Giornale Archive
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Lettera di un operaio della Fiat di Melfi
Posted 20 Novembre 2015Pubblichiamo questa lettera di un operaio della FIAT di Melfi che descrive la condizione cui sono sottoposti gli operai moderni alla catena di montaggio. Ne viene fuori la realtà di come i padroni riducono gli operai ad una mera appendice vivente della macchina. L’operaio vede la macchina come attrezzo necessario, e nell’alienazione arriva sino a ringraziare la stessa macchina, che esistendo gli permette di portare a casa il salario per riprodursi. Questo essere umano è costretto a subire la gerarchia aziendale, a cui è obbligato rivolgersi, quasi fosse una supplica, per poter svolgere una necessità del tutto naturale, […] -
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ALTRI LICENZIAMENTI
Posted 20 Novembre 2015Redazione di Operai Contro, Il job Act non è in vigore nemmeno da un anno e ci troviamo già di fronte ad alcuni licenziamenti. Tre operai sono stati licenziati alla cartiera Pigna di Tolmezzo. L’azienda in questione aveva deciso di assumere con la nuova legge contrattuale alcuni lavoratori, avvalendosi così anche degli sgravi fiscali per i prossimi tre anni. Pochi giorni fa a fronte di un calo di produzione ancora tutto da verificare a tre lavoratori è stata consegnata dall’amministratore delegato la lettera di licenziamento. Per Poletti questo è un fatto insignificante per ritenere il Job act una manovra […] -
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QUANTO VALE UNA VITA?
Posted 19 Novembre 2015RIFLESSIONI SULLA VICENDA PARIGINA, NELL’EPOCA DELLA (DIS)INFOMAZIONE GLOBALE. Della vicenda parigina si sta parlando fin troppo in questi giorni, la retorica si spreca, gli intellettuali ben pagati svolgono bene il loro compito. Il patriottismo e l’orgoglio di appartenere alla “ civiltà” con la C maiuscola sono serviti a pranzo e cena e in tutte le ore della giornata. Non voglio cavalcare la retorica del momento, ma suggerire degli spunti di riflessione sulla manipolazione informativa, operata dai media ufficiali. È proprio vero questo sistema si regge sempre più sulla distorsione dei fatti e il condizionamento del pensiero. QUANTO VALE UNA […] -
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Taranto, esplosione all’Ilva durante la fase di colaggio
Posted 19 Novembre 2015Redazione, a meno di 24 ore dall’omicidio costato la vita all’operaio Cosimo Martucci, una colata è esplosa. Gli operai hanno avuto fortuna. Ma fino a quando Noi operai dell’ILVA lavoriamo con la morte sulle spalle. Politici, sindalasti grandi e piccoli possono andare al demonio. Nessuno ci difende O noi operai ci organizziamo o continueremo ad essere macellati Un operaio dell’ILVA Dalla Gazzetta del mezzogiorno TARANTO – L’esplosione è avvenuta alle 6.50, dieci minuti prima del cambio turno. Un’improvvisa fiammata nell’impianto di Colata continua 1 dell’Ilva di Taranto ha generato uno scoppio con schizzi di acciaio liquido ad altissima temperatura […] -
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Minatori in sciopero nella più grande miniera di rame della Turchia
Posted 19 Novembre 2015ISTANBUL I lavoratori della più grande miniera di rame della Turchia sono scesi in sciopero Venerdì per una disputa salariale, portando al blocco totale dell’ attività estrattiva nella miniera nel nord della Turchia. Trecentoventi minatori nella miniera gestita da First Quantum Minerals Ltd. sono scesi in sciopero, dopo che l’azienda ha rifiutato di concedere un aumento dei salari ed in seguito all’interruzione di lunghe trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Parlando ai giornalisti a nome dei minatori che protestavano nella provincia di Rize quartiere Çayeli, Zekeriya Gültekin, il rappresentante locale del Sindacato dei lavoratori delle miniere […] -
