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![Quarto mese di presidio delle portinerie della Innse contro i licenziamenti e contro la nuova richiesta di altri 11 mesi CIGS per “riorganizzazione” che il padrone ha chiesto. Oggi ennesima udienza in tribunale per i rimanenti 19 provvedimenti disciplinari comminati nel mese di ottobre dal padrone.Ricordiamo che i provvedimenti in totale erano 38. La causa dei primi 19 di questi provvedimenti l’abbiamo vinta, ora aspettiamo il risultato della seconda. Oggi il giudice ha sentito l’ultimo testimone a favore dell’azienda; una guardia giurata dell’impresa che controlla l’area aziendale. Per capire come questa causa andrà a finire dovremmo aspettare l’udienza […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/02/innse-300x224-200x110.jpg "Aggiornamento dai cancelli della Innse di oggi 8 giugno.")
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Aggiornamento dai cancelli della Innse di oggi 8 giugno.
Posted 9 Giugno 2017Quarto mese di presidio delle portinerie della Innse contro i licenziamenti e contro la nuova richiesta di altri 11 mesi CIGS per “riorganizzazione” che il padrone ha chiesto. Oggi ennesima udienza in tribunale per i rimanenti 19 provvedimenti disciplinari comminati nel mese di ottobre dal padrone.Ricordiamo che i provvedimenti in totale erano 38. La causa dei primi 19 di questi provvedimenti l’abbiamo vinta, ora aspettiamo il risultato della seconda. Oggi il giudice ha sentito l’ultimo testimone a favore dell’azienda; una guardia giurata dell’impresa che controlla l’area aziendale. Per capire come questa causa andrà a finire dovremmo aspettare l’udienza […] -
![Redazione di Operai Contro, La Coop Sicilia ha comunicato la chiusura di alcuni punti vendita e l’apertura della procedura di mobilità per 273 esuberi sulla intera rete regionale, di cui 134 a Catania. Sergio Aliprandi della FILCAMS afferma: “Non accetteremo mai la semplice equazione: difficoltà finanziarie uguale al licenziamento di personale. La Coop Sicilia deve prima dare chiara dimostrazione concreta iniziando a tagliare gli sprechi, gli alti costi per i manager, i benefit elargiti ai quadri e responsabili di settore in maniera unilaterale. Se ci sono state operazioni finanziarie e di programmazione nella rete vendite improvvide, prima paghino i responsabili. Solo dopo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/06/coop-sicilia-200x110.jpg "Coop Sicilia annuncia chiusure e 273 esuberi")
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Coop Sicilia annuncia chiusure e 273 esuberi
Posted 8 Giugno 2017Redazione di Operai Contro, La Coop Sicilia ha comunicato la chiusura di alcuni punti vendita e l’apertura della procedura di mobilità per 273 esuberi sulla intera rete regionale, di cui 134 a Catania. Sergio Aliprandi della FILCAMS afferma: “Non accetteremo mai la semplice equazione: difficoltà finanziarie uguale al licenziamento di personale. La Coop Sicilia deve prima dare chiara dimostrazione concreta iniziando a tagliare gli sprechi, gli alti costi per i manager, i benefit elargiti ai quadri e responsabili di settore in maniera unilaterale. Se ci sono state operazioni finanziarie e di programmazione nella rete vendite improvvide, prima paghino i responsabili. Solo dopo […] -
![Redazione di Operai Contro, La Finmar, cassaforte dell’ex presidente di Confindustria ( Marcegaglia), stando al bilancio 2015 è esposta per 1,3 miliardi nei confronti delle banche, 1,1 dei quali in scadenza nei prossimi 12 mesi. Grazie alla partita del siderurgico potrà tirare il fiato. Così si spiega l’impegno nella cordata con ArcelorMittal, a cui il governo ha assegnato le acciaierie di Taranto. Marcegaglia è un padrone e come tutti i padroni ha un unico interesse: il suo profitto. Marcegaglia ha chiuso decine di fabbriche e licenziato migliaia di operai. A Marcegaglia non interessa licenziarne altri 6 mila operai all’ILVA […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/06/marcegaglia-il-padrone-200x110.jpg "Ilva: Marcegaglia venderà una quota a BancaIntesa")
