Giornale Archive

  • 1 Maggio a Parigi, sfilano fianco a fianco gilets jaunes e operai della CGT, la polizia nella sua furia repressiva non salva nessuno Primo maggio a Parigi, un primo maggio di scontri, un primo maggio di una protesta che si sta allargando e forse si può concretizzare in una saldatura tra la base operaia della CGT ed i giletss jaunes. Significative sono alcune affermazioni dei militanti di base che, negli scorsi mesi, a titolo individuale hanno partecipato ai cortei e che hanno dichiarato a proposito dei gilets jaunes e delle loro proteste: “ Questo è un movimento rinvigorente, che […] 0

    PARIGI, BOTTE ANCHE AI CAPI DEI SINDACATI COLLABORAZIONISTI

    1 Maggio a Parigi, sfilano fianco a fianco gilets jaunes e operai della CGT, la polizia nella sua furia repressiva non salva nessuno Primo maggio a Parigi, un primo maggio di scontri, un primo maggio di una protesta che si sta allargando e forse si può concretizzare in una saldatura tra la base operaia della CGT ed i giletss jaunes. Significative sono alcune affermazioni dei militanti di base che, negli scorsi mesi, a titolo individuale hanno partecipato ai cortei e che hanno dichiarato a proposito dei gilets jaunes e delle loro proteste: “ Questo è un movimento rinvigorente, che […]

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  • Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta a fine novembre scorso, torna oggi di attualità. Legittima difesa per tutti, fuorché per gli operai, se muoiono sul lavoro non è un assassinio ma solo un incidente sul lavoro. Questa è una società maledetta, vive e vegeta sulla mistificazione. In parlamento, fra le forze di governo si sta discutendo da mesi sul decreto sicurezza. Il decreto è quasi pronto e verrà votato nei prossimi giorni. Affronta, dicono, il problema della sicurezza dei cittadini di fronte ai piccoli furti, alla intrusione di estranei nella proprietà privata, contro le occupazioni, l’accattonaggio, […] 0

    ATTUALITÀ DI RITORNO – LEGITTIMA DIFESA PER GLI OPERAI

    Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta a fine novembre scorso, torna oggi di attualità. Legittima difesa per tutti, fuorché per gli operai, se muoiono sul lavoro non è un assassinio ma solo un incidente sul lavoro. Questa è una società maledetta, vive e vegeta sulla mistificazione. In parlamento, fra le forze di governo si sta discutendo da mesi sul decreto sicurezza. Il decreto è quasi pronto e verrà votato nei prossimi giorni. Affronta, dicono, il problema della sicurezza dei cittadini di fronte ai piccoli furti, alla intrusione di estranei nella proprietà privata, contro le occupazioni, l’accattonaggio, […]

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  • In testa al corteo con l’aiuto della polizia, il partito delle grandi opere. Il Pd fa la vittima e annuncia una interrogazione parlamentare al ministro dell’interno. Proprio a Salvini che non riconosce il 25 Aprile ed il 1° Maggio. Ma non c’è da meravigliarsi, Salvini e il Pd sono soci in affari come sponsor delle grandi opere Caro Operai Contro, al grido “venduti, venduti” i ciclofattorini (riders), biciclette a terra fino sotto il palco, hanno rallentato l’ingresso in piazza del corteo con in testa il Pd e tutto il carrozzone istituzionale pro Tav. Esponenti di quella banda Si Tav […] 0

    “VENDUTI, VENDUTI” – 1° MAGGIO A TORINO

    In testa al corteo con l’aiuto della polizia, il partito delle grandi opere. Il Pd fa la vittima e annuncia una interrogazione parlamentare al ministro dell’interno. Proprio a Salvini che non riconosce il 25 Aprile ed il 1° Maggio. Ma non c’è da meravigliarsi, Salvini e il Pd sono soci in affari come sponsor delle grandi opere Caro Operai Contro, al grido “venduti, venduti” i ciclofattorini (riders), biciclette a terra fino sotto il palco, hanno rallentato l’ingresso in piazza del corteo con in testa il Pd e tutto il carrozzone istituzionale pro Tav. Esponenti di quella banda Si Tav […]

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  • Landini dal palco di Bologna della manifestazione nazionale del 1° maggio ha fatto la sua solita “porca bella figura”. Quella che ha caratterizzato nella storia tutti i massimalisti: proclami, denunce, esortazioni, persino minacce indirizzate contro padroni e governi. Nella storia questi fanfaroni dalle parole altisonanti gli operai se li sono trovati spesso sulla loro strada. Capaci solo di fare chiacchiere, ma mai una conseguente azione, incapaci invero di indicare una linea concreta per contrastare in alcun modo proprio tutto quello che denunciano. Landini ha criticato il governo. Che cambiamento vogliono fare?, si è chiesto. “Come stanno insieme il salario […] 0

