Giornale Archive

  • Redazione di Operai Contro, Dopo che i sindacati hanno dato tutte e due le mani ai padroni per il licenziamento dei dipendenti Almaviva, i padroni dilagano. I padroni dei Call Center vogliono più profitti: licenziano, delocalizzano, riducono i salari a 3 o 4 euro all’ora. COMDATA la multinazionale dei call center chiude le sedi di Pozzuoli (Napoli) e Padova: 260 i lavoratori licenziati. Eadi Ivrea (Torino) continua la cassa integrazione per centinaia di addetti.Si è iniziato con la cessazione di tutti i contratti in somministrazione, per continuare con la cassa integrazione a zero ore in aprile (per 363 dipendenti) […] 0

    COMDATA CHIUDE E LICENZIA I DIPENDENTI

    Redazione di Operai Contro, Dopo che i sindacati hanno dato tutte e due le mani ai padroni per il licenziamento dei dipendenti Almaviva, i padroni dilagano. I padroni dei Call Center vogliono più profitti: licenziano, delocalizzano, riducono i salari a 3 o 4 euro all’ora. COMDATA la multinazionale dei call center chiude le sedi di Pozzuoli (Napoli) e Padova: 260 i lavoratori licenziati. Eadi Ivrea (Torino) continua la cassa integrazione per centinaia di addetti.Si è iniziato con la cessazione di tutti i contratti in somministrazione, per continuare con la cassa integrazione a zero ore in aprile (per 363 dipendenti) […]

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  • Redazione di Operai Contro, l’USB è un sindacatino che ci tiene a sedersi con la CGIL-CISL e UIL Ne condivide tutto, ma dopo la morte di Angelo all’ILVA l’USB fanno gli arrabiati per guadagnare qualche tessera Dice la USB: ” NOI SAPPIAMO CHI È STATO I morti sul lavoro non sono il frutto di un destino cinico e baro. I mandanti degli omicidi hanno un nome ed un cognome. Sono tutti coloro che in nome di un presunto progresso hanno smantellato il sistema di diritti e di tutele del mondo del lavoro. Sono tutti coloro che in nome dei […] 0

    USB SA CHI E’ STATO

    Redazione di Operai Contro, l’USB è un sindacatino che ci tiene a sedersi con la CGIL-CISL e UIL Ne condivide tutto, ma dopo la morte di Angelo all’ILVA l’USB fanno gli arrabiati per guadagnare qualche tessera Dice la USB: ” NOI SAPPIAMO CHI È STATO I morti sul lavoro non sono il frutto di un destino cinico e baro. I mandanti degli omicidi hanno un nome ed un cognome. Sono tutti coloro che in nome di un presunto progresso hanno smantellato il sistema di diritti e di tutele del mondo del lavoro. Sono tutti coloro che in nome dei […]

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  • Redazione di Operai Contro, di fronte alla strage degli operai ( 450 morti dall’inizio dell’anno) gli esperti della CGIL e i dirigenti sindacali hanno stabilito che è tutta colpa della mancanza di una strategia. Per Gino Rubini, creatore ed editor del portale informativo Diario per la prevenzione, già responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza della Cgil Emilia Romagna: “Al di là dei numeri – dice Rubini – quello che servirebbe è un’analisi approfondita delle tipologie degli infortuni, delle dinamiche, che molto spesso ricorrono e si ripetono” Per Rubini quello che servirebbe dunque è uno studio accurato per tipologie di […] 0

    CGIL: MANCA UNA STRATEGIA

    Redazione di Operai Contro, di fronte alla strage degli operai ( 450 morti dall’inizio dell’anno) gli esperti della CGIL e i dirigenti sindacali hanno stabilito che è tutta colpa della mancanza di una strategia. Per Gino Rubini, creatore ed editor del portale informativo Diario per la prevenzione, già responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza della Cgil Emilia Romagna: “Al di là dei numeri – dice Rubini – quello che servirebbe è un’analisi approfondita delle tipologie degli infortuni, delle dinamiche, che molto spesso ricorrono e si ripetono” Per Rubini quello che servirebbe dunque è uno studio accurato per tipologie di […]

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  • Redazione di Operai Contro. procede con sempre più intensita la riorganizzazione dei grandi monopoli. Dopo l’acquisto di Indesit e duemila licenziamenti, le mazzate per gli operai non sono finite Dopo i 497 licenziamenti  alla Embraco di Riva di Chieri altre mazzate per gli operai. La Whirlpool  capisce che i sindacati gli parano il culo e chiede nuova CIG e altri esuberi. 792 nuovi esuberi, di cui 623 nella produzione e 169 negli uffici centrali, distribuiti in tutti i siti italiani I  sindacalisti della FIOM fingono di non capire e chiedono a Whirlpool “una risposta adeguata sui volumi produttivi Alla […] 0

