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![Redazione di Operai Contro, il gangster Renzi e il mostro Padoan parlavano continuamente di ripresa. L’ISTAT ci diceva di sperare perché il 2016 era migliore del 2015. Mentivano. L’Italia nell’insieme dello scorso anno è risultata in deflazione. E’ la prima volta che succede da oltre mezzo secolo. Nel 2016 i prezzi al consumo, secondo i dati provvisori dell’Istat, hanno registrato infatti una variazione negativa dello 0,1% come media d’anno. “E’ dal 1959 (quando la flessione fu pari a -0,4%) che non accadeva”, rileva l’istituto di statistica. La deflazione deriva dalla debolezza della domanda di beni e servizi, cioè un […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/01/deflazione-200x110.jpg "ITALIA: LA CRISI CONTINUA")
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ITALIA: LA CRISI CONTINUA
Posted 7 Gennaio 2017Redazione di Operai Contro, il gangster Renzi e il mostro Padoan parlavano continuamente di ripresa. L’ISTAT ci diceva di sperare perché il 2016 era migliore del 2015. Mentivano. L’Italia nell’insieme dello scorso anno è risultata in deflazione. E’ la prima volta che succede da oltre mezzo secolo. Nel 2016 i prezzi al consumo, secondo i dati provvisori dell’Istat, hanno registrato infatti una variazione negativa dello 0,1% come media d’anno. “E’ dal 1959 (quando la flessione fu pari a -0,4%) che non accadeva”, rileva l’istituto di statistica. La deflazione deriva dalla debolezza della domanda di beni e servizi, cioè un […] -
![Caro Operai Contro, Renzi aveva promesso per Natale casette di legno ai terremotati. Nessuno le ha viste, tranne qualcuno che potendoselo permettere se l’è comprata a proprie e spese. Con la neve e il gelo nelle zone terremotate, gli uomini del governo Gentiloni, parlano di trasferire “provvisoriamente”, i terremotati negli alberghi. La stessa cosa che diceva Renzi dopo il terremoto, quando prometteva le casette di legno. Il gelo e la neve hanno fatto venire in luce una realtà mistificata anche dai mezzi d’informazione: sono moltissimi i terremotati che dormono ancora nelle tende e nelle auto. Un paio di casette […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/01/amatrice-sotto-neve-orig_main-200x110.jpg "TERREMOTO: CHI HA VISTO LE CASETTE DI LEGNO PROMESSE DA RENZI?")
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TERREMOTO: CHI HA VISTO LE CASETTE DI LEGNO PROMESSE DA RENZI?
Posted 7 Gennaio 2017Caro Operai Contro, Renzi aveva promesso per Natale casette di legno ai terremotati. Nessuno le ha viste, tranne qualcuno che potendoselo permettere se l’è comprata a proprie e spese. Con la neve e il gelo nelle zone terremotate, gli uomini del governo Gentiloni, parlano di trasferire “provvisoriamente”, i terremotati negli alberghi. La stessa cosa che diceva Renzi dopo il terremoto, quando prometteva le casette di legno. Il gelo e la neve hanno fatto venire in luce una realtà mistificata anche dai mezzi d’informazione: sono moltissimi i terremotati che dormono ancora nelle tende e nelle auto. Un paio di casette […] -
![Redazione di Operai Contro, il conte Gentiloni, affiliato alla banda di Matteo Renzi, ne prosegue la politica contro gli emigranti. Dopo la morte della emigrante della Costa D’Avorio, nel campo di concentramento di Cona il suo Ministro degli interni ha un’idea geniale: Minniti vuole un Centro di identificazione ed espulsione (CIE) in ogni regione e più piccoli. Minniti giura che saranno diversi dai CIE del passato. Quelli del passato erano campi di concentramento. In cosa consisterà la differenza? Grillo (M5S) è contrario. Per Grillo bisogna espellere subito gli immigrati irregolari. Grillo è contrario ai CIE perchè sono un affare […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2013/08/cie13-200x110.jpg "IL CONTE GENTILONI, IL MINISTRO DEGLI INTERNI MINNITI, GRILLO, ECC……")
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IL CONTE GENTILONI, IL MINISTRO DEGLI INTERNI MINNITI, GRILLO, ECC……
Posted 6 Gennaio 2017Redazione di Operai Contro, il conte Gentiloni, affiliato alla banda di Matteo Renzi, ne prosegue la politica contro gli emigranti. Dopo la morte della emigrante della Costa D’Avorio, nel campo di concentramento di Cona il suo Ministro degli interni ha un’idea geniale: Minniti vuole un Centro di identificazione ed espulsione (CIE) in ogni regione e più piccoli. Minniti giura che saranno diversi dai CIE del passato. Quelli del passato erano campi di concentramento. In cosa consisterà la differenza? Grillo (M5S) è contrario. Per Grillo bisogna espellere subito gli immigrati irregolari. Grillo è contrario ai CIE perchè sono un affare […] -
