Giornale Archive
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![SABATO 22 SETTEMBRE 2018 ORE 16,00 ASSEMBLEA OPERAIA presso la Casa del Popolo di Marano Vicentino Si muore a livelli di record, sul lavoro, in Veneto. Primi in Italia, tra i primi al mondo. Muoiono operai come soldati in guerra, sulle trincee del lavoro. Operai che cadono da impalcature senza protezioni o schiacciati da presse prive di sicurezza, che sputano le loro vite assieme al muco e al catarro dei tumori che li uccidono, i tumori dell’amianto, del cvm, del cromo esavalente…. Morti bianche???? Sui giornali (quando vengono ricordati) i loro nomi durano un giorno, sulla televisione anche […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/05/lavoro-nero-e-morti-200x110.jpg "MALATTIE INFORTUNI MORTI IN NOME DEL PROFITTO")
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MALATTIE INFORTUNI MORTI IN NOME DEL PROFITTO
Posted 19 Settembre 2018SABATO 22 SETTEMBRE 2018 ORE 16,00 ASSEMBLEA OPERAIA presso la Casa del Popolo di Marano Vicentino Si muore a livelli di record, sul lavoro, in Veneto. Primi in Italia, tra i primi al mondo. Muoiono operai come soldati in guerra, sulle trincee del lavoro. Operai che cadono da impalcature senza protezioni o schiacciati da presse prive di sicurezza, che sputano le loro vite assieme al muco e al catarro dei tumori che li uccidono, i tumori dell’amianto, del cvm, del cromo esavalente…. Morti bianche???? Sui giornali (quando vengono ricordati) i loro nomi durano un giorno, sulla televisione anche […] -
![Padrone, governo, FIOM-FIM-UILM-USB si sono accordati e hanno condannato a morte gli operai e gli abitanti di Taranto. Pubblichiamo un articolo della Gazzetta ” TARANTO – «Attualmente Ilva produce acciaio liquido per 4,8 tonnellate/anno (dati ufficiali 2017). Quindi, anche se Arcelor Mittal taglierà – come dichiara – il 30% delle polveri delle emissioni convogliate, con l’aumento produttivo a 8 milioni di tonnellate/anno avremo un aumento di polveri del 16% in flusso di massa annuo rispetto al 2017». Lo sostiene il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti, spiegando che «questo calcolo vale per le emissioni convogliate. ArcelorMittal non dichiara invece di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/12/ilva-675-200x110.jpg "Ilva, l’allarme di Peacelink: «Con 8 mln di tonnellate aumenteranno le emissioni»")
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Ilva, l’allarme di Peacelink: «Con 8 mln di tonnellate aumenteranno le emissioni»
Posted 18 Settembre 2018Padrone, governo, FIOM-FIM-UILM-USB si sono accordati e hanno condannato a morte gli operai e gli abitanti di Taranto. Pubblichiamo un articolo della Gazzetta ” TARANTO – «Attualmente Ilva produce acciaio liquido per 4,8 tonnellate/anno (dati ufficiali 2017). Quindi, anche se Arcelor Mittal taglierà – come dichiara – il 30% delle polveri delle emissioni convogliate, con l’aumento produttivo a 8 milioni di tonnellate/anno avremo un aumento di polveri del 16% in flusso di massa annuo rispetto al 2017». Lo sostiene il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti, spiegando che «questo calcolo vale per le emissioni convogliate. ArcelorMittal non dichiara invece di […] -
![Caro Operai Contro , la guerra di Salvini contro i migranti, tiene sotto schiaffo la forza lavoro immigrata, contrapponendola alla forza lavoro autoctona, quest’ultima solitamente, con salari meno bassi e condizioni meno gravose. Pompando sul fuoco del razzismo, Salvini che non è un fenomeno da baraccone ma bensì ministro dell’Interno, vorrebbe tenere divisi gli operai immigrati e impedire che si uniscano a quelli autoctoni. Vorrebbe impedire che gli operai individuino il proprio padrone come proprio nemico, e di conseguenza, organizzarsi per combatterlo. Salvini per la gioia dei padroni, lavora politicamente per fare in modo che gli operai autoctoni si […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/09/storica-200x110.jpg "SALVINI SCATENA LA CONCORRENZA AL RIBASSO DELLA FORZA-LAVORO")
