Blog Archives
-
![Dopo essere stata per mesi al centro delle attenzioni della politica nazionale, la Sicilia è ripiombata nell’oblio, non interessa più. I risultati delle elezioni sono stati ampiamente digeriti dall’opinione pubblica, adesso si aprono i teatrini della politica nazionale. Come da prassi consolidata, dopo ogni cambio di governo, di una nazione, di una regione o di un comune, i politici vincitori e i professionisti dell’informazione, scaricano le responsabilità su chi li ha preceduti: l’arte dello scaricabarile. Una pratica comoda nella politica dell’alternanza, dare addosso a chi ti ha preceduto per perseguire le stesse politiche ma dare l’illusione che qualcosa […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/11/sicilia-elezioni-voto-200x110.jpg "L’ARTE DELLO SCARICABARILE: RIFLESSIONI A “FREDDO” SULLE ELEZIONI SICILIANE.")
0
L’ARTE DELLO SCARICABARILE: RIFLESSIONI A “FREDDO” SULLE ELEZIONI SICILIANE.
Posted 16 Novembre 2017Dopo essere stata per mesi al centro delle attenzioni della politica nazionale, la Sicilia è ripiombata nell’oblio, non interessa più. I risultati delle elezioni sono stati ampiamente digeriti dall’opinione pubblica, adesso si aprono i teatrini della politica nazionale. Come da prassi consolidata, dopo ogni cambio di governo, di una nazione, di una regione o di un comune, i politici vincitori e i professionisti dell’informazione, scaricano le responsabilità su chi li ha preceduti: l’arte dello scaricabarile. Una pratica comoda nella politica dell’alternanza, dare addosso a chi ti ha preceduto per perseguire le stesse politiche ma dare l’illusione che qualcosa […] -
![Redazione di operai contro, Dopo anni di denunce, la magistratura porta l’ENI in tribunale. Inquinamento ambientale e gestione illegale di rifiuti, sono le accuse per cui la procura vuole portare a processo la “Raffineria di Gela spa” e cinque suoi dirigenti, tra amministratori delegati e responsabili del settore “Soi“. I reati sono stati tutti commessio nell’area dello stabilimento gelese. L’azienda dell’Eni invece è ritenuta responsabile di illeciti amministrativi dipendenti da reato. L’Eni ha annunciato che investirà, fino al 2019, 200 milioni di euro, e che vuole aprire qui un centro mondiale di formazione manageriale sulle tematiche di salute, sicurezza […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/11/Gela-petrolchimico2-200x110.jpg "GELA: IL MOSTRO DEL PETROLCHIMICO DELL’ ENI")
0
GELA: IL MOSTRO DEL PETROLCHIMICO DELL’ ENI
Posted 15 Novembre 2017Redazione di operai contro, Dopo anni di denunce, la magistratura porta l’ENI in tribunale. Inquinamento ambientale e gestione illegale di rifiuti, sono le accuse per cui la procura vuole portare a processo la “Raffineria di Gela spa” e cinque suoi dirigenti, tra amministratori delegati e responsabili del settore “Soi“. I reati sono stati tutti commessio nell’area dello stabilimento gelese. L’azienda dell’Eni invece è ritenuta responsabile di illeciti amministrativi dipendenti da reato. L’Eni ha annunciato che investirà, fino al 2019, 200 milioni di euro, e che vuole aprire qui un centro mondiale di formazione manageriale sulle tematiche di salute, sicurezza […] -
![Barcellona, 11 novembre 2017. La risposta non può essere una sola, stanno accadendo molte cose, anche contrastanti e alcune addirittura imprevedibili, quello che forse risulta più evidente è che nessuno sa che cosa accadrà. Di solito, non c’è nulla da fare, tutto è già pianificato. Questa volta, invece, non si sa nulla, tutto è incerto, e questo spaventa, impaurisce, ma, al tempo stesso, apre possibilità. Inoltre, lo Stato ha serrato le fila, impedendo qualsiasi movimento che mettesse in discussione l’ordine e la legge. Ha adottato misure repressive senza offrire alcuna via d’uscita politica, dialettica, alla soluzione del conflitto, causandone […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/11/Referendum-Catalogna-200x110.jpg "Cosa succede in Catalunya?")
