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![Redazione di Operai Contro, avevate ragione. la tregua degli assassini serviva solo a proteggere il criminale Assad Un lettore dal fattoquotidiano Tre raid aerei hanno colpito l’ospedale al-Quds di Aleppo, gestito da Medici Senza Frontiere. Tra le vittime, che sono almeno cinquanta, ci sono anche tre bambini e l’ultimo chirurgo pediatra rimasto nella zona controllata dai ribelli, Wasem Maaz. L’Ong che gestisce la struttura afferma inoltre che il raid, avvenuto intorno alla mezzanotte del 27 aprile, ha distrutto l’edificio. L’esercito della Siria, che in un primo momento era stato indicato come autore del raid, ha negato che siano stati i suoi […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/04/ospedale-Aleppo_675-200x110.jpg "SIRIA- ALEPPO: BOMBARDAMENTO OSPEDALE, OLTRE 50 CIVILI UCCISI E 100 FERITI")
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SIRIA- ALEPPO: BOMBARDAMENTO OSPEDALE, OLTRE 50 CIVILI UCCISI E 100 FERITI
Posted 28 Aprile 2016Redazione di Operai Contro, avevate ragione. la tregua degli assassini serviva solo a proteggere il criminale Assad Un lettore dal fattoquotidiano Tre raid aerei hanno colpito l’ospedale al-Quds di Aleppo, gestito da Medici Senza Frontiere. Tra le vittime, che sono almeno cinquanta, ci sono anche tre bambini e l’ultimo chirurgo pediatra rimasto nella zona controllata dai ribelli, Wasem Maaz. L’Ong che gestisce la struttura afferma inoltre che il raid, avvenuto intorno alla mezzanotte del 27 aprile, ha distrutto l’edificio. L’esercito della Siria, che in un primo momento era stato indicato come autore del raid, ha negato che siano stati i suoi […] -
![Redazione di Operai Contro, ancora una volta gli operai francesi indicano agli operai di tutto il mondo cosa vuol dire affrontare seriamente una lotta contro i padroni e il loro governo. Questa è la quarta giornata di mobilitazione degli operai e della gioventu francese contro il Jobs Act dei padroni e del governo Hollande Il bollettino degli scontri è quello di una guerra civile. Operai i nostri fratelli Francesi ci dicono che la lotta contro i padroni non si fa piangendo o invocando la mediazione dei politici. Al solito la stampa dei leccaculo dei giornali italiani parla di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/04/scontri100.jpg "Francia, scontri in diverse città per proteste contro Jobs act: 124 fermi e 28 agenti feriti")
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Francia, scontri in diverse città per proteste contro Jobs act: 124 fermi e 28 agenti feriti
Posted 28 Aprile 2016Redazione di Operai Contro, ancora una volta gli operai francesi indicano agli operai di tutto il mondo cosa vuol dire affrontare seriamente una lotta contro i padroni e il loro governo. Questa è la quarta giornata di mobilitazione degli operai e della gioventu francese contro il Jobs Act dei padroni e del governo Hollande Il bollettino degli scontri è quello di una guerra civile. Operai i nostri fratelli Francesi ci dicono che la lotta contro i padroni non si fa piangendo o invocando la mediazione dei politici. Al solito la stampa dei leccaculo dei giornali italiani parla di […] -
![Redazione di Operai Contro, ricordare tutti i crimini commessi dai forchettoni della DC è quasi impossibile. Ricordiamo Portella delle Ginestre, gli operai ammazzati a Reggio Emilia, ecc Ricordo gli scontri tra disoccupati e celere in corso Cairoli a Foggia. Gli operai furono sconfitti Molti operai del Sud dovettero emigrare nelle galere FIAT di Torino e in quelle dei padroni dell’Europa A Foggia c’era una cartiera. I sindacalisti della CGIL erano diventati tutti equiparati( impiegati). Centinaia di operai morirono ammazzati dalle esalazioni di cloro Oggi la cartiera è chiusa, domani toccherà all’Alenia. I giovani di Foggia vanno a farsi consumare […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/04/forchettoni-200x110.jpg "IERI I FORCHETTONI DELLA DC, OGGI I FORCHETTONI DEL PD")
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IERI I FORCHETTONI DELLA DC, OGGI I FORCHETTONI DEL PD
Posted 28 Aprile 2016Redazione di Operai Contro, ricordare tutti i crimini commessi dai forchettoni della DC è quasi impossibile. Ricordiamo Portella delle Ginestre, gli operai ammazzati a Reggio Emilia, ecc Ricordo gli scontri tra disoccupati e celere in corso Cairoli a Foggia. Gli operai furono sconfitti Molti operai del Sud dovettero emigrare nelle galere FIAT di Torino e in quelle dei padroni dell’Europa A Foggia c’era una cartiera. I sindacalisti della CGIL erano diventati tutti equiparati( impiegati). Centinaia di operai morirono ammazzati dalle esalazioni di cloro Oggi la cartiera è chiusa, domani toccherà all’Alenia. I giovani di Foggia vanno a farsi consumare […] -
