Giornale Archive
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![Redazione di Operai Contro, la marina militare Turca continua a bloccare la piattaforma dell’Eni Saipem 12000, diretta a un’area di trivellazione su licenza di Cipro. Il presidente turco Recyp Erdogan , all’indomani della sua visita in Italia, si era detto contrario alle operazioni del gruppo ENI “nel Mediterraneo orientale”. “I lavori (di esplorazione) del gas naturale in quella regione rappresentano una minaccia per Cipro nord e per noi”, aveva sottolineato lo stesso Erdogan spiegando di aver espresso, nella sua missione a Roma la scorsa settimana, le “preoccupazioni turche” al presidente Sergio Mattarella ed al premier Paolo Gentiloni. La guerra […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/02/PIATTAFORMA-ENI-200x110.jpg "MEDITERRANEO: LA GUERRA ITALO-TURCA")
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MEDITERRANEO: LA GUERRA ITALO-TURCA
Posted 12 Febbraio 2018Redazione di Operai Contro, la marina militare Turca continua a bloccare la piattaforma dell’Eni Saipem 12000, diretta a un’area di trivellazione su licenza di Cipro. Il presidente turco Recyp Erdogan , all’indomani della sua visita in Italia, si era detto contrario alle operazioni del gruppo ENI “nel Mediterraneo orientale”. “I lavori (di esplorazione) del gas naturale in quella regione rappresentano una minaccia per Cipro nord e per noi”, aveva sottolineato lo stesso Erdogan spiegando di aver espresso, nella sua missione a Roma la scorsa settimana, le “preoccupazioni turche” al presidente Sergio Mattarella ed al premier Paolo Gentiloni. La guerra […] -
![Redazione di operai Contro, l’industria 4.0 razppresenta un gigantesco piano dello stato capitalista a sostegno dei profitti dei padroni. Ma i padroni di tutto il mondo puntano all’innovazione 4.0. Aumenterà la concorrenza, aumenteranno i licenziamenti di operai, diminuiranno i salari. I sindacati CGIL-CISL-UIL si sono apertamente schierati con Calenda e l’industria 4.0. L’industria 4.0 è invece la dimostrazione più evidente della crisi del capitalismo Gli operai devono organizzarsi per prendere il potere e fondare lo stato operaio Vi riporto il piano dei padroni pubblicato dall’ANSA Un operaio di Torino “Il Mise ha fatto il punto sul Piano Nazionale Impresa 4.0 […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/02/industria-4.0-200x110.jpg "INDUSTRIA 4.0")
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INDUSTRIA 4.0
Posted 11 Febbraio 2018Redazione di operai Contro, l’industria 4.0 razppresenta un gigantesco piano dello stato capitalista a sostegno dei profitti dei padroni. Ma i padroni di tutto il mondo puntano all’innovazione 4.0. Aumenterà la concorrenza, aumenteranno i licenziamenti di operai, diminuiranno i salari. I sindacati CGIL-CISL-UIL si sono apertamente schierati con Calenda e l’industria 4.0. L’industria 4.0 è invece la dimostrazione più evidente della crisi del capitalismo Gli operai devono organizzarsi per prendere il potere e fondare lo stato operaio Vi riporto il piano dei padroni pubblicato dall’ANSA Un operaio di Torino “Il Mise ha fatto il punto sul Piano Nazionale Impresa 4.0 […] -
![Dopo i 20 miliardi dell’anno scorso, altri 9,8 miliardi regalati ai padroni da Calenda ministro dello Sviluppo Economico e uomo della Confindustria. Gli investimenti sono cresciuti a ritmo cinese, esulta Calenda. Che scoperta, per gli investimenti i padroni usano i soldi che hanno avuto dalla Stato. I padroni festeggiano mettendolo in culo agli operai. Con i macchinari che i padroni hanno avuto praticamente gratis, sfrutteranno più intensamente gli operai e se non ci sarà un aumento della domanda, il padrone dichiarerà esuberi un certo numero di operai. Però Calenda è soddisfatto per gli “Investimenti cresciuti a ritmo cinese”. Saluti […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/12/calenda-in-sardegna-200x110.jpg "CALENDA REGALA 9,8 MILIARDI AI PADRONI")
