Blog Archives

  • Nel momento in cui scriviamo la Lega e i 5 Stelle stanno cercando in tutti i modi di comporre un governo, stanno contrattando sul programma e stanno cercando un presidente del consiglio. Se abbandonassimo il campo dai giudizi prettamente politici sui personaggi e andassimo oltre le apparenze ci accorgeremmo che siamo di fronte ad un tentativo di accordo fra due grandi gruppi di piccola borghesia, l’una collocata a Nord e l’altra al Sud. La prima rappresentata dalla Lega, piccoli e medi padroncini, artigiani, impiegati con privilegi da salvaguardare, negozianti di paese, una piccola borghesia che nella crisi ha paura […] 0

    La faticosa scalata al governo della piccola borghesia

    Nel momento in cui scriviamo la Lega e i 5 Stelle stanno cercando in tutti i modi di comporre un governo, stanno contrattando sul programma e stanno cercando un presidente del consiglio. Se abbandonassimo il campo dai giudizi prettamente politici sui personaggi e andassimo oltre le apparenze ci accorgeremmo che siamo di fronte ad un tentativo di accordo fra due grandi gruppi di piccola borghesia, l’una collocata a Nord e l’altra al Sud. La prima rappresentata dalla Lega, piccoli e medi padroncini, artigiani, impiegati con privilegi da salvaguardare, negozianti di paese, una piccola borghesia che nella crisi ha paura […]

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  • Il 5 maggio si è tenuta a Milano una manifestazione contro l’ENI e l’imperialismo italiano in Africa con la parola d’ordine “ATTACCHIAMO I PADRONI (PRIMA GLI ITALIANI)”. La manifestazione è stata anticipata da una campagna di stampa tutta concentrata sulla devastazione ed il saccheggio che Milano avrebbe subito dai manifestanti violenti e dai black block provenienti da tutta Europa ed è stata accolta da uno schieramento di forze dell’ordine abnorme e con il percorso della manifestazione completamente blindato con strade deserte, negozi chiusi e circolazione interrotta dal mattino. La manifestazione pur non essendo numerosa è riuscita. Ha toccato un […] 0

    MANIFESTAZIONE CONTRO L’ENI – MILANO – 5 MAGGIO

    Il 5 maggio si è tenuta a Milano una manifestazione contro l’ENI e l’imperialismo italiano in Africa con la parola d’ordine “ATTACCHIAMO I PADRONI (PRIMA GLI ITALIANI)”. La manifestazione è stata anticipata da una campagna di stampa tutta concentrata sulla devastazione ed il saccheggio che Milano avrebbe subito dai manifestanti violenti e dai black block provenienti da tutta Europa ed è stata accolta da uno schieramento di forze dell’ordine abnorme e con il percorso della manifestazione completamente blindato con strade deserte, negozi chiusi e circolazione interrotta dal mattino. La manifestazione pur non essendo numerosa è riuscita. Ha toccato un […]

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  • L’ambasciata americana apre a Gerusalemme in una giornata segnata dalla strage dei palestinesi di Gaza. Una sessantina di manifestanti palestinesi, sono rimasti uccisi dal fuoco dell’esercito israeliano lungo la barriera difensiva ed oltre 2800 feriti, di cui 27 versano in condizioni gravi. In medio oriente dalla fine della seconda guerra mondiale non c’è stato un giorno di pace. La guerra tra gli imperialisti ha coinvolto tutti i popoli del medio oriente e la popolazione dei poveri cristi hanno pagato pesantemente lo scontro tra gli imperialisti Il capitale finanziario di tutti gli imperialisti ( nato dall’integrazione tra capitale bancario e […] 0

    La guerra imperialista in medio oriente

    L’ambasciata americana apre a Gerusalemme in una giornata segnata dalla strage dei palestinesi di Gaza. Una sessantina di manifestanti palestinesi, sono rimasti uccisi dal fuoco dell’esercito israeliano lungo la barriera difensiva ed oltre 2800 feriti, di cui 27 versano in condizioni gravi. In medio oriente dalla fine della seconda guerra mondiale non c’è stato un giorno di pace. La guerra tra gli imperialisti ha coinvolto tutti i popoli del medio oriente e la popolazione dei poveri cristi hanno pagato pesantemente lo scontro tra gli imperialisti Il capitale finanziario di tutti gli imperialisti ( nato dall’integrazione tra capitale bancario e […]

