Giornale Archive
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POMEZIA: SALUMIFICIO FIORUCCI 106 OPERAI LICENZIATI
Posted 5 Gennaio 2017Redazione di Operai Contro, L’azienda ha avviato (mercoledì 4 gennaio) una procedura di licenziamento collettivo per 106 operai su 497. Il 9 Gennaio ci sarà il solito tavolo tra padrone e sindacalisti I sindacalisti al solito si propongono di gestire con il padrone i licenziamenti: – autolicenziamenti – contratti di solidarietà – CIG Ma quando la smetteremo noi operai di lasciare decidere ai parassiti del sindacato Un operaio Fiorucci -
![Seminudo, con la faccia immersa nel fango. Ha solo 16 mesi, ma è già morto. Come lo era Aylan Kurdi, il bambino siriano annegato in un naufragio nel settembre del 2015 durante la traversata verso la Grecia, che le onde hanno riportato sulla spiaggia turca da cui era partito. L’immagine di Aylan commosse il mondo e divenne simbolo della tragedia dell’immigrazione. Qui invece siamo in Birmania e questa foto potrebbe diventare l’icona di una guerra sconosciuta. Il piccolo, infatti, era di etnia Rohingya, la minoranza musulmana perseguitata dai militari birmani. Il governo, però, di cui Aung San Suu Kyi, politica […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/01/birmania_675-200x110.jpg "Birmania, il bimbo Rohingya morto “come Alan” diventa simbolo del genocidio nel Paese di Aung San Suu Kyi")
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Birmania, il bimbo Rohingya morto “come Alan” diventa simbolo del genocidio nel Paese di Aung San Suu Kyi
Posted 5 Gennaio 2017Seminudo, con la faccia immersa nel fango. Ha solo 16 mesi, ma è già morto. Come lo era Aylan Kurdi, il bambino siriano annegato in un naufragio nel settembre del 2015 durante la traversata verso la Grecia, che le onde hanno riportato sulla spiaggia turca da cui era partito. L’immagine di Aylan commosse il mondo e divenne simbolo della tragedia dell’immigrazione. Qui invece siamo in Birmania e questa foto potrebbe diventare l’icona di una guerra sconosciuta. Il piccolo, infatti, era di etnia Rohingya, la minoranza musulmana perseguitata dai militari birmani. Il governo, però, di cui Aung San Suu Kyi, politica […] -
![Caro Operai Contro, condivido pienamente l’articolo contro Grillo. Anche lui per espellere gli immigrati (espellere dove?), abbraccia la tesi della pulizia etnica che divide gli immigrati tra “profughi” e “non profughi”. Anche Grillo come tutti i politici italiani, ritiene che siano “immigrati regolari”, solo quelli che scappano dalla guerra. Solo questi sarebbero “profughi” e solo loro sarebbero “regolari”. Ma chi l’ha detto che non sono altrettanto “profughi” tutti gli immigrati che sfuggono dalla fame, dalla miseria, per non morire di fame? Che sfuggono da quei paesi nei quali è stata distrutta quella poca economia di sopravvivenza, grazie alle politiche […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/01/pulizia-200x110.jpg "Grillo: la pulizia etnica del profitto")
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Grillo: la pulizia etnica del profitto
Posted 5 Gennaio 2017Caro Operai Contro, condivido pienamente l’articolo contro Grillo. Anche lui per espellere gli immigrati (espellere dove?), abbraccia la tesi della pulizia etnica che divide gli immigrati tra “profughi” e “non profughi”. Anche Grillo come tutti i politici italiani, ritiene che siano “immigrati regolari”, solo quelli che scappano dalla guerra. Solo questi sarebbero “profughi” e solo loro sarebbero “regolari”. Ma chi l’ha detto che non sono altrettanto “profughi” tutti gli immigrati che sfuggono dalla fame, dalla miseria, per non morire di fame? Che sfuggono da quei paesi nei quali è stata distrutta quella poca economia di sopravvivenza, grazie alle politiche […] -
![Redazione di Operai Contro, Grillo afferma: “Aprire un Cie per regione, come propone il Ministro Minniti, rallenterebbe solo le espulsioni degli immigrati irregolari e non farebbe altro che alimentare sprechi, illegalità e mafie con pesanti multe (pagate dai cittadini italiani) per la violazione di sentenze della Corte di Giustizia Europa e della Corte Costituzionale in materia di diritti umani. È necessario identificare chi arriva in Italia, scovare i falsi profughi, espellere rapidamente gli immigrati irregolari nel giro di qualche giorno, senza parcheggiarli in inutili Cie spesso gestiti dalle mafie, accogliere chi ha diritto d’asilo ed integrare seriamente gli immigrati […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2013/02/GRILLO-200x110.jpg "GRILLO: EMIGRANTI IRREGOLARI E PROFUGHI")