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Ikea: svenduto il potenziale di lotta
Posted 19 Novembre 2015Caro Operai Contro, per gli operai una sconfitta dalla quale imparare: ad osare di più, a rompere la subalternità al sindacalismo compiacente. Insieme all’efficacia degli scioperi, alla rabbia nelle piazze, mettiamo anche la nostra intelligenza al tavolo delle trattative. Operaie e operai, cassiere e magazzinieri protagonisti di clamorosi scioperi e manifestazioni nei mesi scorsi, non hanno creduto fino in fondo nelle loro possibilità. Ad ogni sciopero la vendita dei grandi magazzini Ikea si bloccava, la clientela finiva alla concorrenza. Potevano ottenere molto di più, proprio perché in grado di colpire ripetutamente nel segno. Ma le delegazioni delle centrali sindacali […] -
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OPERAI TURCHI
Posted 19 Novembre 2015Turchia: Attacco antisindacale alla SF Pelle, azienda produttrice di borsette da 1000€ In Partnership con IndustriALL, che rappresenta 50 milioni di lavoratori in 140 paesi nei settori minerario, energetico e manifatturiero, una nuova forza nella solidarietà globale in lotta per migliorare le condizioni di lavoro e diritti sindacali in tutto il mondo. La tattica di attacco al sindacato di SF Pelle, Izmir – Turchia, nelle ultime settimane include il licenziamento di 14 sostenitori del sindacato, con l’offerta di essere reinseriti nel posto di lavoro a patto di annullare l’ iscrizione sindacale, la richiesta al tribunale locale di sequestrare uno […] -
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PERCHE’ NON FARE ANCHE UN MINUTO DI SILENZIO PER LE STRAGI DI CIVILI DEI BOMBARDAMENTI USA, RUSSI, FRANCESI, ARABI ECC ?
Posted 19 Novembre 2015Redazione di Operai Contro, leggo gli articoli contro le sei studentesse di Varese che hanno chiesto di fare un minuto di silenzio anche per le vittime dei bombardamenti in medio oriente. Non trovo niente di grave nella richiesta delle studentesse. Non trovo niente di strano nel fare un minuto di silenzio per la popolazione civile mussulmana, che i bombardamenti dei civili padroni occidentali massacrano In Italia i cosi detti gruppuscoli della sinistra e i loro così detti intellettuali sono al servizio della borghesia occidentale Crozza è l’unico intellettuale decente che c’è in Italia Crozza ha avuto il coraggio di […] -
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ALGERIA: IL GIGANTE DEL MAGHREB
Posted 19 Novembre 2015Redazione di Operai Contro ti invio un articolo susituazione in Algeria. Saluti da un estimatore dell’unico giornale operaio Se riesplode l’Algeria, altro che caos libico Escalation. Dietro la malattia di Abdelaziz Bouteflika infuria la lotta per il potere tra i clan rivali. E con il presidente ridotto al silenzio, ma in carica, i suoi uomini possono continuare indisturbati a saccheggiare le risorse del paese. Ma la catastrofe è dietro l’angolo. di Karim Metref Chi si ricorda dell’Algeria? Sapete, quel piccolo paese grande come l’Europa occidentale sull’altra riva del Mediterraneo. Proprio di fronte alla Sardegna. Non si parla quasi mai […] -
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ARMI, GLI AFFARI DEI PADRONI: UN SETTORE CHE VALE 1800 MILIARDI DI DOLLARI
Posted 19 Novembre 2015Chi vende a chi, le armi. I primi 10 paesi esportatori di armi sono ocidentali. La guerra si allarga e gli affari per i padroni vanno bene. I padroni USA e Russi sono i migliori criminali del settore Ggli Usa hanno appena dato il via libera a una fornitura per l’Arabia Saudita dal valore di 1,29 miliardi di dollari. Il principale cliente dell’Italia è l’Uae, gli Emirati Arabi Uniti (sette Paesi: Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn). Ecco i principali Paesi per spesa militare La spesa militare nel 2014, secondo i calcoli del Sipri […]