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SALVINI SCATENA LA CONCORRENZA AL RIBASSO DELLA FORZA-LAVORO
Posted 18 Settembre 2018Caro Operai Contro , la guerra di Salvini contro i migranti, tiene sotto schiaffo la forza lavoro immigrata, contrapponendola alla forza lavoro autoctona, quest’ultima solitamente, con salari meno bassi e condizioni meno gravose. Pompando sul fuoco del razzismo, Salvini che non è un fenomeno da baraccone ma bensì ministro dell’Interno, vorrebbe tenere divisi gli operai immigrati e impedire che si uniscano a quelli autoctoni. Vorrebbe impedire che gli operai individuino il proprio padrone come proprio nemico, e di conseguenza, organizzarsi per combatterlo. Salvini per la gioia dei padroni, lavora politicamente per fare in modo che gli operai autoctoni si […] -
![Arresti di massa tra i lavoratori in sciopero nel cantiere del terzo aeroporto di Istanbul, Turchia. Sabato mattina polizia e forze speciali hanno fatto irruzione nei dormitori e hanno messo le manette ad almeno 600 tra lavoratori e rappresentanti sindacali. I lavoratori erano in sciopero da venerdì scorso per denunciare le orribili condizioni di lavoro e le centinaia di infortuni e morti avvenute sul cantiere e non riconosciute né dalle aziende costruttrici né dalle autorità. Gli arrestati sono stati trasferiti in tre diverse stazioni di polizia, con bus messi a disposizione dalle ditte appaltatrici. Una vera beffa, se si […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/09/CIMITERO-200x110.jpg "TURCHIA: Arrestati 600 operai nel cantiere «cimitero»")
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TURCHIA: Arrestati 600 operai nel cantiere «cimitero»
Posted 17 Settembre 2018Arresti di massa tra i lavoratori in sciopero nel cantiere del terzo aeroporto di Istanbul, Turchia. Sabato mattina polizia e forze speciali hanno fatto irruzione nei dormitori e hanno messo le manette ad almeno 600 tra lavoratori e rappresentanti sindacali. I lavoratori erano in sciopero da venerdì scorso per denunciare le orribili condizioni di lavoro e le centinaia di infortuni e morti avvenute sul cantiere e non riconosciute né dalle aziende costruttrici né dalle autorità. Gli arrestati sono stati trasferiti in tre diverse stazioni di polizia, con bus messi a disposizione dalle ditte appaltatrici. Una vera beffa, se si […] -
![A Torino c’è stata una messa funebre per ricordare Marchionne. Tanti i padreterni dell’industria e della politica presenti nel Duomo. I capi hanno portato anche una delegazione di operai. Tute lavate e inamidate. Probabilmente erano capi. “Quello che mi ha colpito di te, Sergio, fin dall’inizio sono state le tue qualità umane, la tua generosità e il tuo modo di capire gli altri. Per me sei stato una persona con cui confrontami e di cui fidarmi, soprattutto un amico”. Un commosso John Elkann ha ricordato così Sergio Marchionne al termine della Messa in suo ricordo. Quali erano le qualità […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/09/ELKANN-200x110.jpg "PADRONI E POLITICI RICORDANO MARCHIONNE")
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PADRONI E POLITICI RICORDANO MARCHIONNE
Posted 15 Settembre 2018A Torino c’è stata una messa funebre per ricordare Marchionne. Tanti i padreterni dell’industria e della politica presenti nel Duomo. I capi hanno portato anche una delegazione di operai. Tute lavate e inamidate. Probabilmente erano capi. “Quello che mi ha colpito di te, Sergio, fin dall’inizio sono state le tue qualità umane, la tua generosità e il tuo modo di capire gli altri. Per me sei stato una persona con cui confrontami e di cui fidarmi, soprattutto un amico”. Un commosso John Elkann ha ricordato così Sergio Marchionne al termine della Messa in suo ricordo. Quali erano le qualità […] -
