IL “DIRITTO” DI ISRAELE AL MASSACRO DI GAZA

Il diritto internazionale? NO la legge del più forte. Le leggi di guerra? NO la rappresaglia e lo sterminio. Il diritto dei palestinesi ad un loro Stato? NO il diritto di Israele a schiacciarli a casa loro.
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Il diritto internazionale? NO la legge del più forte. Le leggi di guerra? NO la rappresaglia e lo sterminio. Il diritto dei palestinesi ad un loro Stato? NO il diritto di Israele a schiacciarli a casa loro.

Diritti umani contro arbitrio e ingiustizia. Democrazia contro teocrazia. Civiltà contro Barbarie. Antisemitismo e razzismo. Rispetto delle regole del Diritto internazionale. Bene e Male. Terrorismo e antiterrorismo.
Poco più di due mesi di “guerra” in Palestina hanno reso vuote chiacchiere tutto il bagaglio ideologico dell’occidente grasso e civile. Il massacro perpetrato da Israele a Gaza principalmente contro donne e bambini e civili inermi ha creato un baratro tra le masse subalterne del cosiddetto terzo mondo e le democrazie occidentali.
Da questo momento in poi nessuno li crederà più e sarà compito arduo per le classi ricche di quei paesi e i loro politicanti al potere, legati a filo doppio con i governi occidentali, sopravvivere alla bancarotta morale e di credibilità dei loro protettori in America ed Europa.
Tutti i mezzi di informazione del ricco occidente, tranne poche eccezioni, sono schierati da due mesi con Israele e contro i palestinesi, presentando i cittadini ben vestiti nelle strade delle città israeliane, spesso in bei quartieri integri e senza danni, come un popolo sotto attacco e sofferente, costantemente bombardato dai razzi dei “terroristi”.
Ci hanno sommerso di chiacchiere sul diritto di Israele a difendersi; sulle notizie manipolate da Hamas sui bombardamenti di case scuole e ospedali a Gaza; sulla ferocia e immoralità dei “terroristi” palestinesi il 7 ottobre contro “pacifici” cittadini israeliani.
Gli esempi per smascherare questa mistificazione ormai non mancano. Le notizie su quello che nella realtà sta succedendo a Gaza, su chi pratica il Terrore su scala industriale contro civili inermi utilizzando armi e un esercito super moderni, su chi rappresenta la vera barbarie, su chi sono i veri razzisti tra i sionisti israeliani e i palestinesi, cominciano a circolare sempre di più. Le bugie di gran parte della stampa occidentale vengono a galla. Negli altri paesi le notizie sul genocidio che gli israeliani stanno attuando a Gaza, vengono pubblicate senza censure e tramite rete arrivano inesorabilmente anche da noi.
Anche tra gli operai, gli studenti, i disoccupati, tra le masse delle classi subalterne di Europa ed America, la verità su quello che sta succedendo emerge sempre di più e con essa le reazioni indignate della gente, come le tante manifestazione in solidarietà dei palestinesi dimostrano.
La gente si chiede: Come può l’esercito israeliano raccontarci che rappresenta la civiltà contro la barbarie, che loro sono umani mentre i combattenti palestinesi sono “animali”, quando, facendolo passare come un “tragico incidente” provocato da soldati che “non hanno rispettato le regole”, uccide tre ostaggi israeliani che erano riusciti a scappare e, conoscendo la “civiltà e correttezza” del loro esercito, avevano scritto messaggi in ebraico, si erano spogliati per far vedere che erano senza armi e inoffensivi, presentavano una bandiera bianca e, nonostante tutto questo, sono stati abbattuti dai loro connazionali in divisa. Due subito e un terzo dopo che si era rifugiato di nuovo tra le rovine di un palazzo implorando di non sparare, che era ebreo.
Erano israeliani e nell’ottusità sanguinaria dei soldati israeliani sono stati giustiziati.
Ora è sotto gli occhi di tutto il mondo: Questo è il trattamento che sistematicamente viene riservato ai palestinesi.
F.R.

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