![Caro Operai Contro, capi di Stato europei continuano ad incontrarsi, tante chiacchiere ma finora per i migranti le soluzioni che hanno adottato sono campi di concentramento e chiusura delle frontiere, con barriere di filo spinato, cariche della polizia armata fino ai denti contro civili inermi, donne e bambini. Ogni paese continua l’ignobile scaricabarile sulla pelle dei migranti. Anche l’Austria imperterrita prepara la costruzione della barriera. Ti mando un articolo del Fatto Quotidiano. Saluti da un lettore. Brennero, Austria. “Quattrocento metri di rete, pronti 250 poliziotti. Se sarà necessario verrà impiegato anche l’esercito”. Non solo: il Parlamento di Vienna […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/04/emigranti-in-lotta-200x110.jpg "Continua lo scaricabarile contro gli emigranti")
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Continua lo scaricabarile contro gli emigranti
Posted 28 Aprile 2016Caro Operai Contro, capi di Stato europei continuano ad incontrarsi, tante chiacchiere ma finora per i migranti le soluzioni che hanno adottato sono campi di concentramento e chiusura delle frontiere, con barriere di filo spinato, cariche della polizia armata fino ai denti contro civili inermi, donne e bambini. Ogni paese continua l’ignobile scaricabarile sulla pelle dei migranti. Anche l’Austria imperterrita prepara la costruzione della barriera. Ti mando un articolo del Fatto Quotidiano. Saluti da un lettore. Brennero, Austria. “Quattrocento metri di rete, pronti 250 poliziotti. Se sarà necessario verrà impiegato anche l’esercito”. Non solo: il Parlamento di Vienna […] -
![Corteo in ricordo dei morti d’amianto e di tutte le vittime dello sfruttamento Sabato 30 aprile – ore 16,15 – La manifestazione partirà (come sempre) dal Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli”, via Magenta 88, Sesto San Giovanni (Mi) Questa sera, giovedì 28 aprile 2016, al Teatro della Cooperativa, Milano, via Hermada , ore 20.30 Presentazione del libro: Amianto: morti di “progresso” La lotta per la difesa della salute nelle fabbriche e nel territorio attraverso le testimonianze degli operai, i documenti e gli atti processuali del Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio. Saranno presenti gli […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/10/amianto-manifestazione-675-620x275-200x110.jpg "Corteo in ricordo dei morti d’amianto e di tutte le vittime dello sfruttamento")
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Corteo in ricordo dei morti d’amianto e di tutte le vittime dello sfruttamento
Posted 28 Aprile 2016Corteo in ricordo dei morti d’amianto e di tutte le vittime dello sfruttamento Sabato 30 aprile – ore 16,15 – La manifestazione partirà (come sempre) dal Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli”, via Magenta 88, Sesto San Giovanni (Mi) Questa sera, giovedì 28 aprile 2016, al Teatro della Cooperativa, Milano, via Hermada , ore 20.30 Presentazione del libro: Amianto: morti di “progresso” La lotta per la difesa della salute nelle fabbriche e nel territorio attraverso le testimonianze degli operai, i documenti e gli atti processuali del Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio. Saranno presenti gli […] -
![Redazione, il 28 Aprile è la giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro. E’ diventata una celebrazione Un operaio sassarinotizie.com E’ una di quelle rare, anzi rarissime, occasioni in cui il dramma delle morti sul lavoro riesce a trovare un po’ d’attenzione a livello istituzionale. Perché la Giornata Mondiale per la Salute e per la Sicurezza sul Lavoro, che si celebrerà giovedì 28 aprile, riesce – in virtù delle numerose iniziative diffuse in tutto territorio nazionale – a coinvolgere e ad indirizzare l’attenzione degli italiani verso la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. Purtroppo, però, si tratta appunto […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/04/sicurezza.jpg "28 Aprile. Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro. “In Italia si continua a morire”")
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28 Aprile. Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro. “In Italia si continua a morire”
Posted 28 Aprile 2016Redazione, il 28 Aprile è la giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro. E’ diventata una celebrazione Un operaio sassarinotizie.com E’ una di quelle rare, anzi rarissime, occasioni in cui il dramma delle morti sul lavoro riesce a trovare un po’ d’attenzione a livello istituzionale. Perché la Giornata Mondiale per la Salute e per la Sicurezza sul Lavoro, che si celebrerà giovedì 28 aprile, riesce – in virtù delle numerose iniziative diffuse in tutto territorio nazionale – a coinvolgere e ad indirizzare l’attenzione degli italiani verso la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. Purtroppo, però, si tratta appunto […] -
![Se si dovesse fare una statistica delle parole più usate dai media per descrivere la situazione libica troveremmo sicuramente in testa il “caos” (libico) e “avanza” (l’ISIS). Poco spazio viene invece dato a due altre parole che invece aiuterebbero a spiegare il presunto caos libico: “petrolio” e “gas”.La Libia possiede le maggiori riserve di petrolio dell’Africa, le none nel mondo. Si tratta di un quantitativo imponente, circa 48 miliardi di barili (il 3% circa dell’intero ammontare delle riserve mondiali, dato al 2009). Se si da uno sguardo alla cartina della Libia si vede che i pozzi petroliferi (leggi interessi francesi, inglesi […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/04/eni-libia-200x110.jpg "Libia – Una guerra per il petrolio")
