Giornale Archive

  • Nel 2016 il governo del Pd di Renzi varò il decreto salva-ILVA. In pratica il Governo Renzi sapeva benissimo che i padroni dell’ILVA non solo sfruttavano per i profitti gli operai, ma con le emissioni di diossina provvedevano a uccidere con tumori gli operai e i loro figli. In un anno il valore della diossina a Taranto è aumentato del 916%”, passando “da 0,77 picogrammi del 2017 a 7,06 picogrammi del 2018, L’imbroglione Di Maio conosceva bene il decreto salva-Ilva di Renzi per mettere al sicuro i padroni. Il governo del cambiamento M5S-lega si guardò bene dall’abolire il decreto […] 0

    MALEDETTO IL LAVORO

    Nel 2016 il governo del Pd di Renzi varò il decreto salva-ILVA. In pratica il Governo Renzi sapeva benissimo che i padroni dell’ILVA non solo sfruttavano per i profitti gli operai, ma con le emissioni di diossina provvedevano a uccidere con tumori gli operai e i loro figli. In un anno il valore della diossina a Taranto è aumentato del 916%”, passando “da 0,77 picogrammi del 2017 a 7,06 picogrammi del 2018, L’imbroglione Di Maio conosceva bene il decreto salva-Ilva di Renzi per mettere al sicuro i padroni. Il governo del cambiamento M5S-lega si guardò bene dall’abolire il decreto […]

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  • Fra promesse elettorali, impegni non mantenuti, la situazione è sempre la stessa, non hanno ancora un miserabile contratto nazionale e siamo nel 2019. Di Maio, all’inizio del suo mandato, aveva promesso ai Rider una soluzione, per meglio dire aveva chiesto alle società che si occupano della spesa a domicilio, di modificare i contratti con il riconoscimento come lavoratori subordinati. Si era anche spinto in avanti, minacciando i padroni che se non avessero modificato il contratto lo avrebbe fatto lui. Naturalmente queste promesse sono risultate parole al vento. I rider chiedono semplicemente di essere riconosciuti come lavoratori subordinati dove esista […] 0

    PER I RIDER SOLO PAROLE AL VENTO

    Fra promesse elettorali, impegni non mantenuti, la situazione è sempre la stessa, non hanno ancora un miserabile contratto nazionale e siamo nel 2019. Di Maio, all’inizio del suo mandato, aveva promesso ai Rider una soluzione, per meglio dire aveva chiesto alle società che si occupano della spesa a domicilio, di modificare i contratti con il riconoscimento come lavoratori subordinati. Si era anche spinto in avanti, minacciando i padroni che se non avessero modificato il contratto lo avrebbe fatto lui. Naturalmente queste promesse sono risultate parole al vento. I rider chiedono semplicemente di essere riconosciuti come lavoratori subordinati dove esista […]

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    SABATO 9 MARZO SCIOPERO

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  •   Nel comunicato è scritto espressamente: “La sospensione degli scioperi al fine di aprire il confronto…”                     0

    FCA POMIGLIANO. LA FIOM VUOLE FERMARE GLI SCIOPERI

      Nel comunicato è scritto espressamente: “La sospensione degli scioperi al fine di aprire il confronto…”                    

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  • Castel Giubileo (Roma): Vigilantes col taser contro gli operai in sciopero. Se lo dice anche il segretario delle CGIL del Lazio sarà vero, ma non sono loro i sostenitori della collaborazione “fra imprenditori e lavoratori per il bene dell’Italia”? Vertenza Zara. Ieri mattina a Castel Giubileo (Roma) nei locali gestiti dalla cooperativa il Faro: tre operatori feriti seriamente, quindici addetti alla sicurezza identificati L’amministratore delegato che si presenta con una quindicina di addetti alla sicurezza armati di pistole taser per «liberare il magazzino» controllato dai lavoratori che da una settimana scioperano per rivendicare i loro diritti. Assomiglia molto al […] 0

