Giornale Archive
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![Caro Operai Contro, dopo i dati sull’aumento della povertà, dei disoccupati, dei licenziamenti senza giusta causa, è arrivata un’altra conferma che le misure di Renzi, mentre hanno precarizzato rapporti e condizioni di lavoro, hanno pure incrementato il numero di lavoratori costretti a lavorare sotto il ricatto del lavoro nero. A seguito della batosta presa da Renzi col referendum, i padroni si preparano a cambiare la faccia del loro rappresentante al governo. Ma il gioco è scoperto, gli operai non si faranno più incantare da nessuno. Stanno costruendo il loro partito, per farla finita col sistema sociale dei padroni. Saluti […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/12/lavoro-nero-200x110.jpg "Con Renzi il record del lavoro nero")
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Con Renzi il record del lavoro nero
Posted 11 Dicembre 2016Caro Operai Contro, dopo i dati sull’aumento della povertà, dei disoccupati, dei licenziamenti senza giusta causa, è arrivata un’altra conferma che le misure di Renzi, mentre hanno precarizzato rapporti e condizioni di lavoro, hanno pure incrementato il numero di lavoratori costretti a lavorare sotto il ricatto del lavoro nero. A seguito della batosta presa da Renzi col referendum, i padroni si preparano a cambiare la faccia del loro rappresentante al governo. Ma il gioco è scoperto, gli operai non si faranno più incantare da nessuno. Stanno costruendo il loro partito, per farla finita col sistema sociale dei padroni. Saluti […] -
![La redazione di Operai Contro, ha pubblicato il 29 novembre una corrispondenza degli operai della INNSE ” La guerra non è ancora finita, la battaglia degli operai della Innse continua Dopo due giorni di presidio, davanti alla portineria della Innse, si è concluso il presidio che ha impedito alle imprese artigiane di smontare una delle grandi alesatrici che il piano aziendale della Camozzi prevede di eliminare. Ad oggi il presidio si è concluso con una sconfitta dell’azienda su questo terreno. Dopo la conclusione del presidio siamo tornati nella mensa aziendale e da domani mattina continueremo con le nostre quotidiane […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/12/operai-innse-200x110.jpg "Milano: i funzionari della FIOM contro la lotta degli operai Innse")
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Milano: i funzionari della FIOM contro la lotta degli operai Innse
Posted 10 Dicembre 2016La redazione di Operai Contro, ha pubblicato il 29 novembre una corrispondenza degli operai della INNSE ” La guerra non è ancora finita, la battaglia degli operai della Innse continua Dopo due giorni di presidio, davanti alla portineria della Innse, si è concluso il presidio che ha impedito alle imprese artigiane di smontare una delle grandi alesatrici che il piano aziendale della Camozzi prevede di eliminare. Ad oggi il presidio si è concluso con una sconfitta dell’azienda su questo terreno. Dopo la conclusione del presidio siamo tornati nella mensa aziendale e da domani mattina continueremo con le nostre quotidiane […] -
![Oltre 100 ore di straordinari al mese, circa tre volte il limite consentito dalle leggi cinesi, stipendi da fame e condizioni ambientali insalubri. E’ quanto avverrebbe nelle fabbriche cinesi di giocattoli, secondo un rapporto di China Labor Watch. Le investigazioni – condotte sotto copertura dal team dell’ong americana e corredata da prove fotografiche – hanno coinvolto quattro impianti utilizzati da note multinazionali per produrre giochi per bambini, tra cui Disney, Mattel, Fisher-Price e McDonald’s.Negli stabilimenti della Foshan Nanhai Diecast Company, in cui vengono assemblati il trenino Thomas (Fisher-Price), le macchinine Hot Wheels (Mattel), i Guardiani della Galassia (Hasbro) e […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/12/toys-675-200x110.jpg "OPERAI IN CINA")
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OPERAI IN CINA
Posted 10 Dicembre 2016Oltre 100 ore di straordinari al mese, circa tre volte il limite consentito dalle leggi cinesi, stipendi da fame e condizioni ambientali insalubri. E’ quanto avverrebbe nelle fabbriche cinesi di giocattoli, secondo un rapporto di China Labor Watch. Le investigazioni – condotte sotto copertura dal team dell’ong americana e corredata da prove fotografiche – hanno coinvolto quattro impianti utilizzati da note multinazionali per produrre giochi per bambini, tra cui Disney, Mattel, Fisher-Price e McDonald’s.Negli stabilimenti della Foshan Nanhai Diecast Company, in cui vengono assemblati il trenino Thomas (Fisher-Price), le macchinine Hot Wheels (Mattel), i Guardiani della Galassia (Hasbro) e […] -
