Giornale Archive

  • da contropiano.org di Elisabetta Della Corte Sciopero selvaggio al porto di Gioia Tauro. ‘Scendete dai mezzi, la trattativa con l’azienda è saltata’. Era questo il senso del messaggio che è circolato in rete tre giorni fa, mentre il sole era già calato nel mare. E così è stato. Su dodici gru nove hanno smesso di caricare e scaricare container. Dal tardo pomeriggio e per tutta la notte i portuali, un centinaio, con le tute arancioni che spiccavano sul piazzale, hanno dato il via al blocco di uno dei più grandi porti del mediterraneo. Poi nella mattinata successiva, una delegazione […] 0

    Blocco dei porti, dalla Spagna a Gioia Tauro la lotta dei portuali

    da contropiano.org di Elisabetta Della Corte Sciopero selvaggio al porto di Gioia Tauro. ‘Scendete dai mezzi, la trattativa con l’azienda è saltata’. Era questo il senso del messaggio che è circolato in rete tre giorni fa, mentre il sole era già calato nel mare. E così è stato. Su dodici gru nove hanno smesso di caricare e scaricare container. Dal tardo pomeriggio e per tutta la notte i portuali, un centinaio, con le tute arancioni che spiccavano sul piazzale, hanno dato il via al blocco di uno dei più grandi porti del mediterraneo. Poi nella mattinata successiva, una delegazione […]

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  • Redazione di Operai Contro, Lo scontro tra i padroni per comprare l’ILVA e gli schiavi salariati da sfruttare per fare profitti è alla fine.Le due cordate di padroni hanno fatto la loro offerta. Da una parte AcciaItalia, Jindal, Delfin e Arvedi dall’altra il consorzio Am Investco Italy, formato da Marcegaglia e ArcelorMittal. Il mercato degli schiavi salariati è aperto. I padroni hanno fatto la loro offerta. Ora il responsabile dell’amministrazione controllata ha un mese di tempo per decidere. I nuovi padroni non vengono a controllare la nostra dentatura e i nostri muscoli. Hanno già deciso che la metà di […] 0

    ILVA: LA GARA TRA I NUOVI PADRONI

    Redazione di Operai Contro, Lo scontro tra i padroni per comprare l’ILVA e gli schiavi salariati da sfruttare per fare profitti è alla fine.Le due cordate di padroni hanno fatto la loro offerta. Da una parte AcciaItalia, Jindal, Delfin e Arvedi dall’altra il consorzio Am Investco Italy, formato da Marcegaglia e ArcelorMittal. Il mercato degli schiavi salariati è aperto. I padroni hanno fatto la loro offerta. Ora il responsabile dell’amministrazione controllata ha un mese di tempo per decidere. I nuovi padroni non vengono a controllare la nostra dentatura e i nostri muscoli. Hanno già deciso che la metà di […]

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  • Caro Operai Contro, “Nel 2016 le democrazie occidentali per colpa della crescente disuguaglianza e del terrorismo islamico non sono riuscite a cambiare leggi e Istituzioni allo scopo di fronteggiare le sfide di questo secolo alle società ed economie aperte a immigrazione, globalizzazione e tecnologia“. Cosi scrive sul Corriere della sera Roger Abravanel e cita gli esempi. Cameron che voleva “riformare il rapporto tra Regno Unito e Ue” è stato bocciato dagli inglesi, convinti da spot razzisti in cui “un anziana signora malata andava all’ospedale e trovava un cartello <<completo>> e una lunga fila di immigrati”. In Italia il fallimento […] 0

    Più renziano di Renzi

    Caro Operai Contro, “Nel 2016 le democrazie occidentali per colpa della crescente disuguaglianza e del terrorismo islamico non sono riuscite a cambiare leggi e Istituzioni allo scopo di fronteggiare le sfide di questo secolo alle società ed economie aperte a immigrazione, globalizzazione e tecnologia“. Cosi scrive sul Corriere della sera Roger Abravanel e cita gli esempi. Cameron che voleva “riformare il rapporto tra Regno Unito e Ue” è stato bocciato dagli inglesi, convinti da spot razzisti in cui “un anziana signora malata andava all’ospedale e trovava un cartello <<completo>> e una lunga fila di immigrati”. In Italia il fallimento […]