    Si è superato il limite

    Castel Giubileo (Roma): Vigilantes col taser contro gli operai in sciopero. Se lo dice anche il segretario delle CGIL del Lazio sarà vero, ma non sono loro i sostenitori della collaborazione “fra imprenditori e lavoratori per il bene dell’Italia”? Vertenza Zara. Ieri mattina a Castel Giubileo (Roma) nei locali gestiti dalla cooperativa il Faro: tre operatori feriti seriamente, quindici addetti alla sicurezza identificati L’amministratore delegato che si presenta con una quindicina di addetti alla sicurezza armati di pistole taser per «liberare il magazzino» controllato dai lavoratori che da una settimana scioperano per rivendicare i loro diritti. Assomiglia molto al […]

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  • Reddito di Cittadinanza – degli obblighi e delle pene dei proletari e della libertà di profitto dei padroni. Segue a: Reddito di Cittadinanza – II° parte (http://www.operaicontro.it/?p=9755753024) Mentre il decreto si trova ancora nelle commissioni del Senato dove, a colpi di emendamenti, i due partiti di governo si giocano la partita di chi alla fine entrerà nel reddito di cittadinanza, su una cosa sono tutti d’accordo: Sappiano i poveri che nessuno regala niente e che avere il reddito di cittadinanza non sarà una “pacchia”! Ogni occasione è buona per ribadire e minacciare gli eventuali “furbetti” che il beneficio del […] 0

    REDDITO DI CITTADINANZA III° PARTE

    Reddito di Cittadinanza – degli obblighi e delle pene dei proletari e della libertà di profitto dei padroni. Segue a: Reddito di Cittadinanza – II° parte (http://www.operaicontro.it/?p=9755753024) Mentre il decreto si trova ancora nelle commissioni del Senato dove, a colpi di emendamenti, i due partiti di governo si giocano la partita di chi alla fine entrerà nel reddito di cittadinanza, su una cosa sono tutti d’accordo: Sappiano i poveri che nessuno regala niente e che avere il reddito di cittadinanza non sarà una “pacchia”! Ogni occasione è buona per ribadire e minacciare gli eventuali “furbetti” che il beneficio del […]

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  • Televisioni e giornali ci mostrano centinaia di carabinieri e poliziotti, camionette, ambulanze e all’orizzonte le ruspe, pronte a buttar giù tutto. Centinaia di agenti delle forze dell’ordine che presidiano l’intero perimetro del ghetto in cui sono costretti i braccianti. Dalle prime luci dell’alba, il ghetto di San Ferdinando è militarizzato.  Alla fine di marzo termina la raccolta delle arance e Salvini può sgomberare tranquillamente la baraccopoli , per spingere la maggioranza dei braccianti verso le baraccopoli pugliesi o di qualche altra regione. Il ministro Salvini oggi cinguetta: ‘Come promesso, dopo anni di chiacchiere degli altri, noi passiamo dalle parole […] 0

    6 MARZO ‘19 – SGOMBERO DELLA BARACCOPOLI DI SAN FERDINANDO

    Televisioni e giornali ci mostrano centinaia di carabinieri e poliziotti, camionette, ambulanze e all’orizzonte le ruspe, pronte a buttar giù tutto. Centinaia di agenti delle forze dell’ordine che presidiano l’intero perimetro del ghetto in cui sono costretti i braccianti. Dalle prime luci dell’alba, il ghetto di San Ferdinando è militarizzato.  Alla fine di marzo termina la raccolta delle arance e Salvini può sgomberare tranquillamente la baraccopoli , per spingere la maggioranza dei braccianti verso le baraccopoli pugliesi o di qualche altra regione. Il ministro Salvini oggi cinguetta: ‘Come promesso, dopo anni di chiacchiere degli altri, noi passiamo dalle parole […]

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  • I dati sono incontrovertibili, la realtà è incontrovertibile: dentro e fuori la fabbrica si muore di tumore 4 volte di più della media nazionale. Anche i bambini? Soprattutto i bambini. “Per esprimere la nostra vicinanza alla comunità di Taranto, in ricordo di Giorgio Di Ponzio e dei giovani tarantini scomparsi, oggi abbiamo esposto a mezz’asta le bandiere dello stabilimento di Taranto e invitato i colleghi a unirsi al lutto cittadino proclamato dal Comune”. È l’ipocrita comunicato con il quale ArcelorMittal Italia, nuovo padrone dello stabilimento siderurgico di Taranto, ha aderito al “lutto cittadino simbolico” richiesto al sindaco Melucci dagli […] 0

