CIOMPI OPERAI IN FIRENZE NEL 1378 – PREPARAZIONE DELL’INSURREZIONE

La Firenze del 1378 è in subbuglio: lotte tra bottegai, artigiani e piccoli mercanti (equivalenti della piccola-media borghesia odierna) contro grandi mercanti e produttori di panni di lana, banchieri e nobiltà maneggiona (equivalenti della borghesia oggi). I primi scalpitano, vogliono gestire il potere, almeno in parte soffiandolo ai borghesi, che controllano le istanze politiche del Comune tramite le corporazioni dei mestieri in cui il sistema economico è inquadrato e produce il personale impiegato nella pubblica amministrazione o nei ruoli politici. Gli operai, chiamati Ciompi, numerosi nelle varie Corporazioni, in particolare l’Arte della Lana, non hanno diritti politici, sono oppressi […]
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La Firenze del 1378 è in subbuglio: lotte tra bottegai, artigiani e piccoli mercanti (equivalenti della piccola-media borghesia odierna) contro grandi mercanti e produttori di panni di lana, banchieri e nobiltà maneggiona (equivalenti della borghesia oggi). I primi scalpitano, vogliono gestire il potere, almeno in parte soffiandolo ai borghesi, che controllano le istanze politiche del Comune tramite le corporazioni dei mestieri in cui il sistema economico è inquadrato e produce il personale impiegato nella pubblica amministrazione o nei ruoli politici.

Gli operai, chiamati Ciompi, numerosi nelle varie Corporazioni, in particolare l’Arte della Lana, non hanno diritti politici, sono oppressi dal sistema di controllo delle Corporazioni e tartassati dalle tasse cittadine: starebbero anche a guardare la commedia che si svolge in città se non fosse che sono stati tirati in ballo dalle fazioni piccolo-borghesi con vaghe promesse di riconoscimenti e miglioramenti,in realtà a far da massa di manovra per le ambizioni dei loro sedicenti amici.

Il 22 giugno 1378 l’ennesimo corteo della piccola borghesia per richiedere la partecipazione al governo finisce con assalto e incendio di case di ricchi e liberazione dalla prigione di prigionieri per debiti, forse ci scappa qualche morto e un impiccato per punizione: i Ciompi si sono contati in piazza e istintivamente hanno deciso di dedicarsi ai loro di affari disinteressandosi, per il momento, degli interessi di chi trama per un pezzo di potere.

 

Ciompi operai in Firenze nel 1378 preparazione dell’insurrezione

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