Giornale Archive

  • Caro Operai Contro, E’ salito a 12,2 milioni il numero di persone che nell’ultimo anno hanno rinunciato o rinviato almeno una prestazione sanitaria per ragioni economiche, ben 1,2 milioni in più rispetto all’anno precedente. Inoltre le liste di attesa sono diventate ancora più lunghe, come riportato nel rapporto Censis qui sotto. La sanità diventa sempre più un lusso che possono permessi solo i padroni e gli strati sociali agiati. Questa è una società da affossare. Saluti da una lettrice   Dal VII Rapporto Rbm-Censis Pubblicato il 31/07/2017 Continua a crescere la spesa sanitaria privata degli italiani. Nel 2016 è […] 0

    La salute è un lusso: 12 milioni di persone costrette a rinunciarvi

    Caro Operai Contro, E’ salito a 12,2 milioni il numero di persone che nell’ultimo anno hanno rinunciato o rinviato almeno una prestazione sanitaria per ragioni economiche, ben 1,2 milioni in più rispetto all’anno precedente. Inoltre le liste di attesa sono diventate ancora più lunghe, come riportato nel rapporto Censis qui sotto. La sanità diventa sempre più un lusso che possono permessi solo i padroni e gli strati sociali agiati. Questa è una società da affossare. Saluti da una lettrice   Dal VII Rapporto Rbm-Censis Pubblicato il 31/07/2017 Continua a crescere la spesa sanitaria privata degli italiani. Nel 2016 è […]

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  • Caro Operai Contro, penso che ad Assago e in altre città dove ci sono fabbriche Ericsson, debbano scendere in lotta per solidarietà anche le altre fabbriche, come hanno fatto a Genova e come giustamente hai messo in rilievo pubblicando l’articolo. Finora i lavoratori Ericsson di Assago sono scesi in piazza determinati. Devono essere affiancati dagli operai di altre fabbriche. In questo modo gli operai saranno molto più forti nell’opporsi ai licenziamenti e agli attacchi del padrone. Sosteniamo gli operai che lottano, se il sindacato non dichiara gli scioperi, delegittimiamo delegati e funzionari. Il sindacalismo operaio deve rimuovere fino in […] 0

    Ericsson: fronte comune anche in altre città

    Caro Operai Contro, penso che ad Assago e in altre città dove ci sono fabbriche Ericsson, debbano scendere in lotta per solidarietà anche le altre fabbriche, come hanno fatto a Genova e come giustamente hai messo in rilievo pubblicando l’articolo. Finora i lavoratori Ericsson di Assago sono scesi in piazza determinati. Devono essere affiancati dagli operai di altre fabbriche. In questo modo gli operai saranno molto più forti nell’opporsi ai licenziamenti e agli attacchi del padrone. Sosteniamo gli operai che lottano, se il sindacato non dichiara gli scioperi, delegittimiamo delegati e funzionari. Il sindacalismo operaio deve rimuovere fino in […]

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  • Redazione di Operai contro, Finalmente fronte comune degli operai contro i licenziamenti. Sono di nuovo in sciopero, dopo la grande mobilitazione nazionale della scorsa settimana, gli operai di Ericsson a Genova. Da stamattina (2 agosto) stanno manifestando con il sostegno di altri lavoratori delle aziende metalmeccaniche del parco tecnologico degli Erzelli per respingere i licenziamenti della multinazionale svedese. Quarantaquattro già licenziati a Genova (ma un’altra ventina sono già avvertiti che la scure si abbatterà anche su di essi), e 204 nelle altre sedi italiane del gruppo. Gli operai stanno bloccando gli accessi alle due rotonde invitando i colleghi a non […] 0

    Genova, fronte comune contri i licenziamenti decisi da Ericsson

    Redazione di Operai contro, Finalmente fronte comune degli operai contro i licenziamenti. Sono di nuovo in sciopero, dopo la grande mobilitazione nazionale della scorsa settimana, gli operai di Ericsson a Genova. Da stamattina (2 agosto) stanno manifestando con il sostegno di altri lavoratori delle aziende metalmeccaniche del parco tecnologico degli Erzelli per respingere i licenziamenti della multinazionale svedese. Quarantaquattro già licenziati a Genova (ma un’altra ventina sono già avvertiti che la scure si abbatterà anche su di essi), e 204 nelle altre sedi italiane del gruppo. Gli operai stanno bloccando gli accessi alle due rotonde invitando i colleghi a non […]

