Giornale Archive

  • Redazione di Operai Contro, noi operai della Dytech di Airasca abbiamo scioperato e abbiamo bloccato la statale 23. L’azienda ha spostato la fabbrica da Airasca a Chivasso. I 360 operai della Dytech dovremo percorrere ogni giorno 120 chilometri tra andata e ritorno. Praticamente il nostro orario di lavoro diventerà di 10 ore al giorno pagate 8. Lo sciopero continua: il turno della notte si fermerà per tre ore e altrettante verranno di nuovo fatte domani mattina. La FIAT deporta dli operai da Pomigliano a Cassino. La Dytech ci deporta da Airasca a Cassino gratis. I politici non fanno nientge […] 0

    Gli operai della Dytech di Airasca bloccano la statale

    Redazione di Operai Contro, noi operai della Dytech di Airasca abbiamo scioperato e abbiamo bloccato la statale 23. L’azienda ha spostato la fabbrica da Airasca a Chivasso. I 360 operai della Dytech dovremo percorrere ogni giorno 120 chilometri tra andata e ritorno. Praticamente il nostro orario di lavoro diventerà di 10 ore al giorno pagate 8. Lo sciopero continua: il turno della notte si fermerà per tre ore e altrettante verranno di nuovo fatte domani mattina. La FIAT deporta dli operai da Pomigliano a Cassino. La Dytech ci deporta da Airasca a Cassino gratis. I politici non fanno nientge […]

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  • Redazione di Operai Contro, l’italia ha un record. Il muro del Mediterraneo ha prodotto 600 morti nei primi due mesi del 2017. Il conte Gentiloni, fa accordi con il dittatore libico, nominato dall’ONU, per rinchiudere gli emigranti nei campi di concentramento libici. Il conte Gentiloni commercializza gli emigranti. Vuole più soldi dall’europa per le espulsioni. Il Pd non è diverso da Trump Libertà di circolazione per gli emigranti Un operaio Senegalese 0

    MIGRANTI: IL RECORD ITALIANO, 600 MORTI NEL MEDITERRANEO

    Redazione di Operai Contro, l’italia ha un record. Il muro del Mediterraneo ha prodotto 600 morti nei primi due mesi del 2017. Il conte Gentiloni, fa accordi con il dittatore libico, nominato dall’ONU, per rinchiudere gli emigranti nei campi di concentramento libici. Il conte Gentiloni commercializza gli emigranti. Vuole più soldi dall’europa per le espulsioni. Il Pd non è diverso da Trump Libertà di circolazione per gli emigranti Un operaio Senegalese

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  • Redazione di Operai Contro, Marchionne si diverte a prendere per il culo gli operai di Pomigliano. Gli operai di Pomigliano sono stati ridotti alla metà e hanno una produttività molto elevata. Il piano Fabbrica Italia, prevedeva di produrre nel sito campano fino a 270 mila Panda l’anno, mentre l’anno scorso il conteggio si è fermato a 178 mila. Il sostegno dei sindacati confederali per imporre l’ordine FCA è stato fondamentale. La FCA ha imposto la deportazione a Cassino senza molti problemi. Intanto FIM-FIOM-UILM-UGL belavano e chiedevano il nuovo piano industriale. Marchionne li ha accontentati. Marchionne premette che il Il […] 0

    POMIGLIANO: MARCHIONNE SI DIVERTE A PRENDERE PER IL CULO

    Redazione di Operai Contro, Marchionne si diverte a prendere per il culo gli operai di Pomigliano. Gli operai di Pomigliano sono stati ridotti alla metà e hanno una produttività molto elevata. Il piano Fabbrica Italia, prevedeva di produrre nel sito campano fino a 270 mila Panda l’anno, mentre l’anno scorso il conteggio si è fermato a 178 mila. Il sostegno dei sindacati confederali per imporre l’ordine FCA è stato fondamentale. La FCA ha imposto la deportazione a Cassino senza molti problemi. Intanto FIM-FIOM-UILM-UGL belavano e chiedevano il nuovo piano industriale. Marchionne li ha accontentati. Marchionne premette che il Il […]

