Giornale Archive

  • Pubblichiamo in allegato la prima parte di un articolo di critica del decreto dignita. Il “Decreto Dignità” è diventato legge il 12 agosto scorso. Il governo dichiara con questa legge di aver messo mano alla lotta al precariato promessa in campagna elettorale. L’intervento del governo ha riguardato modifiche di alcune parti del Job act (decreto legislativo n.81 del 2015, e decreto legislativo n. 23 del 4 marzo 2015) e della legge che regolamenta le prestazioni occasionali (DL 50/17 art. 54 bis: Prestazioni occasionali). DECRETO DIGNITA – PRIMA PARTE – LOTTA AL PRECARIATO P. S. 0

    “Decreto Dignità” 1° PARTE

    Pubblichiamo in allegato la prima parte di un articolo di critica del decreto dignita. Il “Decreto Dignità” è diventato legge il 12 agosto scorso. Il governo dichiara con questa legge di aver messo mano alla lotta al precariato promessa in campagna elettorale. L’intervento del governo ha riguardato modifiche di alcune parti del Job act (decreto legislativo n.81 del 2015, e decreto legislativo n. 23 del 4 marzo 2015) e della legge che regolamenta le prestazioni occasionali (DL 50/17 art. 54 bis: Prestazioni occasionali). DECRETO DIGNITA – PRIMA PARTE – LOTTA AL PRECARIATO P. S.

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  • La borghesia italiana ha un debito con l’Africa, e all’ultimo pagliaccio del ministero degli interni non passa nemmeno lontanamente dalla testa che ciò sia possibile. Più di cento anni di rapine militari, saccheggi economici, massacri e manovre politiche dei nostri bravi borghesi hanno ridotto l’Africa ad un paese di miseria e distruzione mentre loro si sono arricchiti. Ma non solo i grandi padroni hanno fatto profitti e fanno profitti sullo sfruttamento dei popoli africani, ci sono tutti coloro che usufruiscono di piccoli privilegi, dall’aristocrazia operaia, alla piccola borghesia che sono convinti di non avere nessun debito nei confronti dei […] 0

    Il debito con l’Africa

    La borghesia italiana ha un debito con l’Africa, e all’ultimo pagliaccio del ministero degli interni non passa nemmeno lontanamente dalla testa che ciò sia possibile. Più di cento anni di rapine militari, saccheggi economici, massacri e manovre politiche dei nostri bravi borghesi hanno ridotto l’Africa ad un paese di miseria e distruzione mentre loro si sono arricchiti. Ma non solo i grandi padroni hanno fatto profitti e fanno profitti sullo sfruttamento dei popoli africani, ci sono tutti coloro che usufruiscono di piccoli privilegi, dall’aristocrazia operaia, alla piccola borghesia che sono convinti di non avere nessun debito nei confronti dei […]

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  • Il premier ungherese Viktor Orban ha parlato alla plenaria di Strasburgo. “L’Ungheria – ha detto – sarà condannata perché ha deciso che non sarà patria di immigrazione. Ma noi non accetteremo minacce e ricatti delle forze pro-immigrazione: difenderemo le nostre frontiere, fermeremo l’immigrazione clandestina anche contro di voi, se necessario. Siamo noi a difendere le nostre frontiere e solo noi possiamo decidere. Vi dico che non accetto questa relazione e che le forze pro-immigrazione ci facciano dei ricatti sulla base di calunnie” “Sulla migrazione – ha poi detto Orban – sono disposto a cooperare con qualsiasi governo che vuole difendere […] 0

    ORBAN IL DIFENSORE DEI PADRONI UNGHERESI

    Il premier ungherese Viktor Orban ha parlato alla plenaria di Strasburgo. “L’Ungheria – ha detto – sarà condannata perché ha deciso che non sarà patria di immigrazione. Ma noi non accetteremo minacce e ricatti delle forze pro-immigrazione: difenderemo le nostre frontiere, fermeremo l’immigrazione clandestina anche contro di voi, se necessario. Siamo noi a difendere le nostre frontiere e solo noi possiamo decidere. Vi dico che non accetto questa relazione e che le forze pro-immigrazione ci facciano dei ricatti sulla base di calunnie” “Sulla migrazione – ha poi detto Orban – sono disposto a cooperare con qualsiasi governo che vuole difendere […]

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  • A Tripoli uomini armati sono penetrati dentro la sede centrale della compagnia petrolifera. La rapina imperialistica dell’ENI è in pericolo. Non ci sono ancora rivendicazioni o comunicazioni ufficiali su responsabili, motivazioni o eventuali vittime, ma fonti locali sostengono che a sferrare l’attacco siano stati soldati del Califfato. Il Presidente della Noc al servizio dell’ENI, Mustafa Sanallah, è stato portato in salvo fuori dall’edificio. Il capo della Farnesina Enzo Moavero Milanesi incontra Haftar il generale della Cirenaica, principale oppositore del governo al-Sarraj sostenuto fino ad oggi dall’Italia e dalle Nazioni Unite. Altro che le chiacchiere da Salvini, oltre la guerrra […] 0

