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![Redazione di Operai Contro, iniziano a circolare le prime voci sul risultato del referendum. Mentre e’ in corso lo spoglio, attraverso Tweetter e WhatsApp si apprende che a Milano sarebbe in netta prevalenza il No: a Malpensa si conterebbero 278 No e 39 Si’, a Linate 698 No e 153 Si’. Il Si’ vincerebbe invece a Torino ma di strettissima misura con 2 Si’ in più. 9 SI E 7 NO. Anche a Roma prevale il No con 1856 voti contro i 194 Si, SE NON FANNO IMBROGLI VINCERA’ IL NO ALL’ACCORDO DEI PARASSITI DEI SINDACATI CONFEDERALI E PADRONI […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/04/ref-alitalia-200x110.jpg "I PRIMI DATI DEL REFERENDUM ALITALIA")
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I PRIMI DATI DEL REFERENDUM ALITALIA
Posted 24 Aprile 2017Redazione di Operai Contro, iniziano a circolare le prime voci sul risultato del referendum. Mentre e’ in corso lo spoglio, attraverso Tweetter e WhatsApp si apprende che a Milano sarebbe in netta prevalenza il No: a Malpensa si conterebbero 278 No e 39 Si’, a Linate 698 No e 153 Si’. Il Si’ vincerebbe invece a Torino ma di strettissima misura con 2 Si’ in più. 9 SI E 7 NO. Anche a Roma prevale il No con 1856 voti contro i 194 Si, SE NON FANNO IMBROGLI VINCERA’ IL NO ALL’ACCORDO DEI PARASSITI DEI SINDACATI CONFEDERALI E PADRONI […] -
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ELEZIONI PRESIDENZIALI IN FRANCIA
Posted 24 Aprile 2017Redazione di Operai Contro, i politici italiani continuano il tifo. Macron o Le Pen. Gli operai francesi non hanno nessuno. Chiunque sarà eletto, sarà al servizio dei padroni contro gli operai. In ogni caso non c’è ne in Francia ne in Italia un partito di maggioranza nel parlamento. Politici di destra, sinistra,c3entro dovranno accordarsi per fingere che governano in nome della democrazia. Un operaio -
![Caro Operai Contro, a Ventimiglia il sindaco del Pd aveva vietato di dare acqua e cibo agli immigrati per strada o in giacigli di fortuna. Lo stesso sindaco è stato costretto a revocare l’ordinanza dal crescere della mobilitazione popolare e di associazioni che stavano organizzando per domenica prossima una imponente manifestazione. Il sindaco del Pd voleva impedire qualsiasi aiuto da parte della popolazione, nei confronti degli immigrati. Tre cittadini francesi sono stati multati e denunciati per aver dato cibo ai migranti, anche se l’ordinanza adesso è stata ritirata dovranno affrontare il processo. Il sindaco ha ritirato l’ignobile ordinanza, quando […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/04/sindaco-pd-200x110.jpg "Ventimiglia: sindaco Pd ritira ordinanza razzista")
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Ventimiglia: sindaco Pd ritira ordinanza razzista
Posted 24 Aprile 2017Caro Operai Contro, a Ventimiglia il sindaco del Pd aveva vietato di dare acqua e cibo agli immigrati per strada o in giacigli di fortuna. Lo stesso sindaco è stato costretto a revocare l’ordinanza dal crescere della mobilitazione popolare e di associazioni che stavano organizzando per domenica prossima una imponente manifestazione. Il sindaco del Pd voleva impedire qualsiasi aiuto da parte della popolazione, nei confronti degli immigrati. Tre cittadini francesi sono stati multati e denunciati per aver dato cibo ai migranti, anche se l’ordinanza adesso è stata ritirata dovranno affrontare il processo. Il sindaco ha ritirato l’ignobile ordinanza, quando […] -
![Il 7 aprile in tutte le principali città del Sudafrica ci sono state nuove manifestazioni per chiedere le dimissioni del presidente Jacob Zuma, che da diversi mesi riceve critiche e contestazioni per diverse ragioni. L’ultima crisi è iniziata quando a marzo Zuma ha mandato via il ministro delle Finanze Pravin Gordhan e il viceministro delle Finanze. Gordhan era un ministro molto rispettato, in Sudafrica e all’estero, perché stava cercando di mettere ordine nella malmessa economia sudafricana, limitando la spesa pubblica del paese e cercando di combattere l’estesa corruzione. Il licenziamento di Gordhan è stato accolto con grande scetticismo sia dagli osservatori internazionali – e […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/04/sudafrica-zuma-2-200x110.jpg "SUDAFRICA")
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SUDAFRICA
