Giornale Archive

  • Da “Il manifesto” del 7 aprile, di Rachele Gonnelli Il precipitare della situazione in Libia ha sconvolto l’ordine dei lavori della riunione dei ministri degli Esteri del G7 a Saint-Malo in Francia e, a quanto pare, è stato proprio il ministro degli Esteri italiano Enzo Moavero Milanesi a chiedere di anticipare nella serata di venerdì l’incontro a porte chiuse sull’argomento Libia, inizialmente previsto per la mattinata di ieri. LA RIUNIONE DEL G7 sulla Libia è finita con una dichiarazione di invito alle parti a riprendere il dialogo, come chiesto anche dall’Onu, ma i media libici mettono in risalto la […] 0

    I NUOVI GIACIMENTI PETROLIFERI DIETRO IL RIACCENDERSI DEL FOCOLAIO DI GUERRA

    Da “Il manifesto” del 7 aprile, di Rachele Gonnelli Il precipitare della situazione in Libia ha sconvolto l’ordine dei lavori della riunione dei ministri degli Esteri del G7 a Saint-Malo in Francia e, a quanto pare, è stato proprio il ministro degli Esteri italiano Enzo Moavero Milanesi a chiedere di anticipare nella serata di venerdì l’incontro a porte chiuse sull’argomento Libia, inizialmente previsto per la mattinata di ieri. LA RIUNIONE DEL G7 sulla Libia è finita con una dichiarazione di invito alle parti a riprendere il dialogo, come chiesto anche dall’Onu, ma i media libici mettono in risalto la […]

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  •   Alitalia, dopo tanti discorsi su nuove strategie aziendali, interventi dello Stato e dei nuovi partner rimane sempre lo sperimentato sistema per far fuori i dipendenti: la CIGS. Per capire come siano stati fatti fuori sistematicamente nel corso degli anni i dipendenti dell’Alitalia è necessario partire almeno da vent’anni or sono. Prima della privatizzazione in favore dei “capitani coraggiosi”(C.A.I.) avvenuta nel 2008, Alitalia, dal 1989 al 2007, aveva perso 4,5 miliardi di euro ripianati in parte con 2,9 miliardi di soli interventi pubblici per tentare di ripristinare il capitale perso e scendendo da 20.000 dipendenti a 11.600. Con l’avvento […] 0

    GRANDI PIANI INDUSTRIALI E PICCOLA CASSA INTEGRAZIONE

      Alitalia, dopo tanti discorsi su nuove strategie aziendali, interventi dello Stato e dei nuovi partner rimane sempre lo sperimentato sistema per far fuori i dipendenti: la CIGS. Per capire come siano stati fatti fuori sistematicamente nel corso degli anni i dipendenti dell’Alitalia è necessario partire almeno da vent’anni or sono. Prima della privatizzazione in favore dei “capitani coraggiosi”(C.A.I.) avvenuta nel 2008, Alitalia, dal 1989 al 2007, aveva perso 4,5 miliardi di euro ripianati in parte con 2,9 miliardi di soli interventi pubblici per tentare di ripristinare il capitale perso e scendendo da 20.000 dipendenti a 11.600. Con l’avvento […]

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  • Viviamo in due mondi paralleli, quello della cosiddetta società civile, dove apparentemente c’è uno stato di diritto, e quello delle fabbriche dove lo stato di diritto finisce. La FIAT è l’emblema di questo mondo parallelo. All’interno dei confini dei suoi stabilimenti non c’è più diritto di critica, diritto di parola, possibilità di organizzarsi per difendere i propri interessi di parte operaia, sono tollerati solo i sindacalisti filoaziendali, di fatto non c’è più neanche il diritto di sciopero, perché chi sciopera, chi organizza gli scioperi, chi esprime simpatia per gli scioperi, è immediatamente oggetto di “pressioni”, trasferimenti, attenzioni particolari di […] 0

    FASCISMO DI FABBRICA: UN ALTRO LICENZIAMENTO PER RAPPRESAGLIA ALLA FCA DI POMIGLIANO

    Viviamo in due mondi paralleli, quello della cosiddetta società civile, dove apparentemente c’è uno stato di diritto, e quello delle fabbriche dove lo stato di diritto finisce. La FIAT è l’emblema di questo mondo parallelo. All’interno dei confini dei suoi stabilimenti non c’è più diritto di critica, diritto di parola, possibilità di organizzarsi per difendere i propri interessi di parte operaia, sono tollerati solo i sindacalisti filoaziendali, di fatto non c’è più neanche il diritto di sciopero, perché chi sciopera, chi organizza gli scioperi, chi esprime simpatia per gli scioperi, è immediatamente oggetto di “pressioni”, trasferimenti, attenzioni particolari di […]

