sono uno degli schiavi salariati della tendopoli di Nardo. Ci chiamano gli schiavi delle angurie. Algerini, tunisini, senegalesi. Arriviamo ogni anno per la stagione della raccolta. La CGIL si vanta dell’accordo fatto con le autorità della provincia di Lecce. Sono tutte menzogne. I caporali girano liberamente per la tendopoli e vendono il nostro lavoro per 3 euro l’ora ai padroni dei campi. Per eliminare il caporalato nelle campagne occorre eliminare i padroni della terra (imprenditori agricoli li chiama la CGIL)
Uno schiavo senegalese
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