I nuovi padroni dell’ILVA di Taranto portano avanti i 3 mila licenziamenti come d’accordo con Di Maio e i dirigenti sindacali FIM-UILM-FIOM-USB. Chiaramente il padrone si libera dagli operai che più si sono mostrati nelle proteste i questi ultimi anni. Si libera anche degli operai invalidi o ammalati.
Gli operai che passano alle dipendenze di ArcelorMittal sono 10.700 in tutti gli stabilimenti del gruppo, 8.200 a Taranto. Quelli che restano con l’amministrazione straordinaria in cassa integrazione a zero ore fino al 2023 sono 2.586 gli esuberi, e 300 che saranno utilizzati per le bonifiche).
I sindacalisti della mazzetta di FIM-UILM-FIOM-USB hanno prima dato carta bianca al padrone, ora dicono che faranno verifiche. Ora vogliono partecipare alla scelta degli operai da licenziare
Operai dell’ILVA cacciamo questi mazzettari. Ci hanno svenduto ai padroni e ora vogliono partecipare alla scelta degli operai da licenziare.
Questi sindacati sono al servizio dei padroni
Un operaio dell’ILVA
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