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  • Blutec. Solo due settimane fa grande polverone. Dirigenti in galera, truffa ai danni dello Stato, operai della Fiat di Termoli ingannati, i “prenditori” puniti. Dopo una settimana il manager è libero e può continuare a fare i suoi affari.   Il Tribunale del riesame di Palermo ha liberato Roberto Ginatta dagli arresti domiciliari, cui era stato condannato poco più di due settimane fa. L’accusa era di aver fatto sparire 21 milioni di euro, fondi pubblici che aveva ricevuto dallo Stato per far ripartire la ex Fiat di Termini Imerese. Ripartenza per la quale Ginatta, culo e camicia con casa […] 0

    IL MANAGER È GIÀ LIBERO

    Blutec. Solo due settimane fa grande polverone. Dirigenti in galera, truffa ai danni dello Stato, operai della Fiat di Termoli ingannati, i “prenditori” puniti. Dopo una settimana il manager è libero e può continuare a fare i suoi affari.   Il Tribunale del riesame di Palermo ha liberato Roberto Ginatta dagli arresti domiciliari, cui era stato condannato poco più di due settimane fa. L’accusa era di aver fatto sparire 21 milioni di euro, fondi pubblici che aveva ricevuto dallo Stato per far ripartire la ex Fiat di Termini Imerese. Ripartenza per la quale Ginatta, culo e camicia con casa […]

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  • I cinque operai licenziati nel 2014 dalla FCA di Pomigliano hanno fatto ricorso alla corte europea ed il ricorso ha superato il filtro dell’ammissibilità. Comunicato stampa “La Corte europea dei diritti dell’uomo è chiamata a pronunciarsi sulla tutela della libertà di manifestazione del dissenso in Italia.” Noi sottoscritti Mimmo Mignano, Marco Cusano, Massimo Napolitano, Antonio Montella, Roberto Fabbricatore, già dipendenti della “Fiat Chrysler Automobiles” (“FCA Italy s.p.a.”) nello stabilimento sito in Pomigliano d’Arco (NA), licenziati nel 2014 a seguito di procedimento disciplinare (durato solo sette giorni), comunichiamo di aver portato, nel dicembre dello scorso anno, la nostra vicenda all’attenzione […] 0

    ALL’ATTENZIONE DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO

    I cinque operai licenziati nel 2014 dalla FCA di Pomigliano hanno fatto ricorso alla corte europea ed il ricorso ha superato il filtro dell’ammissibilità. Comunicato stampa “La Corte europea dei diritti dell’uomo è chiamata a pronunciarsi sulla tutela della libertà di manifestazione del dissenso in Italia.” Noi sottoscritti Mimmo Mignano, Marco Cusano, Massimo Napolitano, Antonio Montella, Roberto Fabbricatore, già dipendenti della “Fiat Chrysler Automobiles” (“FCA Italy s.p.a.”) nello stabilimento sito in Pomigliano d’Arco (NA), licenziati nel 2014 a seguito di procedimento disciplinare (durato solo sette giorni), comunichiamo di aver portato, nel dicembre dello scorso anno, la nostra vicenda all’attenzione […]

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  •   Nel porto di Los Angeles proteste e scioperi contro Maersk che vuole sostituire i portuali con l’automazione. Ancora una questione di profitto mascherato con una scelta ecologica Ancora un articolo sull’automazione, quasi che introdurre nuovi macchinari sia un fenomeno di questi ultimi anni e non una ciclica necessità dei padroni per aumentare i profitti. Il Corsera di mercoledì 3 aprile scorso ci racconta dei portuali di Los Angeles che starebbero conducendo la “guerra ai robot”, che in realtà sarebbero i grandi carrelli elevatori e impilatori, “straddle carrier”, usati per movimentare i container nei porti. La “guerra nei porti”, […] 0

    ROBOT CONTRO UMANI? NO, PADRONI CONTRO PORTUALI

      Nel porto di Los Angeles proteste e scioperi contro Maersk che vuole sostituire i portuali con l’automazione. Ancora una questione di profitto mascherato con una scelta ecologica Ancora un articolo sull’automazione, quasi che introdurre nuovi macchinari sia un fenomeno di questi ultimi anni e non una ciclica necessità dei padroni per aumentare i profitti. Il Corsera di mercoledì 3 aprile scorso ci racconta dei portuali di Los Angeles che starebbero conducendo la “guerra ai robot”, che in realtà sarebbero i grandi carrelli elevatori e impilatori, “straddle carrier”, usati per movimentare i container nei porti. La “guerra nei porti”, […]

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  • Quella che si combatte fra padroni ed operai è una guerra ora aperta ora sotterranea. Chi sta in prima fila corre il rischio di cadere in imboscate, trappole. Tutto sta ad imparare. Il primo insegnamento è agire sempre collettivamente, la presenza degli operai nelle lotte , come nelle trattative è una garanzia per tutti. Ma queste sono questioni che hanno risolto e risolveranno prima di tutti gli operai iscritti al SI COBAS, ma che   riguardano  tutti gli operai che scendono in lotta radicalmente contro i loro padroni. Di fronte al nemico vale la scelta, Aldo Milani non si tocca. 0

    CONTRO I PADRONI E I LORO GIUDICI SOLIDARIETA AD ALDO MILANI

    Quella che si combatte fra padroni ed operai è una guerra ora aperta ora sotterranea. Chi sta in prima fila corre il rischio di cadere in imboscate, trappole. Tutto sta ad imparare. Il primo insegnamento è agire sempre collettivamente, la presenza degli operai nelle lotte , come nelle trattative è una garanzia per tutti. Ma queste sono questioni che hanno risolto e risolveranno prima di tutti gli operai iscritti al SI COBAS, ma che   riguardano  tutti gli operai che scendono in lotta radicalmente contro i loro padroni. Di fronte al nemico vale la scelta, Aldo Milani non si tocca.