Posted 23 Aprile 2017Il 7 aprile in tutte le principali città del Sudafrica ci sono state nuove manifestazioni per chiedere le dimissioni del presidente Jacob Zuma, che da diversi mesi riceve critiche e contestazioni per diverse ragioni. L’ultima crisi è iniziata quando a marzo Zuma ha mandato via il ministro delle Finanze Pravin Gordhan e il viceministro delle Finanze. Gordhan era un ministro molto rispettato, in Sudafrica e all’estero, perché stava cercando di mettere ordine nella malmessa economia sudafricana, limitando la spesa pubblica del paese e cercando di combattere l’estesa corruzione. Il licenziamento di Gordhan è stato accolto con grande scetticismo sia dagli osservatori internazionali – e […] -
![Redazione di Operai Contro, L’affluenza al referendum sul verbale di confronto tra Alitalia e sindacati “era a circa il 55% ieri sera a chiusura seggi. Alle 16.00 di lunedì si chiuderanno le votazioni e poi il 26 aprile ci sarà al Ministero dello sviluppo economico la prima riunione post referendum tra i ricattatori. Padroni e sindacati ci dicono che non abbiaqmo alternative. O accettiamo i licenziamenti e la riduzione dei salari oppure l’Alitalia fallisce. E la decima volta che ci ricattano in questo modo. Abbiamo dovuto accettare i licenziamenti e la riduzione di salario. Loro i padroni di Alitalia […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/04/referendum-alitalia-200x110.jpg "ALITALIA: IL RICATTO DEI PADRONI, DEI SINDACATI E DEL CONTE GENTILONI")
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ALITALIA: IL RICATTO DEI PADRONI, DEI SINDACATI E DEL CONTE GENTILONI
Posted 23 Aprile 2017Redazione di Operai Contro, L’affluenza al referendum sul verbale di confronto tra Alitalia e sindacati “era a circa il 55% ieri sera a chiusura seggi. Alle 16.00 di lunedì si chiuderanno le votazioni e poi il 26 aprile ci sarà al Ministero dello sviluppo economico la prima riunione post referendum tra i ricattatori. Padroni e sindacati ci dicono che non abbiaqmo alternative. O accettiamo i licenziamenti e la riduzione dei salari oppure l’Alitalia fallisce. E la decima volta che ci ricattano in questo modo. Abbiamo dovuto accettare i licenziamenti e la riduzione di salario. Loro i padroni di Alitalia […] -
![Caro Operai Contro, nella trattativa si parla del valore dell’area, di quanto è disposto a sborsare il nuovo padrone Presezzi per mettere le mani sulla storica Franco Tosi, dello stanziamento che la Regione è pronta a fare, degli sgravi che il comune di Legnano potrebbe concedere. Ma non una parola sugli operai qui occupati, né per l’immediato, tantomeno per il futuro. E’ scandaloso ma è così. Potrebbe significare che, anche se a Presezzi gli verrebbe in pratica regalata la fabbrica con gli 84 mila metri quadrati, non è detto che poi lo stesso Presezzi, su quest’area mantenga e sviluppi […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/04/francot-200x110.jpg "Sulla Franco Tosi grava il Partito del Mattone?")
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Sulla Franco Tosi grava il Partito del Mattone?
Posted 23 Aprile 2017Caro Operai Contro, nella trattativa si parla del valore dell’area, di quanto è disposto a sborsare il nuovo padrone Presezzi per mettere le mani sulla storica Franco Tosi, dello stanziamento che la Regione è pronta a fare, degli sgravi che il comune di Legnano potrebbe concedere. Ma non una parola sugli operai qui occupati, né per l’immediato, tantomeno per il futuro. E’ scandaloso ma è così. Potrebbe significare che, anche se a Presezzi gli verrebbe in pratica regalata la fabbrica con gli 84 mila metri quadrati, non è detto che poi lo stesso Presezzi, su quest’area mantenga e sviluppi […] -
![Redazione di Operai Contro, Trump pensava di impaurire i partigiani dell’Afghanistan usando la super bomba per fare una strage di civili Trump è un padrone e presidente degli USA ma è un ignorante. Il popolo Afghano ha costretto alla fuga i soldati Inglesi e Russi, costringerà alla fuga anche quelli USA Un lettore ANSA Si è aggravato ad almeno 150 morti il bilancio dell’attacco ieri di un commando di talebani ad una importante caserma dell’esercito afghano nella provincia settentrionale di Balkh. Lo ha comunicato oggi a 1TvNews di Kabul un membro del Consiglio provinciale. Poco prima fonti del ministero […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/04/attacco-200x110.jpg "Afghanistan: attacco dei partigiani ad una caserma di mercenari USA, saliti a 150 i morti")
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Afghanistan: attacco dei partigiani ad una caserma di mercenari USA, saliti a 150 i morti
