Parigi brucia. La rivolta iniziata come protesta contro la tassa sulla benzina di Macron è diventata la rivolta degli operai, lavoratori e giovani contro i ricchi.
E’ una rivolta contro la borghesia
All’inizio i giornalisti al servizio dei padroni parlavano di pacifica protesta della media borghesia. La fascista Le Pen tentava di presentarsi come la guida della protesta.
Ora i borghesi francesi, i loro amici parassiti di tutti i partiti politici sono contro la violenza della rivolta.
Le violenze nella manifestazione dei gilet gialli dilagano dall’Arco di Trionfo ad altri quartieri di Parigi.
Auto in fiamme sono visibili attorno alla avenue Foch, dove è stata rovesciata e incendiata la vettura di un’ambasciata, nella avenue de Friedland e sulla rue de Rivoli.
La prefettura parla di 92 persone ferite a Parigi durante gli scontri per la manifestazione dei gilet gialli di cui 14 poliziotti. Secondo la prefettura, le persone fermate sono 205
Alcune automobili parcheggiate nella avenue de Friedland, che parte dall’Arco di Trionfo in direzione perpendicolare agli Champs-Elysees, sono state date alle fiamme
Gli scontri continuano con le forze dell’ordine.
Operai italiani, se in francia la rivolta contro i padroni è partita dalla protesta contro la tassa sulla benzina.
In italia facciamo partire la rivolta come protesta contro la strage di operai
Un operaio di Genova
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