Redazione di Operai Contro,
i sindacati italiani non hanno fatto niente contro le riforme della legge sul lavoro di Renzi e del Pd.
Il 12 settembre in Francia ci sono state 24 manifestazioni contro Macron
Alle 14 è partito il corteo di Parigi, da piazza della Bastiglia, dove nel pomeriggio si sono registrati scontri tra manifestanti e polizia . Nelle altre città (Marsiglia, Rennes e Caen, Besançon, Lione, ecc.), i manifestanti si sono dati appuntamento nella mattinata per contestare i decreti sul diritto del lavoro che – riferisce l’agenzia Askanews – “rendono la gente sostituibile”, secondo dei dimostranti di Besançon. Pensionati, studenti e lavoratori sono scesi in piazza dietro agli striscioni del sindacato della Cgt e del Pcf e a Bordeaux.
“La riforma di Macron che segue quella già approvata dal governo Hollande , si iscrive in un progetto culturale e politico ben più ampio che riguarda la destrutturazione della contrattazione collettiva e lo spostamento del baricentro verso il livello aziendale e individuale. È un attacco al sindacato di cui si indeboliscono ruoli, funzioni e capacità di rappresentanza”. C’è poi la grande questione dei licenziamenti. çLa riforma Macron e il Jobs act di renzi hanno aperto a migliaia di licenziamenti economici
La CGIL esprime solidarietà alla CGT. I dirigenti sindacali venduti della CGIL dovrebbero vergognarsi. Sono al servizio dei padroni
Un operaio
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