    Whirlpool : grazie ai sindacati agli operai solo bastonate

    Redazione di Operai Contro. procede con sempre più intensita la riorganizzazione dei grandi monopoli. Dopo l’acquisto di Indesit e duemila licenziamenti, le mazzate per gli operai non sono finite Dopo i 497 licenziamenti  alla Embraco di Riva di Chieri altre mazzate per gli operai. La Whirlpool  capisce che i sindacati gli parano il culo e chiede nuova CIG e altri esuberi. 792 nuovi esuberi, di cui 623 nella produzione e 169 negli uffici centrali, distribuiti in tutti i siti italiani I  sindacalisti della FIOM fingono di non capire e chiedono a Whirlpool “una risposta adeguata sui volumi produttivi Alla […]

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  • Redazione di Operai Contro, sarebbero sei gli indagati per la morte dell’operaio Angelo Raffaele Fuggiano, il dipendente della Ferplast, azienda dell’appalto Ilva, morto giovedì mattina mentre stava eseguendo un intervento manutentivo allo scaricatore Dm6 di proprietà dell’azienda siderurgica e installato al quarto sporgente del porto di Taranto affidato da decenni in uso esclusivo all’Ilva. Lo sciopero degli operai è stato massiccio. Il padrone e i loro servi hanno paura. Bisogna mettere a tacere gli operai Difficilmente la magistratura arriva ai padroni delle grandi aziende. I padroni sono azionisti che hanno al loro soldo fior di tecnici. Più spesso la […] 0

    ILVA: LA SOLITA MAGISTRATURA AL SERVIZIO DEI PADRONI E DEI LORO SERVI

    Redazione di Operai Contro, sarebbero sei gli indagati per la morte dell’operaio Angelo Raffaele Fuggiano, il dipendente della Ferplast, azienda dell’appalto Ilva, morto giovedì mattina mentre stava eseguendo un intervento manutentivo allo scaricatore Dm6 di proprietà dell’azienda siderurgica e installato al quarto sporgente del porto di Taranto affidato da decenni in uso esclusivo all’Ilva. Lo sciopero degli operai è stato massiccio. Il padrone e i loro servi hanno paura. Bisogna mettere a tacere gli operai Difficilmente la magistratura arriva ai padroni delle grandi aziende. I padroni sono azionisti che hanno al loro soldo fior di tecnici. Più spesso la […]

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  • Sulle moto di Niamey si trasporta di tutto. Chi sta dietro carica uno specchio da salotto rinascimentale largo quanto le braccia oppure un vitello di medie proporzioni adagiato sul sedile . Fasci di legna, 4 o 5 bambini da portare a scuola con gli zaini colorati di rosa. Viaggia con una delle mogli che tiene a bada un sacco di riso coi condimenti.  Sotto la Tabaski, alla fine del Ramadan appena iniziato, non sono rari i montoni o gli agnelli che prendono l’ultima aria libera. Il passeggero porta alcuni sacchi di fieno, bidoni di plastica per l’acqua, barre zigrinate […] 0

    Le finzioni di un paese: il Niger della settima repubblica

    Sulle moto di Niamey si trasporta di tutto. Chi sta dietro carica uno specchio da salotto rinascimentale largo quanto le braccia oppure un vitello di medie proporzioni adagiato sul sedile . Fasci di legna, 4 o 5 bambini da portare a scuola con gli zaini colorati di rosa. Viaggia con una delle mogli che tiene a bada un sacco di riso coi condimenti.  Sotto la Tabaski, alla fine del Ramadan appena iniziato, non sono rari i montoni o gli agnelli che prendono l’ultima aria libera. Il passeggero porta alcuni sacchi di fieno, bidoni di plastica per l’acqua, barre zigrinate […]

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  • Nel momento in cui scriviamo la Lega e i 5 Stelle stanno cercando in tutti i modi di comporre un governo, stanno contrattando sul programma e stanno cercando un presidente del consiglio. Se abbandonassimo il campo dai giudizi prettamente politici sui personaggi e andassimo oltre le apparenze ci accorgeremmo che siamo di fronte ad un tentativo di accordo fra due grandi gruppi di piccola borghesia, l’una collocata a Nord e l’altra al Sud. La prima rappresentata dalla Lega, piccoli e medi padroncini, artigiani, impiegati con privilegi da salvaguardare, negozianti di paese, una piccola borghesia che nella crisi ha paura […] 0