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Ilva: Marcegaglia venderà una quota a BancaIntesa
Posted 8 Giugno 2017Redazione di Operai Contro, La Finmar, cassaforte dell’ex presidente di Confindustria ( Marcegaglia), stando al bilancio 2015 è esposta per 1,3 miliardi nei confronti delle banche, 1,1 dei quali in scadenza nei prossimi 12 mesi. Grazie alla partita del siderurgico potrà tirare il fiato. Così si spiega l’impegno nella cordata con ArcelorMittal, a cui il governo ha assegnato le acciaierie di Taranto. Marcegaglia è un padrone e come tutti i padroni ha un unico interesse: il suo profitto. Marcegaglia ha chiuso decine di fabbriche e licenziato migliaia di operai. A Marcegaglia non interessa licenziarne altri 6 mila operai all’ILVA […] -
![Redazione di Operai Contro, il parlamento, le elezioni, sono gli strumenti dei parassiti della politica per accaparrarsi le mance dei padroni. Tutti i partiti politici vogliono convincerci che con le elezioni democratiche siamo tutti uguali. Il padrone non sarà mai uguale allo schiavo salariato. Tutti i partiti politici vogliono convicerci che il Parlamento dei padroni fa leggi buone per tutti: il padrone e lo schiavo. E’ falso, le erlezioni del parlamento, servono solo a decidere come si spartiranno le mance dei padroni i parassiti della politica. La legge elettorale serve solo a decidere come si spartiranno il potere i […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/06/legge-elettorale-200x110.jpg "LEGGE ELETTORALE: LA LOTTA DEI PARASSITI")
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LEGGE ELETTORALE: LA LOTTA DEI PARASSITI
Posted 8 Giugno 2017Redazione di Operai Contro, il parlamento, le elezioni, sono gli strumenti dei parassiti della politica per accaparrarsi le mance dei padroni. Tutti i partiti politici vogliono convincerci che con le elezioni democratiche siamo tutti uguali. Il padrone non sarà mai uguale allo schiavo salariato. Tutti i partiti politici vogliono convicerci che il Parlamento dei padroni fa leggi buone per tutti: il padrone e lo schiavo. E’ falso, le erlezioni del parlamento, servono solo a decidere come si spartiranno le mance dei padroni i parassiti della politica. La legge elettorale serve solo a decidere come si spartiranno il potere i […] -
![Caro Operai Contro, ancora pochi giorni fa, Renzi ricordava i posti di lavoro creati dal suo governo. Posti di lavoro voglio ricordare, che danno tanto da fare alle forze dell’ordine, come dimostra l’articolo qui sotto ripreso da Il Mattino di Padova. Saluti Oxervator Il Mattino di Padova Lavoratori della logistica intimiditi e sfruttati: 3 arresti per caporalato e riciclaggio Indagine della Polizia smaschera i capi di un’organizzazione che, con minacce e vessazioni, obbligava i lavoratori extracomunitari a prestazioni extra e si faceva pagare un pizzo sui salari La Questura di Padova, su disposizione della Procura della Repubblica di Padova, […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/06/lavoro-renzi-200x110.jpg "I posti di lavoro creati da Renzi")
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I posti di lavoro creati da Renzi
Posted 8 Giugno 2017Caro Operai Contro, ancora pochi giorni fa, Renzi ricordava i posti di lavoro creati dal suo governo. Posti di lavoro voglio ricordare, che danno tanto da fare alle forze dell’ordine, come dimostra l’articolo qui sotto ripreso da Il Mattino di Padova. Saluti Oxervator Il Mattino di Padova Lavoratori della logistica intimiditi e sfruttati: 3 arresti per caporalato e riciclaggio Indagine della Polizia smaschera i capi di un’organizzazione che, con minacce e vessazioni, obbligava i lavoratori extracomunitari a prestazioni extra e si faceva pagare un pizzo sui salari La Questura di Padova, su disposizione della Procura della Repubblica di Padova, […] -
