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  • Caro Operai Contro, sciopero confermato il giorno di Pasqua, per i 1.500 lavoratori dell’Outlet di Serravalle. Padroni e padroncini dei 200 negozi dell’Outlet, stanno manovrando per il fallimento dello sciopero, loro a Pasqua possono anche andare a spasso, nel negozio ci sono i dipendenti che lavorano per arricchirli. Il ricatto dei padroni sullo sciopero, pesa su alcuni lavoratori, ed invece di una radicale battaglia contro il lavoro festivo, dichiarano che: “Almeno paghino di più”. Una buona riuscita dello sciopero di Pasqua, potrebbe rappresentare un’inversione di tendenza per i lavoratori di centri commerciali e supermercati, un primo campanello d’allarme contro […] 0

    La battaglia di Pasqua

    Caro Operai Contro, sciopero confermato il giorno di Pasqua, per i 1.500 lavoratori dell’Outlet di Serravalle. Padroni e padroncini dei 200 negozi dell’Outlet, stanno manovrando per il fallimento dello sciopero, loro a Pasqua possono anche andare a spasso, nel negozio ci sono i dipendenti che lavorano per arricchirli. Il ricatto dei padroni sullo sciopero, pesa su alcuni lavoratori, ed invece di una radicale battaglia contro il lavoro festivo, dichiarano che: “Almeno paghino di più”. Una buona riuscita dello sciopero di Pasqua, potrebbe rappresentare un’inversione di tendenza per i lavoratori di centri commerciali e supermercati, un primo campanello d’allarme contro […]

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  • Redazione di Operai Contro, Ventisettesimo giorno di presidio della portineria della Innse. Nuova provocazione e nuovo attacco del padrone che sta ricorrendo all’ultimo espediente in ordine di tempo per continuare la sua politica di smantellamento dell’officina. Oggi, mentre  una delegazione di operai era in tribunale per l’udienza che riguardava i provvedimenti disciplinari e la RSU era negli uffici dell’assessore Tajani per chiedere un intervento dell’assessorato sulla nostra questione, la Camozzi affiggeva in bacheca la richiesta di nuova cassa integrazione, per “riorganizzazione per un periodo di 11 mesi ..”. Un nuovo colpo basso che il padrone sta costruendo ad arte […] 0

    Aggiornamento dai cancelli della Innse di oggi 11 aprile.

    Redazione di Operai Contro, Ventisettesimo giorno di presidio della portineria della Innse. Nuova provocazione e nuovo attacco del padrone che sta ricorrendo all’ultimo espediente in ordine di tempo per continuare la sua politica di smantellamento dell’officina. Oggi, mentre  una delegazione di operai era in tribunale per l’udienza che riguardava i provvedimenti disciplinari e la RSU era negli uffici dell’assessore Tajani per chiedere un intervento dell’assessorato sulla nostra questione, la Camozzi affiggeva in bacheca la richiesta di nuova cassa integrazione, per “riorganizzazione per un periodo di 11 mesi ..”. Un nuovo colpo basso che il padrone sta costruendo ad arte […]

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  • VERSO UNA NUOVA GUERRA MONDIALE Piano piano, lentamente, senza clamore si fa strada la realtà di una possibile guerra fra grandi potenze, la terza guerra mondiale. Inizia il solito vecchio gioco: ha ragione Putin o Trump? Il governo cinese o quello USA? Cosi l’opinione pubblica di ogni paese si schiera giustificando questa o quell’azione militare, giustificando bombardamenti e rappresaglie, individuando, su ordine del proprio governo-padrone il nemico del momento. Poi si piangono i milioni di morti, le distruzioni di intere citta, si parla per decenni della follia della guerra ma non si muove un dito per fermarla, anzi, oggi […] 0

    Verso una nuova guerra mondiale

    VERSO UNA NUOVA GUERRA MONDIALE Piano piano, lentamente, senza clamore si fa strada la realtà di una possibile guerra fra grandi potenze, la terza guerra mondiale. Inizia il solito vecchio gioco: ha ragione Putin o Trump? Il governo cinese o quello USA? Cosi l’opinione pubblica di ogni paese si schiera giustificando questa o quell’azione militare, giustificando bombardamenti e rappresaglie, individuando, su ordine del proprio governo-padrone il nemico del momento. Poi si piangono i milioni di morti, le distruzioni di intere citta, si parla per decenni della follia della guerra ma non si muove un dito per fermarla, anzi, oggi […]

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  • Caro Operai Contro, l’annunciato aumento del prezzo dei carburanti non ci sarà, perché il governo Gentiloni ha scoperto che in Italia benzina e gasolio sono già i più cari d’Europa. Quindi per la nuova rapina di 3,4 miliardi che Gentiloni sta preparando con la manovra economica, ha fatto sapere che punterà maggiormente su aumento delle tasse sui tabacchi e sui giochi, più la solita caccia all’evasione fiscale e la riforma del catasto, vecchi coperchi che si passano da un governo all’altro. 3,4 miliardi di euro il governo Gentiloni andrà a prenderli nelle solite tasche degli operai e degli strati […] 0

    Gentiloni prepara la stangata

    Caro Operai Contro, l’annunciato aumento del prezzo dei carburanti non ci sarà, perché il governo Gentiloni ha scoperto che in Italia benzina e gasolio sono già i più cari d’Europa. Quindi per la nuova rapina di 3,4 miliardi che Gentiloni sta preparando con la manovra economica, ha fatto sapere che punterà maggiormente su aumento delle tasse sui tabacchi e sui giochi, più la solita caccia all’evasione fiscale e la riforma del catasto, vecchi coperchi che si passano da un governo all’altro. 3,4 miliardi di euro il governo Gentiloni andrà a prenderli nelle solite tasche degli operai e degli strati […]