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CALENDA REGALA 9,8 MILIARDI AI PADRONI
Posted 10 Febbraio 2018Dopo i 20 miliardi dell’anno scorso, altri 9,8 miliardi regalati ai padroni da Calenda ministro dello Sviluppo Economico e uomo della Confindustria. Gli investimenti sono cresciuti a ritmo cinese, esulta Calenda. Che scoperta, per gli investimenti i padroni usano i soldi che hanno avuto dalla Stato. I padroni festeggiano mettendolo in culo agli operai. Con i macchinari che i padroni hanno avuto praticamente gratis, sfrutteranno più intensamente gli operai e se non ci sarà un aumento della domanda, il padrone dichiarerà esuberi un certo numero di operai. Però Calenda è soddisfatto per gli “Investimenti cresciuti a ritmo cinese”. Saluti […] -
![Redazione di Operai Contro, il governo fa leggi a favore dei padroni contro gli operai. La magistratura sentenzia a favore dei padroni contro gli operai. La polizia difende i padroni e manganella gli operai Ci sono ancora persone che invocano le leggi del governo? Lo stato è tutto il resto sono al servizio dei padroni. Lo stato è lo stato capitalista Chiunque parassita della politica vinca le elezioni, gestirà lo stato a favore dei padroni vi i nvio un articolo del fatto Un operaio di Milano “Se queste accuse dovessero essere confermate in giudizio, si tratterebbe del più grave […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/09/blu-4-200x110.jpg "LO STATO CONTROLLA I PADRONI, OPPURE I PADRONI CONTROLLANO LO STATO")
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LO STATO CONTROLLA I PADRONI, OPPURE I PADRONI CONTROLLANO LO STATO
Posted 9 Febbraio 2018Redazione di Operai Contro, il governo fa leggi a favore dei padroni contro gli operai. La magistratura sentenzia a favore dei padroni contro gli operai. La polizia difende i padroni e manganella gli operai Ci sono ancora persone che invocano le leggi del governo? Lo stato è tutto il resto sono al servizio dei padroni. Lo stato è lo stato capitalista Chiunque parassita della politica vinca le elezioni, gestirà lo stato a favore dei padroni vi i nvio un articolo del fatto Un operaio di Milano “Se queste accuse dovessero essere confermate in giudizio, si tratterebbe del più grave […] -
![Operai di Piombino Il 24 aprile 2014, l’altoforno, prodotta l’ultima colata, è stato spento. l 1º luglio 2015 Cevital acquista lo stabilimento di Piombino. Viene costituita AFERPI Spa (Acciaierie e Ferriere Piombino). Salutata da Renzi come “un’operazione strategica”, la vendita delle ex Lucchini all’algerino Issad Rebrab si è dimostrata un fallimento Il capitolo Cevital degli stabilimenti Aferpi (ex Lucchini) di Piombino è alla fine Ne danno notizia i sindacati Fim, Fiom e Uilm di Piombino che il 6 hanno incontrato, presso il Mise, il ministro Calenda, la viceministra Bellanova, il commissario Nardi, il presidente della Regione Toscana Rossi e il sindaco di Piombino […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2013/10/PIOMBINO-200x110.jpg "OPERAI DI PIOMBINO: RIBELLIAMOCI")
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OPERAI DI PIOMBINO: RIBELLIAMOCI
Posted 8 Febbraio 2018Operai di Piombino Il 24 aprile 2014, l’altoforno, prodotta l’ultima colata, è stato spento. l 1º luglio 2015 Cevital acquista lo stabilimento di Piombino. Viene costituita AFERPI Spa (Acciaierie e Ferriere Piombino). Salutata da Renzi come “un’operazione strategica”, la vendita delle ex Lucchini all’algerino Issad Rebrab si è dimostrata un fallimento Il capitolo Cevital degli stabilimenti Aferpi (ex Lucchini) di Piombino è alla fine Ne danno notizia i sindacati Fim, Fiom e Uilm di Piombino che il 6 hanno incontrato, presso il Mise, il ministro Calenda, la viceministra Bellanova, il commissario Nardi, il presidente della Regione Toscana Rossi e il sindaco di Piombino […] -