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    8 MARZO

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  • Redazione di Operai Contro, spesso vengono cvitate le norme della UE come democratiche ed umanitarie. Niente di più falso. La UE è nata per difendere i padroni europei e non conviene che possa essere qualcosa di diverso. Secondo la UE gli atati non sono obbligati ad accogliere i migranti. Nessuna umanità e chicchiere: “Gli Stati membri non sono tenuti, in forza del diritto dell’Unione, a concedere un visto umanitario” ai profughi che “intendono recarsi nel loro territorio con l’intenzione di chiedere asilo, ma restano liberi di farlo sulla base del rispettivo diritto nazionale”. Così una sentenza della Corte Ue, […] 0

    UE: Stati non obbligati ad accogliere migranti

    Redazione di Operai Contro, spesso vengono cvitate le norme della UE come democratiche ed umanitarie. Niente di più falso. La UE è nata per difendere i padroni europei e non conviene che possa essere qualcosa di diverso. Secondo la UE gli atati non sono obbligati ad accogliere i migranti. Nessuna umanità e chicchiere: “Gli Stati membri non sono tenuti, in forza del diritto dell’Unione, a concedere un visto umanitario” ai profughi che “intendono recarsi nel loro territorio con l’intenzione di chiedere asilo, ma restano liberi di farlo sulla base del rispettivo diritto nazionale”. Così una sentenza della Corte Ue, […]

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  • Caro Operai Contro, quello che ha combinato Renzi con la Sanità pubblica, non si è ancora dispiegato in tutta la sua gravità. Le conseguenze diventano più pesanti col passare del tempo. “Come mai con i soldi della collettività si finanziano politiche contro la collettività?”. E’ la domanda che legittimamente si pone il Fatto Quotidiano in un suo articolo. Renzi ha messo in pratica il programma di Sacconi (governo Berlusconi 2009) in base al quale chi comanda e decide tutto nell’assistenza sanitaria, non è il diritto ma il reddito. Per cui le persone saranno curate in base al livello di […] 0

    La batosta di Renzi alla Sanità pubblica

    Caro Operai Contro, quello che ha combinato Renzi con la Sanità pubblica, non si è ancora dispiegato in tutta la sua gravità. Le conseguenze diventano più pesanti col passare del tempo. “Come mai con i soldi della collettività si finanziano politiche contro la collettività?”. E’ la domanda che legittimamente si pone il Fatto Quotidiano in un suo articolo. Renzi ha messo in pratica il programma di Sacconi (governo Berlusconi 2009) in base al quale chi comanda e decide tutto nell’assistenza sanitaria, non è il diritto ma il reddito. Per cui le persone saranno curate in base al livello di […]

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  • La situazione rimane immutata, il presidio è cominciato alle 7.00 di questa mattina ed è terminato attorno alle 14/14,30. La presenza dei solidali è stata partecipata e importante, un segnale inviato al padrone Camozzi che dimostra che gli operai della Innse non sono per nulla isolati ma possono contare su una rete e un fronte compatto di sostenitori. Anche oggi lo spiegamento della polizia è stato rilevante, due cellulari più vari uomini della digos. La nostra richiesta fatta al prefetto di intervenire per far ritirare i licenziamenti non ha ancora avuto nessuna risposta. Mentre un articolo, apparso su Repubblica […] 0

    Aggiornamento della lotta contro i licenziamenti della Innse.

    La situazione rimane immutata, il presidio è cominciato alle 7.00 di questa mattina ed è terminato attorno alle 14/14,30. La presenza dei solidali è stata partecipata e importante, un segnale inviato al padrone Camozzi che dimostra che gli operai della Innse non sono per nulla isolati ma possono contare su una rete e un fronte compatto di sostenitori. Anche oggi lo spiegamento della polizia è stato rilevante, due cellulari più vari uomini della digos. La nostra richiesta fatta al prefetto di intervenire per far ritirare i licenziamenti non ha ancora avuto nessuna risposta. Mentre un articolo, apparso su Repubblica […]

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  • DAL CORRIERE Di Rita Querzé e Giampiero Rossi Finale di partita. Non ci saranno tempi supplementari nel match che vede contrapposti i lavoratori della Innse alla proprietà della storica azienda di via Rubattino, i bresciani della Camozzi. Gli stessi che nel 2009 acquisirono l’impresa destinata al fallimento. Un salvataggio reso possibile da una protesta estrema e coraggiosa: quattro lavoratori e un delegato Fiom per torridi giorni e infinte notti estive aggrappati al carro ponte dell’azienda. Ma la pace è durata poco. Dopo numerosi ostacoli burocratici, i Camozzi — con la benedizione della Fiom — sono partiti con la ristrutturazione. […] 0