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GRILLO: EMIGRANTI IRREGOLARI E PROFUGHI
Posted 4 Gennaio 2017Redazione di Operai Contro, Grillo afferma: “Aprire un Cie per regione, come propone il Ministro Minniti, rallenterebbe solo le espulsioni degli immigrati irregolari e non farebbe altro che alimentare sprechi, illegalità e mafie con pesanti multe (pagate dai cittadini italiani) per la violazione di sentenze della Corte di Giustizia Europa e della Corte Costituzionale in materia di diritti umani. È necessario identificare chi arriva in Italia, scovare i falsi profughi, espellere rapidamente gli immigrati irregolari nel giro di qualche giorno, senza parcheggiarli in inutili Cie spesso gestiti dalle mafie, accogliere chi ha diritto d’asilo ed integrare seriamente gli immigrati […] -
![dalla Repubblica Ecco il video al centro di una delle inchieste che coinvolge la cooperativa Edeco che gestisce, diversi centri di accoglienza tra cui quello di Cona, dove nei giorni scorsi è scoppiata una rivolta in seguito alla morte di una giovane ivoriana. Il filmato si riferisce al novembre 2015, quando alcuni migranti delle strutture di Monselice, Due Carrare e Battaglia Terme sono entrati nell’ufficio di Sara Felpati, rappresentante di ecofficine, per chiedere la situazione delle pratiche per avere documenti. La manager risponde: “Siete dei macachi”, (macàco può essere utilizzato nel dialetto veneto per dare dello sciocco a una persona). […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/01/cona-200x110.jpg "Cona, la manager della cooperativa ai migranti: “Siete dei macachi”")
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Cona, la manager della cooperativa ai migranti: “Siete dei macachi”
Posted 4 Gennaio 2017dalla Repubblica Ecco il video al centro di una delle inchieste che coinvolge la cooperativa Edeco che gestisce, diversi centri di accoglienza tra cui quello di Cona, dove nei giorni scorsi è scoppiata una rivolta in seguito alla morte di una giovane ivoriana. Il filmato si riferisce al novembre 2015, quando alcuni migranti delle strutture di Monselice, Due Carrare e Battaglia Terme sono entrati nell’ufficio di Sara Felpati, rappresentante di ecofficine, per chiedere la situazione delle pratiche per avere documenti. La manager risponde: “Siete dei macachi”, (macàco può essere utilizzato nel dialetto veneto per dare dello sciocco a una persona). […] -
![Redazione di Operai Contro, il gangster Renzi e il mostro Padoan parlavano continuamente di ripresa. L’ISTAT ci diceva di sperare perché il 2016 era migliore del 2015. Mentivano. L’Italia nell’insieme dello scorso anno è risultata in deflazione. E’ la prima volta che succede da oltre mezzo secolo. Nel 2016 i prezzi al consumo, secondo i dati provvisori dell’Istat, hanno registrato infatti una variazione negativa dello 0,1% come media d’anno. “E’ dal 1959 (quando la flessione fu pari a -0,4%) che non accadeva”, rileva l’istituto di statistica. La deflazione deriva dalla debolezza della domanda di beni e servizi, cioè un […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/01/deflazione-200x110.jpg "ITALIA LA CRISI CONTINUA")
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ITALIA LA CRISI CONTINUA
Posted 4 Gennaio 2017Redazione di Operai Contro, il gangster Renzi e il mostro Padoan parlavano continuamente di ripresa. L’ISTAT ci diceva di sperare perché il 2016 era migliore del 2015. Mentivano. L’Italia nell’insieme dello scorso anno è risultata in deflazione. E’ la prima volta che succede da oltre mezzo secolo. Nel 2016 i prezzi al consumo, secondo i dati provvisori dell’Istat, hanno registrato infatti una variazione negativa dello 0,1% come media d’anno. “E’ dal 1959 (quando la flessione fu pari a -0,4%) che non accadeva”, rileva l’istituto di statistica. La deflazione deriva dalla debolezza della domanda di beni e servizi, cioè un […] -
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CAMUSSO SE NE ACCORGE ADESSO