0
Cosa succede in Catalunya?
Posted 15 Novembre 2017Barcellona, 11 novembre 2017. La risposta non può essere una sola, stanno accadendo molte cose, anche contrastanti e alcune addirittura imprevedibili, quello che forse risulta più evidente è che nessuno sa che cosa accadrà. Di solito, non c’è nulla da fare, tutto è già pianificato. Questa volta, invece, non si sa nulla, tutto è incerto, e questo spaventa, impaurisce, ma, al tempo stesso, apre possibilità. Inoltre, lo Stato ha serrato le fila, impedendo qualsiasi movimento che mettesse in discussione l’ordine e la legge. Ha adottato misure repressive senza offrire alcuna via d’uscita politica, dialettica, alla soluzione del conflitto, causandone […] -
![Redazione di Operai contro, i padroni di arcelorMittal promettono di impiegare m1 miliardo in 6 anni per l’ambiente. E’ una promessa fatta da tutti i padroni dell’ILVA. E’ stata una promessa contro gli operai dell’ILVA. Gli operai dell’ILVA hanno continuato a lavorare con la morte sulle spalle per loro e per i loro figli. Padroni e sindacati confederali hanno sempre utilizzato il risanamento ambientale contro le condizioni del lavoro salariato. Salari di merda, licenziamenti e cIG sono sempre passati. Più di 4 mila operai sono in cassa. I sindacati dicono di volersi opporre ai licenziamenti, ma non fanno asspolutamente […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/11/acciaierie-ilva05_6229-200x110.jpg "TARANTO L’ILVA")
0
TARANTO L’ILVA
Posted 15 Novembre 2017Redazione di Operai contro, i padroni di arcelorMittal promettono di impiegare m1 miliardo in 6 anni per l’ambiente. E’ una promessa fatta da tutti i padroni dell’ILVA. E’ stata una promessa contro gli operai dell’ILVA. Gli operai dell’ILVA hanno continuato a lavorare con la morte sulle spalle per loro e per i loro figli. Padroni e sindacati confederali hanno sempre utilizzato il risanamento ambientale contro le condizioni del lavoro salariato. Salari di merda, licenziamenti e cIG sono sempre passati. Più di 4 mila operai sono in cassa. I sindacati dicono di volersi opporre ai licenziamenti, ma non fanno asspolutamente […] -
![Caro Operai Contro, carbone nei polmoni, ovvero antracosi, la malattia dei minatori, riscontrata a chi abita vicino alla Ferriera di Trieste. “Le denunce arrivano anche da alcuni operai che dentro quel mostro ci lavorano, e che, fornendo le prove testimoniano come nella Ferriera ogni giorno vi siano sversamenti inquinanti”. I padroni ci avvelenano un po’ per giorno, prima di tutto sono gli operai ad essere avvelenati perché nella Ferriera ci lavorano. Invio un articolo del Fatto Quotidiano. Saluti da un lettore Da: Il Fatto Quoyidiano 14 novembre Ferriera di Trieste, cosa vuol dire vivere con la paura di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/11/trieste10-200x110.jpg "“L’altra Ilva” a Trieste")
0
“L’altra Ilva” a Trieste
Posted 15 Novembre 2017Caro Operai Contro, carbone nei polmoni, ovvero antracosi, la malattia dei minatori, riscontrata a chi abita vicino alla Ferriera di Trieste. “Le denunce arrivano anche da alcuni operai che dentro quel mostro ci lavorano, e che, fornendo le prove testimoniano come nella Ferriera ogni giorno vi siano sversamenti inquinanti”. I padroni ci avvelenano un po’ per giorno, prima di tutto sono gli operai ad essere avvelenati perché nella Ferriera ci lavorano. Invio un articolo del Fatto Quotidiano. Saluti da un lettore Da: Il Fatto Quoyidiano 14 novembre Ferriera di Trieste, cosa vuol dire vivere con la paura di […] -
