Giornale Archive

  • I gilets jaunes fondano un nuovo modo di fare politica nella lotta di strada, bisogna scrollarsi di dosso anni di passerelle elettorali, di rappresentanze parlamentari compromesse, di arrivisti politici Ingrid Levavasseur è una signora di provincia che fa l’infermiera in una città della Normandia, ha un lavoro pagato al minimo che gli permette con fatica di arrivare a fine mese, due figli da allevare da sola perché divorziata, parla un francese corretto, ha dichiarato di non seguire particolarmente la politica e di aver votato Macron alle ultime elezioni, era salita alla ribalta come una delle prime portavoce del movimento. […] 0

    LA POLITICA DEL FERRO E DEL FUOCO

    I gilets jaunes fondano un nuovo modo di fare politica nella lotta di strada, bisogna scrollarsi di dosso anni di passerelle elettorali, di rappresentanze parlamentari compromesse, di arrivisti politici Ingrid Levavasseur è una signora di provincia che fa l’infermiera in una città della Normandia, ha un lavoro pagato al minimo che gli permette con fatica di arrivare a fine mese, due figli da allevare da sola perché divorziata, parla un francese corretto, ha dichiarato di non seguire particolarmente la politica e di aver votato Macron alle ultime elezioni, era salita alla ribalta come una delle prime portavoce del movimento. […]

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  • Di Maio come Renzi alla corte degli industriali. In visita alla Leonardo di Pomigliano per raccogliere consensi di manager, impiegati servizievoli e tecnici illusi Caro Operai Contro, qualche giorno fa, il 18 febbraio, con il capo del governo Conte, Di Maio ha fatto visita alla Leonardo ex Finmeccanica di Pomigliano D’Arco, azienda del settore Difesa e Spazio il cui maggior azionista è lo Stato. Di Maio ha parlato come faceva Renzi, cercando di accaparrarsi consensi, possibilmente i voti nelle vicine elezioni amministrative e poi le europee. Ad ascoltarlo oltre ovviamente ai manager, c’era un mix della piccola borghesia in […] 0

    UNO VALE L’ALTRO

    Di Maio come Renzi alla corte degli industriali. In visita alla Leonardo di Pomigliano per raccogliere consensi di manager, impiegati servizievoli e tecnici illusi Caro Operai Contro, qualche giorno fa, il 18 febbraio, con il capo del governo Conte, Di Maio ha fatto visita alla Leonardo ex Finmeccanica di Pomigliano D’Arco, azienda del settore Difesa e Spazio il cui maggior azionista è lo Stato. Di Maio ha parlato come faceva Renzi, cercando di accaparrarsi consensi, possibilmente i voti nelle vicine elezioni amministrative e poi le europee. Ad ascoltarlo oltre ovviamente ai manager, c’era un mix della piccola borghesia in […]

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  • La risposta dei capi sindacali è minestra riscaldata, ci vuole altro, se dai pastori sardi in lotta, viene qualche insegnamento … Il numero dei licenziamenti dichiarati è 833, tra operai e impiegati, su 3600 dipendenti. La SIRTI è un colosso nazionale delle infrastrutture per telecomunicazioni e information technology. I capi sindacali puntano sulla la fabbrica 4.0, favoleggiano sui posti di lavoro che sarebbero aumentati grazie alla tecnologia dell’informazione, i padroni li hanno accontentati subito con i licenziamenti proprio in questo settore. “Siamo molto preoccupati per questa situazione, anche perché la Sirti ha subìto continue riorganizzazioni, l’ultima solo nel novembre […] 0

    SIRTI : LICENZIAMENTI DI MASSA

    La risposta dei capi sindacali è minestra riscaldata, ci vuole altro, se dai pastori sardi in lotta, viene qualche insegnamento … Il numero dei licenziamenti dichiarati è 833, tra operai e impiegati, su 3600 dipendenti. La SIRTI è un colosso nazionale delle infrastrutture per telecomunicazioni e information technology. I capi sindacali puntano sulla la fabbrica 4.0, favoleggiano sui posti di lavoro che sarebbero aumentati grazie alla tecnologia dell’informazione, i padroni li hanno accontentati subito con i licenziamenti proprio in questo settore. “Siamo molto preoccupati per questa situazione, anche perché la Sirti ha subìto continue riorganizzazioni, l’ultima solo nel novembre […]

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  • Per la manifestazione numerosa e forte di Torino, contro il governo e le sue politiche antiemigrazione, di sabato 2 febbraio, sono ancora in galera otto compagni. In Italia c’è libertà di processione non di manifestazione. Lega e 5 stelle, per rispettare le promesse elettorali, mettono in atto tutta una serie di provvedimenti che cercano di rendere più sicura la vita ai ricchi ed ai padroni. Naturalmente si guardano bene dall’eliminare la legge Fornero e dare il reddito di cittadinanza, quello vero così come urlavano nei comizi pre-elettorali. Salvini dall’alto della sua arroganza grida vendetta contro gli immigrati, i comunisti […] 0

