Giornale Archive

  • Era passato dal Niger. Mamoudou Gassama avrebbe potuto scomparire da sconosciuto nel deserto o nel mare Mediterraneo, complice occasionale dei migranti. Poteva essere stato detenuto, derubato e rimandato nel suo nativo Mali in una delle qualsiasi frontiere che ha sfidato fino in Francia. Ve lo dicevamo che i Mamoudou arrivavano per salvarvi e non ci facevate credito. Adesso che il governo francese gli ha promesso la naturalizzazione per avere soccorso un bimbo in pericolo di vita ci darete ragione. Qui nel Sahel formiamo scalatori di palazzi, badanti, raccoglitori di frutta, venditori di giornali, tecnici di laboratorio, inventori di frontiere, […] 0

    Quando la volpe perde il pelo ma non il vizio. Noi siamo Mamoudou.

    Era passato dal Niger. Mamoudou Gassama avrebbe potuto scomparire da sconosciuto nel deserto o nel mare Mediterraneo, complice occasionale dei migranti. Poteva essere stato detenuto, derubato e rimandato nel suo nativo Mali in una delle qualsiasi frontiere che ha sfidato fino in Francia. Ve lo dicevamo che i Mamoudou arrivavano per salvarvi e non ci facevate credito. Adesso che il governo francese gli ha promesso la naturalizzazione per avere soccorso un bimbo in pericolo di vita ci darete ragione. Qui nel Sahel formiamo scalatori di palazzi, badanti, raccoglitori di frutta, venditori di giornali, tecnici di laboratorio, inventori di frontiere, […]

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  • Scrivo questa nota dopo aver letto il documento di sintesi dell’ assise di Verona della Confindustria del 16 febbraio 2018, tenuta in piena campagna elettorale. In quest’Assise sono stati organizzati 6 tavoli tematici, coinvolti 8500 imprenditori, con ben 750 interventi di proposte e indicazioni di politica economica, e sono stati raccolti 90 documenti con contributi scritti da parte di imprese e associazioni tra le più ricche e influenti del paese. Il documento è uno spaccato di quello che desidera la classe degli industriali dopo le elezioni, un accurato appello ai futuri vincitori (chiunque essi siano, non hanno particolari preferenze), […] 0

    COSA VOGLIONO I PADRONI DOPO LE ELEZIONI

    Scrivo questa nota dopo aver letto il documento di sintesi dell’ assise di Verona della Confindustria del 16 febbraio 2018, tenuta in piena campagna elettorale. In quest’Assise sono stati organizzati 6 tavoli tematici, coinvolti 8500 imprenditori, con ben 750 interventi di proposte e indicazioni di politica economica, e sono stati raccolti 90 documenti con contributi scritti da parte di imprese e associazioni tra le più ricche e influenti del paese. Il documento è uno spaccato di quello che desidera la classe degli industriali dopo le elezioni, un accurato appello ai futuri vincitori (chiunque essi siano, non hanno particolari preferenze), […]

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  • Mentre i partiti duellano per formare un esecutivo in grado di conciliare gli interessi della frammentata realtà economica italiana, il Governo, quello vero, quello che doveva rimanere in carica solo per il disbrigo degli affari correnti, non si è perso d’animo e al riparo dai clamori della discussione su chi farà il prossimo governo, ha appena deciso di regalare alle grandi multinazionali dei trasporti una proroga delle concessioni delle autostrade italiane di quattro anni! Ne dà notizia Il Sole 24 ore di venerdì 4 maggio, in pompa magna in prima pagina. Il rinnovo delle concessioni ha fatto saltare numerosi […] 0

    Attenzione: le coloratissime pecore di Benetton continuano a invadere le autostrade!

    Mentre i partiti duellano per formare un esecutivo in grado di conciliare gli interessi della frammentata realtà economica italiana, il Governo, quello vero, quello che doveva rimanere in carica solo per il disbrigo degli affari correnti, non si è perso d’animo e al riparo dai clamori della discussione su chi farà il prossimo governo, ha appena deciso di regalare alle grandi multinazionali dei trasporti una proroga delle concessioni delle autostrade italiane di quattro anni! Ne dà notizia Il Sole 24 ore di venerdì 4 maggio, in pompa magna in prima pagina. Il rinnovo delle concessioni ha fatto saltare numerosi […]

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  • L’Europa con le sue istituzioni economiche e politiche sono messe sotto accusa dai rappresentanti politici della piccola borghesia italiana di Lega e Movimento 5 stelle. La crisi rimescola le carte delle certezze economiche della borghesia. E un tarlo si è insinuato nelle menti della piccola borghesia italiana immiserita: che sia tutta colpa dei politici precedenti e della loro gestione dello Stato, ovviamente, ma soprattutto, a braccetto di quella malgestione, dell’Europa. L’Europa dei poteri forti e della finanza che impongono regole capestro alla nazione italiana, l’Europa in cui altre nazioni più forti dettano all’Italia leggi a loro vantaggio, l’Europa dei […] 0

