IL JOBS ACT DI RENZI E LE FROTTOLE DEL M5S

A partire da lunedì 24 settembre 189mila OPERAI tra cui 140mila metalmeccanici sono a rischio licenziamento per la scadenza degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione per cessazione e contratti di solidarietà) non più rinnovabili a causa delle limitazioni imposte dal Jobs Act. La cig in deroga fino ad oggi veniva utilizzata dalle aziende che non potevano più accedere alla cassa e ordinaria e straordinaria. Il M5S durante la campagna elettorale affermava che la prima cosa che avrebbero fatto unqa volta andati al governo sarebbe stata quella di abolire il Jobs Act. Il M5S ha dimenticato Di Maio, visitando la settimana […]
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A partire da lunedì 24 settembre 189mila OPERAI tra cui 140mila metalmeccanici sono a rischio licenziamento per la scadenza degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione per cessazione e contratti di solidarietà) non più rinnovabili a causa delle limitazioni imposte dal Jobs Act.

La cig in deroga fino ad oggi veniva utilizzata dalle aziende che non potevano più accedere alla cassa e ordinaria e straordinaria.

Il M5S durante la campagna elettorale affermava che la prima cosa che avrebbero fatto unqa volta andati al governo sarebbe stata quella di abolire il Jobs Act.

Il M5S ha dimenticato

Di Maio, visitando la settimana scorsa la fabbrica Bekaert – dove 318 OPERAI sono stati licenziati per delocalizzazione aveva annunciato che con il decreto Genova sarebbe stata ripristinata la cassa integrazione straordinaria per cessazione, soppressa dalla riforma del lavoro voluta dal governo Renzi.

Però, il provvedimento non è ancora entrato in vigore.

Renzi ha inculato gli operai con il Jobs Act per favorire i padroni

Di Maio e il M5S hanno inculato gli operai con le frottole per favorire i padroni

Un Operaio Bekaert

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