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MATTARELLA, GESTISCE I GIOCHI DEL PALAZZO
Posted 10 Dicembre 2016Redazione di Operai Contro, il gioco del parlamento dei padroni va avanti. I borghesi vogliono trovare subito un nuovo capo. A noi operai i loro giochetti fanno ridere. Noi operai vogliamo che sia eliminata la legge che da ai padroni libertà di licenziare Noi operai vogliamo che i padroni restituiscano i miliardi di euro che il gangster Renzi ha regalato Tutti i partiti partecipano al gioco derl parlamento dei padroni Si avvicina sempre di più il momento in cui noi operai dobbiamo farla finita con la società dei padroni Un operaio di Torino -
![Redazione di Operai Contro, e bruciato il ghetto dei Bulgari. intorno a Foggia ci sono decine di ghetti di emigranti. Sono gli schiavi salariati che i padroni utilizzano per le raccolte. La legge contro il capolarato è una falsità. Fin quando ci saranno padroni ci saranno caporali. Gli schiavi sono costretti a costruirsi i loro rifugi con cartoni. Non hanno acqua ne luce elettrica. Un operaio di 20 anni è morto carbonizzato in un violento incendio che si è sviluppato nella notte. L’ANSA scrive “forse a causa di una stufetta mal funzionante”, Ma quale stufetta se non c’è l’elettricità. […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/12/bulgari-200x110.jpeg "FOGGIA: BRUCIANO I GHETTI DEGLI EMIGRANTI")
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FOGGIA: BRUCIANO I GHETTI DEGLI EMIGRANTI
Posted 10 Dicembre 2016Redazione di Operai Contro, e bruciato il ghetto dei Bulgari. intorno a Foggia ci sono decine di ghetti di emigranti. Sono gli schiavi salariati che i padroni utilizzano per le raccolte. La legge contro il capolarato è una falsità. Fin quando ci saranno padroni ci saranno caporali. Gli schiavi sono costretti a costruirsi i loro rifugi con cartoni. Non hanno acqua ne luce elettrica. Un operaio di 20 anni è morto carbonizzato in un violento incendio che si è sviluppato nella notte. L’ANSA scrive “forse a causa di una stufetta mal funzionante”, Ma quale stufetta se non c’è l’elettricità. […] -
![Redazione di Operai Contro Il consorzio Fergen ( che costruiva il nuovo nodo ferroviario) ha deciso di licenziare tutti gli operai. Un braccio di ferro che va avanti da due settimane e coinvolge i 100 operai impegnati nella realizzazione del nodo ferroviario genovese. Si stanno utilizzando gli operai nel braccio di ferro fra il consorzio aggiudicatario dei lavori Eureca e la stazione appaltante Rfi I padroni utilizzano la miseria di noi operai per i loro ricatti La mobilitazione ora prosegue con l’assemblea di lunedì al campo base di Fegino. Non ci interessa lo sfruttatore che ha vinto l’appalto Noi […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/12/pane-e-lavoro-200x110.jpg "GENOVA: 100 LICENZIAMENTI ALLA FERGEN")
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GENOVA: 100 LICENZIAMENTI ALLA FERGEN
Posted 10 Dicembre 2016Redazione di Operai Contro Il consorzio Fergen ( che costruiva il nuovo nodo ferroviario) ha deciso di licenziare tutti gli operai. Un braccio di ferro che va avanti da due settimane e coinvolge i 100 operai impegnati nella realizzazione del nodo ferroviario genovese. Si stanno utilizzando gli operai nel braccio di ferro fra il consorzio aggiudicatario dei lavori Eureca e la stazione appaltante Rfi I padroni utilizzano la miseria di noi operai per i loro ricatti La mobilitazione ora prosegue con l’assemblea di lunedì al campo base di Fegino. Non ci interessa lo sfruttatore che ha vinto l’appalto Noi […] -
![Caro Operai Contro, Landini li ha fatti incazzare tutti. Solitamente se una parte ti è contraria, quell’altra no. Sembra che stavolta Landini sia riuscito a tirarseli tutti contro, dalla “base”, i metalmeccanici, ai vertici della Cgil con la Camusso in persona. Come lettore di questo giornale, sono d’accordo col comunicato del Partito Operaio che chiama a bocciare l’ipotesi d’accordo del contratto dei metalmeccanici. Voglio rimarcare un passaggio di quel comunicato che dice: “Un passo indietro di 150 anni, i braccianti si pagavano con quattro soldi ed una gallina”. Nelle fabbriche votiamo NO al contratto delle elemosine. Saluti da un […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2013/09/landini-200x110.jpg "LANDINI SULL’ALTALENA ?")
