Jabil: dal Prefetto e spazzolata negli uffici Nokia.
Caro Operai Contro
[k]Unitevi alla lotta della Jabil. Partecipate al presidio e alle sue iniziative. Siete anche voi sull’orlo del baratro, Nokia ha fatto lo spezzatino per poi licenziare tutti[k].
Queste tra le frasi che gli operai licenziati della Jabil, hanno rivolto agli impiegati della Nokia, mentre il corteo [k]spazzolava[k] uno dopo l’altro in lungo e in largo i tre piani della palazzina.
Venivano anche scandite indirizzate ai dirigenti parole d’ordine quali, [k]Dalla Nokia non esce niente, lavoro lavoro immediatamente[k]. Il tutto alternato da un frastuono assordante di campanacci, fischietti e manate sulle pareti divisorie degli uffici.
I presidianti Jabil al 10[k] mese di presidio, e al 4[k] di occupazione della fabbrica, di buon mattino hanno issato le loro bandiere piu’ in alto, come preavviso di una giornata di lotta con 2 azioni parallele: mentre da una parte una loro delegazione con le Rsu veniva ricevuta dal Prefetto, dall’altra al presidio, partiva dall’esterno della fabbrica, da un cancello all’altro il corteo, poi entrato alla Nokia. Raggiunto il 3[k] piano, gli operai hanno comunicato a un dirigente, lo stesso messaggio che in quel momento veniva comunicato al Prefetto dall’altra delegazione.
Un messaggio molto chiaro e inequivocabile: la Nokia deve muoversi per la ripresa produttiva nello storico sito di Cassina de’ Pecchi. Se no da qui non gli lasceremo portar fuori ne’ i macchinari, ne’ la preziosa fornitura. Visto che e’ stata proprio Nokia a determinare l’odierna situazione, deve darsi da fare per rimuovere gli ostacoli che non permettono la ripresa produttiva della fabbrica.
Se Nokia non intende riprendere in mano questa fabbrica, non puo’ pretendere di sbarrare la strada alla possibilita’ che subentrino altre aziende, perche’ sue dirette concorrenti.
Recepito il messaggio il Prefetto si e’ impegnato a sentire Nokia e i rappresentanti delle istituzioni che ufficialmente dicono di occuparsi delle politiche del lavoro.
L’occupazione della fabbrica ed il presidio proseguono. Anche la produzione ad orario ridotto. Se Nokia vuole i pezzi finiti deve prima portare altro lavoro. Gli operai e le operaie non vendono la produzione, non vogliono intascare profitti, lottano e si fanno bastare il sussidio di mobilita’.
Sottoscriviamo per sostenere la lotta.
CC IBAN IT 28S0312732860000000000331 causale presidio Jabil
Saluti dalla Jabil occupata.
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