    GRAZIE DI MAIO, L’ILVA AVVELENA PIÙ DI PRIMA

    I dati sono incontrovertibili, la realtà è incontrovertibile: dentro e fuori la fabbrica si muore di tumore 4 volte di più della media nazionale. Anche i bambini? Soprattutto i bambini. “Per esprimere la nostra vicinanza alla comunità di Taranto, in ricordo di Giorgio Di Ponzio e dei giovani tarantini scomparsi, oggi abbiamo esposto a mezz’asta le bandiere dello stabilimento di Taranto e invitato i colleghi a unirsi al lutto cittadino proclamato dal Comune”. È l’ipocrita comunicato con il quale ArcelorMittal Italia, nuovo padrone dello stabilimento siderurgico di Taranto, ha aderito al “lutto cittadino simbolico” richiesto al sindaco Melucci dagli […]

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  • La logica del crumiro: non scioperate qui, altrimenti dovremmo scioperare in tutte le fabbriche metalmeccaniche che hanno condizioni peggiori. Il crumiro riconosce la legittimità dello sciopero in astratto, ma lo combatte ogni volta che si verifica. Il crumiro si presenta come difensore dei “lavoratori”, ma parla a nome del padrone e ricatta sempre: se si sciopera si finisce per far chiudere gli stabilimenti. Fanno ridere, migliaia di fabbriche sono state chiuse e proprio dove gli operai, guidati da sindacalisti compromessi, non scioperavano ed accettavano ogni tipo di sacrificio. I crumiri hanno il tempo segnato, è la stessa crisi che […] 1

    FCA POMIGLIANO. GIUDICHIAMO NOI, SI!

    La logica del crumiro: non scioperate qui, altrimenti dovremmo scioperare in tutte le fabbriche metalmeccaniche che hanno condizioni peggiori. Il crumiro riconosce la legittimità dello sciopero in astratto, ma lo combatte ogni volta che si verifica. Il crumiro si presenta come difensore dei “lavoratori”, ma parla a nome del padrone e ricatta sempre: se si sciopera si finisce per far chiudere gli stabilimenti. Fanno ridere, migliaia di fabbriche sono state chiuse e proprio dove gli operai, guidati da sindacalisti compromessi, non scioperavano ed accettavano ogni tipo di sacrificio. I crumiri hanno il tempo segnato, è la stessa crisi che […]

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  • All’Inail meno 1,7 miliardi di euro in tre anni. Di Maio, il ministro del “cambiamento”, sconta ai padroni i premi sull’assicurazione obbligatoria sugli infortuni del 32%. Caro Operai Contro, quando Di Maio si è insediato come ministro del lavoro nel governo Conte, i salari in Italia, erano già diminuiti secondo “Il sole 24 ore”, del 4,3% dal 2010 al 2017. Presone atto Di Maio, ha dato ad intendere con le sue chiacchiere, che come Robin Hood avrebbe tolto ai ricchi per dare ai poveri. Invece girava la testa dall’altra parte, dalla parte dei padroni che piangono miseria per il […] 0

    UN REGALO AI PADRONI SULLA PELLE DEGLI OPERAI

    All’Inail meno 1,7 miliardi di euro in tre anni. Di Maio, il ministro del “cambiamento”, sconta ai padroni i premi sull’assicurazione obbligatoria sugli infortuni del 32%. Caro Operai Contro, quando Di Maio si è insediato come ministro del lavoro nel governo Conte, i salari in Italia, erano già diminuiti secondo “Il sole 24 ore”, del 4,3% dal 2010 al 2017. Presone atto Di Maio, ha dato ad intendere con le sue chiacchiere, che come Robin Hood avrebbe tolto ai ricchi per dare ai poveri. Invece girava la testa dall’altra parte, dalla parte dei padroni che piangono miseria per il […]

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