![redazione di Operai Contro, l’imperialismo dei padroni italiani è un’organizzazione criminale. I loro governi agiscono a sostegno dei loro crimini Minniti il mazziere, ministro deghli interni del governo italiano, è un finanziatore delle bande criminali libiche. Le bande criminali libiche vendono gli emigranti come schiavi. gli emigranti sono torturati e quando non servono uccisi. Il mazziere Minniti è stato applaudito da tutti i partiti del parlamento. Il popolo italiano non può tapparsi le orecchie di fronte ai crimini degli imperialisti e dei suoi governi. Un popolo che tollera i crimini degli imperialisti è responsabile come i loro padroni Un […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/11/ASTE-200x110.jpg "I CRIMINI DEGLI IMPERIALISTI E DEI LORO GOVERNI")
0
I CRIMINI DEGLI IMPERIALISTI E DEI LORO GOVERNI
Posted 14 Novembre 2017redazione di Operai Contro, l’imperialismo dei padroni italiani è un’organizzazione criminale. I loro governi agiscono a sostegno dei loro crimini Minniti il mazziere, ministro deghli interni del governo italiano, è un finanziatore delle bande criminali libiche. Le bande criminali libiche vendono gli emigranti come schiavi. gli emigranti sono torturati e quando non servono uccisi. Il mazziere Minniti è stato applaudito da tutti i partiti del parlamento. Il popolo italiano non può tapparsi le orecchie di fronte ai crimini degli imperialisti e dei suoi governi. Un popolo che tollera i crimini degli imperialisti è responsabile come i loro padroni Un […] -
![Il buon risultato della pubblicazione delle cinque conferenze di Marx agli operai, ci spinge a proseguire nella pubblicazione per gli operai degli scritti fondamentali dei teorici del comunismo.Pubblichiamo la prefazione di Lenin allo scritto Che fare. Riteniamo che nel centenario della Rivoluzione di Ottobre è utile conoscere gli scritti che la prepararono Il Che fare? fu scritto da Lenin tra la fine del 1901 e l’inizio del 1902, nella primavera di quest’anno egli scrisse la prefazione. Il libro uscì ai primi di marzo, per la casa editrice Dietz di Stoccarda. Si ringraziano Mishù e i compagni di Rivoluzione Comunista […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/11/che-fare-200x110.jpg "CHE FARE DI LENIN")
0
CHE FARE DI LENIN
Posted 14 Novembre 2017Il buon risultato della pubblicazione delle cinque conferenze di Marx agli operai, ci spinge a proseguire nella pubblicazione per gli operai degli scritti fondamentali dei teorici del comunismo.Pubblichiamo la prefazione di Lenin allo scritto Che fare. Riteniamo che nel centenario della Rivoluzione di Ottobre è utile conoscere gli scritti che la prepararono Il Che fare? fu scritto da Lenin tra la fine del 1901 e l’inizio del 1902, nella primavera di quest’anno egli scrisse la prefazione. Il libro uscì ai primi di marzo, per la casa editrice Dietz di Stoccarda. Si ringraziano Mishù e i compagni di Rivoluzione Comunista […] -
![Redazione di operai Contro, i sindacati sono pronti a firmare un nuovo accordo truffa sulle pensioni. Per altre 15 categorie di lavori non ci sarà l’adeguamento automatico a 67 anni per andare in pensione. Resterà la soglia dei 66 anni. I parassiti che dirigono i sindacati si sono preparati le loro pensioni per oltre 5 mila euro. Per i parassiti che dirigono i sindacati non vale il limite di età. Pensionati sono anni che grazie agli accordi dei parassiti delle confederazioni le nostre pensioni sono bloccate. Pensionati: siamo ridotti alla fame. I parassiti del parlamento prendono una mazzetta di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/11/gentiloni-e-camusso-200x110.jpg "PENSIONI: ACCORDO TRUFFA")
0
PENSIONI: ACCORDO TRUFFA