![Redazione di Operai Contro, pubblicate spesso le notizie che molti operai vi inviano sulla gestione comune dei licenziamenti fatta da sindacati-padroni-governo Ma c’è un’altra denuncia da far conoscere. Gli operai di molte fabbriche sono stati ridotti a mendicanti con la CIG e ancora una volta sono i sindacalisti-padroni-governo a gestire gli operai mendicanti. La Fiat di Termini imerese è stata chiusa nel 2012 da allora noi ex operai FIAT siamo chiamati a lottare per avere l’elemosina della cassa integrazione La Blutec ( nome di fantasia per una cordata messa insieme da Marchionne) ha ottenuto molti milioni dalla stato e […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/01/Cassa-Integrazione-Blutec-200x110.jpg "EX OPERAI FIAT DI TERMINI IMERESE")
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EX OPERAI FIAT DI TERMINI IMERESE
Posted 6 Gennaio 2017Redazione di Operai Contro, pubblicate spesso le notizie che molti operai vi inviano sulla gestione comune dei licenziamenti fatta da sindacati-padroni-governo Ma c’è un’altra denuncia da far conoscere. Gli operai di molte fabbriche sono stati ridotti a mendicanti con la CIG e ancora una volta sono i sindacalisti-padroni-governo a gestire gli operai mendicanti. La Fiat di Termini imerese è stata chiusa nel 2012 da allora noi ex operai FIAT siamo chiamati a lottare per avere l’elemosina della cassa integrazione La Blutec ( nome di fantasia per una cordata messa insieme da Marchionne) ha ottenuto molti milioni dalla stato e […] -
![Caro Operai Contro, “il Diritto di disconnessione” è una truffa, perché presuppone come una normalità, che l’operaio o il lavoratore sia connesso via internet a disposizione dell’azienda. Andiamo con ordine. Circa un mese fa pubblicavi una mia corrispondenza dal titolo: “Smart Working: a disposizione del padrone 24 ore”. In quelle considerazioni ponevo il problema che si presenta a tanti operai e lavoratori, dai quali il padrone, oltre l’orario di lavoro, pretende la loro disponibilità a rispondere e interloquire con il loro smartphone, disposizioni e comunicazioni inerenti il lavoro. Ogni operaio o lavoratore, se la deve vedere da solo con […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/01/disconnessione-200x110.jpg "La truffa del “Diritto di disconnessione”")
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La truffa del “Diritto di disconnessione”
Posted 6 Gennaio 2017Caro Operai Contro, “il Diritto di disconnessione” è una truffa, perché presuppone come una normalità, che l’operaio o il lavoratore sia connesso via internet a disposizione dell’azienda. Andiamo con ordine. Circa un mese fa pubblicavi una mia corrispondenza dal titolo: “Smart Working: a disposizione del padrone 24 ore”. In quelle considerazioni ponevo il problema che si presenta a tanti operai e lavoratori, dai quali il padrone, oltre l’orario di lavoro, pretende la loro disponibilità a rispondere e interloquire con il loro smartphone, disposizioni e comunicazioni inerenti il lavoro. Ogni operaio o lavoratore, se la deve vedere da solo con […] -
![Redazione di Operai Contro, i giudici nel processo Grandi rischi bis per il terremoto del 2009 hanno assolto Guido Bertolaso allora capo della protezione civile. Nel procedimento principale i sette esperti della Commissione grandi rischi sono stati a loro volta processati per aver rassicurato la gente e sottovalutato il rischio sismico che c’era, condannati in primo grado, ma poi assolti in Appello e Cassazione, tranne l’ex vice di Bertolaso, Bernardo De Bernardinis, condannato in via definitiva a due anni di carcere. Dopo una serie di scosse nella zona, De Bernardinis in un’intervista a una tv – peraltro prima della riunione […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2013/05/aquila_b1-190x110.jpg "TERREMOTO AQUILA: NESSUN COLPEVOLE")
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TERREMOTO AQUILA: NESSUN COLPEVOLE
Posted 5 Gennaio 2017Redazione di Operai Contro, i giudici nel processo Grandi rischi bis per il terremoto del 2009 hanno assolto Guido Bertolaso allora capo della protezione civile. Nel procedimento principale i sette esperti della Commissione grandi rischi sono stati a loro volta processati per aver rassicurato la gente e sottovalutato il rischio sismico che c’era, condannati in primo grado, ma poi assolti in Appello e Cassazione, tranne l’ex vice di Bertolaso, Bernardo De Bernardinis, condannato in via definitiva a due anni di carcere. Dopo una serie di scosse nella zona, De Bernardinis in un’intervista a una tv – peraltro prima della riunione […] -
