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![Caro Operai Contro, 130 operai senza stipendio da novembre! Dipendenti della Leali Steel di Odolo (Bs), sono in cassa integrazione da un anno, ma da oltre sei mesi non prendono neanche più l’assegno della cassa integrazione! Il padrone vuole vendere: sia questa fabbrica di Odolo, sia un’altra a Borgo Valsugana, in provincia di Trento. Finora il sindacato chiede al padrone “risposte sul futuro dell’azienda”, ma non ha preso alcuna decisione di organizzare una vera risposta di lotta, che non sia il solito fuoco di paglia. Eppure il padrone ha dichiarato di voler chiudere le due fabbriche. Forse c’è qualcosa […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/05/casco-200x110.jpeg "130 operai senza stipendio da novembre")
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130 operai senza stipendio da novembre
Posted 17 Maggio 2017Caro Operai Contro, 130 operai senza stipendio da novembre! Dipendenti della Leali Steel di Odolo (Bs), sono in cassa integrazione da un anno, ma da oltre sei mesi non prendono neanche più l’assegno della cassa integrazione! Il padrone vuole vendere: sia questa fabbrica di Odolo, sia un’altra a Borgo Valsugana, in provincia di Trento. Finora il sindacato chiede al padrone “risposte sul futuro dell’azienda”, ma non ha preso alcuna decisione di organizzare una vera risposta di lotta, che non sia il solito fuoco di paglia. Eppure il padrone ha dichiarato di voler chiudere le due fabbriche. Forse c’è qualcosa […] -
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K-FLEX: VITTORIA DELLA FILCTEM-CGIL, GLI OPERAI SI AUTOLICENZIANO
Posted 16 Maggio 2017Redazione di Operai Contro, Dopo 110 giorni di lotta, i sindacalisti della Filctem CGIL sono riusciti a convincere gli operai ad autolicenziarsi. I sindacalisti hanno vinto il referendum: 135 voti favorevoli e 25 contrari. Operai ora sappiamo il risultato delle lotte che promuovono i sindacalisti Un operaio che ha votato NO -
![Redazione di Operai Contro, il vescovo di Melfi, sabato 13 maggio, nel corso di un convegno sul lavoro per i giovani organizzato dalla diocesi di Melfi ha detto: “Ho saputo che alcuni giovani, pur di poter entrare a lavorare in alcune aziende dell’indotto Fca-Sata, sono stati costretti a pagare 5 mila euro”. Sulla denuncia è intervenuta con durezza la Cgil: “La denuncia fatta dal vescovo di Melfi sulle tangenti che alcuni lavoratori avrebbero pagato per essere assunti nell’indotto Fca non può cadere nel vuoto”. Poverini quelli della CGIL non lo sapevano. Presa di posizione anche della Fiom Cgil “Si tratta – dice […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/06/melfi-fca-675-200x110.jpg "Melfi: per avere un lavoro bisogna pagare")
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Melfi: per avere un lavoro bisogna pagare
Posted 16 Maggio 2017Redazione di Operai Contro, il vescovo di Melfi, sabato 13 maggio, nel corso di un convegno sul lavoro per i giovani organizzato dalla diocesi di Melfi ha detto: “Ho saputo che alcuni giovani, pur di poter entrare a lavorare in alcune aziende dell’indotto Fca-Sata, sono stati costretti a pagare 5 mila euro”. Sulla denuncia è intervenuta con durezza la Cgil: “La denuncia fatta dal vescovo di Melfi sulle tangenti che alcuni lavoratori avrebbero pagato per essere assunti nell’indotto Fca non può cadere nel vuoto”. Poverini quelli della CGIL non lo sapevano. Presa di posizione anche della Fiom Cgil “Si tratta – dice […] -
![Caro Operai Contro, giovedì 18 maggio i lavoratori di Meridiana e i 400 licenziati un anno fa, presidieranno il Tribunale di Tempo Pausania per la prima udienza del ricorso collettivo contro i 400 licenziamenti, e per valutare l’annunciato nuovo accordo fra il principe Karim Aga Khan, principale azionista di Meridiana, con Qatar Airways. “A distanza di un anno dall’accordo – spiegano gli organizzatori del presidio – l’ingresso di Qatar Airways non si è ancora formalizzato”. “Il costo sociale di questa operazione è stato altissimo, sia per chi è stato licenziato che per chi è rimasto dentro. Per questi motivi […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/06/meridiana-200x110.jpg "Giovedi 18 maggio tornano in piazza i lavoratori di Meridiana")
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Giovedi 18 maggio tornano in piazza i lavoratori di Meridiana
Posted 16 Maggio 2017Caro Operai Contro, giovedì 18 maggio i lavoratori di Meridiana e i 400 licenziati un anno fa, presidieranno il Tribunale di Tempo Pausania per la prima udienza del ricorso collettivo contro i 400 licenziamenti, e per valutare l’annunciato nuovo accordo fra il principe Karim Aga Khan, principale azionista di Meridiana, con Qatar Airways. “A distanza di un anno dall’accordo – spiegano gli organizzatori del presidio – l’ingresso di Qatar Airways non si è ancora formalizzato”. “Il costo sociale di questa operazione è stato altissimo, sia per chi è stato licenziato che per chi è rimasto dentro. Per questi motivi […] -
![Redazione di Operai Contro, I giornali riportano gli affari dei clan a Milano. Ndrangheta: 68 fermi a Crotone. Il clan controllava il Cara di Isola Capo Rizzuto. Volendo si puo continuare per centinaia di pagine. Volendo per ogni regione si può fare l’elenco. Ogni padrone riceve soldi dallo stato e poi licenzia. Per ogni appalto la delinquenza si fa concorrenza. Non c’è più alcun confine tra i padroni e i mafiosi. I padroni sono mafiosi e i mafiosi sono padroni. Alle volte la magistratura scopre l’acqua calda. Non passera molto tempo che i mafiosi saranno assolti. Non passera molto […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/05/milano-lidl-pp-200x110.jpg "PADRONI, MAFIA NDRANGHETA, CAMORRA, MAZZETTARI, TRUFFATORI, QUAL’E’ LA DIFFERENZA?")