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Libia – Una guerra per il petrolio
Posted 28 Aprile 2016Se si dovesse fare una statistica delle parole più usate dai media per descrivere la situazione libica troveremmo sicuramente in testa il “caos” (libico) e “avanza” (l’ISIS). Poco spazio viene invece dato a due altre parole che invece aiuterebbero a spiegare il presunto caos libico: “petrolio” e “gas”.La Libia possiede le maggiori riserve di petrolio dell’Africa, le none nel mondo. Si tratta di un quantitativo imponente, circa 48 miliardi di barili (il 3% circa dell’intero ammontare delle riserve mondiali, dato al 2009). Se si da uno sguardo alla cartina della Libia si vede che i pozzi petroliferi (leggi interessi francesi, inglesi […] -
![Il Foglio Bianco Posted: 27 Apr 2016 04:26 AM PDT Mercoledì e giovedì scorso sono avvenuti due incontri con i responsabili del personale della Piaggio: il primo su ferie/permessi, il secondo sui tempi di lavoro. Sulle ferie la nostra posizione è stata che in assenza di CIG o Solidarietà, non ci sono ragioni per fermate produttive collettive utilizzando ferie o par; l’unico punto su cui abbiamo mostrato disponibilità, fermo restando le 3 settimane di ferie ad agosto, è che si possa stabilire un periodo entro cui si dovranno utilizzare i giorni di ferie residui, che dovranno restare nella […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/10/piaggio-200x110.jpg "PIAGGIO: Gli scioperi continuano")
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PIAGGIO: Gli scioperi continuano
Posted 28 Aprile 2016Il Foglio Bianco Posted: 27 Apr 2016 04:26 AM PDT Mercoledì e giovedì scorso sono avvenuti due incontri con i responsabili del personale della Piaggio: il primo su ferie/permessi, il secondo sui tempi di lavoro. Sulle ferie la nostra posizione è stata che in assenza di CIG o Solidarietà, non ci sono ragioni per fermate produttive collettive utilizzando ferie o par; l’unico punto su cui abbiamo mostrato disponibilità, fermo restando le 3 settimane di ferie ad agosto, è che si possa stabilire un periodo entro cui si dovranno utilizzare i giorni di ferie residui, che dovranno restare nella […] -
![Redazione di Operai Contro, come hai pubblicato, Fayez al Sarra, il dittatore nominato dall’ONU in Libia, ha il riconoscimento unicamente dei petrolieri Italiani di Tripoli. Gentiloni ministro del governo Renzi è stato il primo paese europeo a far visita a Fayez al Sarraj.nella caserma in cui è rifugiato. Una visita come va di moda, ormai da anni in situazioni analoghe, presentata come missioni di pace di natura umanitaria. Non manca il contorno di qualche aiuto medico di facciata, un pò di armi e un pò di soldi per mettere le mani sulle materie prime e sugli “appalti” relativi alle […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/04/gentiloni-675-200x110.jpg "Soldi ed armi alla Libia del governo fantoccio")
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Soldi ed armi alla Libia del governo fantoccio
Posted 28 Aprile 2016Redazione di Operai Contro, come hai pubblicato, Fayez al Sarra, il dittatore nominato dall’ONU in Libia, ha il riconoscimento unicamente dei petrolieri Italiani di Tripoli. Gentiloni ministro del governo Renzi è stato il primo paese europeo a far visita a Fayez al Sarraj.nella caserma in cui è rifugiato. Una visita come va di moda, ormai da anni in situazioni analoghe, presentata come missioni di pace di natura umanitaria. Non manca il contorno di qualche aiuto medico di facciata, un pò di armi e un pò di soldi per mettere le mani sulle materie prime e sugli “appalti” relativi alle […] -
![Redazione di Operai contro, Su Operai Contro viene spesso richiamata la necessità di un partito operaio. Il periodo di crisi non può che essere fecondo a tal fine, e in effetti le varie classi sociali, la piccola borghesia in particolare, sono in movimento e si danno, o cercano di darsi, nuove forme politiche. Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti in Europa ed è anche momento di studio e dibattito. A dire il vero sono proprio gli operai al riguardo i più arretrati, almeno in Italia. La borghesia, anche quella più rovinata dalla crisi e che pertanto scalpita […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/04/5stelle-200x110.jpg "LE FORME PARTITO")
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LE FORME PARTITO
Posted 27 Aprile 2016Redazione di Operai contro, Su Operai Contro viene spesso richiamata la necessità di un partito operaio. Il periodo di crisi non può che essere fecondo a tal fine, e in effetti le varie classi sociali, la piccola borghesia in particolare, sono in movimento e si danno, o cercano di darsi, nuove forme politiche. Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti in Europa ed è anche momento di studio e dibattito. A dire il vero sono proprio gli operai al riguardo i più arretrati, almeno in Italia. La borghesia, anche quella più rovinata dalla crisi e che pertanto scalpita […]