![Sara ‘ l’anno del 2017 operaio metalmeccanico! I giorni che stavamo aspettando. Con Fede, speranza “, entriamo 2017 Sarà l’anno del 2017° anniversario della grande vittoria abbiamo iniziato nel maggio 2015 Il casino che nel corso degli anni e sara ‘ la nostra occasione per uscire dal pasticcio-TM BONDAGE! Sarà l’anno che i lavoratori in piedi! *** *** E ‘ stato un anno difficile per i 2016 lavoratori. Nel 2016, lo sfruttamento di sfruttamento e la rapina più pesante. Solleva le si avvicinò, le tasse sono aumentate, la lista si è fusa. All’ultimo giorno dell’anno, il salario minimo del […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/01/2017-operai-turchi-200x110.png "IL 2017 DEGLI OPERAI METALMECCANICI TURCHI")
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IL 2017 DEGLI OPERAI METALMECCANICI TURCHI
Posted 5 Gennaio 2017Sara ‘ l’anno del 2017 operaio metalmeccanico! I giorni che stavamo aspettando. Con Fede, speranza “, entriamo 2017 Sarà l’anno del 2017° anniversario della grande vittoria abbiamo iniziato nel maggio 2015 Il casino che nel corso degli anni e sara ‘ la nostra occasione per uscire dal pasticcio-TM BONDAGE! Sarà l’anno che i lavoratori in piedi! *** *** E ‘ stato un anno difficile per i 2016 lavoratori. Nel 2016, lo sfruttamento di sfruttamento e la rapina più pesante. Solleva le si avvicinò, le tasse sono aumentate, la lista si è fusa. All’ultimo giorno dell’anno, il salario minimo del […] -
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operaio muore schiacciato
Posted 5 Gennaio 2017Un operaio di 55 anni è morto sul lavoro, martedì 3 gennaio, a Basiano, nell’hinterland milanese, in un’azienda che produce rotoli di materiali autoadesivi. L’operaio è rimasto schiacciato da alcune delle grosse bobine prodotte nell’azienda che gli sono cadute addosso, da un’altezza di circa due metri, mentre era alla guida di un muletto. I gravissimi traumi riportati su tutto il corpo sono risultati letali. -
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POMEZIA: SALUMIFICIO FIORUCCI 106 OPERAI LICENZIATI
Posted 5 Gennaio 2017Redazione di Operai Contro, L’azienda ha avviato (mercoledì 4 gennaio) una procedura di licenziamento collettivo per 106 operai su 497. Il 9 Gennaio ci sarà il solito tavolo tra padrone e sindacalisti I sindacalisti al solito si propongono di gestire con il padrone i licenziamenti: – autolicenziamenti – contratti di solidarietà – CIG Ma quando la smetteremo noi operai di lasciare decidere ai parassiti del sindacato Un operaio Fiorucci -
![Seminudo, con la faccia immersa nel fango. Ha solo 16 mesi, ma è già morto. Come lo era Aylan Kurdi, il bambino siriano annegato in un naufragio nel settembre del 2015 durante la traversata verso la Grecia, che le onde hanno riportato sulla spiaggia turca da cui era partito. L’immagine di Aylan commosse il mondo e divenne simbolo della tragedia dell’immigrazione. Qui invece siamo in Birmania e questa foto potrebbe diventare l’icona di una guerra sconosciuta. Il piccolo, infatti, era di etnia Rohingya, la minoranza musulmana perseguitata dai militari birmani. Il governo, però, di cui Aung San Suu Kyi, politica […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/01/birmania_675-200x110.jpg "Birmania, il bimbo Rohingya morto “come Alan” diventa simbolo del genocidio nel Paese di Aung San Suu Kyi")
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Birmania, il bimbo Rohingya morto “come Alan” diventa simbolo del genocidio nel Paese di Aung San Suu Kyi
Posted 5 Gennaio 2017Seminudo, con la faccia immersa nel fango. Ha solo 16 mesi, ma è già morto. Come lo era Aylan Kurdi, il bambino siriano annegato in un naufragio nel settembre del 2015 durante la traversata verso la Grecia, che le onde hanno riportato sulla spiaggia turca da cui era partito. L’immagine di Aylan commosse il mondo e divenne simbolo della tragedia dell’immigrazione. Qui invece siamo in Birmania e questa foto potrebbe diventare l’icona di una guerra sconosciuta. Il piccolo, infatti, era di etnia Rohingya, la minoranza musulmana perseguitata dai militari birmani. Il governo, però, di cui Aung San Suu Kyi, politica […]