![Redazione di Operai Contro, padroni, politici parassiti, sindacalisti mazzettari invocano il lavoro salariato. Noi operai vediamo i padroni che ci diminiscono il salario, I politici parassiti che fanno leggi per permettere un nostro facile licenziamento. I sindacalisti mazzettari che cogestiscono con i padroni i licenziamenti o invocano la cassa integrazione come strumento per diminuire i salari e per arrivare ad un licenziamento con la vasellina. Noi operai ci ribelliamo e lottiamo ma spesdso padroni,politici, sindacalisti ci battono. Internet è oggi uno strumento che rende più facile la formazione. Marx Engels, Lenin sono stati degli ottimi maestri per noi operai […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/02/amianto-ilva1-200x110.jpg "LAVORO SALARIATO E CAPITALE")
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LAVORO SALARIATO E CAPITALE
Posted 7 Giugno 2017Redazione di Operai Contro, padroni, politici parassiti, sindacalisti mazzettari invocano il lavoro salariato. Noi operai vediamo i padroni che ci diminiscono il salario, I politici parassiti che fanno leggi per permettere un nostro facile licenziamento. I sindacalisti mazzettari che cogestiscono con i padroni i licenziamenti o invocano la cassa integrazione come strumento per diminuire i salari e per arrivare ad un licenziamento con la vasellina. Noi operai ci ribelliamo e lottiamo ma spesdso padroni,politici, sindacalisti ci battono. Internet è oggi uno strumento che rende più facile la formazione. Marx Engels, Lenin sono stati degli ottimi maestri per noi operai […] -
![Caro Operaio Contro, si spiega solo con una preconcetta concezione di razzismo: vietare ai giovani atleti bengalesi di cricket, di partecipare alla Festa dello Sport di Monfalcone. I bengalesi sono la più grande comunità di migranti stabilitasi a Monfalcone. Non ci sono scusanti quali il permesso di soggiorno, le misure antiterrorismo, la legalità del blà blà blà, ecc. Tutte le “giustificazioni” degli organizzatori per questa discriminatoria esclusione non hanno retto neanche un secondo. Resta in piedi invece nitidamente, la discriminante razzista. Gli organizzatori non hanno potuto scrivere che alla Festa dello Sport erano esclusi gli atleti di pelle scura. […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/06/blachpower-200x110.jpg "Monfalcone: Bengalesi esclusi dalla Festa dello Sport")
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Monfalcone: Bengalesi esclusi dalla Festa dello Sport
Posted 7 Giugno 2017Caro Operaio Contro, si spiega solo con una preconcetta concezione di razzismo: vietare ai giovani atleti bengalesi di cricket, di partecipare alla Festa dello Sport di Monfalcone. I bengalesi sono la più grande comunità di migranti stabilitasi a Monfalcone. Non ci sono scusanti quali il permesso di soggiorno, le misure antiterrorismo, la legalità del blà blà blà, ecc. Tutte le “giustificazioni” degli organizzatori per questa discriminatoria esclusione non hanno retto neanche un secondo. Resta in piedi invece nitidamente, la discriminante razzista. Gli organizzatori non hanno potuto scrivere che alla Festa dello Sport erano esclusi gli atleti di pelle scura. […] -
![IL SOL COBAS PARTECIPA ALLO SCIOPERO NAZIONALE DEL 16 GIUGNO La vertenza dei lavoratori Alitalia contro il piano di ristrutturazione padronale (con la complicità dei sindacati Confederali) che vuole imporre esuberi e riduzioni di salario, riguarda tutti i lavoratori. La crescente difficoltà dei padroni a far fruttare le enormi masse di capitale accumulate in decenni di sfruttamento, li spinge inevitabilmente ad attaccare la classe operaia e le masse povere, con l’obiettivo di aumentare lo sfruttamento, cancellare diritti storici acquisiti con la lotta, mentre, su scala internazionale, crescono le operazioni militari imperialiste per ottenere il controllo di interi stati e […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/06/16giugno-200x110.jpg "Il Sol Cobas aderisce allo sciopero nazionale del 16 giugno.")
