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  • Redazione di operai Contro, il conte Gentiloni vuole superare il gangster Renzi. Agli imprenditori riuniti a Cernobbio ha assicurato che: ” Il governo lavora per abbassare il costo del lavoro e la tassazione agli imprenditori”. Diminuire il costo del lavoro vuol dire diminuire i salari. Su questo fronte gli imprenditori hanno già l’alleanza con le grandi confederazioni CGIL-CISL-UIL. Il conte Gentiloni ha voluto tranquillizzare i padroni promettendo che diminuira loro le tasse. Purtroppo per Gentiloni i padroni, grazie a Renzi, praticamente non pagano tasse, anzi ricevono soldi dallo stato. Ai poveri cristi dei terremotati, Gentiloni ha detto di aspettare: […] 0

    CERNOBBIO: IL CONTE GENTILONE SI IMPEGNA A RIDURRE I SALARI OPERAI E LE TASSE AI PADRONI

    Redazione di operai Contro, il conte Gentiloni vuole superare il gangster Renzi. Agli imprenditori riuniti a Cernobbio ha assicurato che: ” Il governo lavora per abbassare il costo del lavoro e la tassazione agli imprenditori”. Diminuire il costo del lavoro vuol dire diminuire i salari. Su questo fronte gli imprenditori hanno già l’alleanza con le grandi confederazioni CGIL-CISL-UIL. Il conte Gentiloni ha voluto tranquillizzare i padroni promettendo che diminuira loro le tasse. Purtroppo per Gentiloni i padroni, grazie a Renzi, praticamente non pagano tasse, anzi ricevono soldi dallo stato. Ai poveri cristi dei terremotati, Gentiloni ha detto di aspettare: […]

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  • Caro Operai Contro, il governo Gentiloni ha stanziato 50 milioni di euro al governo del Niger per fermare i migranti. Il ministro degli interni Alfano dichiara: «Con questi 50 milioni il Niger potrà istituire unità speciali di controllo delle frontiere, costruire e ristrutturare posti di frontiera e costruire un nuovo centro di accoglienza per i migranti». Insomma 50 milioni di euro servono a costruire nuovi apparati repressivi e strutture costrittive mascherate da centri d’accoglienza. L’unico modo per fermare l’emigrazione, dicono Gentiloni e la Merkel, è quello di stabilizzare l’Africa. Si capisce quale sia il tipo di stabilizzazione a cui […] 0

    Gentiloni e la Merkel vogliono stabilizzare l’Africa

    Caro Operai Contro, il governo Gentiloni ha stanziato 50 milioni di euro al governo del Niger per fermare i migranti. Il ministro degli interni Alfano dichiara: «Con questi 50 milioni il Niger potrà istituire unità speciali di controllo delle frontiere, costruire e ristrutturare posti di frontiera e costruire un nuovo centro di accoglienza per i migranti». Insomma 50 milioni di euro servono a costruire nuovi apparati repressivi e strutture costrittive mascherate da centri d’accoglienza. L’unico modo per fermare l’emigrazione, dicono Gentiloni e la Merkel, è quello di stabilizzare l’Africa. Si capisce quale sia il tipo di stabilizzazione a cui […]

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  • Redazione Operai Contro, I padroni per ottenere il massimo dei profitti si fanno concorrenza sfruttando oltre ogni limite gli operai, aumentando loro le ore di lavoro o i ritmi di produzione. Ma se non riescono a raggiungere il profitto voluto per arricchirsi, diminuiscono il salario utilizzando la cassa integrazione, i contratti di solidarietà e talvolta in modo ricattatorio costringono gli operai ad accettare un cambio di società per ridurgli drasticamente il salario. Stamane 40 operai hanno scioperato e bloccato il magazzino merci di Montichiari (BS) di Mondo Convenienza rispondendo alla prepotenza del loro padrone che li ha licenziati perché […] 0

    Cambia il contratto con la cooperativa, 40 operai vengono licenziati

    Redazione Operai Contro, I padroni per ottenere il massimo dei profitti si fanno concorrenza sfruttando oltre ogni limite gli operai, aumentando loro le ore di lavoro o i ritmi di produzione. Ma se non riescono a raggiungere il profitto voluto per arricchirsi, diminuiscono il salario utilizzando la cassa integrazione, i contratti di solidarietà e talvolta in modo ricattatorio costringono gli operai ad accettare un cambio di società per ridurgli drasticamente il salario. Stamane 40 operai hanno scioperato e bloccato il magazzino merci di Montichiari (BS) di Mondo Convenienza rispondendo alla prepotenza del loro padrone che li ha licenziati perché […]

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  • Redazione di Operai Contro, gli imperialisti vorrebbero vendere le loro merci in tutti paesi, ma vogliono impedire ai padroni degli altri paesi di vendere in casa propria. La crisi ha mandato al macero il liberismo. La UE innalza i dazi sui prodotti Cinesi. I Cinesi inalzano dazi sui prodotti UE. Lo stesso avviene tra UE e USA. I dazi sono una misura protezionista dei profitti dei padroni del proprio paese. Dopo tanti discorsoni sulla libertà del commercio, la competizione e la concorrenza portano avanti il protezionismo. Quando anche il protezionismo non basterà gli imperialisti passeranno alla guerra. L’amministrazione Usa […] 0