    AL LUPO! AL LUPO! ALL’ANARCHICO! ALL’ANARCHICO …

    Per la manifestazione numerosa e forte di Torino, contro il governo e le sue politiche antiemigrazione, di sabato 2 febbraio, sono ancora in galera otto compagni. In Italia c’è libertà di processione non di manifestazione. Lega e 5 stelle, per rispettare le promesse elettorali, mettono in atto tutta una serie di provvedimenti che cercano di rendere più sicura la vita ai ricchi ed ai padroni. Naturalmente si guardano bene dall’eliminare la legge Fornero e dare il reddito di cittadinanza, quello vero così come urlavano nei comizi pre-elettorali. Salvini dall’alto della sua arroganza grida vendetta contro gli immigrati, i comunisti […]

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  • La democrazia diretta è stata usata da Di Maio e dai capi del M5s per non fare processare Salvini. M5S è andato al voto online sulla piattaforma Rousseau sul caso Diciotti e l’autorizzazione a procedere chiesta dal tribunale dei ministri nei confronti del ministro Matteo Salvini. Ha vinto il “Sì” all’immunità a Salvini. Hanno votato in 52.417, il 59,05% contro l’autorizzazione a procedere. “Relativamente alla risposta: “Si, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere” hanno votato 30.948 (59,05%). Relativamente alla risposta: “No, non è avvenuto per la tutela di […] 0

    SALVINI SALVO, I 5 STELLE A PICCO

    La democrazia diretta è stata usata da Di Maio e dai capi del M5s per non fare processare Salvini. M5S è andato al voto online sulla piattaforma Rousseau sul caso Diciotti e l’autorizzazione a procedere chiesta dal tribunale dei ministri nei confronti del ministro Matteo Salvini. Ha vinto il “Sì” all’immunità a Salvini. Hanno votato in 52.417, il 59,05% contro l’autorizzazione a procedere. “Relativamente alla risposta: “Si, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere” hanno votato 30.948 (59,05%). Relativamente alla risposta: “No, non è avvenuto per la tutela di […]

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  • Reddito di Cittadinanza – degli obblighi e delle pene dei proletari e della libertà di profitto dei padroni. Segue a: Reddito di Cittadinanza – II° parte (http://www.operaicontro.it/?p=9755753024) Mentre il decreto si trova ancora nelle commissioni del Senato dove, a colpi di emendamenti, i due partiti di governo si giocano la partita di chi alla fine entrerà nel reddito di cittadinanza, su una cosa sono tutti d’accordo: Sappiano i poveri che nessuno regala niente e che avere il reddito di cittadinanza non sarà una “pacchia”! Ogni occasione è buona per ribadire e minacciare gli eventuali “furbetti” che il beneficio del […] 0

    Reddito di Cittadinanza – III° parte

    Reddito di Cittadinanza – degli obblighi e delle pene dei proletari e della libertà di profitto dei padroni. Segue a: Reddito di Cittadinanza – II° parte (http://www.operaicontro.it/?p=9755753024) Mentre il decreto si trova ancora nelle commissioni del Senato dove, a colpi di emendamenti, i due partiti di governo si giocano la partita di chi alla fine entrerà nel reddito di cittadinanza, su una cosa sono tutti d’accordo: Sappiano i poveri che nessuno regala niente e che avere il reddito di cittadinanza non sarà una “pacchia”! Ogni occasione è buona per ribadire e minacciare gli eventuali “furbetti” che il beneficio del […]

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  • Fra qualche giorno sarà tutto dimenticato. Ad oggi stanno indagando sulle responsabilità dell’incendio che ha bruciato vivo Moussa Ba, africano, il terzo in un anno e sempre nelle stesse baracche. Nel frattempo poche decine vengono trasferiti in centri di raccolta lontani, sono pochi quelli che accettano questa soluzione, la maggioranza vuol rimanere li, la ragione è semplice: nelle vicinanze ci sono i campi di raccolta degli agrumi, lavorare in questi campi vuol dire portare a casa qualche decina di euro per sopravvivere. Le baraccopoli, questi nuovi insediamenti urbani, sono funzionali al lavoro nei campi di questi braccianti, veri e […] 0

