Redazione di operai Contro
Marco Minniti ha incontrato il generale Khalifa Haftar l’uomo forte della Cirenaica che afferma di «controllare ormai oltre il 70 per cento del territorio libico», incluse molte delle rotte dei migranti in arrivo dall’Africa subsahariana e attraverso il cuore del deserto del Fezzan verso il Mediterraneo.
L’Eni paga mazzette ad Haftar e Fāyez Muṣṭafā al-Sarrāj a Ttipoli. In gioco c’è la rapina del petrolio libico.
Il dittatorello della Cirenaica ha ribadito che vuole soldi e armi nella nella stessa quantità data al dittatorello di Tripoli.
Sino a una settimana fa erano soprattutto i servizi segreti italiani a intrattenere rapporti stretti e continui con il generale.
Ora si è mosso l’agente speciale Minniti. Sempre al servizio dell’imperialismo italiano
Un giovane
Lo so, in “politica” la proporzionalità matematica non è quasi mai rispettata. Ma se si sbrodola sulle presunte “follie” di Kim Jong-un, la coppia di scartine immortalata qui sopra cos’è?