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  • Il presidente Sangalli denuncia la bassa crescita dell’economia, intervengono anche Camusso, Furlan, Barbagallo parlando della caduta del potere di acquisto. Salari e stipendi fermi da 20 anni, forse loro ne sanno qualcosa. Al convegno Confcommercio di Cernobbio, di una settimana fa, il presidente Sangalli annunciava l’ennesima revisione al ribasso, fatta dal loro centro studi, delle stime di crescita del PIL italiano per il 2019 dato allo 0,3%. Sempre settimana scorsa, un altro centro studi, stavolta quello di Confindustria, abbassava le stime per il 2019 allo 0% a seguire quello di S&P, l’agenzia di rating, che ci dava a un […] 0

    I CONSUMI NON CRESCONO: LA SCOPERTA DI CONFCOMMERCIO

    Il presidente Sangalli denuncia la bassa crescita dell’economia, intervengono anche Camusso, Furlan, Barbagallo parlando della caduta del potere di acquisto. Salari e stipendi fermi da 20 anni, forse loro ne sanno qualcosa. Al convegno Confcommercio di Cernobbio, di una settimana fa, il presidente Sangalli annunciava l’ennesima revisione al ribasso, fatta dal loro centro studi, delle stime di crescita del PIL italiano per il 2019 dato allo 0,3%. Sempre settimana scorsa, un altro centro studi, stavolta quello di Confindustria, abbassava le stime per il 2019 allo 0% a seguire quello di S&P, l’agenzia di rating, che ci dava a un […]

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  • Abbiamo scritto dell’ENI la settimana scorsa, l’avviata trasformazione “green” della compagnia non è altro che la nuova forma dell’economia di rapina che contraddistingue l’ENI in Africa. Ora aggiungiamo il sistema ENI di corruzione dei governi locali per condurre a risultati ottimali il piano 2019-2022. In questo scenario i personaggi sono quasi tutti molto noti, ma caso strano, i media interessati alla questione fanno poco baccano, a parte l’Espresso che da oltre un anno sta conducendo delle indagini in proprio, ed una puntata in televisione. Iniziamo col dire che l’ENI è un’azienda statale, dove i vertici vengono decisi dal governo […] 0

    ENI: I SOLDI DEI CORRUTTORI

    Abbiamo scritto dell’ENI la settimana scorsa, l’avviata trasformazione “green” della compagnia non è altro che la nuova forma dell’economia di rapina che contraddistingue l’ENI in Africa. Ora aggiungiamo il sistema ENI di corruzione dei governi locali per condurre a risultati ottimali il piano 2019-2022. In questo scenario i personaggi sono quasi tutti molto noti, ma caso strano, i media interessati alla questione fanno poco baccano, a parte l’Espresso che da oltre un anno sta conducendo delle indagini in proprio, ed una puntata in televisione. Iniziamo col dire che l’ENI è un’azienda statale, dove i vertici vengono decisi dal governo […]

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  • In risposta al vostro articolo del 31 Marzo 2019 Usb è presente alla Fca di Melfi da luglio 2016. Nei quasi 3 anni di lavoro sindacale all’interno dello stabilimento ha proclamato all’incirca 130 scioperi ( quelli strutturali sul turno delle domeniche pomeriggio in più mediamente uno sciopero al mese su altre questioni ) e ha denunciato agli organi preposti all’incirca una decina di episodi anomali . Come potete vedere tutto si può dire dell’Usb in Fca di Melfi tranne che non provi a praticare il conflitto o che ci abbia rinunciato, anche in tempi bui come questo. Conflitto che […] 1

    RISPOSTA DELL’USB DELL’FCA AL NOSTRO COMMENTO DEL 31 MARZO “LA LOTTA OPERAIA NON ESISTE PIÙ”

    In risposta al vostro articolo del 31 Marzo 2019 Usb è presente alla Fca di Melfi da luglio 2016. Nei quasi 3 anni di lavoro sindacale all’interno dello stabilimento ha proclamato all’incirca 130 scioperi ( quelli strutturali sul turno delle domeniche pomeriggio in più mediamente uno sciopero al mese su altre questioni ) e ha denunciato agli organi preposti all’incirca una decina di episodi anomali . Come potete vedere tutto si può dire dell’Usb in Fca di Melfi tranne che non provi a praticare il conflitto o che ci abbia rinunciato, anche in tempi bui come questo. Conflitto che […]

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