Blog Archives
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Eurallumina: pedate nel culo al padrone e ai suoi politici
Posted 4 Maggio 2017Caro Operai Contro, “Stabilimenti verso la riapertura”. Così comincia l’articolo ma poi proseguendo emerge che la promessa di far ripartire la fabbrica, serve al padrone a rimandare i costi di una gravosa bonifica dell’area, indispensabile per la dichiarazione di chiusura. Serve alla “Politica che trae vantaggi in termini di ordine pubblico ed elettorali”. Entrambi, il padrone e i suoi politici nelle istituzioni, stanno prendendo per il culo gli operai con la promessa della “riapertura”. Meritano non il voto, ma pedate nel culo. Gli operai possono imparare da questa esperienza per mettersi in proprio come classe sociale, organizzandosi nel Partito […] -
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Ilva, la vendita del siderurgico slitta ancora
Posted 3 Maggio 2017Redazione di Operai Contro, il 30 Giugno 2016 doveva avvenire la cessione dell’ILVA. Siamo a maggio del 2017 e lavoriamo senza sapere cosa ci riserva il padrone. Alcuni commissari dell’Ilva sono gli stessi Alitalia. Alcune banche creditrici dell’ILVA sono nelle due cordate di acquirenti. Padoni-governo-sindacati devono licenziare una parte degli operai dell’ILVA. Ai Padoni-governo-sindacati è andato male con i lavoratori dell’Alitalia Padoni-governo-sindacati rimandano perchè hanno paura che accada anche con gli operai dell’ILVA. Operai non aspettiamo i referendum ricatto di Padoni-governo-sindacati. Operai ribelliamoci Un Operaio dell’ILVA -
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Rastrellamento a Milano: accoglienza e barbarie
Posted 3 Maggio 2017Riceviamo da Clohard […] Incapace di uscire dalla logica dell’emergenza, il Ministero degli interni preferisce rinunciare direttamente all’accoglienza. Per fermare questa barbarie, dobbiamo a tutti i costi rovesciare contro questo governo dell’insicurezza la condizione migrante, che non può essere semplicemente rastrellata, perché la sua ingovernabilità non può essere ridotta a questione amministrativa o di polizia. È a partire dai migranti che può essere percorsa un’altra via, la nostra via alla sicurezza che parla di salario minimo europeo, di welfare, di reddito e, come tale, incrocia le esistenze di precarie, operai e studenti che come unico e ormai misero privilegio […] -
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La fine del servizio sanitario nazionale
Posted 3 Maggio 2017Caro Operai Contro, l’abolizione del servizio sanitario nazionale avviata da Renzi, per essere sostituito dalle mutue legate ai contratti di lavoro di categoria, stabilisce che solo i lavoratori con una occupazione regolare e relativa mutua aziendale, potranno usufruire della nuova assistenza sanitaria, compresi i loro famigliari. Con le mutue aziendali i lavoratori hanno una trattenuta in busta paga, mentre la parte che mette l’azienda è totalmente detraibile, quindi il contributo dei padroni è totalmente a carico dello Stato. Il contributo dei lavoratori e quello aziendale non andrà più nelle casse del servizio sanitario nazionale, che in prospettiva sparirà. I […] -
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GUERRA CIVILE IN VENEZUELA
Posted 2 Maggio 2017Redazione di Operai Contro, in Venezuela è iniziata la guerra civile. 30 morti negli scontri a Caracas. Gli operai devono organizzarsi in proprio e partecipare alla lotta per il potere Un lettore -
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I PADRONI SI PREPARANO ALLA GUERRA
Posted 2 Maggio 2017Redazione di Operai Contro, In tutti i paesi cresce la spesa militare: i padroni si preparano alla guerra. Tutti i paesi hanno un dato in comune: spendono di più per le armi e aumentano i bilanci per le forze armate. Riportiamo alcuni dati sell’ultimo rapporto annuale del SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute), Secondo il SIPRI è l´Italia il paese in cui è stato registrato in Europa l´aumento più notevole con un piú 11 per cento tra il 2015 e il 2016. I dati sul nostro paese sono sostanzialmente confermati dalla Nato. Secondo cui la spesa militare italiana è […] -
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IL MONDO OVATTATO DELLA POLITICA E DEI SINDACATI ROMANI: SI ACCORGONO DEI MORTI SUL LAVORO SOLO QUANDO MUOIONO A ROMA
Posted 2 Maggio 2017Come curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro che volge questo lavoro volontario da dieci anni non posso non essere indignato quando sento uno dei massimi esponenti sindacali che si chiede come mai nella provincia di Roma sono morti due lavoratori in sole 24 ore e non si accorge che questa strage c’è tutti i giorni nel resto del Paese. Mentre questo sindacalista si accorge che sono morti un operaio travolto da una gru mentre eseguiva lavori in un deposito ACEA, e un altro è morto, un lavoratore indiano è morto fulminato mentre pota un albero, non si […] -
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Il 1° maggio degli invisibili
Posted 2 Maggio 2017Caro Operai Contro, i dati ufficiali dicono che sono 4 milioni, ma sono sicuramente di più i lavoratori “invisibili”, quelli costretti a lavorare in nero per tirare a campare. Nei sermoni ufficiali del 1° maggio non trovano posto, il sindacalismo ammanicato col potere è troppo preso con la retorica celebrativa. Gli operai in nero, quelli precari e quelli con regolare contratto, si devono unire nella lotta contro il nemico comune, individuare percorso e obiettivi da perseguire. Questo richiede un organizzazione, un Partito Operaio. Saluti operai Tratto dal Fatto Quotidiano Primo maggio, uno spettro si aggira per l’Italia. Quello […] -
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Aggiornamento lotta della Innse
Posted 2 Maggio 2017Domani 2 maggio, sarà la nona settimana di presidio delle portinerie della Innse contro i licenziamenti e contro la nuova richiesta di altri 11 mesi CIGS per “riorganizzazione” che il padrone ha chiesto . La FIOM, dopo le nostre pressioni esercitate nei confronti dei segretari regionale e provinciale, e dopo il nostro presidio, con un picchetto molto combattivo, davanti ai cancelli dall’ARIFIL, ha ritenuto opportuno non sottoscrivere nessun accordo. Ha inviato una comunicazione scritta, sia all’ARIFIL che al padrone, scrivendo nella lettera che: ” non sussistono i presupposti per un accordo sindacale”. Sabato 29 aprile una delegazione della INNSE, […] -
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1 MAGGIO A PARIGI: SCONTRI TRA POLIZIA E GIOVANI
Posted 1 Maggio 2017Redazione di operai contro, anche a Parigi, la polizia ha attaccato i manifestanti antagonisti. La disoccupazione in Francia è pari a quella italiana. Il Jobs act francese ha macellato il salario operaio. La polizia ha attaccato coloro che sono contro i padroni e il loro governo. AFP