Blog Archives
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Francia: gli studenti si uniscono alla rivolta
Posted 7 Dicembre 2018La rivolta partita dagli aumenti della benzina si sta allargando ad altre categorie con rivendicazioni diverse, come gli studenti. Gli operai,i lavoratori hanno dimostrato che si acquistano nuovi alleati dimostrando che si è forti contro il nemico La rivolta si allarga. Non si ottiene niente con le elezioni e le proteste pacifiche. La mobilitazione studentesca sta continuando oggi per il quarto giorno con tensioni e blocchi in diverse città della Francia . Almeno 146 persone sono state fermate a Mantes-la-Jolie, nell’hinterland di Parigi, dopo scontri e danneggiamenti dinanzi a un liceo nel quadro delle proteste studentesche contro la riforma […] -
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LOTTA DI CLASSE IN FRANCIA
Posted 6 Dicembre 2018Ma non avevano detto che la lotta di classe era morta e sepolta, che il contrasto fra ricchi e poveri si era sciolto in percorsi individuali di ricollocazione sociale? La rivolta in Francia dice tutt’altra cosa. Ci dispiace per i teorici della nuova epoca, della fine delle classi e del contrasto di classe, si sono sbagliati. Il fuoco della rivolta ha lambito il monumento sacro della Repubblica Francese, l’Arco di Trionfo, l’hanno appiccato gli “immiseriti”. Guai a definirli proletari, o operai caduti in miseria, o piccola borghesia rovinata dalle misure economiche del governo, queste definizioni potrebbero richiamare vecchi […] -
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ALL’ASSALTO DELL’ARCO DI TRIONFO
Posted 6 Dicembre 2018I tentativi di imbrigliare il movimento dei gilet fallisce, non ci sono rappresentanti da comprare e compromettere, non ci sono portavoce capaci di fermare una tale rabbia sociale. Nessuna mediazione è possibile se non la marcia indietro del governo. 2-ALL’ASSALTO DELL’ARCO DI TRIONFO -
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Dal trattore alla ruspa Sceneggiate di regime
Posted 6 Dicembre 2018Il duce del fascismo con la falce in mano recitava da contadino. Salvini sulla ruspa recita da mafiosetto del movimento terra. Caro Operai Contro, con in testa l’elmetto bianco Salvini sopra una grande ruspa, dà il via alla demolizione di alcune ville abusive, confiscate dalla regione Lazio alla mafia locale. In Italia la maggior parte delle costruzioni abusive, sono state condonate dai vari governi, come pure nel 1994 e nel 2003, proprio dalla Lega, quando era al governo con Berlusconi. Ora Salvini sembra aver perso tutta la propensione a “condonare” e, come il Cuculo che depone l’uovo nel nido […] -
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Il piano G.M. licenziare per investire
Posted 6 Dicembre 201814 mila operai a casa, altro che investire per assumere come gli illusionisti del capitalismo raccontano. La G.M. chiude 7 stabilimenti, deve fare i conti con la sovrapproduzione di auto e ha bisogno di 5 miliardi di dollari da investire nell’auto elettrica. Ecco alcuni titoli di giornale che potrebbero apparirvi se conducete una ricerca veloce alla voce General Motors, primo produttore auto negli Stati Uniti. Primo titolo: “GM, licenziamenti e cessione di marchi per superare la crisi”. Secondo titolo: “General Motors ha allo studio un drastico piano di licenziamenti”. Terzo titolo: “GM taglia 14.700 posti di lavoro: verso la […] -
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IL PREFETTO DI REGGIO CALABRIA SOFFRE DI STRABISMO
Posted 6 Dicembre 2018Suruwa Jaitek, 18 anni, del Gambia, muore bruciato in una capanna dell’accampamento di San Ferdinando in Calabria. Vivono qui accampati in baracche e tende più di tremila braccianti agricoli. Lavorano alla raccolta di agrumi, senza contratto, per pochi euro al giorno, nelle mani dei caporali. I furbi, dai giornalisti ai funzionari dello Stato, fissano l’attenzione sull’incendio, sul povero immigrato bruciato, indagano se ci sia dolo o si tratti di una stufetta sfuggita al controllo. Non hanno nessun interesse ad alzare gli occhi e guardare intorno, a chiedersi perché c’è un accampamento del genere da anni, chi sono gli abitanti, […] -
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FRANCIA: LA MORATORIA DI MACRON NON FERMA LA RIVOLTA
Posted 5 Dicembre 2018Redazione di Operai Contro, Il premier francese Edouard Philippe ha annunciato la moratoria di Macron che rimanda di alcuni mesi l’aumento delle tasse sui carburanti e il congelamento delle tariffe di elettricità e gas Macron e i padroni francesi erano convinti che moratorie e congelamenti potessero bloccare la protesta Le prime reazioni che arrivano dai gilets jaunes sono però negative. Sabato si manifesterà di nuovo. “E’ l’unico modo per mostrare che la maggior parte dei gilet gialli non è assolutamente d’accordo con le misure annunciate, e che continueremo fin quando non ci sarà un vero cambiamento”. La moratoria “è […] -
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IL FURTO
Posted 5 Dicembre 2018“Nel linguaggio giuridico il furto è l’atto e il fatto di impossessarsi di beni altrui sottraendoli a chi li detiene al fine di trarne profitto per sé o per altri.” La definizione è di una semplicità disarmante. A volte i sindacati e i partiti di opposizione intraprendono feroci battaglie per ridurre la pressione fiscale. Ma se per le imprese può avere un senso, per gli operai diventa una lotta contro i mulini a vento. In realtà gli operai versano imposte solo formalmente. L’imposta reale che pagano è la ricchezza nazionale che producono per tutti e per la quale ricevono […] -
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Fca, un anno di cassa integrazione straordinaria a Mirafiori
Posted 4 Dicembre 2018A Torino la 500 elettrica, a Pomigliano i SUV, A Melfi verrà introdotta la versione europea della Jeep Compass, a Melfi verrà introdotta la versione europea della Jeep Compass, ecc. I sindacalisti mazzettari dela CGIL-CISL-UIL sbavano pensando già alle mazzette che si guadagneranno per convincere gli operai che i padroni della FCA sono bravi. Intanto scatta la cassa integrazione straordinaria per gli operai di Mirafiori. Un anno di cassa integrazione straordinaria a Mirafiori dal 31 dicembre 2018 al 29 dicembre 2019. Lo ha comunicato FCA. Il provvedimento riguarda, in tutto, circa 3mila lavoratori. Gli ammortizzatori sociali saranno utilizzati per l’avvio […] -
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LA FRANCIA BRUCIA
Posted 4 Dicembre 2018Non c’è altro modo per farsi sentire. I governi sono capaci di sopportare qualunque protesta pacifica, nei limiti della loro legalità. Possono imporre pesanti misure antipopolari e uscirne al massimo con una manifestazione processione con tanti cori e bandiere. Ma il vento è cambiato, la Francia apre la strada, per essere presi in considerazione bisogna bloccare tutto, portare la rabbia al centro delle città, è la prepotenza dei governi che spinge in questa direzione ed è li che bisogna andare. Dopo oltre due settimane di blocchi stradali dei rivoltosi Francesi, Macron voleva bloccarli. Ha chiesto al primo ministro Francese […]