Il signor Luigi Di Maio, ci sta subissando di esternazioni all’ombra delle piramidi !
Perfetto accordo con il governo e il dittatore egiziano:
– la verità su Reggeni arriverà, crede lui (il signor Di Maio), alla fine dell’anno: non dice di quale anno e non ha avuto promesse dalle sue controparti egiziane
– intanto che si attende la verità, in fretta in fretta vuole fare una banca pubblica che sostenga l’attività dei capitali italiani all’estero, cioè finanzi i debitori (es governo egiziano) affinché aprano linee di credito per i fornitori italiani. La banca, ci dice, la fa subito. Senza aspettare fine anno, dico io.
Vuole farla con la Cassa Depositi e Prestiti (CDP) specializzata a tenere in piedi, con il risparmio postale, capitalisti barcollanti partecipando al capitale di aziende sull’orlo della decottura.
Il signor Di Maio finge di non sapere che esistono già strutture a sostegno dell’export come ICE e SACE, così è in vista un’altra mangiatoia pubblica
Infine il signor Di Maio, tutto fiero ci dice che il mediterraneo tornerà al suo splendore! Bum! Quale? Quello dell’impero romano? Acqua passata che copre migliaia di morti.
Ma le tentazioni dell’imperialismo marittimo non sono mai sopite e le parole scappano di bocca al signor Di Maio
Marinaio in pensione
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