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PADRONI, MAFIA NDRANGHETA, CAMORRA, MAZZETTARI, TRUFFATORI, QUAL’E’ LA DIFFERENZA?
Posted 15 Maggio 2017Redazione di Operai Contro, I giornali riportano gli affari dei clan a Milano. Ndrangheta: 68 fermi a Crotone. Il clan controllava il Cara di Isola Capo Rizzuto. Volendo si puo continuare per centinaia di pagine. Volendo per ogni regione si può fare l’elenco. Ogni padrone riceve soldi dallo stato e poi licenzia. Per ogni appalto la delinquenza si fa concorrenza. Non c’è più alcun confine tra i padroni e i mafiosi. I padroni sono mafiosi e i mafiosi sono padroni. Alle volte la magistratura scopre l’acqua calda. Non passera molto tempo che i mafiosi saranno assolti. Non passera molto […] -
![Redazione di Operai Contro, ci sono voluti 10 anni per arrivare ad una sentenza per il rogo della Thyssen di torino. 7 operai furono bruciati vivi È passato un anno e sono ancora liberi. I manager tedeschi della Thyssenkrupp, condannati in via definitiva dalla Corte di Cassazione il 13 maggio 2016, non sono ancora in carcere, a differenza dei loro coimputati italiani. L’ex amministratore delegato, Harald Espenhahn, e il consigliere d’amministrazione, Gerald Priegnitz, ritenuti responsabili di omicidio colposo plurimo per la morte di sette operai tra il 5 e il 6 dicembre 2007 a Torino, dovranno scontare rispettivamente nove anni […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/02/thyssenkrupp-200x110.jpg "Rogo Thyssen, ancora liberi i manager tedeschi condannati per omicidio colposo")
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Rogo Thyssen, ancora liberi i manager tedeschi condannati per omicidio colposo
Posted 15 Maggio 2017Redazione di Operai Contro, ci sono voluti 10 anni per arrivare ad una sentenza per il rogo della Thyssen di torino. 7 operai furono bruciati vivi È passato un anno e sono ancora liberi. I manager tedeschi della Thyssenkrupp, condannati in via definitiva dalla Corte di Cassazione il 13 maggio 2016, non sono ancora in carcere, a differenza dei loro coimputati italiani. L’ex amministratore delegato, Harald Espenhahn, e il consigliere d’amministrazione, Gerald Priegnitz, ritenuti responsabili di omicidio colposo plurimo per la morte di sette operai tra il 5 e il 6 dicembre 2007 a Torino, dovranno scontare rispettivamente nove anni […] -
![Caro Operai Contro, alla Butos Horeca di Forli, davanti agli 11 licenziamenti i sindacalisti recriminano di aver condiviso il percorso scelto dall’azienda per aumentare la produttività con la promessa dei contratti di solidarietà. E il padrone per aumentare la produttività, ovvero più produzione con meno operai, è partito con 11 licenziamenti. Questo è il risultato di aver condiviso il percorso proposto dal padrone: niente lotte e grande slalom di chiacchiere dalle sedi sindacali a quelle istituzionali, a dimostrazione che questo tipo di sindacalismo serve per concludere accordi a perdere. Purtroppo finché non mandiamo a quel paese questo sindacalismo, non […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/05/forli-200x110.jpg "11 licenziamenti: i sindacati recriminano, abbiamo seguito il percorso del padrone!")