    Innse, otto anni dopo la storica protesta licenziati quattro operai

    DAL CORRIERE Di Rita Querzé e Giampiero Rossi Finale di partita. Non ci saranno tempi supplementari nel match che vede contrapposti i lavoratori della Innse alla proprietà della storica azienda di via Rubattino, i bresciani della Camozzi. Gli stessi che nel 2009 acquisirono l’impresa destinata al fallimento. Un salvataggio reso possibile da una protesta estrema e coraggiosa: quattro lavoratori e un delegato Fiom per torridi giorni e infinte notti estive aggrappati al carro ponte dell’azienda. Ma la pace è durata poco. Dopo numerosi ostacoli burocratici, i Camozzi — con la benedizione della Fiom — sono partiti con la ristrutturazione. […]

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  • Solidarietà agli operai licenziati all’INNSE di Milano-Lambrate. I gravissimi fatti avvenuti all’INNSE, storica fabbrica metalmeccanica di Milano-Lambrate, con i licenziamenti dei tre operai Enzo Acerenza, Dario Comotti, Massimo Merlo e della impiegata Pagani Anna, avvenuti con raccomandata, nella giornata di sabato 4 marzo 2017 costituiscono l’ennesimo esempio del vergognoso tentativo di ridurre a schiavi alcuni eroici rappresentanti della classe operaia e rappresentano l’imbarbarimento della lotta sindacale, troppo frequente nelle cronache di questi ultimi anni. Nel 2009 i tre operai licenziati con tutti i lavoratori della Innse, hanno occupato per un anno lo stabilimento di via Rubattino, evitandone la chiusura dopo essere saliti per […] 0

    INNSE: Solidarietà agli operai licenziati.

    Solidarietà agli operai licenziati all’INNSE di Milano-Lambrate. I gravissimi fatti avvenuti all’INNSE, storica fabbrica metalmeccanica di Milano-Lambrate, con i licenziamenti dei tre operai Enzo Acerenza, Dario Comotti, Massimo Merlo e della impiegata Pagani Anna, avvenuti con raccomandata, nella giornata di sabato 4 marzo 2017 costituiscono l’ennesimo esempio del vergognoso tentativo di ridurre a schiavi alcuni eroici rappresentanti della classe operaia e rappresentano l’imbarbarimento della lotta sindacale, troppo frequente nelle cronache di questi ultimi anni. Nel 2009 i tre operai licenziati con tutti i lavoratori della Innse, hanno occupato per un anno lo stabilimento di via Rubattino, evitandone la chiusura dopo essere saliti per […]

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  • Redazione di Operai Contro, Whirlpool, politici e sindacati continuano a fare chiacchiere. Intanto gli operai della ex Ignis di Carinaro sono ancora in cassa integrazione comunicano i sindacati che: ” Si è svolto oggi un incontro al ministero dello Sviluppo economico tra il viceministro Bellanova, il responsabile dell’unità di gestione delle vertenza Castano, la dirigenza di Whirlpool, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, i rappresentanti della Regione Campania e del Comune di Teverola. Nel corso dell’incontro la multinazionale americana ha presentato un progetto di reindustrializzazione per il sito di Teverola, in provincia di Caserta, che permetterà l’insediamento di un […] 0

    CARINARO: CHIACCHIERE SOLO CHIACCHIERE

    Redazione di Operai Contro, Whirlpool, politici e sindacati continuano a fare chiacchiere. Intanto gli operai della ex Ignis di Carinaro sono ancora in cassa integrazione comunicano i sindacati che: ” Si è svolto oggi un incontro al ministero dello Sviluppo economico tra il viceministro Bellanova, il responsabile dell’unità di gestione delle vertenza Castano, la dirigenza di Whirlpool, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, i rappresentanti della Regione Campania e del Comune di Teverola. Nel corso dell’incontro la multinazionale americana ha presentato un progetto di reindustrializzazione per il sito di Teverola, in provincia di Caserta, che permetterà l’insediamento di un […]

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