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  •  – lunedì, 06 marzo 2017 Siamo vicini ai lavoratori Innse, soprattutto ai tre licenziati politici, che portano avanti ormai da diversi mesi una lotta durissima all’interno del proprio stabilimento in difesa dei posti di lavoro. Una battaglia di dignità legittima ed esemplare, per come viene sviluppata giorno per giorno. Noi operai dovremmo prendere esempio dai compagni dell’Innse. Per queste ragioni riteniamo inaccettabile che l’azienda, nonostante abbia annunciato un forte ridimensionamento del personale, con conseguenti ripercussioni sui livelli occupazionali, pensi di poter compiere azioni tanto autoritarie nei confronti dei tre lavoratori licenziati, i quali, ripetiamo, legittimamente rivendicano la possibilità di […] 0

    USB Fca: Sosteniamo la lotta dei lavoratori Innse

     – lunedì, 06 marzo 2017 Siamo vicini ai lavoratori Innse, soprattutto ai tre licenziati politici, che portano avanti ormai da diversi mesi una lotta durissima all’interno del proprio stabilimento in difesa dei posti di lavoro. Una battaglia di dignità legittima ed esemplare, per come viene sviluppata giorno per giorno. Noi operai dovremmo prendere esempio dai compagni dell’Innse. Per queste ragioni riteniamo inaccettabile che l’azienda, nonostante abbia annunciato un forte ridimensionamento del personale, con conseguenti ripercussioni sui livelli occupazionali, pensi di poter compiere azioni tanto autoritarie nei confronti dei tre lavoratori licenziati, i quali, ripetiamo, legittimamente rivendicano la possibilità di […]

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  • Questa è una delle quattro lettere di licenziamento con cui il “buon padrone Camozzi” oggi ha comunicato a tre operai (di cui uno delegato) ed ad un’ impiegata, l’avvenuto licenziamento. Con queste pretestuose motivazioni qualsiasi operaio o lavoratore all’Interno della Innse non è più sicuro di essere garantito nella propria mansione e nel proprio posto di lavoro, un clima di terrore che Camozzi sta cercando d’introdurre all’interno della Innse come pratica consueta di ricatto nei confronti degli operai per tentare di eliminare qualsiasi forma di opposizione sindacale di resistenza ai suoi piani . L’organizzazione sindacale Fiom, organizzazione a cui […] 0

    INNSE: IL PADRONE LICENZIA TRE OPERAI E UNA IMPIEGATA

    Questa è una delle quattro lettere di licenziamento con cui il “buon padrone Camozzi” oggi ha comunicato a tre operai (di cui uno delegato) ed ad un’ impiegata, l’avvenuto licenziamento. Con queste pretestuose motivazioni qualsiasi operaio o lavoratore all’Interno della Innse non è più sicuro di essere garantito nella propria mansione e nel proprio posto di lavoro, un clima di terrore che Camozzi sta cercando d’introdurre all’interno della Innse come pratica consueta di ricatto nei confronti degli operai per tentare di eliminare qualsiasi forma di opposizione sindacale di resistenza ai suoi piani . L’organizzazione sindacale Fiom, organizzazione a cui […]

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    OPERAI FINDER POMPE DI MERATE