    LA FATICOSA SCALATA AL GOVERNO DELLA PICCOLA BORGHESIA

    Nel momento in cui scriviamo la Lega e i 5 Stelle stanno cercando in tutti i modi di comporre un governo, stanno contrattando sul programma e stanno cercando un presidente del consiglio. Se abbandonassimo il campo dai giudizi prettamente politici sui personaggi e andassimo oltre le apparenze ci accorgeremmo che siamo di fronte ad un tentativo di accordo fra due grandi gruppi di piccola borghesia, l’una collocata a Nord e l’altra al Sud. La prima rappresentata dalla Lega, piccoli e medi padroncini, artigiani, impiegati con privilegi da salvaguardare, negozianti di paese, una piccola borghesia che nella crisi ha paura […]

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  • Caro Operai Contro, con la Fornero i vecchi assunti possono essere licenziati in qualsiasi momento per motivi “economici”. I nuovi assunti col Jobs act possono essere licenziati ringraziando le “tutele crescenti” di Renzi. Gli assunti con i cosidetti contratti “atipici”, hanno il licenziamento incorporato nell’assunzione. Mentre con i “nuovi lavori” non si è nemmeno assunti, ogni giorno il padrone può chiamarti o meno sullo smartphone. Un bel ricatto generale su tutti gli operai, una situazione su cui riflettere per l’agibilità e la resistenza operaia in fabbrica e sui posti di lavoro. Se è vero che gli operai l’agibilità in […] 0

    OGNI GIORNO 3,38 OPERAI MORTI SUL LAVORO

    Caro Operai Contro, con la Fornero i vecchi assunti possono essere licenziati in qualsiasi momento per motivi “economici”. I nuovi assunti col Jobs act possono essere licenziati ringraziando le “tutele crescenti” di Renzi. Gli assunti con i cosidetti contratti “atipici”, hanno il licenziamento incorporato nell’assunzione. Mentre con i “nuovi lavori” non si è nemmeno assunti, ogni giorno il padrone può chiamarti o meno sullo smartphone. Un bel ricatto generale su tutti gli operai, una situazione su cui riflettere per l’agibilità e la resistenza operaia in fabbrica e sui posti di lavoro. Se è vero che gli operai l’agibilità in […]

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  • Caro Operai Contro rabbia, sgomento e tanto clamore per un paio di giorni, ma poi non si chiede neanche la rimozione dei responsabili messi dal padrone. Dopo gli infortuni mortali sul lavoro, il responsabile della sicurezza nominato dall’azienda resta al suo posto, il sindacato esprime il proprio cordoglio e proclama lo sciopero di “protesta”. Una protesta più che altro verbale, che non ha visto finora la messa a ferro e a fuoco di quartieri o città, se si pensa che ogni giorno assistiamo ad una strage di 4 operai per il profitto dei padroni. Come ad una naturale morte […] 0

    Infortuni sul lavoro: Scioperi senza obbiettivi

    Caro Operai Contro rabbia, sgomento e tanto clamore per un paio di giorni, ma poi non si chiede neanche la rimozione dei responsabili messi dal padrone. Dopo gli infortuni mortali sul lavoro, il responsabile della sicurezza nominato dall’azienda resta al suo posto, il sindacato esprime il proprio cordoglio e proclama lo sciopero di “protesta”. Una protesta più che altro verbale, che non ha visto finora la messa a ferro e a fuoco di quartieri o città, se si pensa che ogni giorno assistiamo ad una strage di 4 operai per il profitto dei padroni. Come ad una naturale morte […]

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  • La Prima guerra mondiale è costata al proletariato italiano 680 mila morti, mezzo milione di invalidi e mutilati, un milione di feriti. A conferma del fatto che, tolti i cenacoli nazionalisti e le ridotte schiere dell’interventismo cosiddetto democratico o “rivoluzionario”, la gran massa dei coscritti visse la guerra come tragica fatalità o come immane macello a cui sottrarsi, parlano gli atti dei tribunali militari: 870 mila denunce, delle quali 470 mila per renitenza; 350 mila processi celebrati; circa 170 mila pene detentive, tra le quali 15 mila all’ergastolo; 4028 condanne a morte (in gran parte in contumacia), delle quali […] 0

    La grande adunata degli Alpini e la piccola adunata dei (gesti) refrattari

    La Prima guerra mondiale è costata al proletariato italiano 680 mila morti, mezzo milione di invalidi e mutilati, un milione di feriti. A conferma del fatto che, tolti i cenacoli nazionalisti e le ridotte schiere dell’interventismo cosiddetto democratico o “rivoluzionario”, la gran massa dei coscritti visse la guerra come tragica fatalità o come immane macello a cui sottrarsi, parlano gli atti dei tribunali militari: 870 mila denunce, delle quali 470 mila per renitenza; 350 mila processi celebrati; circa 170 mila pene detentive, tra le quali 15 mila all’ergastolo; 4028 condanne a morte (in gran parte in contumacia), delle quali […]

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