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Il Sol Cobas aderisce allo sciopero nazionale del 16 giugno.
Posted 7 Giugno 2017IL SOL COBAS PARTECIPA ALLO SCIOPERO NAZIONALE DEL 16 GIUGNO La vertenza dei lavoratori Alitalia contro il piano di ristrutturazione padronale (con la complicità dei sindacati Confederali) che vuole imporre esuberi e riduzioni di salario, riguarda tutti i lavoratori. La crescente difficoltà dei padroni a far fruttare le enormi masse di capitale accumulate in decenni di sfruttamento, li spinge inevitabilmente ad attaccare la classe operaia e le masse povere, con l’obiettivo di aumentare lo sfruttamento, cancellare diritti storici acquisiti con la lotta, mentre, su scala internazionale, crescono le operazioni militari imperialiste per ottenere il controllo di interi stati e […] -
![Ha aperto un nuovo anno di CIGS per riorganizzazione, dopo quello per risanamento dell’anno scorso. Su nessuna delle due richieste ha un accordo sindacale. Fra una CIGS e l’altra, in pochi giorni ha licenziato quattro dipendenti. Tre sono operai militanti sindacali scomodi. Gestisce la CIGS come il caporalato, alla prima cadenza è stata la guardia, in portineria, a rimandare a casa chi non era stato avvisato di essere sospeso dal lavoro. Ha tolto la mensa azzerando un diritto acquisito da 40 anni. Racconta a interessati creduloni che vuol rimettere in moto la INNSE, ha portato un solo pezzo da […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/03/giu100-200x110.jpg "INNSE: Lo scontro con il padrone Camozzi è totale.")
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INNSE: Lo scontro con il padrone Camozzi è totale.
Posted 7 Giugno 2017Ha aperto un nuovo anno di CIGS per riorganizzazione, dopo quello per risanamento dell’anno scorso. Su nessuna delle due richieste ha un accordo sindacale. Fra una CIGS e l’altra, in pochi giorni ha licenziato quattro dipendenti. Tre sono operai militanti sindacali scomodi. Gestisce la CIGS come il caporalato, alla prima cadenza è stata la guardia, in portineria, a rimandare a casa chi non era stato avvisato di essere sospeso dal lavoro. Ha tolto la mensa azzerando un diritto acquisito da 40 anni. Racconta a interessati creduloni che vuol rimettere in moto la INNSE, ha portato un solo pezzo da […] -
![Redazione, Per noi lavoratori Fiat dello stabilimento G.B.Vico di Pomigliano d’Arco non c’è mai pace. Turni massacranti, contratti di solidarietà, sabati lavorativi ed ora una nuova tegola in testa anche i trasferimenti obbligatori per Cassino . Non è un aspetto da poco per chi lavora su turni che iniziano alle 6.00 o finiscono alle 22.00. E nell’arco del turno deve lavorare a ritmi estenuanti e pause ridotte all’osso. Io mi alzo alle 4:30 il tempo di lavarmi e vestirmi non prendo neanche il caffè perché non ho tempo percorro oltre mezzora con l’auto per arrivare in fabbrica e non […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/02/pomigliano-675-200x110.jpg "FCA un’isola felice diventato lager")
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FCA un’isola felice diventato lager
Posted 6 Giugno 2017Redazione, Per noi lavoratori Fiat dello stabilimento G.B.Vico di Pomigliano d’Arco non c’è mai pace. Turni massacranti, contratti di solidarietà, sabati lavorativi ed ora una nuova tegola in testa anche i trasferimenti obbligatori per Cassino . Non è un aspetto da poco per chi lavora su turni che iniziano alle 6.00 o finiscono alle 22.00. E nell’arco del turno deve lavorare a ritmi estenuanti e pause ridotte all’osso. Io mi alzo alle 4:30 il tempo di lavarmi e vestirmi non prendo neanche il caffè perché non ho tempo percorro oltre mezzora con l’auto per arrivare in fabbrica e non […]