    LANDINI, IL VENUSIANO, DAL PALCO DEL 1° MAGGIO

    Landini dal palco di Bologna della manifestazione nazionale del 1° maggio ha fatto la sua solita “porca bella figura”. Quella che ha caratterizzato nella storia tutti i massimalisti: proclami, denunce, esortazioni, persino minacce indirizzate contro padroni e governi. Nella storia questi fanfaroni dalle parole altisonanti gli operai se li sono trovati spesso sulla loro strada. Capaci solo di fare chiacchiere, ma mai una conseguente azione, incapaci invero di indicare una linea concreta per contrastare in alcun modo proprio tutto quello che denunciano. Landini ha criticato il governo. Che cambiamento vogliono fare?, si è chiesto. “Come stanno insieme il salario […]

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  • In Libia si stanno sparando addosso per i pozzi petroliferi controllati dall’ENI o dalla Total. È un diritto dei libici e degli immigrati che scappano dalla guerra rifugiarsi in Italia. L’ENI, come la Total, è responsabile di questa guerra, a rigor di logica dovrebbe pagare le spese di mantenimento dei rifugiati che arrivassero in Italia. L’ENI (ente nazionale idrocarburi) è una multinazionale italiana presente in 71 paesi che si occupa dell’estrazione e della commercializzazione di idrocarburi (petrolio e gas naturali). Il colosso italiano dell’energia, nel 2018, è stimato come l’ottavo gruppo petrolifero a livello mondiale con un fatturato di […] 0

    ENI CONTRO TOTAL PER IL CONTROLLO DEI POZZI

    In Libia si stanno sparando addosso per i pozzi petroliferi controllati dall’ENI o dalla Total. È un diritto dei libici e degli immigrati che scappano dalla guerra rifugiarsi in Italia. L’ENI, come la Total, è responsabile di questa guerra, a rigor di logica dovrebbe pagare le spese di mantenimento dei rifugiati che arrivassero in Italia. L’ENI (ente nazionale idrocarburi) è una multinazionale italiana presente in 71 paesi che si occupa dell’estrazione e della commercializzazione di idrocarburi (petrolio e gas naturali). Il colosso italiano dell’energia, nel 2018, è stimato come l’ottavo gruppo petrolifero a livello mondiale con un fatturato di […]

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  • Avere quattro braccia come il dio Visnù per svolgere i compiti più faticosi con il doppio della forza e la metà dello sforzo: il sogno di molti padroni diventa realtà , grazie al sistema robotico di arti sovrannumerari sviluppato all’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit). Il dispositivo è formato da un imbrago indossabile, simile a uno zaino, a cui sono agganciate due braccia dotate di mani robotiche, cioè robot . I dispensatori della moderna tecnologia al servizio dei padroni sono serviti. “Il più delle volte i robot vengono progettati per condividere l’ambiente di lavoro con l’uomo in sicurezza, evitando collisioni […] 1

    IL SOGNO DEI PADRONI: OPERAI CON QUATTRO BRACCIA

    Avere quattro braccia come il dio Visnù per svolgere i compiti più faticosi con il doppio della forza e la metà dello sforzo: il sogno di molti padroni diventa realtà , grazie al sistema robotico di arti sovrannumerari sviluppato all’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit). Il dispositivo è formato da un imbrago indossabile, simile a uno zaino, a cui sono agganciate due braccia dotate di mani robotiche, cioè robot . I dispensatori della moderna tecnologia al servizio dei padroni sono serviti. “Il più delle volte i robot vengono progettati per condividere l’ambiente di lavoro con l’uomo in sicurezza, evitando collisioni […]

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  • Era il 24 aprile quando Di Maio con tanto  di scorta della polizia e codazzo di ministri M5S si era presentato a Taranto  dove  parteciperà in prefettura al tavolo permanente per il Contratto istituzionale di Sviluppo (Cis) con altri quattro ministri M5s. Di Maio era già venuto a Taranto quando d’accordo con i sindacati permise ad Arcelor-Mittal il licenziamento di 6000 operai ma solennemente promise il risanamento ambientale. Questa volta Di Maio ha detto: «Sono qui per dire che ieri in consiglio dei ministri abbiano abolito l’immunità penale che permetteva ai vertici di Ilva di potere godere di alcune […] 0

