trovava con lui. Immediati i soccorsi, ma per Ferri non c’è stato niente da fare.
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