    Oggi è di moda: addosso all’Europa

    L’Europa con le sue istituzioni economiche e politiche sono messe sotto accusa dai rappresentanti politici della piccola borghesia italiana di Lega e Movimento 5 stelle. La crisi rimescola le carte delle certezze economiche della borghesia. E un tarlo si è insinuato nelle menti della piccola borghesia italiana immiserita: che sia tutta colpa dei politici precedenti e della loro gestione dello Stato, ovviamente, ma soprattutto, a braccetto di quella malgestione, dell’Europa. L’Europa dei poteri forti e della finanza che impongono regole capestro alla nazione italiana, l’Europa in cui altre nazioni più forti dettano all’Italia leggi a loro vantaggio, l’Europa dei […]

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  • Una banale regola per la sicurezza sul lavoro consiglia che a piantare il chiodo nella trave sia lo stesso lavoratore che colpisce col martello. Nonostante gli allarmi e gli avvertimenti, accade molto frequentemente però che questa regola sia disattesa e che qualcuno finisca all’ospedale per aver tenuto fermo il chiodo mentre l’altro calava deciso il martello! Federmeccanica, l’associazione degli imprenditori che coordina le imprese metalmeccaniche in Italia, ha lanciato in questi giorni il decalogo sulle nuove relazioni industriali delle fabbriche 4.0 dei prossimi anni. Un progetto ambizioso. Si parla addirittura di quarta rivoluzione industriale che dovrà coinvolgere tutti i […] 0

    Tra il chiodo e il martello

    Una banale regola per la sicurezza sul lavoro consiglia che a piantare il chiodo nella trave sia lo stesso lavoratore che colpisce col martello. Nonostante gli allarmi e gli avvertimenti, accade molto frequentemente però che questa regola sia disattesa e che qualcuno finisca all’ospedale per aver tenuto fermo il chiodo mentre l’altro calava deciso il martello! Federmeccanica, l’associazione degli imprenditori che coordina le imprese metalmeccaniche in Italia, ha lanciato in questi giorni il decalogo sulle nuove relazioni industriali delle fabbriche 4.0 dei prossimi anni. Un progetto ambizioso. Si parla addirittura di quarta rivoluzione industriale che dovrà coinvolgere tutti i […]

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  • La Greif Italia S.p.a., presieduta da Marcelo Luis Magaz, una filiale italiana di una multinazionale che produce taniche e altri contenitori a Melzo, provincia di Milano, con circa 25 milioni di euro di fatturato, ha licenziato un operaio di 61 anni dopo oltre trent’anni di servizio. La motivazione la troviamo direttamente nella lettera di “licenziamento per giustificato motivo oggettivo con esonero dal preavviso”: “La nostra società ha installato una macchina, denominata ‘Paint cap applicator’, che svolge in automatico il medesimo lavoro sino a oggi da lei svolto. Viene così soppressa la Sua posizione lavorativa”. In altre parole, è stata […] 0

    Milano, operaio licenziato dopo trent’anni di lavoro. Motivazione: il suo lavoro da oggi sarà svolto da una macchina.

    La Greif Italia S.p.a., presieduta da Marcelo Luis Magaz, una filiale italiana di una multinazionale che produce taniche e altri contenitori a Melzo, provincia di Milano, con circa 25 milioni di euro di fatturato, ha licenziato un operaio di 61 anni dopo oltre trent’anni di servizio. La motivazione la troviamo direttamente nella lettera di “licenziamento per giustificato motivo oggettivo con esonero dal preavviso”: “La nostra società ha installato una macchina, denominata ‘Paint cap applicator’, che svolge in automatico il medesimo lavoro sino a oggi da lei svolto. Viene così soppressa la Sua posizione lavorativa”. In altre parole, è stata […]

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  • Il Presidente del Consiglio Gentiloni, a novembre 2017 si è recato in Angola per cercare uno sbocco ai capitali italiani, naturalmente seguito dall’amministratore delegato dell’ENI. I vincitori della prima guerra mondiale, con il trattato di Versailles, si divisero le colonie degli stati perdenti, oltre a consolidare e ufficializzare le sfere d’influenza su gran parte del mondo. Le mire espansionistiche italiane sull’Angola iniziano proprio in questa fase, quando gli accordi segreti italiani del patto di Londra nel 1915, in cambio dell’appoggio a fianco degli Inglesi, Francesi e Russi, svelati poi dai Bolscevichi dopo la Rivoluzione d’Ottobre, non vengono rispettati. L’Italia […] 0