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  • Redazione di Operai Contro, grande vittoria del padrone e dei Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Il padrone avrà i licenziamenti che voleva. I sindacalisti hanno salvato l’occupazione. Stabilito un incentivo all’autolicenziamento più altri bonus legati all’anzianità e ai carichi familiari, al fine di ridurre l’impatto sociale. Grazie sindacalisti grazie Un dipendente H&M   0

    H&M: GRANDE VITTORIA DEL SINDACALISMO PADRONALE

    Redazione di Operai Contro, grande vittoria del padrone e dei Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Il padrone avrà i licenziamenti che voleva. I sindacalisti hanno salvato l’occupazione. Stabilito un incentivo all’autolicenziamento più altri bonus legati all’anzianità e ai carichi familiari, al fine di ridurre l’impatto sociale. Grazie sindacalisti grazie Un dipendente H&M  

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  • Redazione di Operai Contro, la squadra navale dell’imperialimo Italiano è in viaggio. Lo scopo è quello di difendere il petrolio dell’ENI dagli imperialisti Francesi. La scusa dei servi dei padroni italiani è una richiesta di Fayez al Sarraj Fayez al Sarraj viene presentato come primo ministro libico. In Libia non esiste un governo. Fayez al Sarraj è il capo di una banda di mercenari libici. Fayez al Sarraj come capo di una banda di mercenari libici vuole l’aiuto militare dell’Italia. L’imperialismo Francese non starà a guardare Un lettore 0

    I SERVI DELL’IMPERIALISMO E IL CAPO DI UNA BANDA DI MERCENARI

    Redazione di Operai Contro, la squadra navale dell’imperialimo Italiano è in viaggio. Lo scopo è quello di difendere il petrolio dell’ENI dagli imperialisti Francesi. La scusa dei servi dei padroni italiani è una richiesta di Fayez al Sarraj Fayez al Sarraj viene presentato come primo ministro libico. In Libia non esiste un governo. Fayez al Sarraj è il capo di una banda di mercenari libici. Fayez al Sarraj come capo di una banda di mercenari libici vuole l’aiuto militare dell’Italia. L’imperialismo Francese non starà a guardare Un lettore

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  • Redazione di Operai Contro, il governo Gentiloni vuole impedire alle ONG non governative di salvare i migranti dalla morte per annegamento nel mediterraneo. Dopo il via libera alla flotta italiana per contrastare gli imperialisti francesi, il governo dei padroni italiani dichiara guerra alle ONG non governative. Un lettore dalla repubblica ROMA – Non può accettare la presenza di armi sulle navi che soccorrono i migranti in mare, né il divieto dei trasbordi dalle proprie imbarcazioni a quelle ufficiali. Per questo Medici senza frontiere non ha firmato il codice delle Ong nell’ultima riunione convocata dal Viminale. “In nessun Paese in […] 0

    MINNITI: VUOLE IMPEDIRE ALLE ONG DI SALVARE I MIGRANTI DAL MEDITERRANEO

    Redazione di Operai Contro, il governo Gentiloni vuole impedire alle ONG non governative di salvare i migranti dalla morte per annegamento nel mediterraneo. Dopo il via libera alla flotta italiana per contrastare gli imperialisti francesi, il governo dei padroni italiani dichiara guerra alle ONG non governative. Un lettore dalla repubblica ROMA – Non può accettare la presenza di armi sulle navi che soccorrono i migranti in mare, né il divieto dei trasbordi dalle proprie imbarcazioni a quelle ufficiali. Per questo Medici senza frontiere non ha firmato il codice delle Ong nell’ultima riunione convocata dal Viminale. “In nessun Paese in […]

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  • Solidarietà ai licenziati hitachi. La motivazione che vi ha spinto a salire su di una gru è la stessa che otto anni fa aveva spinto quattro nostri operai della Innse a salire sul carro ponte. La nostra protesta sulla gru era determinata dal fatto di bloccare lo smontaggio del macchinario, la vostra protesta oggi è contro quattro licenziamenti discriminatori e infami. La nostra protesta riuscì nell’impresa bloccare lo smontaggio del macchinario, oggi, la vostra protesta sulla gru a più di 40 metri di altezza siamo sicuri che otterrà il ritiro dei licenziamenti. A distanza di otto anni stiamo ancora […] 0

    SOLIDARIETA’ AI LICENZIATI HITACHI

    Solidarietà ai licenziati hitachi. La motivazione che vi ha spinto a salire su di una gru è la stessa che otto anni fa aveva spinto quattro nostri operai della Innse a salire sul carro ponte. La nostra protesta sulla gru era determinata dal fatto di bloccare lo smontaggio del macchinario, la vostra protesta oggi è contro quattro licenziamenti discriminatori e infami. La nostra protesta riuscì nell’impresa bloccare lo smontaggio del macchinario, oggi, la vostra protesta sulla gru a più di 40 metri di altezza siamo sicuri che otterrà il ritiro dei licenziamenti. A distanza di otto anni stiamo ancora […]