    DALLA GUERRA DEI DAZI ALLA GUERRA ARMATA

    Redazione di Operai Contro, gli imperialisti vorrebbero vendere le loro merci in tutti paesi, ma vogliono impedire ai padroni degli altri paesi di vendere in casa propria. La crisi ha mandato al macero il liberismo. La UE innalza i dazi sui prodotti Cinesi. I Cinesi inalzano dazi sui prodotti UE. Lo stesso avviene tra UE e USA. I dazi sono una misura protezionista dei profitti dei padroni del proprio paese. Dopo tanti discorsoni sulla libertà del commercio, la competizione e la concorrenza portano avanti il protezionismo. Quando anche il protezionismo non basterà gli imperialisti passeranno alla guerra. L’amministrazione Usa […]

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  • Il carico di lavoro era diventato troppo pesante. E alla fine lui non ha più retto. Claudio Quadrini, 51 anni, si è tolto la vita nell’azienda per cui lavorava. Rimasto solo, si è impiccato a uno dei pilastri del magazzino. A trovarlo sono stati poi i colleghi. Purtroppo era già troppo tardi. Sullo sfondo la Rosati di Leinì, un’azienda che si occupa di fabbricare sistemi di ventilazione. “Così, con questa mole di lavoro, non ce la faccio davvero più” – si era sfogato il giorno prima con i colleghi. Nessuno però si immaginava un simile epilogo.           Claudio Quadrini […] 0

    ROSATI DI LEINI: OPERAIO SI UCCIDE PER TROPPO LAVORO

    Il carico di lavoro era diventato troppo pesante. E alla fine lui non ha più retto. Claudio Quadrini, 51 anni, si è tolto la vita nell’azienda per cui lavorava. Rimasto solo, si è impiccato a uno dei pilastri del magazzino. A trovarlo sono stati poi i colleghi. Purtroppo era già troppo tardi. Sullo sfondo la Rosati di Leinì, un’azienda che si occupa di fabbricare sistemi di ventilazione. “Così, con questa mole di lavoro, non ce la faccio davvero più” – si era sfogato il giorno prima con i colleghi. Nessuno però si immaginava un simile epilogo.           Claudio Quadrini […]

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  • Redazione di Operai Contro, all’origine del super-gasdotto nel Salento c’è una storia di mazzette. In tutte le grandi opere i veri beneficiari sono padroni, mafiosi e politici. Al Nord la TAV al Sud il super-gasdotto. Un intreccio di manager in affari con la mafia, valigie di contanti, oligarchi russi, affaristi italiani legati alla politica, casseforti anonime con la targa offshore. Un giovane del Salento Aggiornamento ore 20 E’ stata raggiunta una mediazione tra i No Tap e la multinazionale che sta realizzando l’approdo del gasdotto a Melendugno. La società ha annunciato la sospensione dei lavori per oggi e i […] 0

    BLIZ IN SALENTO: RIAPRE IL CANTIERE DEL GASDOTTO

    Redazione di Operai Contro, all’origine del super-gasdotto nel Salento c’è una storia di mazzette. In tutte le grandi opere i veri beneficiari sono padroni, mafiosi e politici. Al Nord la TAV al Sud il super-gasdotto. Un intreccio di manager in affari con la mafia, valigie di contanti, oligarchi russi, affaristi italiani legati alla politica, casseforti anonime con la targa offshore. Un giovane del Salento Aggiornamento ore 20 E’ stata raggiunta una mediazione tra i No Tap e la multinazionale che sta realizzando l’approdo del gasdotto a Melendugno. La società ha annunciato la sospensione dei lavori per oggi e i […]

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  • Redazione di Operai Contro, prima il gangster Renzi poi il conte Gentiloni prendono in giro i terremotati. Renzi e Gentiloni e la loro corte hanno speso molte parole, ma fatti niente. Siamo stanchi di farci deportare e prendere in giro Un terremotato di amatrice dalla Repubblica STRADA STATALE Salaria bloccata all’altezza di Arquata del Tronto dai manifestanti che hanno dato vita all’iniziativa La ri-scossa dei terremotati, che si svolge in contemporanea in 10 comuni del cratere e a Roma. A Trisungo, sotto le rovine di Arquata, si sono radunate circa 200 persone, ma la gente continua ad arrivare. Oltre […] 0

    LA RI-SCOSSA DEI TERREMOTATI

    Redazione di Operai Contro, prima il gangster Renzi poi il conte Gentiloni prendono in giro i terremotati. Renzi e Gentiloni e la loro corte hanno speso molte parole, ma fatti niente. Siamo stanchi di farci deportare e prendere in giro Un terremotato di amatrice dalla Repubblica STRADA STATALE Salaria bloccata all’altezza di Arquata del Tronto dai manifestanti che hanno dato vita all’iniziativa La ri-scossa dei terremotati, che si svolge in contemporanea in 10 comuni del cratere e a Roma. A Trisungo, sotto le rovine di Arquata, si sono radunate circa 200 persone, ma la gente continua ad arrivare. Oltre […]