    Il moderno imperialismo italiano

    Il Presidente del Consiglio Gentiloni, a novembre 2017 si è recato in Angola per cercare uno sbocco ai capitali italiani, naturalmente seguito dall’amministratore delegato dell’ENI. I vincitori della prima guerra mondiale, con il trattato di Versailles, si divisero le colonie degli stati perdenti, oltre a consolidare e ufficializzare le sfere d’influenza su gran parte del mondo. Le mire espansionistiche italiane sull’Angola iniziano proprio in questa fase, quando gli accordi segreti italiani del patto di Londra nel 1915, in cambio dell’appoggio a fianco degli Inglesi, Francesi e Russi, svelati poi dai Bolscevichi dopo la Rivoluzione d’Ottobre, non vengono rispettati. L’Italia […]

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  • Caro Operai Contro, in nome della sicurezza sociale, dal 4 maggio 2017, è lecito sparare per legittima difesa ad un ladro di polli che entra in casa. Per gli operai che ogni giorno muoiono in 4 sul lavoro, per il profitto del padrone quale sicurezza sociale c’è? Oppure la proprietà privata è inviolabile e la vita degli operai no? Per i padroni ed il loro Stato è sicuramente così. La legge con licenza di uccidere è stata approvata nel 2017 dal governo Gentiloni. Accoglie la richiesta degli strati benestanti che, armi in pugno difendono la loro proprietà. Assecondandoli lo […] 0

    SICUREZZA SOCIALE E SICUREZZA DEGLI OPERAI

    Caro Operai Contro, in nome della sicurezza sociale, dal 4 maggio 2017, è lecito sparare per legittima difesa ad un ladro di polli che entra in casa. Per gli operai che ogni giorno muoiono in 4 sul lavoro, per il profitto del padrone quale sicurezza sociale c’è? Oppure la proprietà privata è inviolabile e la vita degli operai no? Per i padroni ed il loro Stato è sicuramente così. La legge con licenza di uccidere è stata approvata nel 2017 dal governo Gentiloni. Accoglie la richiesta degli strati benestanti che, armi in pugno difendono la loro proprietà. Assecondandoli lo […]

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  • I fattorini in bicicletta sono tragicamente all’attenzione dei media a seguito dell’incidente la scorsa settimana a Milano in cui uno di loro ha perso una gamba. La Gioventù Democratica- GD – organizzazione giovanile del PD , signorini e signorine che a detta di un loro capetto non hanno mai lavorato, hanno invitato l’ex ministro Martina a Milano il 25 maggio, all’Arci Bellezza, per presentargli l’inchiesta che hanno condotto nel settore del lavoro delle consegne a domicilio e lo stato del loro intervento complessivo. Sono stati comunicati dati superficiali e già conosciuti sulle condizioni di lavoro e intervistati ben due […] 0

    AVVOLTOI SUI FATTORINI IN BICICLETTA

    I fattorini in bicicletta sono tragicamente all’attenzione dei media a seguito dell’incidente la scorsa settimana a Milano in cui uno di loro ha perso una gamba. La Gioventù Democratica- GD – organizzazione giovanile del PD , signorini e signorine che a detta di un loro capetto non hanno mai lavorato, hanno invitato l’ex ministro Martina a Milano il 25 maggio, all’Arci Bellezza, per presentargli l’inchiesta che hanno condotto nel settore del lavoro delle consegne a domicilio e lo stato del loro intervento complessivo. Sono stati comunicati dati superficiali e già conosciuti sulle condizioni di lavoro e intervistati ben due […]

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  • Quello che sta accadendo alla Embraco di Riva di Chieri, fabbrica che produceva compressori per frigoriferi, ormai destinata alla chiusura totale e che lascia in mezzo alla strada oltre 500 dipendenti, si sta rivelando sempre di più la classica sceneggiata sindacale. L’unica certezza, per ora, è che sindacato e assessorato regionale al Lavoro del Piemonte, il 28 marzo 2018, hanno firmato un accordo che stabilisce incentivi all’esodo volontario dei lavoratori della Embraco. Il “bonus” legato al licenziamento individuale è regressivo e ammonta a 60 mila euro per chi ha deciso di lasciare l’azienda entro aprile, 50 mila euro per […] 0

    EMBRACO: UNA FABBRICA DESTINATA ALLA CHIUSURA

    Quello che sta accadendo alla Embraco di Riva di Chieri, fabbrica che produceva compressori per frigoriferi, ormai destinata alla chiusura totale e che lascia in mezzo alla strada oltre 500 dipendenti, si sta rivelando sempre di più la classica sceneggiata sindacale. L’unica certezza, per ora, è che sindacato e assessorato regionale al Lavoro del Piemonte, il 28 marzo 2018, hanno firmato un accordo che stabilisce incentivi all’esodo volontario dei lavoratori della Embraco. Il “bonus” legato al licenziamento individuale è regressivo e ammonta a 60 mila euro per chi ha deciso di lasciare l’azienda entro aprile, 50 mila euro per […]

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