venerdì al Ministero dello sviluppo economico si apre il tavolo tra governo. padroni- sindacalisti mazzettari che dovrà avviare il confronto tra le parti con l’obiettivo di raggiungere un accordo sui licenziamenti.
Al centro c’è il tema dei licenziamenti cioè i 4.200 esuberi, derivanti dal fatto che la cordata che si è aggiudicata il polo siderurgico, Am Investco, si è detta pronta a tenere solo 10 mila operai.
Al tavolo venerdì siederanno i commissari, i rappresentanti di Am Investco Italy (la cordata di ArcelorMittal e del gruppo Marcegaglia che ha acquisito l’Ilva), i sindacati e i rappresentanti dei ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro. Al tavolo non siederanno gli operai dell’ILVA.
Am Investco, che in un primo tempo aveva prospettato circa 5.500 esuberi, ad inizio giugno ha detto di essere pronta a scendere a 4.200. I sindacati- mazzettari fingono di dire no, poi si accorderanno per autolicenziamenti e GIG.
Basta con i giochetti sulla pelle degli operai dei grandi monopoli imperialisti.
Un operaio ILVA di Taranto
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