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  • L’amministratore delegato dell’Eni ricatta i lucani. Ed è anche convinto che la minaccia possa funzionare Claudio Descalzi afferma che: “In Val d’Agri si possono investire miliardi, raddoppiando o triplicando la forza lavoro, ma serve un clima con la popolazione. Investirò se ci sarà un dialogo reale” Poi ha ripetuto, nel caso qualcuno non avesse afferrato il concetto: “Noi vogliamo investire, ma ci concentriamo per avere un maggiore consenso sul territorio. Se verrà trovato lo faremo”. Queste dichiarazioni sono state diffuse oggi dall’Ansa. E’ tutto chiaro. Il messaggio è inequivocabile. Dunque cari lucani smettetela di protestare contro il petrolio che […] 0

    L’Eni offre miliardi e lavoro se la Lucania si beve i veleni

    L’amministratore delegato dell’Eni ricatta i lucani. Ed è anche convinto che la minaccia possa funzionare Claudio Descalzi afferma che: “In Val d’Agri si possono investire miliardi, raddoppiando o triplicando la forza lavoro, ma serve un clima con la popolazione. Investirò se ci sarà un dialogo reale” Poi ha ripetuto, nel caso qualcuno non avesse afferrato il concetto: “Noi vogliamo investire, ma ci concentriamo per avere un maggiore consenso sul territorio. Se verrà trovato lo faremo”. Queste dichiarazioni sono state diffuse oggi dall’Ansa. E’ tutto chiaro. Il messaggio è inequivocabile. Dunque cari lucani smettetela di protestare contro il petrolio che […]

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  • Redazione di Operai Contro, Sono 1500 i morti di tumore a Taranto ogni anno. Altri morti si aggoiungono per malattie derivanti dall’inquinamento prodotto dall’ILVA.  La città conta 200mila abitanti, l’incidenza dei morti per tumore è altissima. Un nodo scorsoio quello che pende su Taranto, quello del ricatto occupazionale, dell’oscena scelta fra salute e lavoro salariato. Per i profitti dei padroni dell’ILVA operai e popolazione possono essere massacrati. Questo è il capitalismo. Il sindaco e la giunta comunale di Taranto hanno bocciato l’istituzione dell’Osservatorio sulla mortalità a Taranto Sindaco e giunta comunale sono i rapprentanti di tutti quei partiti che […] 0

    Taranto, il Consiglio comunale boccia l’Osservatorio mortalità: ‘Non serve’

    Redazione di Operai Contro, Sono 1500 i morti di tumore a Taranto ogni anno. Altri morti si aggoiungono per malattie derivanti dall’inquinamento prodotto dall’ILVA.  La città conta 200mila abitanti, l’incidenza dei morti per tumore è altissima. Un nodo scorsoio quello che pende su Taranto, quello del ricatto occupazionale, dell’oscena scelta fra salute e lavoro salariato. Per i profitti dei padroni dell’ILVA operai e popolazione possono essere massacrati. Questo è il capitalismo. Il sindaco e la giunta comunale di Taranto hanno bocciato l’istituzione dell’Osservatorio sulla mortalità a Taranto Sindaco e giunta comunale sono i rapprentanti di tutti quei partiti che […]

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  • (ANSA) – ASUNCION, 1 APR – Un gruppo di manifestanti hanno invaso la sede del Parlamento nella capitale paraguayana Asuncion, protestando contro un progetto di riforma costituzionale che permetterebbe la rielezione di presidenti ed ex presidenti. Unità antisommossa hanno eseguito cariche, usato idranti e fucili a pallettoni per cercare di disperdere i manifestanti, che a loro volta hanno lanciato pietre e bottiglie contro le forze dell’ordine, e sono entrati nel recinto parlamentare, dove hanno appiccato un incendio. La protesta è scoppiata dopo che si è diffusa la notizia che 25 senatori pro governativi e dell’opposizione hanno svolto una “sessione […] 1

    Paraguay, manifestanti assaltano e incendiano il Parlamento

    (ANSA) – ASUNCION, 1 APR – Un gruppo di manifestanti hanno invaso la sede del Parlamento nella capitale paraguayana Asuncion, protestando contro un progetto di riforma costituzionale che permetterebbe la rielezione di presidenti ed ex presidenti. Unità antisommossa hanno eseguito cariche, usato idranti e fucili a pallettoni per cercare di disperdere i manifestanti, che a loro volta hanno lanciato pietre e bottiglie contro le forze dell’ordine, e sono entrati nel recinto parlamentare, dove hanno appiccato un incendio. La protesta è scoppiata dopo che si è diffusa la notizia che 25 senatori pro governativi e dell’opposizione hanno svolto una “sessione […]

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