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  • Redazione di Operai Contro, Ancora un operaio morto sul lavoro. Aveva ancora due settimane di lavoro. Il 17 dicembre per Matteo Bianchi, 23 anni, di Val della Torre, sarebbe scaduto il contratto da lavoratore stagionale, iniziato a ottobre e sarebbe stato licenziato. Matteo era addetto ai forni, turno di notte, nel laboratorio de La Torinese,  ditta di panettoni. Ma non ci sarà alcuna festa per Natale a casa di Matteo, morto ieri sera sul lavoro. Il giovane operaio si è avvicinato ad un macchinario con delle pinze e barre a pressione, usate per le lavorazioni dei panettoni, ed è […] 0

    PANETTONE AL SAPORE DI SANGUE OPERAIO

    Redazione di Operai Contro, Ancora un operaio morto sul lavoro. Aveva ancora due settimane di lavoro. Il 17 dicembre per Matteo Bianchi, 23 anni, di Val della Torre, sarebbe scaduto il contratto da lavoratore stagionale, iniziato a ottobre e sarebbe stato licenziato. Matteo era addetto ai forni, turno di notte, nel laboratorio de La Torinese,  ditta di panettoni. Ma non ci sarà alcuna festa per Natale a casa di Matteo, morto ieri sera sul lavoro. Il giovane operaio si è avvicinato ad un macchinario con delle pinze e barre a pressione, usate per le lavorazioni dei panettoni, ed è […]

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  • Redazione di Operai Contro, sono otto anni che i sindacalisti ci portano allo sbaraglio. Il vecchio padrone vuole chiudere l’acciaieria. E sono otto anni che i sindacati ci costringono a lavorare tra cig e solidarietà con salari da fame. Il 16 dicembre ci sarà il solito tavolo con il nuovo acquirente Rebrab. “Abbiamo mandato una lettera a Rebrab per dirgli che deve venire a parlare con la città e, in quel contesto, confermare i suoi impegni, le difficoltà possono essere superate mettendo insieme tutti i soggetti, banche, governo, Rebrab, per realizzare pienamente il piano industriale siderurgico, logistico e agroindustriale”. […] 0

    PIOMBINO: 8 ANNI DI FALSITA’

    Redazione di Operai Contro, sono otto anni che i sindacalisti ci portano allo sbaraglio. Il vecchio padrone vuole chiudere l’acciaieria. E sono otto anni che i sindacati ci costringono a lavorare tra cig e solidarietà con salari da fame. Il 16 dicembre ci sarà il solito tavolo con il nuovo acquirente Rebrab. “Abbiamo mandato una lettera a Rebrab per dirgli che deve venire a parlare con la città e, in quel contesto, confermare i suoi impegni, le difficoltà possono essere superate mettendo insieme tutti i soggetti, banche, governo, Rebrab, per realizzare pienamente il piano industriale siderurgico, logistico e agroindustriale”. […]

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  • Redazione di Operai Contro, noi operai abbiamo votato No contro Renzi perche ha dato la libertà di licenziare ai padroni. Noi operai abbiamo votato No contro Renzi perchè ha dato miliardi di euro ai padroni e ha ridotto operai, lavoratori e pensionati in miseria Mattarella non lo ha capito. Renzi se ne deve andare Mattarella ha dichiarato: ” Dopo la vittoria del No al Referendum costituzionale, 59,11% contro 40,89%, Mattarella ha ricordato che in Italia c’è una ‘democrazia solida’ e ‘scadenze da rispettare’. Mattarella congela le dimissioni di Renzi per far approvare la manovra di fine anno. Mattarella vuole […] 0

    MATTARELLA NON CAPISCE?

    Redazione di Operai Contro, noi operai abbiamo votato No contro Renzi perche ha dato la libertà di licenziare ai padroni. Noi operai abbiamo votato No contro Renzi perchè ha dato miliardi di euro ai padroni e ha ridotto operai, lavoratori e pensionati in miseria Mattarella non lo ha capito. Renzi se ne deve andare Mattarella ha dichiarato: ” Dopo la vittoria del No al Referendum costituzionale, 59,11% contro 40,89%, Mattarella ha ricordato che in Italia c’è una ‘democrazia solida’ e ‘scadenze da rispettare’. Mattarella congela le dimissioni di Renzi per far approvare la manovra di fine anno. Mattarella vuole […]