    I nuovi insediamenti urbani: le baraccopoli

    Fra qualche giorno sarà tutto dimenticato. Ad oggi stanno indagando sulle responsabilità dell’incendio che ha bruciato vivo Moussa Ba, africano, il terzo in un anno e sempre nelle stesse baracche. Nel frattempo poche decine vengono trasferiti in centri di raccolta lontani, sono pochi quelli che accettano questa soluzione, la maggioranza vuol rimanere li, la ragione è semplice: nelle vicinanze ci sono i campi di raccolta degli agrumi, lavorare in questi campi vuol dire portare a casa qualche decina di euro per sopravvivere. Le baraccopoli, questi nuovi insediamenti urbani, sono funzionali al lavoro nei campi di questi braccianti, veri e […]

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  • A casa con un accordo sindacale. Non ci sono strumenti legali per costringere il padrone tenere aperta la fabbrica, che scoperta ! Forse la lotta dura qualche spiraglio poteva aprirlo, ma si è scelta la strada delle buone maniere. Ministero del lavoro, 5 febbraio 2019, CGIL CISL e UIL hanno firmato la cassa integrazione per cessazione di attività alla Pernigotti di Novi Ligure, proprietà del gruppo turco Toksoz , la fabbrica dal 6 febbraio chiude definitivamente i battenti. “La CIGS, ai sensi dell’art. 44 del Decreto legge 109/2018, riguarderà un numero massimo di 92 lavoratori occupati nello stabilimento di […] 0

    La fine della Pernigotti

    A casa con un accordo sindacale. Non ci sono strumenti legali per costringere il padrone tenere aperta la fabbrica, che scoperta ! Forse la lotta dura qualche spiraglio poteva aprirlo, ma si è scelta la strada delle buone maniere. Ministero del lavoro, 5 febbraio 2019, CGIL CISL e UIL hanno firmato la cassa integrazione per cessazione di attività alla Pernigotti di Novi Ligure, proprietà del gruppo turco Toksoz , la fabbrica dal 6 febbraio chiude definitivamente i battenti. “La CIGS, ai sensi dell’art. 44 del Decreto legge 109/2018, riguarderà un numero massimo di 92 lavoratori occupati nello stabilimento di […]

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  • Carrefour dichiara altri 590 esuberi, di cui 440 negli ipermercati e 150 nella sede principale. Due anni fa i licenziamenti erano stati per 600 lavoratori. Questa è la conclusione emersa durante l’incontro dello scorso 15 febbraio tra i sindacati e i vertici della multinazionale per approfondire i termini del piano di ristrutturazione predisposto per il prossimo quadriennio. Per Fabrizio Russo della Filcams Cgil nazionale “è di estrema gravità l’ennesima messa in discussione dell’occupazione da parte dell’azienda dopo i diversi accordi, siglati anche nell’ultimo periodo a livello nazionale e territoriale, con i quali la società si era impegnata a garantire […] 0

    CARREFOUR LICENZIAMENTI

    Carrefour dichiara altri 590 esuberi, di cui 440 negli ipermercati e 150 nella sede principale. Due anni fa i licenziamenti erano stati per 600 lavoratori. Questa è la conclusione emersa durante l’incontro dello scorso 15 febbraio tra i sindacati e i vertici della multinazionale per approfondire i termini del piano di ristrutturazione predisposto per il prossimo quadriennio. Per Fabrizio Russo della Filcams Cgil nazionale “è di estrema gravità l’ennesima messa in discussione dell’occupazione da parte dell’azienda dopo i diversi accordi, siglati anche nell’ultimo periodo a livello nazionale e territoriale, con i quali la società si era impegnata a garantire […]

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  • Ai pastori sardi il pacco è quasi servito. L’accordo fasullo raggiunto finora al tavolo industriali-pastori sul prezzo del latte è una truffa ai danni dei pastori ordita da governo nazionale e rappresentanti di industriali e allevatori. L’accordo prevede 72 centesimi, Iva compresa, al litro come acconto per il conferimento del prodotto e un saldo ancorato a una griglia che, considerando interventi di Regione e Stato, dovrebbe far sollevare il prezzo vicino a quello richiesto dai pastori, un euro. Questo accordo-truffa non è ciò che chiedono i pastori (1 € al litro più Iva, subito!) e, per chi ha memoria […] 0

    Pastori, è l’ora della scelta fra lotta e accordo fasullo!

    Ai pastori sardi il pacco è quasi servito. L’accordo fasullo raggiunto finora al tavolo industriali-pastori sul prezzo del latte è una truffa ai danni dei pastori ordita da governo nazionale e rappresentanti di industriali e allevatori. L’accordo prevede 72 centesimi, Iva compresa, al litro come acconto per il conferimento del prodotto e un saldo ancorato a una griglia che, considerando interventi di Regione e Stato, dovrebbe far sollevare il prezzo vicino a quello richiesto dai pastori, un euro. Questo accordo-truffa non è ciò che chiedono i pastori (1 € al litro più Iva, subito!) e, per chi ha memoria […]

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