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  • Caro Operai Contro, con la Fornero i vecchi assunti possono essere licenziati in qualsiasi momento per motivi “economici”. I nuovi assunti col Jobs act possono essere licenziati ringraziando le “tutele crescenti” di Renzi. Gli assunti con i cosidetti contratti “atipici”, hanno il licenziamento incorporato nell’assunzione. Mentre con i “nuovi lavori” non si è nemmeno assunti, ogni giorno il padrone può chiamarti o meno sullo smartphone. Un bel ricatto generale su tutti gli operai, una situazione su cui riflettere per l’agibilità e la resistenza operaia in fabbrica e sui posti di lavoro. Se è vero che gli operai l’agibilità in […] 1

    Ogni giorno 3,38 operai morti sul lavoro

    Caro Operai Contro, con la Fornero i vecchi assunti possono essere licenziati in qualsiasi momento per motivi “economici”. I nuovi assunti col Jobs act possono essere licenziati ringraziando le “tutele crescenti” di Renzi. Gli assunti con i cosidetti contratti “atipici”, hanno il licenziamento incorporato nell’assunzione. Mentre con i “nuovi lavori” non si è nemmeno assunti, ogni giorno il padrone può chiamarti o meno sullo smartphone. Un bel ricatto generale su tutti gli operai, una situazione su cui riflettere per l’agibilità e la resistenza operaia in fabbrica e sui posti di lavoro. Se è vero che gli operai l’agibilità in […]

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  • Redazione di Operai Contro, Almeno 52 manifestanti sono stati uccisi dall’esercito israeliano nella Striscia di Gaza, durante le proteste iniziate questa mattina lungo il confine con Israele contro lo spostamento dell’ambasciata USA da Tel Aviv a Gerusalemme, e in occasione della vigilia della Nakba, la “catastrofe”, cioè il giorno in cui i palestinesi ricordano la sconfitta nella prima guerra arabo-israeliana Tra i 52 palestinesi uccisi ci sarebbero anche un ragazzino di 12 anni, un altro di 14 e 8 giornalisti. Ci sarebbero anche di 2.238 feriti, di cui 770 circa per colpi di arma da fuoco. Secondo l’esercito israeliano, i […] 0

    Strage di Palestinesi a Gaza

    Redazione di Operai Contro, Almeno 52 manifestanti sono stati uccisi dall’esercito israeliano nella Striscia di Gaza, durante le proteste iniziate questa mattina lungo il confine con Israele contro lo spostamento dell’ambasciata USA da Tel Aviv a Gerusalemme, e in occasione della vigilia della Nakba, la “catastrofe”, cioè il giorno in cui i palestinesi ricordano la sconfitta nella prima guerra arabo-israeliana Tra i 52 palestinesi uccisi ci sarebbero anche un ragazzino di 12 anni, un altro di 14 e 8 giornalisti. Ci sarebbero anche di 2.238 feriti, di cui 770 circa per colpi di arma da fuoco. Secondo l’esercito israeliano, i […]

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  • Antonello Montante, imprenditore siciliano ed ex presidente di Confindustria Sicilia, è stato arrestato questa mattina dalla polizia di Caltanissetta insieme ad altre cinque persone. L’accusa per Montante, scrive Repubblica, è di “associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di esponenti delle forze dell’ordine” e tra gli altri arrestati ci sono diversi membri delle forze dell’ordine, sospettati di aver collaborato a una grossa operazione di spionaggio organizzata da Montante ai danni delle istituzioni pubbliche. Repubblica ha elencato i nomi degli altri arrestati: “il colonnello Giuseppe D’Agata, ex capocentro della Dia di Palermo poi passato ai servizi segreti, da qualche tempo era tornato in […] 0

    L’ex presidente della Confindustria siciliana Antonello Montante è stato arrestato insieme a tre membri delle forze dell’ordine

    Antonello Montante, imprenditore siciliano ed ex presidente di Confindustria Sicilia, è stato arrestato questa mattina dalla polizia di Caltanissetta insieme ad altre cinque persone. L’accusa per Montante, scrive Repubblica, è di “associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di esponenti delle forze dell’ordine” e tra gli altri arrestati ci sono diversi membri delle forze dell’ordine, sospettati di aver collaborato a una grossa operazione di spionaggio organizzata da Montante ai danni delle istituzioni pubbliche. Repubblica ha elencato i nomi degli altri arrestati: “il colonnello Giuseppe D’Agata, ex capocentro della Dia di Palermo poi passato ai servizi segreti, da qualche tempo era tornato in […]

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  • Redazione di Operai Contro, per la strage di operai non ci sono ne feste, ne sabati o domeniche Oggi è toccato a 4 operai di una fonderia Quattro operai sono rimasti ustionati all’interno delle Acciaierie Venete, a Padova. Gli operai sono stati investiti da una colata di materiale incandescente. Laq strage di operai non ha nazionalità. Uno dei tre operai più gravi è un italiano, gli altri due sono un lavoratore di origine romena ed uno di origine francese.  Due hanno riportato ustioni al 100% del corpo, e sono in condizioni gravissime. Praticamente sono stati bruciatoi vivi.  Un terzo […] 0