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LANDINI SULL’ALTALENA ?
Posted 10 Dicembre 2016Caro Operai Contro, Landini li ha fatti incazzare tutti. Solitamente se una parte ti è contraria, quell’altra no. Sembra che stavolta Landini sia riuscito a tirarseli tutti contro, dalla “base”, i metalmeccanici, ai vertici della Cgil con la Camusso in persona. Come lettore di questo giornale, sono d’accordo col comunicato del Partito Operaio che chiama a bocciare l’ipotesi d’accordo del contratto dei metalmeccanici. Voglio rimarcare un passaggio di quel comunicato che dice: “Un passo indietro di 150 anni, i braccianti si pagavano con quattro soldi ed una gallina”. Nelle fabbriche votiamo NO al contratto delle elemosine. Saluti da un […] -
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ERICSSON GENOVA: BEFFATI GLI OPERAI
Posted 9 Dicembre 2016Redazione di operai Contro, a gennaio in 147 operai saremo licenziati dal padrone. Sono già iniziati i licenziamenti agevolati dall’azienda. Venerdì 9 doveva tenersi il solito tavolo chiesto dai sindacalisti con i rappresentanti del padrone e il presidente Toti. Ma il tavolo è stato rinviato a data da destinarsi. Il rinvio è stato chiesto dalle segreterie territoriali di Fistel-Cisl e Uilcom-Uil per impegni lavorativi precedentemente assunti. I sindacalisti si trastullano chiedono tavoli e poi rinviano. Noi operai saremo licenziati Un operaio Ericsson -
![Ripubblichiamo il comunicato del Partito Operaio e alleghiamo il formato pdf. Invitiamo tutti gli operai a stamparlo e distribuirlo alle fabbriche Un contratto nazionale più indegno non lo potevano sottoscrivere Il contratto delle elemosine va respinto con un NO che li faccia tremare. Un no che serve per manifestare a tutta la società che questi dirigenti sindacali non ci rappresentano più, che serve un nuovo sindacalismo operaio. Elemosina N° 1 Confermati i minimi tabellari del 2015, nessun aumento fino a Giugno 2017. La prima volta che si chiude un contratto senza soldi freschi. A giugno 2017 verifica della dinamica […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/05/logo-200x110.jpg "COMUNICATO DEL PARTITO OPERAIO SUL CONTRATTO DEI METALMECCANICI")
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COMUNICATO DEL PARTITO OPERAIO SUL CONTRATTO DEI METALMECCANICI
Posted 9 Dicembre 2016Ripubblichiamo il comunicato del Partito Operaio e alleghiamo il formato pdf. Invitiamo tutti gli operai a stamparlo e distribuirlo alle fabbriche Un contratto nazionale più indegno non lo potevano sottoscrivere Il contratto delle elemosine va respinto con un NO che li faccia tremare. Un no che serve per manifestare a tutta la società che questi dirigenti sindacali non ci rappresentano più, che serve un nuovo sindacalismo operaio. Elemosina N° 1 Confermati i minimi tabellari del 2015, nessun aumento fino a Giugno 2017. La prima volta che si chiude un contratto senza soldi freschi. A giugno 2017 verifica della dinamica […] -
![Esportare materiali bellici fa bene all’economia italiana; la trasparenza invece può nuocere. E’ ciò che si evince dalla “Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento” riferita all’anno 2015 inviata alle Camere lo scorso 18 aprile per conto del governo Renzi, dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. Il documento in due volumi, che da oggi è disponibile sul sito del Senato, riporta cifre impressionanti sull’incremento delle licenze all’esportazione: nel 2015 i valori sono più che triplicati ed hanno raggiunto la cifra record dal dopoguerra di oltre […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/11/bombe-MK841-300x162-200x110.jpg "EXPORT DI ARMI DEI PADRONI ITALIANI")
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EXPORT DI ARMI DEI PADRONI ITALIANI
Posted 9 Dicembre 2016Esportare materiali bellici fa bene all’economia italiana; la trasparenza invece può nuocere. E’ ciò che si evince dalla “Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento” riferita all’anno 2015 inviata alle Camere lo scorso 18 aprile per conto del governo Renzi, dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. Il documento in due volumi, che da oggi è disponibile sul sito del Senato, riporta cifre impressionanti sull’incremento delle licenze all’esportazione: nel 2015 i valori sono più che triplicati ed hanno raggiunto la cifra record dal dopoguerra di oltre […]