![Caro Operai Contro, tra una cosidetta “missione umanitaria” e l’altra, nel 2018 la spesa militare in Italia varata dal governo Gentiloni, sarà di 25 miliardi di euro, il 4%, in più rispetto il 2017. In linea con il precedente governo guidato da Renzi, che rispetto al 2015 aveva aumentato del 8,6% la spesa militare. Tenendo conto anche dei precedenti governi, dal 2006 ad oggi l’aumento della spesa militare in Italia e stato del 25,8%. Il tutto non per missioni di guerra ma – come dicono i governanti e i loro lacchè – per rigorose “missioni umanitarie”. Alcuni dati. Solo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/02/missioni-200x110.jpg "25 miliardi di armamenti e bombe nucleari per le “missioni umanitarie”")
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25 miliardi di armamenti e bombe nucleari per le “missioni umanitarie”
Posted 8 Febbraio 2018Caro Operai Contro, tra una cosidetta “missione umanitaria” e l’altra, nel 2018 la spesa militare in Italia varata dal governo Gentiloni, sarà di 25 miliardi di euro, il 4%, in più rispetto il 2017. In linea con il precedente governo guidato da Renzi, che rispetto al 2015 aveva aumentato del 8,6% la spesa militare. Tenendo conto anche dei precedenti governi, dal 2006 ad oggi l’aumento della spesa militare in Italia e stato del 25,8%. Il tutto non per missioni di guerra ma – come dicono i governanti e i loro lacchè – per rigorose “missioni umanitarie”. Alcuni dati. Solo […] -
![Un commento “fuori linea” sull’iniziativa popolare che vuole cancellare il canone radiotelevisivo più caro d’Europa (oltre 400 euro a famiglia più tasse di allacciamento mensili presso ditte private). “Billag” è la società privata incaricata dalla Confederazione di riscuotere il canone pagato dai cittadini. Queste settimane che precedono il SI/NO Billag mi divertono molto. Lo dico infischiandomene dei sinistri che mi daranno dell’avventurista o dello stupore destrorso che non riesce a far quadrare il personaggio con le opinioni del momento. Perché mi diverto? Semplice. Mai vista tanta gente “che conta” pensarla alla stessa maniera. L’urégiat, il sinistrato, il liberalone, l’ecologista, […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/02/rsi-200x110.jpg "“felix”:Note sulla votazione del 4 marzo 2018")
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“felix”:Note sulla votazione del 4 marzo 2018
Posted 7 Febbraio 2018Un commento “fuori linea” sull’iniziativa popolare che vuole cancellare il canone radiotelevisivo più caro d’Europa (oltre 400 euro a famiglia più tasse di allacciamento mensili presso ditte private). “Billag” è la società privata incaricata dalla Confederazione di riscuotere il canone pagato dai cittadini. Queste settimane che precedono il SI/NO Billag mi divertono molto. Lo dico infischiandomene dei sinistri che mi daranno dell’avventurista o dello stupore destrorso che non riesce a far quadrare il personaggio con le opinioni del momento. Perché mi diverto? Semplice. Mai vista tanta gente “che conta” pensarla alla stessa maniera. L’urégiat, il sinistrato, il liberalone, l’ecologista, […] -
![Redazione di Operai Contro, Sono almeno dieci gli operai feriti, tre operai sono in gravi condizioni. Per una ‘esplosione avvenuta nel primo pomeriggio di oggi alla Ecosfera di Bulgarograsso, azienda che si occupa del trattamento di rifiuti speciali. L’esplosione si sarebbe verificata in un serbatoio verticale e avrebbe coinvolto anche due serbatoi adiacenti. Gli operai vengono uccisi per i profitti dei padroni Dopo i quattro operai uccisi alla Lamina di Milano, padroni, politici, sindacalisti, giuravano che non sarebbe mai più capitato E’ così dopo ogni uccisione di operai. Basta dobbiamo ribellarci fartla finita con il padrone e i suoi […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/02/ecosfera-200x110.jpg "Como esplosione in azienda: per ora 10 operai feriti: 3 sono gravi")