Posted 14 Novembre 2017Redazione di operai Contro, i sindacati sono pronti a firmare un nuovo accordo truffa sulle pensioni. Per altre 15 categorie di lavori non ci sarà l’adeguamento automatico a 67 anni per andare in pensione. Resterà la soglia dei 66 anni. I parassiti che dirigono i sindacati si sono preparati le loro pensioni per oltre 5 mila euro. Per i parassiti che dirigono i sindacati non vale il limite di età. Pensionati sono anni che grazie agli accordi dei parassiti delle confederazioni le nostre pensioni sono bloccate. Pensionati: siamo ridotti alla fame. I parassiti del parlamento prendono una mazzetta di […] -
![Caro Operai Contro, per sostenere la guerra commerciale dei padroni in Italia, il governo Gentiloni ha stanziato nuovi finanziamenti all’Industria 4.0. La proroga di un anno riguarda la formazione e le detrazioni che variano in base al tipo e alla quantità degli investimenti. Tutti i finanziamenti, le detrazioni, le agevolazioni all’Industria 4.0, non hanno alcun vincolo sul mantenimento dei livelli occupazionali e tanto meno di incrementarli. Tanti miliardi regalati ai padroni che con nuovi macchinari costringeranno gli operai a produrre più merci in minor tempo. Un uso capitalistico del macchinario per produrre nuovi profitti, nuovi esuberi e licenziamenti, più […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/11/gentiloni-4.0-200x110.jpg "Industria 4.0: Gentiloni finanzia la guerra commerciale del Made in Italy")
0
Industria 4.0: Gentiloni finanzia la guerra commerciale del Made in Italy
Posted 14 Novembre 2017Caro Operai Contro, per sostenere la guerra commerciale dei padroni in Italia, il governo Gentiloni ha stanziato nuovi finanziamenti all’Industria 4.0. La proroga di un anno riguarda la formazione e le detrazioni che variano in base al tipo e alla quantità degli investimenti. Tutti i finanziamenti, le detrazioni, le agevolazioni all’Industria 4.0, non hanno alcun vincolo sul mantenimento dei livelli occupazionali e tanto meno di incrementarli. Tanti miliardi regalati ai padroni che con nuovi macchinari costringeranno gli operai a produrre più merci in minor tempo. Un uso capitalistico del macchinario per produrre nuovi profitti, nuovi esuberi e licenziamenti, più […] -
![Caro Operai Contro, Putin e Trump si spartiscono la Siria, col rammarico di non essere “ancora riusciti a esaminare l’intero spettro delle nostre relazioni”. “L’intero spettro” di cui parlano Putin e Trump, sarebbe la spartizione del mondo intero con relative zone di influenza. Alla spartizione della Siria si contrappongono le mosse e le soluzioni che adotteranno le parti sconfitte. Uno scenario monitorato da Usa e Russia sempre pronte a intervenire e dal quale potrebbe scaturire un’altra guerra, le cui diramazioni coinvolgerebbero direttamente, più paesi nel mondo. Interessi degli operai in ogni paese, è fare la guerra alla guerra dei […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/11/putin-trump-200x110.jpg "Putin e Trump rogitano la spartizione della Siria")
0
Putin e Trump rogitano la spartizione della Siria
Posted 13 Novembre 2017Caro Operai Contro, Putin e Trump si spartiscono la Siria, col rammarico di non essere “ancora riusciti a esaminare l’intero spettro delle nostre relazioni”. “L’intero spettro” di cui parlano Putin e Trump, sarebbe la spartizione del mondo intero con relative zone di influenza. Alla spartizione della Siria si contrappongono le mosse e le soluzioni che adotteranno le parti sconfitte. Uno scenario monitorato da Usa e Russia sempre pronte a intervenire e dal quale potrebbe scaturire un’altra guerra, le cui diramazioni coinvolgerebbero direttamente, più paesi nel mondo. Interessi degli operai in ogni paese, è fare la guerra alla guerra dei […]