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  • Caro Operai Contro, guidare gli autobus per 10 ore al giorno è un rischio per i pendolari e i guidatori stessi. Una pratica a cui bisogna mettere fine. Un primo passo è il presidio dei lavoratori Gtt in piazza Castello a Torino, domani mercoledì 7 dicembre, per ribadire la richiesta alla Regione Piemonte di assumere personale, perché un servizio pubblico non può basarsi sull’orario di lavoro di 10 ore al giorno. Senza assunzioni di personale la situazione già grave, diventerà insostenibile per i numerosi dipendenti che andranno in pensione nei prossimi 2 anni. La prossima mossa potrebbe essere il […] 0

    Contro turni massacranti, per la tutela dei pendolari e dei guidatori

    Caro Operai Contro, guidare gli autobus per 10 ore al giorno è un rischio per i pendolari e i guidatori stessi. Una pratica a cui bisogna mettere fine. Un primo passo è il presidio dei lavoratori Gtt in piazza Castello a Torino, domani mercoledì 7 dicembre, per ribadire la richiesta alla Regione Piemonte di assumere personale, perché un servizio pubblico non può basarsi sull’orario di lavoro di 10 ore al giorno. Senza assunzioni di personale la situazione già grave, diventerà insostenibile per i numerosi dipendenti che andranno in pensione nei prossimi 2 anni. La prossima mossa potrebbe essere il […]

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  • Redazione di Operai Contro, i parassiti che siedono nel parlamento dei padroni ora discutono su come fare una nuova legge elettorale. A noi operai non interessa niente. I politici non hanno capito che noi operai abbiamo votato NO contro la politica al servizio dei padroni di Matteo Renzi. Parlano di nuova legge elettorale quando continua il licenziamento di migliaia di operai. Parlano di rapporti tra partiti quando aumenta la miseria. Noi operai abbiamo scelto giustamente di votare NO. Se i politici pensano di andare avanti con le stesse leggi di Renzi senza Renzi, sbagliano. Noi operai abbiamo la lotta […] 0

    IL NO E I SERVI DEL PARLAMENTO DEI PADRONI

    Redazione di Operai Contro, i parassiti che siedono nel parlamento dei padroni ora discutono su come fare una nuova legge elettorale. A noi operai non interessa niente. I politici non hanno capito che noi operai abbiamo votato NO contro la politica al servizio dei padroni di Matteo Renzi. Parlano di nuova legge elettorale quando continua il licenziamento di migliaia di operai. Parlano di rapporti tra partiti quando aumenta la miseria. Noi operai abbiamo scelto giustamente di votare NO. Se i politici pensano di andare avanti con le stesse leggi di Renzi senza Renzi, sbagliano. Noi operai abbiamo la lotta […]

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  • comunicato del partito operaio Il contratto delle elemosine va respinto con un NO che li faccia tremare. Un no che serve per manifestare a tutta la società che questi dirigenti sindacali non ci rappresentano più, che serve un nuovo sindacalismo operaio. Elemosina N° 1 Confermati i minimi tabellari del 2015, nessun aumento fino a Giugno 2017. La prima volta che si chiude un contratto senza soldi freschi. A giugno 2017 verifica della dinamica inflattiva media del 2016 su 2015 per definire un fantomatico aumento.  Con l’inflazione, secondo l’Istat vicino allo zero, zero aumenti.  Due anni e mezzo, 2015, 2016 […] 0

    Un contratto nazionale più indegno non lo potevano sottoscrivere

    comunicato del partito operaio Il contratto delle elemosine va respinto con un NO che li faccia tremare. Un no che serve per manifestare a tutta la società che questi dirigenti sindacali non ci rappresentano più, che serve un nuovo sindacalismo operaio. Elemosina N° 1 Confermati i minimi tabellari del 2015, nessun aumento fino a Giugno 2017. La prima volta che si chiude un contratto senza soldi freschi. A giugno 2017 verifica della dinamica inflattiva media del 2016 su 2015 per definire un fantomatico aumento.  Con l’inflazione, secondo l’Istat vicino allo zero, zero aumenti.  Due anni e mezzo, 2015, 2016 […]

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  • Se il padrone, nella grande crisi, non ha altra soluzione che licenziare una parte di noi mentre spinge per gli altri, oltre ogni limite lo sfruttamento, questo vuol dire che è arrivato il momento della resa dei conti: se per la società del capitale è diventato, in qualche modo inutilizzabile, anche il lavoro salariato è tempo che si attacchi l’utilità del padrone stesso e del suo sistema sociale Il programma del giornale è solo questo. Il giornale online operaicontro.it ormai è attivo da tempo. La sua versione attuale dal n 238 del 2013 è realizzata con WordPress. In precedenza […] 0

    OPERAI CONTRO: Il giornale della rivolta operaia contro il lavoro salariato.