Posted 4 Gennaio 2017Redazione di operai Contro, la sindacalista Camusso dichiara: “I voucher sono ormai diventati i pizzini che retribuiscono qualsiasi attività. Così facendo si inquina il buon lavoro e si condannano milioni di giovani e lavoratori a un futuro assai povero. Vanno aboliti”. La leader della Cgil Susanna Camusso, interviene così nella polemica sull’uso dei voucher. Camusso se ne accorge tardi. Quando furono introdotti i voucher i sindacalisti applaudirono Un giovane -
![Redazione di Operai Contro, i padroni delle banche devono rifarsi una verginità a spese dei lavoratori. Alla Carife siamo 850 dipendenti. I padroni avevano dichiarato 400 esuberi.Al solito i sindacati hanno chiesto un tavolo. I risultati del tavolo sono i seguenti: – 300 autolicenziamenti ( bisognerà vedere se saranno raggiunti – restano 100 esuberi Nessun trionfalismo da parte dei sindacati (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl credito e Uilca Uil), ma solo la consapevolezza di aver raggiunto il massimo risultato possibile, che comunque scongiura i licenziamenti collettivi, che erano invece l’obiettivo iniziale dell’azienda, e salvaguarda la volontarietà delle uscite. […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/01/carife-2_5038-200x110.jpg "CARIFE: PADRONI E SINDACATI GESTISCONO GLI ESUBERI")
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CARIFE: PADRONI E SINDACATI GESTISCONO GLI ESUBERI
Posted 4 Gennaio 2017Redazione di Operai Contro, i padroni delle banche devono rifarsi una verginità a spese dei lavoratori. Alla Carife siamo 850 dipendenti. I padroni avevano dichiarato 400 esuberi.Al solito i sindacati hanno chiesto un tavolo. I risultati del tavolo sono i seguenti: – 300 autolicenziamenti ( bisognerà vedere se saranno raggiunti – restano 100 esuberi Nessun trionfalismo da parte dei sindacati (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl credito e Uilca Uil), ma solo la consapevolezza di aver raggiunto il massimo risultato possibile, che comunque scongiura i licenziamenti collettivi, che erano invece l’obiettivo iniziale dell’azienda, e salvaguarda la volontarietà delle uscite. […] -
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Venezia, tutte le ombre su chi gestisce il centro di Cona: Parentopoli, indagini per truffa e la cacciata da Confcoop
Posted 4 Gennaio 2017dal fattoquotidiano Tre centri d’accoglienza, quasi duemila ospiti, un bilancio a sette zeri e più di un’indagine della magistratura. E poi quell’appellativo che la stampa locale utilizza ormai da tempo: “la coop pigliatutto” la chiamano. Perché se in Nord Est c’è un società leader nel settore dell’accoglienza dei migranti quella è la cooperativa Ecofficina Edeco di Padova. È Ecofficina, infatti, a gestire il centro di prima accoglienza di Cona, in provincia di Venezia, finito al centro delle notizie di cronaca nelle ultime ore a causa della rivolta scoppiata in seguito alla morte della giovane Sandrine Bakayoko.Le origini, lo smaltimento rifiuti e la primavera Araba Sulla […] -
![Caro Operai Contro, siamo nel pieno Nord a Bergamo, nel 2016 sono fioccati 2.700 sfratti. «Una situazione ormai fuori controllo», dicono al sindacato inquilini di Sicet-Cisl di Bergamo. L’incidenza dell’affitto supera il 30% del reddito familiare, e sarebbero in Italia almeno 1,7 milioni le famiglie in queste condizioni, senza contare quelle sfrattate che non si sa dove siano andate. Ad aggiungere rabbia alla rabbia è il fatto che: “Di case da affittare ce ne sono in abbondanza. A Bergamo – lamenta il Sicet provinciale – sono disponibili alloggi già pronti da assegnare, in attesa da più di 5 anni”. […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/01/sfratti-200x110.jpg "2.700 sfratti fioccati a Bergamo")
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2.700 sfratti fioccati a Bergamo
Posted 4 Gennaio 2017Caro Operai Contro, siamo nel pieno Nord a Bergamo, nel 2016 sono fioccati 2.700 sfratti. «Una situazione ormai fuori controllo», dicono al sindacato inquilini di Sicet-Cisl di Bergamo. L’incidenza dell’affitto supera il 30% del reddito familiare, e sarebbero in Italia almeno 1,7 milioni le famiglie in queste condizioni, senza contare quelle sfrattate che non si sa dove siano andate. Ad aggiungere rabbia alla rabbia è il fatto che: “Di case da affittare ce ne sono in abbondanza. A Bergamo – lamenta il Sicet provinciale – sono disponibili alloggi già pronti da assegnare, in attesa da più di 5 anni”. […]