Blog Archives
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La foto dell’anno e il pietismo dell’informazione
Posted 6 Marzo 2016Cara Redazione, in una foto un uomo passa un bambino nel filo spinato del confine tra Ungheria e Serbia. Questa foto (sul Corriere della sera del 18 febbraio) si intitola “Speranza di vita”, ed è stata premiata dalla giuria World Press Photo Awards come “La foto dell’anno”. Chissà se diventerà famosa come la foto del bambino annegato sulla spiaggia dopo il naufragio di un barcone di migranti, chissà se come questa verrà riproposta come una tragedia a sé stante, diversa dal dramma di milioni di migranti che muoiono per sfuggire alla fame, alla miseria, alla guerra, rovinati dalla rapina […] -
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LE MENZOGNE DI RENZI
Posted 6 Marzo 2016Redazione di Operai Contro, Renzi è un gangster che continua a raccontare balle. Matteo Renzi, nella e-news agli iscritti del Pd, annuncia il rientro dei due ostaggi italiani e ribadisce che l’eventuale intervento italiano nel Paese nordafricano arriverà soltanto dopo “una soluzione equilibrata e duratura” e con l’approvazione del Parlamento. Che, quindi, non sarà bypassato da un’eventuale missione a Tripoli, alla quale, secondo i sondaggi, la maggior parte degli italiani è contraria. Se per una missione il presidente del Consiglio assicura il voto delle Camere, non è così per l’invio di circa cinquanta incursori del Col Moschin che, a […] -
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L’intervento dell’Italia in Libia
Posted 6 Marzo 2016Redazione di Operai Contro, I miliziani dell’Isis sono accusati dall’occidente civilizzato (che da sempre non si risparmia nei “civili” bombardamenti) dei peggior crimini. Tagliano la testa ai loro nemici, le donne vengono prese come mogli-schiave, le mani dei ladri vengono tagliate, ecc. Il ragionamento è semplice, bisogna intervenire con le armi in Siria e Irak, non per il petrolio, ci mancherebbe, ma per fermare la barbarie dei miliziani dell’ISIS. Ora, che la minaccia dei barbari dell’Isis si allarga alla Libia, l’Italia deve mettere gli scarponi sul terreno. Non per i terminali petroliferi dell’Eni, naturalmente, ma sempre per il nobile […] -
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NECESSITA’ DELLA COSTRUZIONE DEL PARTITO OPERAIO
Posted 5 Marzo 2016Redazione di Operai contro, mi rivolgo a voi perchè affermate di voler essere: ” Il giornale della rivolta operaia contro il lavoro, salariato.” L’ultimo espisodio, con la richiesta di espellere i delegati e gli iscritti Fiom che hanno aderito ad un coordinamento di operai FCA, pone con chiarezza alcuni problemi: – Anche la direzione della CGIL e della FIOM è in mano all’aristocrazia operaia. L’aristocrazia operaia sono i pretoriani del padrone contro l’organizzazione operaia. – Non basta oggi essere per le libertà sindacali, sarebbe meglio dire per la difesa degli interessi operai – Senza Partito Operaio gli operai saranno […] -
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L’udienza delle falsità. Papa chiacchierone e padroni impostori.
Posted 5 Marzo 2016Redazione operai contro, L’udienza svoltasi pochi giorni fa in Vaticano dove Papa Francesco ha incontrato una folta delegazione di circa 7 mila imprenditori italiani con al seguito le famiglie, è stata una vergognosa farsa comparabile alle migliori rappresentazioni teatrali. La sceneggiata teatrale ha visto come principale attore il Papa comportarsi da vero chiacchierone di fronte ai padroni italiani poiché egli non ha usato gli stessi termini e lo stesso metodo di rimprovero che aveva utilizzato dieci giorni prima in Messico a riguardo dei padroni messicani. Ad essi Papa Bergoglio aveva rivolto contro accuse e proclami: << Dio chiederà conto […] -
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A Calais l’unico diritto rispettato è il diritto alla repressione
Posted 5 Marzo 2016da osservatoriorepressione.info La strada che porta alla “Giungla” di Calais è una strada fangosa piena di buche e macchie di cespugli bassi che s’arrampica verso il cielo e poi ridiscende in una sorta di no man’s land. Per chi non si fosse mai addentrato su queste stradine melmose battute dal vento, dalla pioggia e dalla salsedine trasportata dalle nuvole verso l’entroterra, sembra che il mare sia prossimo ma in realtà il mare non si vede. Si vedono solo alte cancellate, fossati, barriere metalliche, camionette dell’esercito e della gendarmeria in divisa antisommossa che circondano una foresta di tende, container, camper […] -
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A scuola dalle suffragette
Posted 5 Marzo 2016Redazione di Operai contro l’astensionismo crescente è un’ emoraggia senza fine per la democrazia e le elezioni sono alle porte. Elezioni che di fatto non vuole nessun partito perché le cose come stanno adesso vanno bene a tutti; ognuno riesce a fare i propri interessi e chi paga la crisi sono sempre gli stessi. Allora il dato che preoccupa di più i partiti probabilmente non è il risultato, tanto poi si trova un accordo che fa star bene tutti, bensì l’affluenza. Perché se è vero che non conta per la validità dei risultati è altrettanto vero che conta per […] -
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Datacontat: 400 lavoratori licenziati entro il 31 marzo
Posted 5 Marzo 2016Redazione di Operai Contro, La Telecom non rinnoverà la commessa alla Datacontact di Matera che gestisce il call center per conto di TIM 119 Entro il 31 marzo circa 400 lavoratori resteranno a casa. I sindacati della tripòlice stanno zitti Probabilmente Renzi dirà che 400 lavoratori di Matera sono stati assunti a tempo indeterminato. Un lavoratore del Call Center -
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“INCAZZATE NERE, SCHIAVE MAI”
Posted 5 Marzo 2016da controlacrisi.org questo lo striscione di apertura del corteo indetto dall’USB a Vicenza contro il licenziamento di 32 operatrici della casa di riposo IPAB San Camillo, a cui hanno partecipato centinaia fra lavoratrici e lavoratori, sindacalisti, associazioni antirazziste.La manifestazione è partita da via Formenton, sede della l’IPAB San Camillo, e si è diretta verso il Tribunale di Vicenza, sede del processo per discriminazione razziale e sindacale contro la Ipark, la partecipata dell’IPAB a cui è stato affidato il nuovo appalto per i servizi di assistenza agli anziani e di pulizie presso la casa di riposo, e che ha escluso […] -
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Contro le espulsioni, l’autoritarismo. Per le libertà sindacali
Posted 5 Marzo 2016Esecutivo nazionale Sindacato altra cosa-Opposizone Cgil. Il ricorso presentato dalla Fiom della Basilicata e del Molise contro i compagni e le compagne Fiom Fca di diversi stabilimenti ha avuto un esito inaccettabile. Il collegio statutario nazionale della Cgil ha infatti deliberato, a maggioranza, l’incompatibilità tra l’appartenenza al coordinamento intersindacale di lavoratori del gruppo Fca e la Cgil. Ciò consegna alla Fiom la facoltà di espellere senza ulteriore giudizio e senza diritto di difesa i compagni e le compagne Fiom del coordinamento Fca. Le loro colpe? Essere entrati in dissenso con la linea dell’organizzazione ed aver proclamato sciopero su diversi sabati comandati. […]