    IL GOVERNO DEGLI IMPERIALISTI ITALIANI

    A Tripoli uomini armati sono penetrati dentro la sede centrale della compagnia petrolifera. La rapina imperialistica dell’ENI è in pericolo. Non ci sono ancora rivendicazioni o comunicazioni ufficiali su responsabili, motivazioni o eventuali vittime, ma fonti locali sostengono che a sferrare l’attacco siano stati soldati del Califfato. Il Presidente della Noc al servizio dell’ENI, Mustafa Sanallah, è stato portato in salvo fuori dall’edificio. Il capo della Farnesina Enzo Moavero Milanesi incontra Haftar il generale della Cirenaica, principale oppositore del governo al-Sarraj sostenuto fino ad oggi dall’Italia e dalle Nazioni Unite. Altro che le chiacchiere da Salvini, oltre la guerrra […]

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  • L’assemblea di Milano dell’8 settembre ha rappresentato il primo passo verso la costruzione di un fronte unitario di lotta di tutti i lavoratori della scuola. Per la prima volta i DM, gli SFP e i docenti non abilitati della secondaria hanno riconosciuto nell’altro non un nemico contro cui ricorrere, ma la propria condizione di precario e sfruttato. Una condizione che andrà superata unitariamente attraverso la costruzione di una piattaforma rivendicativa comune, che riconosca come merito il LAVORO, quel lavoro che tutti noi svolgiamo da anni e che pretendiamo venga riconosciuto attraverso la stabilizzazione immediata per tutti i docenti, dall’infanzia […] 0

    ASSEMBLEA LAVORATORI DELLA SCUOLA AUTO-ORGANIZZATI

    L’assemblea di Milano dell’8 settembre ha rappresentato il primo passo verso la costruzione di un fronte unitario di lotta di tutti i lavoratori della scuola. Per la prima volta i DM, gli SFP e i docenti non abilitati della secondaria hanno riconosciuto nell’altro non un nemico contro cui ricorrere, ma la propria condizione di precario e sfruttato. Una condizione che andrà superata unitariamente attraverso la costruzione di una piattaforma rivendicativa comune, che riconosca come merito il LAVORO, quel lavoro che tutti noi svolgiamo da anni e che pretendiamo venga riconosciuto attraverso la stabilizzazione immediata per tutti i docenti, dall’infanzia […]

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  •   Il recente rapporto delle Nazioni Unite per i Rifugiati porta questo titolo. Da gennaio a luglio di quest’anno c’è un morto affogato ogni 18 partenti. Sono stime che aggiungono oltre 1600 unità alla ‘città sommersa’, nel frattempo cresciuta . Morti ri-voltati all’Africa che li ha abbandonati  al loro destino. Poi rivolti all’altro mondo che pensavano diverso. Vivono adesso, uno ogni 18 partenti del viaggio, coinquilini nei nuovi quartieri alla periferia della ‘città sommersa’. Sbarcano il lunario facendo esattamento il lavoro di prima. Per gli uomini si tratta di manovalanza nelle costruzioni, nella cura dei giardini e nella coltivazione […] 0

    Viaggi disperati. Tra la città sommersa e quella di sabbia

      Il recente rapporto delle Nazioni Unite per i Rifugiati porta questo titolo. Da gennaio a luglio di quest’anno c’è un morto affogato ogni 18 partenti. Sono stime che aggiungono oltre 1600 unità alla ‘città sommersa’, nel frattempo cresciuta . Morti ri-voltati all’Africa che li ha abbandonati  al loro destino. Poi rivolti all’altro mondo che pensavano diverso. Vivono adesso, uno ogni 18 partenti del viaggio, coinquilini nei nuovi quartieri alla periferia della ‘città sommersa’. Sbarcano il lunario facendo esattamento il lavoro di prima. Per gli uomini si tratta di manovalanza nelle costruzioni, nella cura dei giardini e nella coltivazione […]

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  • Operai Contro gli sgomberi delle famiglie e dei Centri Sociali, sono il nuovo assalto del ministro degli Interni, Salvini, ad altre fasce della povertà e del disagio giovanile. Migliaia di poveri e di giovani emarginati da questo sistema sociale, hanno negli anni occupato edifici e case vuote, per non sopravvivere sulla strada. Solo a Roma la prima ondata prevede lo sgombero di 74 immobili, con oltre 700 sfrattati poveri. Una sorta di “pulizia etnica”. Dopo i migranti sequestrati sulla navi, nelle ultime ore Salvini ha approntato un nuovo provvedimento per abolire i permessi di soggiorno umanitari. Dopo gli immigrati […] 0

    Contro la “pulizia etnica” di Salvini

    Operai Contro gli sgomberi delle famiglie e dei Centri Sociali, sono il nuovo assalto del ministro degli Interni, Salvini, ad altre fasce della povertà e del disagio giovanile. Migliaia di poveri e di giovani emarginati da questo sistema sociale, hanno negli anni occupato edifici e case vuote, per non sopravvivere sulla strada. Solo a Roma la prima ondata prevede lo sgombero di 74 immobili, con oltre 700 sfrattati poveri. Una sorta di “pulizia etnica”. Dopo i migranti sequestrati sulla navi, nelle ultime ore Salvini ha approntato un nuovo provvedimento per abolire i permessi di soggiorno umanitari. Dopo gli immigrati […]