    FUMO NERO A TARANTO

    Era il 24 aprile quando Di Maio con tanto  di scorta della polizia e codazzo di ministri M5S si era presentato a Taranto  dove  parteciperà in prefettura al tavolo permanente per il Contratto istituzionale di Sviluppo (Cis) con altri quattro ministri M5s. Di Maio era già venuto a Taranto quando d’accordo con i sindacati permise ad Arcelor-Mittal il licenziamento di 6000 operai ma solennemente promise il risanamento ambientale. Questa volta Di Maio ha detto: «Sono qui per dire che ieri in consiglio dei ministri abbiano abolito l’immunità penale che permetteva ai vertici di Ilva di potere godere di alcune […]

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  • Nato come il giorno in cui gli operai schieravano le loro forze contro il padrone, diventò la generica festa del lavoro, fino ad oggi, che peggio ancora, bisogna andare a lavorare come un giorno normale  Caro Operai Contro, l’anno scorso 5 milioni di operai hanno lavorato anche il 1° Maggio, (fonte Cgia di Mestre). Prima snaturato al rango di generica “festa del lavoro”, (come se il lavoro, separato da chi lo fa non fosse una pura astrazione), in realtà il 1° Maggio era nato proprio rivendicando la riduzione del lavoro, o meglio la riduzione a 8 ore della giornata […] 0

    LA FINE INDOLORE DEL PRIMO MAGGIO

    Nato come il giorno in cui gli operai schieravano le loro forze contro il padrone, diventò la generica festa del lavoro, fino ad oggi, che peggio ancora, bisogna andare a lavorare come un giorno normale  Caro Operai Contro, l’anno scorso 5 milioni di operai hanno lavorato anche il 1° Maggio, (fonte Cgia di Mestre). Prima snaturato al rango di generica “festa del lavoro”, (come se il lavoro, separato da chi lo fa non fosse una pura astrazione), in realtà il 1° Maggio era nato proprio rivendicando la riduzione del lavoro, o meglio la riduzione a 8 ore della giornata […]

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  •   Da un punto di vista formale la cedola è un tagliando unito ad un titolo di credito, numerato secondo una progressione, legata a scadenze future. Il titolo di credito può essere un’azione di società, oppure un’obbligazione o anche un mandato che certifica una quota di debito pubblico dello Stato. Nel caso delle azioni la cedola indica gli interessi o i dividendi maturati nel periodo di riferimento, di solito un anno. Lo stacco della singola cedola rappresenta quindi l’atto con il quale l’ente procede al pagamento dell’interesse o del dividendo guadagnato dall’investitore. La cedola di un titolo azionario è […] 0

    IL LATO OSCURO DELLA CEDOLA

      Da un punto di vista formale la cedola è un tagliando unito ad un titolo di credito, numerato secondo una progressione, legata a scadenze future. Il titolo di credito può essere un’azione di società, oppure un’obbligazione o anche un mandato che certifica una quota di debito pubblico dello Stato. Nel caso delle azioni la cedola indica gli interessi o i dividendi maturati nel periodo di riferimento, di solito un anno. Lo stacco della singola cedola rappresenta quindi l’atto con il quale l’ente procede al pagamento dell’interesse o del dividendo guadagnato dall’investitore. La cedola di un titolo azionario è […]

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  • Due dei cinque licenziati FIAT di Pomigliano sono stati quattro giorni sul campanile della chiesa del Carmine a Napoli per protestare contro un altro grande fiore all’occhiello di questo governo che è il reddito di cittadinanza. Risolutore di tutti i problemi dei disoccupati, grande volano per l’occupazione, il famoso reddito di cittadinanza si dimostra, alla prova dei fatti, ancora più riduttivo di quello che nella realtà dovrebbe essere, un sussidio per i disoccupati. Nei paesi capitalisticamente più avanzati, i governi hanno già da tempo consentito ai disoccupati di percepire un reddito minimo. Il ragionamento che c’era dietro non aveva […] 0

    LA TRAPPOLA È L’ISEE

    Due dei cinque licenziati FIAT di Pomigliano sono stati quattro giorni sul campanile della chiesa del Carmine a Napoli per protestare contro un altro grande fiore all’occhiello di questo governo che è il reddito di cittadinanza. Risolutore di tutti i problemi dei disoccupati, grande volano per l’occupazione, il famoso reddito di cittadinanza si dimostra, alla prova dei fatti, ancora più riduttivo di quello che nella realtà dovrebbe essere, un sussidio per i disoccupati. Nei paesi capitalisticamente più avanzati, i governi hanno già da tempo consentito ai disoccupati di percepire un reddito minimo. Il ragionamento che c’era dietro non aveva […]

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