    Padova, colata investe operai di unʼacciaieria

    Redazione di Operai Contro, per la strage di operai non ci sono ne feste, ne sabati o domeniche Oggi è toccato a 4 operai di una fonderia Quattro operai sono rimasti ustionati all’interno delle Acciaierie Venete, a Padova. Gli operai sono stati investiti da una colata di materiale incandescente. Laq strage di operai non ha nazionalità. Uno dei tre operai più gravi è un italiano, gli altri due sono un lavoratore di origine romena ed uno di origine francese.  Due hanno riportato ustioni al 100% del corpo, e sono in condizioni gravissime. Praticamente sono stati bruciatoi vivi.  Un terzo […]

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  • Redsazione di  Operai Contro, la lega di Salvini e  il M5S di Di Maio proseguono a scivere il loro contratto di governo. I due grandi partiti della piccola borghesia hanno alla fine avuto il via libera dai padroni per il tentativo di formare un loro governo che salvaguardi gli interessi del capitale finanziario e industriale e dia un contentino alla piccola borghesia del nord e a quella del Sud. Alla fine il pregiudicato Berlusconi si è dovuto fare da parte. Il rischio per la borghesia era grande: Diventavano necessarie nuove elezioni ed il rischio che le posizioni di Lega […] 0

    CONTRATTO PER IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO

    Redsazione di  Operai Contro, la lega di Salvini e  il M5S di Di Maio proseguono a scivere il loro contratto di governo. I due grandi partiti della piccola borghesia hanno alla fine avuto il via libera dai padroni per il tentativo di formare un loro governo che salvaguardi gli interessi del capitale finanziario e industriale e dia un contentino alla piccola borghesia del nord e a quella del Sud. Alla fine il pregiudicato Berlusconi si è dovuto fare da parte. Il rischio per la borghesia era grande: Diventavano necessarie nuove elezioni ed il rischio che le posizioni di Lega […]

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  • Caro Operai Contro, ho letto su queste pagine che l’Italia con in testa la Lombardia, detiene il record dei morti sul lavoro nei paesi europei. Voglio aggiungere che si tratta di un record favorito, propiziato e accompagnato da una legislazione sulla sicurezza nei posti di lavoro, che negli ultimi anni è stata amputata dai governi che si sono avvicendati. “Non si può andare al lavoro per morire”, ha dichiarato di recente il capo dello Stato Mattarella. Detta da lui è solo una bella frase ad effetto, dal momento che i partiti riceventi il mandato di formare i governi, da […] 0

    Morti sul lavoro: la legislazione asservita al profitto

    Caro Operai Contro, ho letto su queste pagine che l’Italia con in testa la Lombardia, detiene il record dei morti sul lavoro nei paesi europei. Voglio aggiungere che si tratta di un record favorito, propiziato e accompagnato da una legislazione sulla sicurezza nei posti di lavoro, che negli ultimi anni è stata amputata dai governi che si sono avvicendati. “Non si può andare al lavoro per morire”, ha dichiarato di recente il capo dello Stato Mattarella. Detta da lui è solo una bella frase ad effetto, dal momento che i partiti riceventi il mandato di formare i governi, da […]

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  • All’OIM (Organizzazione Internazionale Migrazioni), si transita per tornare a casa dopo  un’avventura migrante fallita. Per i numerosi ospiti dei centri di Niamey c’è diritto a mezzo pane asciutto la mattina, qualcosa di decente verso il mezzodì e la cena frugale alle 18. Tra i pasti citati c’è chi mendica cibo attorno al quartiere in attesa che si realizzino le condizioni per la partenza. Probabilmente non tutto quanto è destinato ai migranti arriva a destinazione. In fondo gli impiegati non hanno torto. Anche i cittadini normali della città hanno fame e la prima migrazione della storia è quella dei piedi […] 0

    Quando le carestie diventano un ricatto. Il caso del Sahel

    All’OIM (Organizzazione Internazionale Migrazioni), si transita per tornare a casa dopo  un’avventura migrante fallita. Per i numerosi ospiti dei centri di Niamey c’è diritto a mezzo pane asciutto la mattina, qualcosa di decente verso il mezzodì e la cena frugale alle 18. Tra i pasti citati c’è chi mendica cibo attorno al quartiere in attesa che si realizzino le condizioni per la partenza. Probabilmente non tutto quanto è destinato ai migranti arriva a destinazione. In fondo gli impiegati non hanno torto. Anche i cittadini normali della città hanno fame e la prima migrazione della storia è quella dei piedi […]

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