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  • Alla Star, 3 anni è la durata di un direttore di stabilimento che si susseguono da almeno 15 anni, ognuno ha un compito: chi riduce, chi esternalizza chi vende, chi sposta chi taglia. L’ultimo boia ci lascerà a fine mese, nella sua scia uno stabilimento diviso dalla parte commerciale spostata a Milano e con la parte produttiva ad Agrate Brianza, che ormai conta 200 lavoratori, 60 persone in meno rispetto a 2 anni fa, con 110 operai, 80 diretti, 30 indiretti, 60 impiegati circa, 20 fra laboratorio e R&D e il resto personale vario. Gli ultimi avvenimenti da quel […] 0

    Star: l’investimento produrrà nuovi esuberi

    Alla Star, 3 anni è la durata di un direttore di stabilimento che si susseguono da almeno 15 anni, ognuno ha un compito: chi riduce, chi esternalizza chi vende, chi sposta chi taglia. L’ultimo boia ci lascerà a fine mese, nella sua scia uno stabilimento diviso dalla parte commerciale spostata a Milano e con la parte produttiva ad Agrate Brianza, che ormai conta 200 lavoratori, 60 persone in meno rispetto a 2 anni fa, con 110 operai, 80 diretti, 30 indiretti, 60 impiegati circa, 20 fra laboratorio e R&D e il resto personale vario. Gli ultimi avvenimenti da quel […]

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  • Redazione di Operai Contro, sono uno degli schiavi salariati della tendopoli di Nardo. Ci chiamano gli schiavi delle angurie. Algerini, tunisini, senegalesi. Arriviamo ogni anno per la stagione della raccolta. La CGIL si vanta dell’accordo fatto con le autorità della provincia di Lecce. Sono tutte menzogne. I caporali girano liberamente per la tendopoli e vendono il nostro lavoro per 3 euro l’ora ai padroni dei campi. Per eliminare il caporalato nelle campagne occorre eliminare i padroni della terra (imprenditori agricoli li chiama la CGIL) Uno schiavo senegalese   0

    NARDO: LA TENDOPOLI DEGLI SCHIAVI SALARIATI

    Redazione di Operai Contro, sono uno degli schiavi salariati della tendopoli di Nardo. Ci chiamano gli schiavi delle angurie. Algerini, tunisini, senegalesi. Arriviamo ogni anno per la stagione della raccolta. La CGIL si vanta dell’accordo fatto con le autorità della provincia di Lecce. Sono tutte menzogne. I caporali girano liberamente per la tendopoli e vendono il nostro lavoro per 3 euro l’ora ai padroni dei campi. Per eliminare il caporalato nelle campagne occorre eliminare i padroni della terra (imprenditori agricoli li chiama la CGIL) Uno schiavo senegalese  

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  • L’Italia ha un primato in Europa, ma non è una buona notizia. Il nostro Paese, infatti, è al primo posto (per distacco) per quanto riguarda i NEET, ovvero i giovani dai 15 ai 24 anni che non hanno e non cercano lavoro: in Italia sono il 19,9%, contro una media continentale del 11,5%. Questo, però, non è l’unico dato ‘nostrano’ che si evince dall’indagine 2017 sull’occupazione e sugli sviluppi sociali in Europa (Esde) pubblicata dalla Commissione Europea. L’Italia, infatti, si segnala come uno dei paesi con il maggior numero di lavoratori autonomi in Europa (22,6%); al 20,1%, invece, la […] 0

    Record di giovani che non hanno né cercano lavoro: sono il 19,9%. E aumenta la povertà

    L’Italia ha un primato in Europa, ma non è una buona notizia. Il nostro Paese, infatti, è al primo posto (per distacco) per quanto riguarda i NEET, ovvero i giovani dai 15 ai 24 anni che non hanno e non cercano lavoro: in Italia sono il 19,9%, contro una media continentale del 11,5%. Questo, però, non è l’unico dato ‘nostrano’ che si evince dall’indagine 2017 sull’occupazione e sugli sviluppi sociali in Europa (Esde) pubblicata dalla Commissione Europea. L’Italia, infatti, si segnala come uno dei paesi con il maggior numero di lavoratori autonomi in Europa (22,6%); al 20,1%, invece, la […]

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