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  • Il Foglio Bianco La logica della concorrenzialità dell’USB sulla pelle di chi lotta nelle campagne! Posted: 11 Apr 2017 02:05 AM PDT Come compagn* siamo costrett* a prendere parola in una modalità che non ha mai contraddistinto il nostro agire politico, incentrato da anni sul sostegno alle mobilitazioni delle persone che vivono e lavorano nelle campagne e non certo a criticare l’agire di altr* o a rivendicare qualsiasi paternità o identitarismo. In queste settimane sono però accaduti alcuni fatti estremamente gravi, che rischiano di minare la forza di queste lotte. Successivamente allo sgombero del Ghetto di Rignano nella provincia […] 0

    La logica della concorrenzialità dell’USB sulla pelle di chi lotta nelle campagne!

    Il Foglio Bianco La logica della concorrenzialità dell’USB sulla pelle di chi lotta nelle campagne! Posted: 11 Apr 2017 02:05 AM PDT Come compagn* siamo costrett* a prendere parola in una modalità che non ha mai contraddistinto il nostro agire politico, incentrato da anni sul sostegno alle mobilitazioni delle persone che vivono e lavorano nelle campagne e non certo a criticare l’agire di altr* o a rivendicare qualsiasi paternità o identitarismo. In queste settimane sono però accaduti alcuni fatti estremamente gravi, che rischiano di minare la forza di queste lotte. Successivamente allo sgombero del Ghetto di Rignano nella provincia […]

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  • Operai di tutti i paesi del mondo sosteniamoci.  Viviamo ovunque la stessa condizione: ci sfruttano nelle fabbriche e nei campi fino a consumarci senza limiti per un salario di fame. Nel momento che resistiamo o ci ribelliamo intervengono polizia e magistratura. Dai licenziamenti alla galera il metodo usato è sempre lo stesso. Vogliono piegarci con la paura e costringerci alla sottomissione silenziosa. Ma non ci riescono.  La forza di noi operai è sostenerci a vicenda, far circolare le notizie della ribellione, far capire a ognuno di noi che abbiamo in tutto il mondo un nemico comune, i padroni e […] 0

    Solidarietà agli operai indiani condannati ad anni di galera fino all’ergastolo per gli scioperi del 2012 alla Maruti – Suzuki

    Operai di tutti i paesi del mondo sosteniamoci.  Viviamo ovunque la stessa condizione: ci sfruttano nelle fabbriche e nei campi fino a consumarci senza limiti per un salario di fame. Nel momento che resistiamo o ci ribelliamo intervengono polizia e magistratura. Dai licenziamenti alla galera il metodo usato è sempre lo stesso. Vogliono piegarci con la paura e costringerci alla sottomissione silenziosa. Ma non ci riescono.  La forza di noi operai è sostenerci a vicenda, far circolare le notizie della ribellione, far capire a ognuno di noi che abbiamo in tutto il mondo un nemico comune, i padroni e […]

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    G7 DI LUCCA: POLIZIA ALL’ATTACCO

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  • Per il dibattito Intervento di Aline sulla critica radicale del lavoro Paris, Place de la République, 4 maggio 2016 Quando molti soffrono perché non hanno un posto di lavoro o lottano per migliorare le condizioni ed il diritto al lavoro, non è certo facile venire a dire che siamo per la fine del lavoro, per la sua abolizione. Pertanto voglio precisare da quale punto di vista sto parlando, provengo dal mondo operaio, mia madre prima era una prostituta, mio fratello è morto nella fabbrica AZF (non nell’esplosione) a 46 anni, mio padre, meccanico, è morto a 44 anni e […] 0

    E se guadagnarsi la vita significasse perderla?

    Per il dibattito Intervento di Aline sulla critica radicale del lavoro Paris, Place de la République, 4 maggio 2016 Quando molti soffrono perché non hanno un posto di lavoro o lottano per migliorare le condizioni ed il diritto al lavoro, non è certo facile venire a dire che siamo per la fine del lavoro, per la sua abolizione. Pertanto voglio precisare da quale punto di vista sto parlando, provengo dal mondo operaio, mia madre prima era una prostituta, mio fratello è morto nella fabbrica AZF (non nell’esplosione) a 46 anni, mio padre, meccanico, è morto a 44 anni e […]

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  • Caro Operai Contro, la determinazione degli operai ha raggiunto un primo importante risultato. Lo sciopero e l’azione di lotta ha costretto la società capofila dell’appalto a versare quasi la metà dei salari arretrati: 70 mila euro su 165 mila, con l’impegno a saldare il rimanente entro la fine del mese. Altre lotte non hanno lo stesso risultato positivo. Se lotti puoi anche perdere, chi non lotta ha già perso. Con la lotta si rafforza l’esperienza e la capacità degli operai di fare i conti con il loro nemico diretto: il padrone. Questo risultato è ancora più importante dell’obbiettivo immediato. […] 0

    Chi non lotta ha già perso

    Caro Operai Contro, la determinazione degli operai ha raggiunto un primo importante risultato. Lo sciopero e l’azione di lotta ha costretto la società capofila dell’appalto a versare quasi la metà dei salari arretrati: 70 mila euro su 165 mila, con l’impegno a saldare il rimanente entro la fine del mese. Altre lotte non hanno lo stesso risultato positivo. Se lotti puoi anche perdere, chi non lotta ha già perso. Con la lotta si rafforza l’esperienza e la capacità degli operai di fare i conti con il loro nemico diretto: il padrone. Questo risultato è ancora più importante dell’obbiettivo immediato. […]

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