    Se il padrone, nella grande crisi, non ha altra soluzione che licenziare una parte di noi mentre spinge per gli altri, oltre ogni limite lo sfruttamento, questo vuol dire che è arrivato il momento della resa dei conti: se per la società del capitale è diventato, in qualche modo inutilizzabile, anche il lavoro salariato è tempo che si attacchi l’utilità del padrone stesso e del suo sistema sociale Il programma del giornale è solo questo. Il giornale online operaicontro.it ormai è attivo da tempo. La sua versione attuale dal n 238 del 2013 è realizzata con WordPress. In precedenza […]

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  • Metal İşçileri Birliği – MİB Il nuovo salario minimo è pronta… Se non mi dite cosa Salario minimo sara ‘ una fame fee! Commissione di rilevamento dei salari minimi saranno raccolti nei prossimi giorni. Secondo le prime dichiarazioni del governo, la rete è nel conto di un salario minimo di $ 100 a $ 100 Vuole sedersi sul tavolo, e il turco-Business vuole essere $ 1600 è un 1600-TL LIMITE DELLA FAME. A dire il vero, non è niente. Anche se non arriva al limite della povertà, e ‘ trovare 4 dollari! Il dollaro è nel mezzo, l’inflazione dell’inflazione […] 0

    TURCHIA: SALARIO MINIMO

    Metal İşçileri Birliği – MİB Il nuovo salario minimo è pronta… Se non mi dite cosa Salario minimo sara ‘ una fame fee! Commissione di rilevamento dei salari minimi saranno raccolti nei prossimi giorni. Secondo le prime dichiarazioni del governo, la rete è nel conto di un salario minimo di $ 100 a $ 100 Vuole sedersi sul tavolo, e il turco-Business vuole essere $ 1600 è un 1600-TL LIMITE DELLA FAME. A dire il vero, non è niente. Anche se non arriva al limite della povertà, e ‘ trovare 4 dollari! Il dollaro è nel mezzo, l’inflazione dell’inflazione […]

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  • Caro Operai Contro, “L’ospedale sapeva e ha insabbiato tutto”, è un titoletto de La Stampa. Altri dicono che si sapeva da anni dell’esistenza del “Protocollo Cazzaniga”, il metodo usato all’ospedale di Saronno (Va), per sopprimere gli ammalati. Un metodo che al di là delle storie personali di vittime e carnefici, è servito a tagliare la spesa sulle degenze e la spesa sulle pensioni. I morti come è risaputo, non richiedono cure, non occupano letti, né ritirano la pensione. Un bel taglio alla spesa pubblica “improduttiva”, in linea con la trasformazione degli ospedali in moderni lazzaretti, dove in apparenza si […] 0

    PROTOCOLLO CAZZANIGA O LA SCOPERTA DEI LAZZARETTI

    Caro Operai Contro, “L’ospedale sapeva e ha insabbiato tutto”, è un titoletto de La Stampa. Altri dicono che si sapeva da anni dell’esistenza del “Protocollo Cazzaniga”, il metodo usato all’ospedale di Saronno (Va), per sopprimere gli ammalati. Un metodo che al di là delle storie personali di vittime e carnefici, è servito a tagliare la spesa sulle degenze e la spesa sulle pensioni. I morti come è risaputo, non richiedono cure, non occupano letti, né ritirano la pensione. Un bel taglio alla spesa pubblica “improduttiva”, in linea con la trasformazione degli ospedali in moderni lazzaretti, dove in apparenza si […]

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  • Redazione di Operai Contro, Sono almeno 22 le vittime dei raid aerei compiuti oggi in Siria, presumibilmente dalle forze russe o siriane, tra cui anche almeno tre bambini: i raid avrebbero colpito la città di Kafranbel, nel nordovest del Paese. I padroni ora parlano di un accordo degli insorti con i Russi e Assad,ma l’accordo è uno solo: via i Rusi e il dittatore Assad dalla Siria Un insorto 0

    IN SIRIA NON CI POTRA’ ESSERE NESSUN ACCORDO CON I RUSSI E IL DITTATORE ASSAD

    Redazione di Operai Contro, Sono almeno 22 le vittime dei raid aerei compiuti oggi in Siria, presumibilmente dalle forze russe o siriane, tra cui anche almeno tre bambini: i raid avrebbero colpito la città di Kafranbel, nel nordovest del Paese. I padroni ora parlano di un accordo degli insorti con i Russi e Assad,ma l’accordo è uno solo: via i Rusi e il dittatore Assad dalla Siria Un insorto

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