Redazione di Operai Contro,
Il Papa è sceso tra gli operai dell’ILVA di Genova. Il suo discorso è sulla dignità del lavoro: “A volte si pensa che lavoratore lavora bene solo perchè è pagato, ma questa è grave disistima dei lavoratri, il lavoratore inizia a lavorare bene per dignità, il vero imprenditore conosce i suoi lavoratori perchè lavora con loro, l’imprenditore prima di tutto deve essere un lavoratore,nessun bravo imprenditore ama licenziare la sua gente, chi pensa risolvere problemi licenziando la sua gente non è un buon imprenditore, non deve confondersi con lo speculatore”.
Santo Padre forse si è confuso. L’imprenditore cioè il padrone, non è un lavoratore, ma è uno sfruttatore che vive facendo profitti con il nostro lavoro di schiavi salariati.
Santo Padre ci spieghi qual’è la dignita degli schiavi salariati?
il Papa cita l’articolo 1 della Costituzione: “L’italia è una repubblica fondata sul lavoro” .
Santo padre lei ha detto che l’obiettivo deve essre “non il reddito per tutti, ma il lavoro per tutti” e neanche la pensione anticipata.
Santo padre anche lei ci condanna a lavorare come schiavi. Senza il nostro lavoro lo stato dei padroni si sfascia.
Santo padre lei dice che l’obiettivo è il lavoro per tutti. Ma oggi i padfroni non ci assicurano neanche di poter sopravvivere nella miseria.
Santo padre a cinquantanni noi operai siamo dei rottami umani. Il lavoro salariato ci distrugge
Un operaio dell’ILVA di genova
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