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    8 MARZO

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  • Sottoscrizione. 10.000 Euro per gli operai della INNSE Il benevolo padrone Camozzi ci ha sommerso di denunce, lettere di sospensione, multe. Ci trascina da un’aula all’altra del tribunale del lavoro di Milano. Per vendicarsi della nostra resistenza allo smantellamento della fabbrica sta impegnando i giudici di Milano in un lavoro estenuante. E’ arrivato sino a rifiutare l’arbitrato dell’ispettorato del lavoro e chiede al giudice di esaminare quasi 40 provvedimenti disciplinari, dalle multe ai 3 giorni di sospensione. Come operai della INNSE, oltre alle iniziative sindacali in fabbrica, ci siamo attrezzati per rispondere legalmente, causa per causa, udienza per udienza […] 0

    GIU LE MANI DALLA INNSE

    Sottoscrizione. 10.000 Euro per gli operai della INNSE Il benevolo padrone Camozzi ci ha sommerso di denunce, lettere di sospensione, multe. Ci trascina da un’aula all’altra del tribunale del lavoro di Milano. Per vendicarsi della nostra resistenza allo smantellamento della fabbrica sta impegnando i giudici di Milano in un lavoro estenuante. E’ arrivato sino a rifiutare l’arbitrato dell’ispettorato del lavoro e chiede al giudice di esaminare quasi 40 provvedimenti disciplinari, dalle multe ai 3 giorni di sospensione. Come operai della INNSE, oltre alle iniziative sindacali in fabbrica, ci siamo attrezzati per rispondere legalmente, causa per causa, udienza per udienza […]

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  • Il nostro giornale è il giornale per la lotta contro il lavoro salariato. – Gli articoli delle corrispondenze per il blog devono essere al massimo di una cartella ( 33 righe) – Possibilmente mandare in allegato alla corrispondenza una    foto riguardante la corrispondenza( è importante) – Per articoli lunghi mandarli in formato pdf è un sommario con word o writer – Se volete mandare pezzi di un giornale mandarli in formato pdf – Se mandate dei post di altri controllate la data – Non abbiate timore a mandare link da altri giornali, basta indicare la fonte – Il […] 0

    PER COLLABORARE MEGLIO AD OPERAI CONTRO

    Il nostro giornale è il giornale per la lotta contro il lavoro salariato. – Gli articoli delle corrispondenze per il blog devono essere al massimo di una cartella ( 33 righe) – Possibilmente mandare in allegato alla corrispondenza una    foto riguardante la corrispondenza( è importante) – Per articoli lunghi mandarli in formato pdf è un sommario con word o writer – Se volete mandare pezzi di un giornale mandarli in formato pdf – Se mandate dei post di altri controllate la data – Non abbiate timore a mandare link da altri giornali, basta indicare la fonte – Il […]

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  • Redazione di Operai Contro,  42 giorni di presidio contro i licenziamenti di 187 operai  della K-Flex di Roncello, in Brianza, ma dopo 42 giorni c’è una sola certezza la K-Flex ci licenzia. La K.Flex ha ricevuto più di 35 milioni di finanziamento pubblico e li usa per smantellare la fabbrica e trasferirsi in Polonia. A cosa sono serviti i tavoli dei sindacati? “Dai bilanci e dalla rendicontazione delle società controllate emerge in modo chiaro che la K-Flex ha utilizzato i soldi pubblici per consolidare le proprie quote di mercato all’estero”. Il gioco è semplice. La K-Flex acquisisce aziende estere […] 0

    k-Flex: basta con i tavoli sindacali

    Redazione di Operai Contro,  42 giorni di presidio contro i licenziamenti di 187 operai  della K-Flex di Roncello, in Brianza, ma dopo 42 giorni c’è una sola certezza la K-Flex ci licenzia. La K.Flex ha ricevuto più di 35 milioni di finanziamento pubblico e li usa per smantellare la fabbrica e trasferirsi in Polonia. A cosa sono serviti i tavoli dei sindacati? “Dai bilanci e dalla rendicontazione delle società controllate emerge in modo chiaro che la K-Flex ha utilizzato i soldi pubblici per consolidare le proprie quote di mercato all’estero”. Il gioco è semplice. La K-Flex acquisisce aziende estere […]

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