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Como esplosione in azienda: per ora 10 operai feriti: 3 sono gravi
Posted 7 Febbraio 2018Redazione di Operai Contro, Sono almeno dieci gli operai feriti, tre operai sono in gravi condizioni. Per una ‘esplosione avvenuta nel primo pomeriggio di oggi alla Ecosfera di Bulgarograsso, azienda che si occupa del trattamento di rifiuti speciali. L’esplosione si sarebbe verificata in un serbatoio verticale e avrebbe coinvolto anche due serbatoi adiacenti. Gli operai vengono uccisi per i profitti dei padroni Dopo i quattro operai uccisi alla Lamina di Milano, padroni, politici, sindacalisti, giuravano che non sarebbe mai più capitato E’ così dopo ogni uccisione di operai. Basta dobbiamo ribellarci fartla finita con il padrone e i suoi […] -
![Redazione di Operai Contro, I contratti di solidarietà verranno estesi a quasi tutti i lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori (3.526 su 3.659) a fronte dei 2.000 attuali. Saranno quindi interessati anche gli addetti al Levante, finora coinvolti dalla cassa integrazione ordinaria. La riduzione media dell’orario di lavoro sarà del 59%. Gli esuberi dichiarati da Fca, passano da 1.245 a 2.080. La Maserati di Grugliasco, ferma 2 settimane al mese”. La promessa della piena occupazione, entro il 2018, per gli stabilimenti italiani era una balla di Marchionne I sindacati continuano a chiedere tavoli per concertare con il padrone i piani […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/02/fiat-mirafiori-200x110.jpg "FCA MIRAFIORI: TUTTIGLI OPERAI IN CONTRATTO DI SOLIDARIETA’")
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FCA MIRAFIORI: TUTTIGLI OPERAI IN CONTRATTO DI SOLIDARIETA’
Posted 6 Febbraio 2018Redazione di Operai Contro, I contratti di solidarietà verranno estesi a quasi tutti i lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori (3.526 su 3.659) a fronte dei 2.000 attuali. Saranno quindi interessati anche gli addetti al Levante, finora coinvolti dalla cassa integrazione ordinaria. La riduzione media dell’orario di lavoro sarà del 59%. Gli esuberi dichiarati da Fca, passano da 1.245 a 2.080. La Maserati di Grugliasco, ferma 2 settimane al mese”. La promessa della piena occupazione, entro il 2018, per gli stabilimenti italiani era una balla di Marchionne I sindacati continuano a chiedere tavoli per concertare con il padrone i piani […] -
![Caro Operai Contro, con il Jobs act prolifera il lavoro nero. Dei 3,3 milioni di operai e lavoratori costretti a lavorare in nero per tirare avanti, oltre 200 mila sono una conseguenza del Jobs act, com’era possibile immaginare, dato che il Jobs act spinge in basso e rende più ricattabile la condizione della forza lavoro. Renzi s’illudeva di comprare il consenso con gli 80 euro, ma l’astensionismo è cresciuto, con gli operai in testa metà dell’elettorato non vota più. Renzi ha dovuto fare una legge elettorale su misura, perché i padroni dopo le elezioni possano formare un governo a […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2018/02/pole-200x110.gif "3,3 MILIONI: CON IL JOBS ACT PROLIFERA IL LAVORO NERO")
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3,3 MILIONI: CON IL JOBS ACT PROLIFERA IL LAVORO NERO
Posted 6 Febbraio 2018Caro Operai Contro, con il Jobs act prolifera il lavoro nero. Dei 3,3 milioni di operai e lavoratori costretti a lavorare in nero per tirare avanti, oltre 200 mila sono una conseguenza del Jobs act, com’era possibile immaginare, dato che il Jobs act spinge in basso e rende più ricattabile la condizione della forza lavoro. Renzi s’illudeva di comprare il consenso con gli 80 euro, ma l’astensionismo è cresciuto, con gli operai in testa metà dell’elettorato non vota più. Renzi ha dovuto fare una legge elettorale su misura, perché i padroni dopo le elezioni possano formare un governo a […]