![All’inizio tutto è solo sabbia. La linea arriva subito dopo da mano divina per delimitare lo spazio e l’identità delle sue creature. Il solco si trasforma in ferita per l’uccisione di un fratello ad opera del fratello. Caino e Abele firmano sulla sabbia la prima frontiera conosciuta. Da allora in poi una linea nella sabbia accompagna l’umana avventura fino ai nostri giorni. Quella che attraversa il mondo non è che una continuazione delle precedenti. Linee tracciate per generazioni tra guerre, armistizi, piste carovaniere per schiavi, concubine e mercanzie. Su queste linee sono passate, spesso assieme agli eserciti, idee, culture, […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/09/linea-di-sabbia-200x110.jpg "Una linea irregolare nella sabbia del Sahel")
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Una linea irregolare nella sabbia del Sahel
Posted 15 Settembre 2018All’inizio tutto è solo sabbia. La linea arriva subito dopo da mano divina per delimitare lo spazio e l’identità delle sue creature. Il solco si trasforma in ferita per l’uccisione di un fratello ad opera del fratello. Caino e Abele firmano sulla sabbia la prima frontiera conosciuta. Da allora in poi una linea nella sabbia accompagna l’umana avventura fino ai nostri giorni. Quella che attraversa il mondo non è che una continuazione delle precedenti. Linee tracciate per generazioni tra guerre, armistizi, piste carovaniere per schiavi, concubine e mercanzie. Su queste linee sono passate, spesso assieme agli eserciti, idee, culture, […] -
![Redazione di Operai Contro, ci hanno condannati a morte per produrre profitti per il padrone. Ci hanno condannati a morte e una parte di operai sono condannati a morire di fame perché licenziati Dalla Gazzetta del Mezzoggiorno «Far proseguire a carbone la produzione di acciaio a ridosso della città di Taranto nel 2018 è immorale ed equivale a dimettersi da esseri umani». Non usano mezzi termini Prisco Piscitelli (medico epidemiologo, ricercatore dell’Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo, Brindisi-Bruxelles), Felice Corcione (già direttore dell’Istituto Motori del Cnr ed esperto internazionale di combustioni industriali) e Eduardo Missoni (docente universitario ed esperto internazionale […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/09/operaio-ilva1-200x110.jpg "ILVA: PADRONE-GOVENNO -SINDACATI CONDANNANO A MORTE GLI OPERAI E GLI ABITANTI DI TARANTO")
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ILVA: PADRONE-GOVENNO -SINDACATI CONDANNANO A MORTE GLI OPERAI E GLI ABITANTI DI TARANTO
Posted 15 Settembre 2018Redazione di Operai Contro, ci hanno condannati a morte per produrre profitti per il padrone. Ci hanno condannati a morte e una parte di operai sono condannati a morire di fame perché licenziati Dalla Gazzetta del Mezzoggiorno «Far proseguire a carbone la produzione di acciaio a ridosso della città di Taranto nel 2018 è immorale ed equivale a dimettersi da esseri umani». Non usano mezzi termini Prisco Piscitelli (medico epidemiologo, ricercatore dell’Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo, Brindisi-Bruxelles), Felice Corcione (già direttore dell’Istituto Motori del Cnr ed esperto internazionale di combustioni industriali) e Eduardo Missoni (docente universitario ed esperto internazionale […] -
![Caro Operai Contro, 1) ieri il Ministro degli Esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn, ha smerdato Salvini, con tutto il suo repertorio razzista, xenofobo e nazionalista, ricordandogli che: “in Lussemburgo avevamo migliaia di italiani venuti da noi: erano migranti che sono venuti a lavorare qui, affinché poteste avere i soldi per i vostri figli”. 2) Il giorno prima Conte, primo Ministro del governo Lega 5S, dichiarava ufficialmente: “che l’Italia non è più disponibile ad accogliere indiscriminatamente i migranti”. 3) Il governo Conte degli “innovatori” gialloverdi, si dimostra in aggravante continuità con i governi precedenti. Va in questo senso la promessa […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/09/salvini-a-vienna-200x110.jpg "Salvini smerdato a Vienna: tutti siamo migranti, lo siamo stati, potremo esserlo")