Posted 22 Aprile 2017Redazione di Operai Contro, Trump pensava di impaurire i partigiani dell’Afghanistan usando la super bomba per fare una strage di civili Trump è un padrone e presidente degli USA ma è un ignorante. Il popolo Afghano ha costretto alla fuga i soldati Inglesi e Russi, costringerà alla fuga anche quelli USA Un lettore ANSA Si è aggravato ad almeno 150 morti il bilancio dell’attacco ieri di un commando di talebani ad una importante caserma dell’esercito afghano nella provincia settentrionale di Balkh. Lo ha comunicato oggi a 1TvNews di Kabul un membro del Consiglio provinciale. Poco prima fonti del ministero […] -
![1000 euro PER I LAVORATORI INNSE Già nel 2009 abbiamo sostenuto, con un’ora del nostro lavoro, i lavoratori INNSE, che per 17 mesi hanno presidiato la fabbrica contro l’allora padrone Genta; contro la chiusura della fabbrica e la speculazione edilizia che sarebbe seguita. Lotta culminata poi con l’occupazione del carroponte per otto giorni ad agosto. Il nuovo padrone Camozzi ha rilevato l’azienda e 30.000 mt. quadri annessi al prezzo simbolico di 1 euro. Dopo la promessa alle istituzioni garanti dell’ accordo, che avrebbe aumentato l’occupazione è passato dai 48 dipendenti del 2009 ai 27 attuali. Il 12 settembre 2016 […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/04/innse-13-200x110.jpg "1000 EURO PER I LAVORATORI INNSE")
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1000 EURO PER I LAVORATORI INNSE
Posted 22 Aprile 20171000 euro PER I LAVORATORI INNSE Già nel 2009 abbiamo sostenuto, con un’ora del nostro lavoro, i lavoratori INNSE, che per 17 mesi hanno presidiato la fabbrica contro l’allora padrone Genta; contro la chiusura della fabbrica e la speculazione edilizia che sarebbe seguita. Lotta culminata poi con l’occupazione del carroponte per otto giorni ad agosto. Il nuovo padrone Camozzi ha rilevato l’azienda e 30.000 mt. quadri annessi al prezzo simbolico di 1 euro. Dopo la promessa alle istituzioni garanti dell’ accordo, che avrebbe aumentato l’occupazione è passato dai 48 dipendenti del 2009 ai 27 attuali. Il 12 settembre 2016 […] -
![La piega retrograda della cultura italiana, in perfetta simmetria con l’involuzione controriformistica della politica, trova sintomi palesi in atti e prese di posizione che visualizzano nei vari ambiti l’attuale riflusso.Quando Luigi Di Maio spiega che l’apertura domenicale dei supermercati lesiona le famiglie, non sembra interessato a contestare l’americanizzazione al ribasso dei consumi (la desertificazione dei negozietti di quartiere ad opera delle cosiddette “cattedrali dell’iperconsumismo”); fenomeno di cui probabilmente neppure si rende conto e che dalla fine degli anni Ottanta trovò il proprio alfiere nella tv commerciale di Silvio Berlusconi. Quanto fa scattare il rammarico del giovanotto è la cancellazione dell’immagine […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/04/renzi_salvini_di-maio_675-200x110.jpg "Chiesa e politica in amorosi sensi: Renzi e Di Maio chierichetti perfetti (e Salvini campanaro)")
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Chiesa e politica in amorosi sensi: Renzi e Di Maio chierichetti perfetti (e Salvini campanaro)
Posted 22 Aprile 2017La piega retrograda della cultura italiana, in perfetta simmetria con l’involuzione controriformistica della politica, trova sintomi palesi in atti e prese di posizione che visualizzano nei vari ambiti l’attuale riflusso.Quando Luigi Di Maio spiega che l’apertura domenicale dei supermercati lesiona le famiglie, non sembra interessato a contestare l’americanizzazione al ribasso dei consumi (la desertificazione dei negozietti di quartiere ad opera delle cosiddette “cattedrali dell’iperconsumismo”); fenomeno di cui probabilmente neppure si rende conto e che dalla fine degli anni Ottanta trovò il proprio alfiere nella tv commerciale di Silvio Berlusconi. Quanto fa scattare il rammarico del giovanotto è la cancellazione dell’immagine […] -
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Ginori a rischio chiusura e gli operai a rischio licenziamenti
Posted 22 Aprile 2017Redazione Operai Contro, Sciopero venerdì 20 aprile degli operai della Richard Ginori di Sesto Fiorentino (Firenze), con manifestazione davanti alla sede aziendale La protesta, per la disputa sui terreni della Ginori, che sta mettendo a rischio 280 posti di lavoro. Il terreno su cui ora risiede la fabbrica è delle banche Unicredit, Bnl e Popolare di Vicenza: queste, però, “hanno ceduto il loro credito ad altri istituti (Dobank, ad esempio) che vogliono realizzare rilevanti plusvalenze”. La fabbrica rischia così “di lasciare per sempre Sesto Fiorentino, mettendo a repentaglio 280 posti di lavoro”. Un operaio Ginori