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  • Calenda non avrebbe fatto meglio di Di Majo. Calenda si complimenta Di Maio ha fatto ciò che il PD aveva iniziato. Dopo la guerra dei dazi i padroni italiani dovevano assicurarsi la produzione dell’acciaio. Il governo M5S-Lega i sindacati si sono accordati con il nuovo padrone. Potrà spremere gli operai come vorrà. I sindacalisti di FIOM-FIM-UILM-USB sono soddisfatti. Nell’accordo sull’Ilva con ArcelorMittal “abbiamo ottenuto quello che abbiamo chiesto sin dall’inizio, quindi siamo soddisfatti”, spiega la segretaria della Fiom – “10.700 lavoratori verranno assunti subito e sono sostanzialmente quelli che ora lavorano negli stabilimenti, ossia tutti quelli non in cassa […] 0

    ILVA: PADRONE, GOVERNO E SINDACATI SI ACCORDANO SULLA PELLE DEGLI OPERAI

    Calenda non avrebbe fatto meglio di Di Majo. Calenda si complimenta Di Maio ha fatto ciò che il PD aveva iniziato. Dopo la guerra dei dazi i padroni italiani dovevano assicurarsi la produzione dell’acciaio. Il governo M5S-Lega i sindacati si sono accordati con il nuovo padrone. Potrà spremere gli operai come vorrà. I sindacalisti di FIOM-FIM-UILM-USB sono soddisfatti. Nell’accordo sull’Ilva con ArcelorMittal “abbiamo ottenuto quello che abbiamo chiesto sin dall’inizio, quindi siamo soddisfatti”, spiega la segretaria della Fiom – “10.700 lavoratori verranno assunti subito e sono sostanzialmente quelli che ora lavorano negli stabilimenti, ossia tutti quelli non in cassa […]

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  • Il M5S ha fatto la campagna elettorale con la parola d’ordine di chiusura dell’ILVA per salvaguardare la salute dei cittadini di Taranto. Quel buffone di Di Maio ha fatto una prima convocazione di 62 organizzazioni per discutere del futuro dell’ILVA. Non si è discusso e Di Maio aveva dimenticato di convocare gli operai dell’ILVA. In un precedente post ho affermato che noi operai dell’ILVA abbiamo prodotto profitti a sufficienza perchè i padroni ci paghino senza farci lavorarare per cento anni. Alcuni giorni addietro Di Maio il capo del M5S faceva banelare la possibilità che lui avrebbe annullato l’acquisto di […] 1

    ILVA. COME PRIMA PEGGIO DI PRIMA

    Il M5S ha fatto la campagna elettorale con la parola d’ordine di chiusura dell’ILVA per salvaguardare la salute dei cittadini di Taranto. Quel buffone di Di Maio ha fatto una prima convocazione di 62 organizzazioni per discutere del futuro dell’ILVA. Non si è discusso e Di Maio aveva dimenticato di convocare gli operai dell’ILVA. In un precedente post ho affermato che noi operai dell’ILVA abbiamo prodotto profitti a sufficienza perchè i padroni ci paghino senza farci lavorarare per cento anni. Alcuni giorni addietro Di Maio il capo del M5S faceva banelare la possibilità che lui avrebbe annullato l’acquisto di […]

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  • Redazione di Operai Contro, dopo ,i 60 miliardi del 2015, la Cina impieghera altri 60 miliardi. Gli imperialisti di ogni paese sono all’assalto dell’africa. Fanno ridere quegli imbecilli dei politici italiani che nascondono l’azione dell’imperialismo Italiano dietro la parla d’ordine “aiutiamoli a casa loro”. Gli scontri di Tripoli sono solo uno dei migliaiia di scontri di gruppi armati fomentati dagli imperialistoi Vi propongo questo articolo di limesonline del luglio 2018 Bollettino imperiale: A Pechino si è svolto il primo forum sino-africano sulla sicurezza e la difesa. L’obiettivo della Repubblica Popolare è porsi come garante della stabilità nel continente nero […] 0

    L’IMPERIALISMO CINESE IN AFRICA

    Redazione di Operai Contro, dopo ,i 60 miliardi del 2015, la Cina impieghera altri 60 miliardi. Gli imperialisti di ogni paese sono all’assalto dell’africa. Fanno ridere quegli imbecilli dei politici italiani che nascondono l’azione dell’imperialismo Italiano dietro la parla d’ordine “aiutiamoli a casa loro”. Gli scontri di Tripoli sono solo uno dei migliaiia di scontri di gruppi armati fomentati dagli imperialistoi Vi propongo questo articolo di limesonline del luglio 2018 Bollettino imperiale: A Pechino si è svolto il primo forum sino-africano sulla sicurezza e la difesa. L’obiettivo della Repubblica Popolare è porsi come garante della stabilità nel continente nero […]

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