Venerdì scorso è stata una data storica in quanto noi operai Stellantis di Pomigliano d’Arco abbiamo finalmente scioperato (https://www.operaicontro.it/2022/05/27/il-ritorno-della-classe-operaia/ ); abbiamo alzato la testa davanti alla prepotenza del padrone che aumenta sempre di più i carichi di lavoro col solo obiettivo di trarne profitto ed è incurante della nostra salute.
La Fiom ha dato copertura sindacale allo sciopero ma adesso ha la responsabilità e l’onere, considerando che questa volta i rapporti di forza ci sono, di ottenere un risultato altrettanto storico.
Invece, oggi la Fiom esce con un comunicato (in allegato) sull’incontro avuto ieri con l’azienda e diciamo che ci si aspettava tutt’altro. Per ora non c’è niente. Si “augurano” che ci sia una “predisposizione” alla “contrattazione”, ma per ora l’azienda non si è sbilanciata. La Fiom si attribuisce un merito che non gli appartiene in quanto a sottoporre la questione sono stati gli stessi operai e poi soprattutto, non si dice che se a breve l’azienda non darà risposte, gli scioperi devono continuare.
Sui carichi di lavoro si manifesta l’inconsistenza della Fiom. Invece di pretendere una diminuzione della cadenza della linea senza riduzione degli addetti, si presta al gioco della verifica postazione per postazione, come se il problema non fosse generale ma riguardasse solo qualche postazione particolarmente disagiata. In questo modo i carichi di lavoro in generale, che riguardano cioè la maggioranza degli operai, non vengono toccati e si procederà, nel migliore dei casi, solo a qualche simbolica, sporadica e particolare modifica. Per concludere, invece di sostenere e rafforzare il percorso di lotta indicato dagli operai, aprono una campagna di tesseramento che, francamente, è assolutamente inopportuna e fuori luogo.
Insomma, non vorrei che trattasi di un film già visto come lo sciopero dei trasferisti di Cassino; quello dello Stampaggio; quello dei sabato di recupero senza continuità lavorativa; dove in pratica si è gettata poi acqua sul fuoco. In questo noi operai dobbiamo stare molto attenti e con la consapevolezza e la testa alta usata venerdì, dovremo andare avanti per arrivare allo storico risultato di cui sopra.
PILONE Operaio Stellantis, Pomigliano d’Arco
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