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![Metal İşçileri Birliği – MİB 1 h · Reno işçisi: “Bakın Renocu çalışan kardeşlerim. Bende bir RENO çalışanıyım abiniz veya kardeşinizim. Yıllarını bu fabrikaya gençliğini ömrünü vermiş biriyim. Bu fabrikada neler gördüm neler geçirdim neler yaşadım. 5 Mayısta hep beraber bir yola çıktık hep beraber hep beraber diye 13 gün koyun koyuna omuz omuza beraber yattık kalktık ne içindi TIRT METALİN bu fabrikadan gitmesi ve hak ettiğimiz parayı almak içindi. Kimse bunu unutmasın. TIRT METAL fabrikada yeniden söz sahibi … Altro… Reno lavoratore: ” guarda, i miei fratelli che lavorano per la renocu. Sono un dipendente di Reno, tuo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/11/operai-turchi-1-200x110.png "OPERAI TURCHI")
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OPERAI TURCHI
Posted 13 Novembre 2016Metal İşçileri Birliği – MİB 1 h · Reno işçisi: “Bakın Renocu çalışan kardeşlerim. Bende bir RENO çalışanıyım abiniz veya kardeşinizim. Yıllarını bu fabrikaya gençliğini ömrünü vermiş biriyim. Bu fabrikada neler gördüm neler geçirdim neler yaşadım. 5 Mayısta hep beraber bir yola çıktık hep beraber hep beraber diye 13 gün koyun koyuna omuz omuza beraber yattık kalktık ne içindi TIRT METALİN bu fabrikadan gitmesi ve hak ettiğimiz parayı almak içindi. Kimse bunu unutmasın. TIRT METAL fabrikada yeniden söz sahibi … Altro… Reno lavoratore: ” guarda, i miei fratelli che lavorano per la renocu. Sono un dipendente di Reno, tuo […] -
![Redazione di Operai Contro, io voto No al Referendum del 4 Dicembre. Voto pur sapendo che con le elezioni non si cambia niente, ma perché questo è l’unico cosa possibile che oggi gli operai possono fare contro Renzi. Renzi ha dato ai padroni la libertà di licenziare. Non sono d’accordo con la USB che afferma: ” Il NO di USB al referendum è un NO per rilanciare l’opposizione sociale e sindacale allo stravolgimento della Costituzione ma anche al governo Renzi, all’Unione Europea e alle politiche di austerità e di rapina dei grandi gruppi economici e finanziari. USB dice NO […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/11/No-usb-200x110.jpg "NO sociale di USB al referendum del 4 Dicembre")
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NO sociale di USB al referendum del 4 Dicembre
Posted 13 Novembre 2016Redazione di Operai Contro, io voto No al Referendum del 4 Dicembre. Voto pur sapendo che con le elezioni non si cambia niente, ma perché questo è l’unico cosa possibile che oggi gli operai possono fare contro Renzi. Renzi ha dato ai padroni la libertà di licenziare. Non sono d’accordo con la USB che afferma: ” Il NO di USB al referendum è un NO per rilanciare l’opposizione sociale e sindacale allo stravolgimento della Costituzione ma anche al governo Renzi, all’Unione Europea e alle politiche di austerità e di rapina dei grandi gruppi economici e finanziari. USB dice NO […] -
![Redazione di Operai Contro, ormai la processione a Roma non si nega a nessuno. ti riporto dal sito SiCobas: ” Pubblichiamo di seguito il comunicato della Rete Campagne in lotta che lancia la manifestazione nazionale di Sabato 12 Novembre a Roma. Il SI.Cobas è tra gli organizzatori dell’evento e organizzarà sei pulman che partiranno da Foggia, dalla Calabria, da Milano, da Piacenza-Parma-Modena e da Bologna. 12 NOVEMBRE: MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO IL REGIME DI CONTROLLO DELLA MOBILITA’ E CONTRO LO SFRUTTAMENTO!” Intanto lo sfruttamento continua. Intanto i licenziamenti continuano Le passeggiate Romane non servono a niente, neanche alla pubblicità Un […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/11/2016_11_12_manifestazione_braccianti-200x110.jpg "12 NOVEMBRE UN’ALTRA PROCESSIONE")
