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USO DEL VERBO LAVORARE
Posted 24 Settembre 2018Redazione di Operai Contro, Se ci fate caso, in Italia non abbiamo mai avuto un governo che usasse tanto il verbo “lavorare” come quello attuale. I signori Salvini, Di Maio, Toninelli, Conte e compagnia cantante non perdono occasione per dirci che lavorano, che stanno lavorando, di lasciarli lavorare. Salvini l’esagerato ci ha detto persino che lavora anche di notte: forse è il lavoro notturno che lo ha fatto ingrassare da quando è ministro! Ma di cosa parla questa gente che non ha mai lavorato per guadagnarsi il pane! Il non lavoro è diventato lavoro ! Con il cambiamento della […] -
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“Decreto Dignità” – SECONDA PARTE: Disposizioni urgenti per la dignità […] delle imprese”.
Posted 24 Settembre 2018La piccola borghesia al governo si appresta a varare la sua legge di bilancio. Aspettando di capire stavolta quali delle promesse fatte riusciranno a mantenere, completiamo l’analisi del “decreto dignità”. Nel primo articolo avevamo analizzato la parte del decreto relativa alla lotta al precariato (leggi qui) evidenziandone la natura propagandistica considerato che l’unica cosa che non è stata toccata è stata proprio la libertà di licenziamento garantita dal contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. DECRETO DIGNITA – SECONDA PARTE – REVOCA AIUTI DI STATO -
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Assenze di sabbia nel Sahel
Posted 23 Settembre 2018La città di sabbia non ha un nome proprio. I nomi degli scomparsi della città sono scritti sulle pareti di sabbia. Li custodisce in silenzio dopo qualche settimana passata nel vento. Tornano indietro per nostalgia e di norma nei giorni di festa. Lunghe carovane colorate di polvere, camion perduti nella tempesta, velieri in cerca di un porto e mercanti di conchiglie. Tutti assenti all’appello del sindaco della città che si ostina a chiamarli uno per uno, col nome di famiglia, ogni mattina all’alba. Poi la città di sabbia si mette in movimento. Escono prima i bambini che improvvisano tornei […] -
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CINA: lotta di classe
Posted 23 Settembre 2018Redazione di operai Contro Ormai da tempo prosegue la guerra dei dazi. In particolare la guerra tra i padroni Cinesi e USA è durissima. Spesso per mancanza di notizie non possiamo fare altro che riportare i dati sulla guerra dei dazi dei giornali. Per questo riteniamo utilre la pubblicazione di questo articolo apparso ad agosto 2018 sul manifesto. Cina . Shenzhen, solidarietà con i lavoratori che chiedono la libertà di dare vita a un sindacato. «Non siamo una forza straniera, vogliamo sostegno dal segretario Xi Jinping» Studenti e operai uniti in una lotta per chiedere di poter formare liberi […] -
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Usa-Cina: verso la resa dei conti
Posted 23 Settembre 2018La tregua nella guerra commerciale tra Usa e Cina è già finita. Nuovi dazi su 200 miliardi di dollari di merci cinesi sono stati formalizzati dal presidente Trump, entreranno in vigore il 24 settembre. Dopo i dazi approvati a marzo e che da luglio rincarano le importazioni americane nei settori strategici di acciaio e alluminio, adesso è la volta di un’ampia gamma di merci di immediato consumo. Le tariffe per il momento sono del 10%, ma diventeranno del 25% dopo dicembre, colpendo alimentari, elettronica di largo consumo, condizionatori, prodotti per la casa, mobili, lampade ricambi auto e così […] -
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FATTORINI
Posted 23 Settembre 2018ll Tribunale di Milano lo scorso 10 settembre ha pubblicato la sentenza in merito alla richiesta di riconoscimento di lavoro subordinato avanzata dai fattorini delle varie aziende di consegna a domicilio. Il Tribunale non ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro dei fattorini con la motivazione che i fattorini sono liberi di definire il proprio calendario di lavoro e ciò è incompatibile con la subordinazione. I fattorini non sono certo liberi nel dover scegliere quel lavoro ma in realtà il Tribunale ha sancito la libertà di sfruttamento da parte delle aziende senza che si debbano preoccupare per assicurazioni, […] -
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Foggia, pomodoro etico al 100% ?
Posted 22 Settembre 2018Redazione di Operai Contro, il “pomodoro italiano” non andava più bene per fare propaganda. Non aumentavano le vendite. Del resto lo sanno tutti che nel Foggiano agrari e industrie di trasformazione del pomodoro utilizzano forza lavoro in nero a 3 euro l’ora quando va bene. Emigranti che i caporali al servizio degli agrari e delle industrie reclutano per la raccolta e la lavorazione del pomodoro. Salvini non reclama con agrari, padroni delle industrie e polizia. Se la prende con i braccianti perchè abbiano ancora più paura e siano costretti ad accettare un salario ancora più basso. Princes Industrie Alimentari, […] -
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La “Giustizia” dei 2 pesi e delle 2 misure
Posted 22 Settembre 2018Caro Operai Contro, tra i furfanti di Roma ladrona, la banda Lega di Salvini ha messo a segno un colpo in proprio: 49 milioni di euro rubati allo Stato. Colti con le mani nel sacco, processati e condannati a restituire la refurtiva, i componenti della banda sono tutti a piede libero. La “Giustizia” non tratta questi rapinatori alla stregua di quel che sono, ossia ladroni di alto calibro, con in più l’aggravante di essere governanti, che dovrebbero tutelare e non invece rapinare i cittadini, per i propri interessi di bottega. Che la “Giustizia” di questo sistema sociale avesse 2 […] -
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LA CLASSE OPERAI E LA SINDROME DELLA SCONFITTA
Posted 22 Settembre 2018Operai, bisogna rompere l’accerchiamento politico e sindacale che i padroni ci hanno fatto, con la complicità dei partiti, Dx e Sx, dei sindacati e sindacatini, non è facile ma non ci sono alternative. Bisogna essere consapevoli che nel momento, in cui ci organizziamo come classe, ai padroni non basterà più la complicità dei partiti e dei sindacati ma ci scateneranno contro tutto il loro apparato repressivo e legge alla mano (Costituzione quella più bella al mondo) saremo tutti colpevoli, colpevoli di volerci liberare dalla schiavitù del lavoro salariato e liberarci dei nostri sfruttatori. LA CLASSE OPERAI E LA SINDROME […] -
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UN NEMICO FASULLO
Posted 20 Settembre 2018La piccola borghesia è in movimento, questa enorme massa di artigiani, piccoli padroncini, commercianti, impiegati sono stati colpiti dalla crisi, i loro piccoli privilegi economici e sociali sono stati o ridimensionati o rischiano un ridimensionamento. Dovevano prendersela con qualcuno, qualcuno aveva la responsabilità di quanto stava loro accadendo, bisognava individuare i responsabili e colpirli. Sul versante economico il nemico era prontamente individuato: la grande finanza, la banca, le tasse e il debito pubblico, e siccome questi hanno la loro sede al centro dell’Europa, cosa di meglio che individuare come nemici i burocrati di Bruxelles. All’interno di ogni paese chi […]