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Salvini smerdato a Vienna: tutti siamo migranti, lo siamo stati, potremo esserlo
Posted 15 Settembre 2018Caro Operai Contro, 1) ieri il Ministro degli Esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn, ha smerdato Salvini, con tutto il suo repertorio razzista, xenofobo e nazionalista, ricordandogli che: “in Lussemburgo avevamo migliaia di italiani venuti da noi: erano migranti che sono venuti a lavorare qui, affinché poteste avere i soldi per i vostri figli”. 2) Il giorno prima Conte, primo Ministro del governo Lega 5S, dichiarava ufficialmente: “che l’Italia non è più disponibile ad accogliere indiscriminatamente i migranti”. 3) Il governo Conte degli “innovatori” gialloverdi, si dimostra in aggravante continuità con i governi precedenti. Va in questo senso la promessa […] -
![Dopo il crollo del ponte autostradale di Genova due sono le questioni emerse. La prima, posta immediatamente, è che la colpa del crollo, con relativi morti, feriti, danni e sfollati, sia da attribuire giustamente alla concessionaria, la società per azioni Autostrade per l’Italia. E pertanto, in quanto azienda privata, agli azionisti proprietari, come i Benetton. Tutti ricorderanno le dichiarazioni di Toninelli e Di Maio che nelle ore subito dopo il crollo denunciavano Autostrade per avere fatto ingenti profitti, ottenuti da aumenti nei pedaggi in corrispondenza temporale alla riduzione delle spese di manutenzione. La distribuzione di più alti dividendi agli […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/09/manager-200x110.jpg "Una categoria pericolosa: i Manager industriali")
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Una categoria pericolosa: i Manager industriali
Posted 15 Settembre 2018Dopo il crollo del ponte autostradale di Genova due sono le questioni emerse. La prima, posta immediatamente, è che la colpa del crollo, con relativi morti, feriti, danni e sfollati, sia da attribuire giustamente alla concessionaria, la società per azioni Autostrade per l’Italia. E pertanto, in quanto azienda privata, agli azionisti proprietari, come i Benetton. Tutti ricorderanno le dichiarazioni di Toninelli e Di Maio che nelle ore subito dopo il crollo denunciavano Autostrade per avere fatto ingenti profitti, ottenuti da aumenti nei pedaggi in corrispondenza temporale alla riduzione delle spese di manutenzione. La distribuzione di più alti dividendi agli […] -
![Redazione Operai contro, I votanti sono stati 6.866, favorevoli 6.452, contrari 392, astenuti 12. Bassa l’affluenza rispetto agli aventi diritto che sono 10.820. Di questi, secondo l’accordo, saranno assunti subito 8.200, mentre gli altri resteranno in Amministrazione Straordinaria o accetteranno gli incentivi all’uscita. Le schede bianche sono state 12. Le nulle 10. La percentuale dei votanti è stata del 63%, con una percentuale di astensione del 37%. Gli operai che si sono astenuti sono molti. Del resto i giochi governo-padroni-sindacati erano fatti. L’accordo firmato e non c’era niente da decidere. Il ricatto dei politici e dei sindacati forte. I sindacati […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/09/ilvar-200x110.jpg "TARANTO: REFERENDUM ILVA 37% DEGLI OPERAI SI ASTIENE")
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TARANTO: REFERENDUM ILVA 37% DEGLI OPERAI SI ASTIENE
Posted 14 Settembre 2018Redazione Operai contro, I votanti sono stati 6.866, favorevoli 6.452, contrari 392, astenuti 12. Bassa l’affluenza rispetto agli aventi diritto che sono 10.820. Di questi, secondo l’accordo, saranno assunti subito 8.200, mentre gli altri resteranno in Amministrazione Straordinaria o accetteranno gli incentivi all’uscita. Le schede bianche sono state 12. Le nulle 10. La percentuale dei votanti è stata del 63%, con una percentuale di astensione del 37%. Gli operai che si sono astenuti sono molti. Del resto i giochi governo-padroni-sindacati erano fatti. L’accordo firmato e non c’era niente da decidere. Il ricatto dei politici e dei sindacati forte. I sindacati […]