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12 NOVEMBRE UN’ALTRA PROCESSIONE
Posted 13 Novembre 2016Redazione di Operai Contro, ormai la processione a Roma non si nega a nessuno. ti riporto dal sito SiCobas: ” Pubblichiamo di seguito il comunicato della Rete Campagne in lotta che lancia la manifestazione nazionale di Sabato 12 Novembre a Roma. Il SI.Cobas è tra gli organizzatori dell’evento e organizzarà sei pulman che partiranno da Foggia, dalla Calabria, da Milano, da Piacenza-Parma-Modena e da Bologna. 12 NOVEMBRE: MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO IL REGIME DI CONTROLLO DELLA MOBILITA’ E CONTRO LO SFRUTTAMENTO!” Intanto lo sfruttamento continua. Intanto i licenziamenti continuano Le passeggiate Romane non servono a niente, neanche alla pubblicità Un […] -
![Redazione di Operai Contro, Il servo dei padroni Renzi aveva promesso nel 2014 che entro un mese sarebbe stato aggiornato il nomenclatore tariffario. Cioè l’elenco dei dispositivi medici, delle protesi e degli ausili che le Asl forniscono gratuitamente ai disabili. Ma Renzi in due anni non ha fatto nulla. I disabili non servono a Renzi. Un disabile al 100% dal fattoquotidiano No alla messa in onda in tv di un servizio sui diritti negati dal governo alle persone disabili. Il motivo? Par condicio in vista del referendum. E’ con questa spiegazione che Mediaset, dopo aver consultato l’Agcom, ha deciso di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2013/11/disabili-3-9-200x110.jpg "RENZI: LE PROMESSE AI DISABILI")
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RENZI: LE PROMESSE AI DISABILI
Posted 13 Novembre 2016Redazione di Operai Contro, Il servo dei padroni Renzi aveva promesso nel 2014 che entro un mese sarebbe stato aggiornato il nomenclatore tariffario. Cioè l’elenco dei dispositivi medici, delle protesi e degli ausili che le Asl forniscono gratuitamente ai disabili. Ma Renzi in due anni non ha fatto nulla. I disabili non servono a Renzi. Un disabile al 100% dal fattoquotidiano No alla messa in onda in tv di un servizio sui diritti negati dal governo alle persone disabili. Il motivo? Par condicio in vista del referendum. E’ con questa spiegazione che Mediaset, dopo aver consultato l’Agcom, ha deciso di […] -
![Redazione di Operai Contro, le manifestazioni contro l’elezione di Trump negli USA sono la dimostrazione più evidente che la democrazia e il sistema delle elezioni è solo la dittatura dei padroni. I manifestanti non chiedono la Clinton per presidente, come vorrebbero farci credere i giornali occidentali. Per adesso i manifestanti sono contro Trump. I due maggiori partiti USA sono a favore delle elezioni. I sindacati USA sono favorevoli alla elezione di Trump. Le manifestazioni sono la dimostrazione che è tempo di una organizzazione operaia negli USA. Saluti Cronaca ANSA Circa 200 persone sono state arrestate a Los Angeles nella […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/11/proteste-contro-trump-200x110.jpg "USA: LA FINE DELLA DEMOCRAZIA DEI PADRONI")
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USA: LA FINE DELLA DEMOCRAZIA DEI PADRONI
Posted 13 Novembre 2016Redazione di Operai Contro, le manifestazioni contro l’elezione di Trump negli USA sono la dimostrazione più evidente che la democrazia e il sistema delle elezioni è solo la dittatura dei padroni. I manifestanti non chiedono la Clinton per presidente, come vorrebbero farci credere i giornali occidentali. Per adesso i manifestanti sono contro Trump. I due maggiori partiti USA sono a favore delle elezioni. I sindacati USA sono favorevoli alla elezione di Trump. Le manifestazioni sono la dimostrazione che è tempo di una organizzazione operaia negli USA. Saluti Cronaca ANSA Circa 200 persone sono state arrestate a Los Angeles nella […] -