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11 licenziamenti: i sindacati recriminano, abbiamo seguito il percorso del padrone!
Posted 15 Maggio 2017Caro Operai Contro, alla Butos Horeca di Forli, davanti agli 11 licenziamenti i sindacalisti recriminano di aver condiviso il percorso scelto dall’azienda per aumentare la produttività con la promessa dei contratti di solidarietà. E il padrone per aumentare la produttività, ovvero più produzione con meno operai, è partito con 11 licenziamenti. Questo è il risultato di aver condiviso il percorso proposto dal padrone: niente lotte e grande slalom di chiacchiere dalle sedi sindacali a quelle istituzionali, a dimostrazione che questo tipo di sindacalismo serve per concludere accordi a perdere. Purtroppo finché non mandiamo a quel paese questo sindacalismo, non […] -
![Redazione di operai Contro, La rivolta degli operai della GM&S di La Souterraine in Francia spaventa padroni e i media al loro servizio. Gli operai della GM&S di La Souterraine distruggono il macchinario della fabbrica. Le macchine di uina fabbrica sono di proprietà del padrone. I padroni licenziano gli operai e portano via le macchine. I padroni le vendono. Dopo essersi serviti delle macchine per sfruttare con più intensità gli operai, vogliono trarre dalla vendita dei macchinari ulteriori profitti. Viene rispolverato il luddismo. La lotta degli operai contro le macchine. Sono storie è la lotta contro i padroni. Il […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/05/luddismo1-200x110.jpg "GLI OPERAI FRANCESI E LA LOTTA CONTRO I PADRONI")
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GLI OPERAI FRANCESI E LA LOTTA CONTRO I PADRONI
Posted 14 Maggio 2017Redazione di operai Contro, La rivolta degli operai della GM&S di La Souterraine in Francia spaventa padroni e i media al loro servizio. Gli operai della GM&S di La Souterraine distruggono il macchinario della fabbrica. Le macchine di uina fabbrica sono di proprietà del padrone. I padroni licenziano gli operai e portano via le macchine. I padroni le vendono. Dopo essersi serviti delle macchine per sfruttare con più intensità gli operai, vogliono trarre dalla vendita dei macchinari ulteriori profitti. Viene rispolverato il luddismo. La lotta degli operai contro le macchine. Sono storie è la lotta contro i padroni. Il […] -
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K-FLEX: IL GIUDICE HA DECISO, OPERAI O LICENZIATI O AUTOLICENZIATI
Posted 14 Maggio 2017Redazione di operai Contro, Il presidio e lo sciopero a oltranza organizzato dagli operai dura ormai da 108 giorni Il giudice ha proposto ai sindacati e ai padroni di innalzare la indennita di autolicenziamento. L’azienda aveva proposto 30000 euro Tra il 2013 e 2015 il governo ha regalato alla K-Flex più di 30 milioni di euro I sindacati sono soddisfatti: “con senso di responsabilità portiamo ai lavoratori e alle lavoratrici in assemblea la proposta di mediazione e saranno loro a decidere democraticamente se accettare o rifiutare”. Operai dopo 108 giorni di lotta o il padrone ci licenzia o ci […] -
![Caro Operai Contro, Beatrice Lorenzin è stata ancora fortemente contestata. Stavolta è successo nel complesso monumentale di Santa Maria La Nova a Napoli. Particolarmente scanditi tra gli slogan lanciati contro la Lorenzin, “stop al biocidio” e “assassina assassina”. I manifestanti hanno tentato di aprire uno striscione, gli agenti di scorta non sono riusciti ad impedirlo, hanno chiamato i poliziotti del reparto mobile, che hanno anche impedito ai manifestanti già dentro il complesso, di entrare nella sala del refettorio dove si svolgeva il convegno con la Lorenzin. Per i Ministri del governo Renzi riciclati nel governo Gentiloni, diventa sempre più […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/05/lorenzin.jpg "Contestata a Napoli il Ministro Lorenzin")
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Contestata a Napoli il Ministro Lorenzin
Posted 14 Maggio 2017Caro Operai Contro, Beatrice Lorenzin è stata ancora fortemente contestata. Stavolta è successo nel complesso monumentale di Santa Maria La Nova a Napoli. Particolarmente scanditi tra gli slogan lanciati contro la Lorenzin, “stop al biocidio” e “assassina assassina”. I manifestanti hanno tentato di aprire uno striscione, gli agenti di scorta non sono riusciti ad impedirlo, hanno chiamato i poliziotti del reparto mobile, che hanno anche impedito ai manifestanti già dentro il complesso, di entrare nella sala del refettorio dove si svolgeva il convegno con la Lorenzin. Per i Ministri del governo Renzi riciclati nel governo Gentiloni, diventa sempre più […]