![Caro Operai Contro, sui 442 portuali di Gioia Tauro da 4 mesi dichiarati esuberi dall’azienda, il sindacato ha ufficialmente dichiarato che: “Il tempo è scaduto, nelle prossime ore proporremo il fermo delle attività lavorative in segno di protesta nei confronti di chi ha preferito non ascoltare”. Si dice “meglio tardi che mai”. Speriamo valga anche se “il tempo è scaduto”. Certo dipenderà dal fatto se “il fermo delle attività lavorative”, sarà solo simbolico o strutturato fino al ritiro dei 442 esuberi. Mi auguro la seconda ipotesi. Saluti da un operaio calabrese Articolo del Quotidiano del Sud Lavoratori portuali […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/06/gioia-200x110.jpg "Gioia Tauro: l’ultimatum del sindacato sui 442 esuberi")
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Gioia Tauro: l’ultimatum del sindacato sui 442 esuberi
Posted 13 Novembre 2016Caro Operai Contro, sui 442 portuali di Gioia Tauro da 4 mesi dichiarati esuberi dall’azienda, il sindacato ha ufficialmente dichiarato che: “Il tempo è scaduto, nelle prossime ore proporremo il fermo delle attività lavorative in segno di protesta nei confronti di chi ha preferito non ascoltare”. Si dice “meglio tardi che mai”. Speriamo valga anche se “il tempo è scaduto”. Certo dipenderà dal fatto se “il fermo delle attività lavorative”, sarà solo simbolico o strutturato fino al ritiro dei 442 esuberi. Mi auguro la seconda ipotesi. Saluti da un operaio calabrese Articolo del Quotidiano del Sud Lavoratori portuali […] -
![Redazione di Operai Contro, Marchionne e i padroni della FCA se ne fregano delle sentenze della magistratura. Se la magistratura emette la sentenza di reintegro dei 5 operai licenziati a Pomigliano, loro possono decidere di pagare il loro salario, ma di non farli rientrare. Loro sono i padroni e noi operai nientaltro che schiavi salariati. Libertà, diritti, dignità sono parole vuote. Tra noi operai e i padroni c’è una guerra. La guerra per il potere. Andhe se molti operai non sono ancora coscienti di questa guerra, la guerra c’è. Noi operai perderemo sicuramente se non ci organizzeremo per la […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2013/04/operai-innse-324x230-200x110.jpg "LA GUERRA DEGLI OPERAI CONTRO I PADRONI")
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LA GUERRA DEGLI OPERAI CONTRO I PADRONI
Posted 12 Novembre 2016Redazione di Operai Contro, Marchionne e i padroni della FCA se ne fregano delle sentenze della magistratura. Se la magistratura emette la sentenza di reintegro dei 5 operai licenziati a Pomigliano, loro possono decidere di pagare il loro salario, ma di non farli rientrare. Loro sono i padroni e noi operai nientaltro che schiavi salariati. Libertà, diritti, dignità sono parole vuote. Tra noi operai e i padroni c’è una guerra. La guerra per il potere. Andhe se molti operai non sono ancora coscienti di questa guerra, la guerra c’è. Noi operai perderemo sicuramente se non ci organizzeremo per la […] -
![Redazione di Operai Contro, ormai è quasi un anno che i nostri salari arrivano in ritardo. Per farli arrivare dobbiamo bloccare la strada. Siamo più di 100 operai e tra cassa integrazione straordinaria e contratti di solidarietà il nostro salario è diminuito. L’azienda insiste con la necessità dei licenziamenti. Di fronte alle nostre proteste, su direttiva del padrone, polizia e carabinieri sono entrati in fabbrica e ci hanno intimato di uscire. Per evitare denunce siamo usciti. Ormai è chiaro che o i sindacalisti ci impongono gli accordi con il padrone o il padrone fa intervenire polizia e carabinieri. Ma […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/11/mibex-200x110.jpg "SOMMA VESUVIANA: OPERAI MIBEX")
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SOMMA VESUVIANA: OPERAI MIBEX
Posted 12 Novembre 2016Redazione di Operai Contro, ormai è quasi un anno che i nostri salari arrivano in ritardo. Per farli arrivare dobbiamo bloccare la strada. Siamo più di 100 operai e tra cassa integrazione straordinaria e contratti di solidarietà il nostro salario è diminuito. L’azienda insiste con la necessità dei licenziamenti. Di fronte alle nostre proteste, su direttiva del padrone, polizia e carabinieri sono entrati in fabbrica e ci hanno intimato di uscire. Per evitare denunce siamo usciti. Ormai è chiaro che o i sindacalisti ci impongono gli accordi con il padrone o il padrone fa intervenire polizia e carabinieri. Ma […] -
![Redazione di Operai Conto, l’hub di Bresso (MI) per gli emigranti è un lager. Non è gestito da una cooperativa, ma dalla croce rossa. Alcuni emigranti aspettano da anni la risposta alla loro richiesta di protezione umanitaria. Il lager di Bresso doveva ospitare 300 emigranti sotto dei tendoni. Ne ospita più di 700. L’unico diritto che hanno gli emigranti è quello di morire. Questa è l’accoglienza dei padroni italiani Un pensionato di Cinisello dal fatto quotidiano “Li dentro stiamo morendo ogni giorno. Siamo tutti ammalati. Le docce non hanno l’acqua fredda. Ci mancano i vestiti per affrontare l’inverno. Siamo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/11/tende-bresso-campo-profughi-2-200x110.jpg "EMIGRANTI: IL LAGER DI BRESSO")
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EMIGRANTI: IL LAGER DI BRESSO
Posted 12 Novembre 2016Redazione di Operai Conto, l’hub di Bresso (MI) per gli emigranti è un lager. Non è gestito da una cooperativa, ma dalla croce rossa. Alcuni emigranti aspettano da anni la risposta alla loro richiesta di protezione umanitaria. Il lager di Bresso doveva ospitare 300 emigranti sotto dei tendoni. Ne ospita più di 700. L’unico diritto che hanno gli emigranti è quello di morire. Questa è l’accoglienza dei padroni italiani Un pensionato di Cinisello dal fatto quotidiano “Li dentro stiamo morendo ogni giorno. Siamo tutti ammalati. Le docce non hanno l’acqua fredda. Ci mancano i vestiti per affrontare l’inverno. Siamo […] -
![da lasinistraquotidiana.it Degli 11 mesi trascorsi da quando la statunitense General Electric, acquisendo per più di 10 miliardi le centrali della francese Alstom, è entrata in possesso dello stabilimento di Sesto San Giovanni, sinonimo di alta tecnologia (all’interno c’è una delle tre camere blindate per il bilanciamento dei rotori che è possibile trovare in Italia), ben nove sono stati occupati dalla vertenza sindacale ancora in corso. Ai nuovi arrivati sono infatti bastati meno di 60 giorni per presentare un piano di ristrutturazione che prevede 6500 esuberi in tutta Europa e, per quanto riguarda l’Italia, la chiusura del sito di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/11/ex-alstom-200x110.jpg "Occupy General Electric contro i licenziamenti")
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Occupy General Electric contro i licenziamenti
Posted 12 Novembre 2016da lasinistraquotidiana.it Degli 11 mesi trascorsi da quando la statunitense General Electric, acquisendo per più di 10 miliardi le centrali della francese Alstom, è entrata in possesso dello stabilimento di Sesto San Giovanni, sinonimo di alta tecnologia (all’interno c’è una delle tre camere blindate per il bilanciamento dei rotori che è possibile trovare in Italia), ben nove sono stati occupati dalla vertenza sindacale ancora in corso. Ai nuovi arrivati sono infatti bastati meno di 60 giorni per presentare un piano di ristrutturazione che prevede 6500 esuberi in tutta Europa e, per quanto riguarda l’Italia, la chiusura del sito di […]